SINODO/INSISTE IL CARD. ANTONELLI - LUCI E OMBRE PER 'NOI SIAMO CHIESA'
Nuovo intervento del card. Ennio Antonelli sull’impossibilità per la Chiesa di riconoscere la liceità di una seconda unione coniugale e dunque di ammettere alla Comunione i divorziati risposati non convertiti concretamente. Intanto per “Noi siamo Chiesa” l’ ‘Instrumentum laboris’ presenta luci e ombre: sull’approccio alle coppie omosessuali “proprio non ci siamo”.
All’inizio di giugno è uscito a firma del cardinale Ennio Antonelli un breve e intenso saggio intitolato “Crisi del Matrimonio&Eucaristia” (ed. Ares), con cui il presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia intende offrire un suo contributo di riflessione su uno dei temi sinodali più spinosi, quello dell’eventuale ammissione alla Comunione dei divorziati risposati. Ne abbiamo scritto dettagliatamente l’11 giugno in questa stessa rubrica (vedi “Sinodo/Card. Antonelli: attenti alla confusione tra i fedeli”). Il porporato umbro ritorna ora sull’argomento, integrando quanto già apparso nel saggio, con un’ulteriore riflessione di tre pagine, anch’essa pubblicata in italiano, spagnolo, francese e inglese sul sito del dicastero vaticano presieduto oggi dall’arcivescovo Vincenzo Paglia.