ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 28 luglio 2015

“Proprio non ci siamo”

SINODO/INSISTE IL CARD. ANTONELLI - LUCI E OMBRE PER 'NOI SIAMO CHIESA'


Nuovo intervento del card. Ennio Antonelli sull’impossibilità per la Chiesa di riconoscere la liceità di una seconda unione coniugale e dunque di ammettere alla Comunione i divorziati risposati non convertiti concretamente. Intanto per “Noi siamo Chiesa” l’ ‘Instrumentum laboris’ presenta luci e ombre: sull’approccio alle coppie omosessuali “proprio non ci siamo”.

All’inizio di giugno è uscito a firma del cardinale Ennio Antonelli un breve e intenso saggio intitolato “Crisi del Matrimonio&Eucaristia” (ed. Ares), con cui il presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia intende offrire un suo contributo di riflessione su uno dei temi sinodali più spinosi, quello dell’eventuale ammissione alla Comunione dei divorziati risposati. Ne abbiamo scritto dettagliatamente l’11 giugno in questa stessa rubrica (vedi “Sinodo/Card. Antonelli: attenti alla confusione tra i fedeli”). Il porporato umbro ritorna ora sull’argomento, integrando quanto già apparso nel saggio, con un’ulteriore riflessione di tre pagine, anch’essa pubblicata in italiano, spagnolo, francese e inglese sul sito del dicastero vaticano presieduto oggi dall’arcivescovo Vincenzo Paglia.

La “voce del magistero”

Se questa Chiesa si rispecchia in questo Papa, non si vede perché dovrebbe mostrarsi inquieta davanti a quello che questo Papa pensa, dice e fa. Un cattolico serio, al cospetto dell’articolo di Scalfari che lei cita, ribadito e arricchito sin nel minimo particolare in un’intervista al telegiornale di Sky, si aspetterebbe una smentita vaticana che, una volta per sempre, incenerisse l’ateo e anticristiano fondatore di “Repubblica”. Invece, niente. E la ragione è molto semplice: non c’è nulla da smentire..


Le “necessità pastorali” ?

LAICI CHE «ARMEGGIANO» NEL TABERNACOLO: UN ALTRO DIFFUSO ABUSO. SOLO IL SACERDOTE LO PUÒ FARE

Laici che «armeggiano» nel tabernacolo: un altro diffuso abuso. Solo il sacerdote lo può fare
Pensiamo in primo luogo all'essenza dell'Eucaristia. Nostro Signore Gesù Cristo ci ha lasciato il tesoro dell'Eucaristia nell'Ultima Cena, il Giovedì Santo. La Chiesa custodisce con somma cura questo tesoro, ma la Chiesa non è un'astrazione, un'idea; la Chiesa siamo tutti noi battezzati. E noi vescovi e sacerdoti siamo qui per santificare, reggere, insegnare e curare con zelo il tesoro dell'Eucaristia; sono queste le nostre principali responsabilità. I fedeli sono quindi chiamati alla corresponsabilità nella vita ecclesiale e a svolgere un servizio, anche liturgico.

Il sempreverde

Come si interpreta la” misericordia” nell’arcidiocesi di Trento

L’Arcidiocesi di Trento non finisce di stupire. L’ultima iniziativa è quella di affidare la solenne assemblea del prossimo 19 settembre al sempreverde Enzo Bianchi, dottore in Economia e Commercio, fondatore e priore dell’iperecumenica comunità di Bose, ed estimatore di Hans Küng, il critico per antonomasia dell’infallibilità e dell’autorità papale. Non a caso, nel 1979 allo stesso Küng la Congregazione per la Dottrina della Fede revocò la missio canonica, l’autorizzazione necessaria cioè per insegnare la teologia cattolica.

Quando un parroco rischia grosso?

Quando ha la pretesa di essere un prete cattolico  

Don Giovanni Ferrara, parroco di Sant’Ignazio di Loyola a Padova, è, non da oggi, sotto il fuoco, amico e nemico (ammesso che esista ancora questa distinzione). Ma adesso è partita un’offensiva massiccia perché l’apertura di una “scuola parentale” sconvolge la sant’alleanza chiesa-stato per la “buona scuola”. E così si ricorre anche alle menzogne…

di Paolo Deotto
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Don Giovanni Ferrara deve morire. Lo dice la democratica opinione libera e laicista, con il contributo della Diocesi, proprio nel momento, guarda caso, di “interregno” tra un vescovo uscente e uno nuovo non ancora insediato.
Le indagini per giungere alla condanna a morte partono da lontano. Don Ferrara era comunque un tipo sospetto: devozione mariana, Primi sabati a Maria, Adorazione perpetua… e poi, omelie in cui si parla chiaro, e in cui si parla di Fede cattolica. E addirittura, educazione cattolica dei giovani. Anticaglie del passato, ostacoli alla chiesa in cammino, anche se non si capisce dove vada di preciso a finire.

Ghigliottina misericordina

Papa Francesco manda in pensione il dottor Polisca, a Cuba ci andrà col nuovo medico personale


Città del Vaticano Papa Bergoglio esonera dall’incarico il suo attuale medico personale, Patrizio Polisca, uno specialista ereditato dal predecessore Benedetto XVI al momento della rinuncia. Il fatto è che Francesco da tempo aveva manifestato il desiderio di cambiare l’archiatra pontificio. Naturalmente non essendo una variazione da poco, trattandosi di una figura chiave nell’entourage, ha preferito aspettare un congruo periodo di tempo per non sollevare polveroni. E’ all’archiatra che viene affidata la cura del Successore di Pietro. E’ il medico che ha il compito di seguirlo ovunque, tanto negli spostamenti vicini che in quelli lontani, nei viaggi internazionali come nelle trasferte di periferia. E’ colui che assicura al Papa regolari visite, anche solo per prendergli la pressione. In genere tra l’archiatra e il Papa si instaura un rapporto stretto, che va oltre ben oltre la fiducia professionale di un medico curante. E’ una specie di compagno di lavoro al quale il pontefice sa di poter affidare tutto il suo bagaglio personale, il suo stato psico fisico, le ansie e le preoccupazioni.

Uno "stimato religioso"

Chi è davvero padre Dall’Oglio

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Domani saranno passati esattamente due anni da quando padre Paolo Dall’Oglio è stato rapito in Siria, a Raqqa, oggi “capitale” dello Stato Islamico. Due giorni fa Papa Francesco ha voluto ricordare il gesuita italiano, lanciando un «accorato e pressante appello» alle «autorità locali e internazionali», «affinché venga presto restituita la libertà» a «questo stimato religioso».
Per meglio comprendere le circostanze che hanno portato al suo rapimento, forse non è male sapere chi è davvero padre Dall’Oglio. Ex militante di sinistra e fondatore della comunità monastica Deir Mar Musa in Siria, il sacerdote gesuita sogna da tempo la nascita di una «Chiesa islamo-cristiana», ispirata a quella che lui ha definito una «teologia dell’apertura, dichiaratamente inclusiva» in cui si possa cogliere «il valore teologico della profezia di Maometto dal punto di vista cristiano» (sic!).

Gli artefici insistono, e vogliono la "riserva indiana"

Il New York Times: «In Medio Oriente è la fine del cristianesimo?»


Erbil. Il pianto di una donna cristiana
(©Lapresse)
(©LAPRESSE) ERBIL. IL PIANTO DI UNA DONNA CRISTIANA

Un lungo speciale nel Magazine domenicale affronta la drammatica questione. Nell’arco di un secolo (1910-2010) il numero dei cristiani in paesi come l'Egitto, Israele, Palestina e Giordania è passato dal 14 al 4 per cento della popolazione


I cristiani in Medio Oriente stanno «male» o «meno male», dichiarava nei giorni scorsi il Patriarca latino Fouad Twal di Gerusalemme, aggiungendo però che la condizione dei palestinesi in Cisgiordania sia senza dubbio ancora migliore rispetto alle sfide affrontate dai cristiani in Siria e in Iraq, soprattutto quelli costretti ad abbandonare le loro case di fronte all’avanzata dei militanti dello Stato Islamico.

«Assisteremo alla fine del cristianesimo in Medio Oriente?» si chiede allora il New York Times nel suo speciale nel Magazine di domenica 26 luglio dal titolo «L’ombra della morte».

lunedì 27 luglio 2015

L'ora di Fatima si avvicina alla Russia ? (no Ucraina..*)!

RUSSIA
Patriarca Kirill: La Chiesa può aiutare lo Stato nella lotta alla corruzione

Firmato un accordo tra il Patriarcato e la Corte dei Conti russa, che per molti segna la formalizzazione della collaborazione tra Stato e Chiesa. Secondo il primate ortodosso, i vizi attuali nella società derivano dalla distruzione dei valori e dal collasso dell’economia avvenuti negli anni ’90. La corruzione danneggia lo Stato per oltre 600 milioni di euro l’anno.


Mosca (AsiaNews) - La Chiesa ortodossa russa può aiutare lo Stato nel combattere la corruzione in modo efficiente, in quanto educa le persone nello spirito dei valori evangelici e dei più alti requisiti morali. La proposta è del patriarca di Mosca Kirill, che il 24 luglio ha firmato un accordo di cooperazione con la Corte dei Conti russa; evento che per alcuni ha formalizzato definitivamente i rapporti della Chiesa con il governo. La cerimonia si è svolta nella sala del Trono nella residenza del Patriarca, al monastero di San Daniele a Mosca. Per la Corte dei Conti ha firmato la presidente, Tatiana Golikova.
Il documento si propone di migliorare la morale in Russia e preservare il patrimonio nazionale spirituale, storico e culturale, necessario per le buone condizioni di vita dei cittadini e lo sviluppo dello Stato, ha scritto l’agenzia ufficiale Ria Novosti.

La postina bussa 35.000 (sic) volte

Medjugorje: un falso dei carismatici. Ritrovato un prezioso libro sull’argomento  

di Pucci  Cipriani

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Don Mario Faggi, che è stato ricordato la settimana scorsa (il 22 luglio) a Firenze, presso la chiesa di San Gaetano, nel trigesimo della sua morte, con una Messa di requiem “ad Memoriam” nel rito romano antico, era teneramente devoto alla Madonna, per cui aborriva quelle “false visioni” mariane frutto di credulità, di sentimentalismo e soprattutto di inganni dei carismatici. Cercavo, senza fortuna, in alcuni fascicoli che mi ha lasciato don Mario, un aureo libretto che gli (e mi) fu consegnata nel 1999 da Paolo Baroni, lo studioso dei messaggi subliminali e del satanismo, vedi su http://www.centrosangiorgio.com, e che riguardava, appunto, Medjugorje .

Non c'e due senza tre (biancovestiti)?

Perché Bergoglio parla di Papa a tempo?


L'analisi di Marco Bertoncini, firma del quotidiano Italia Oggi, su alcune recenti parole di Papa Francesco

L’ammonimento recente di papa Francesco ai «leader» (con specificazione: «preferisco il termine servitori, che servono») affinché il loro incarico abbia «un tempo limitato» è stato rivolto ai laici: «leader laici», ha spiegato il pontefice. Però l’affermazione «tutti i servizi nella Chiesa è conveniente che abbiano una scadenza, non ci sono leader a vita nella Chiesa», è stato interpretato come indirizzato pure agli ecclesiastici. Ancor più è così inteso, ove si ponga mente all’ammonimento «l’unico insostituibile nella Chiesa è lo Spirito Santo», che chiaramente riguarda tutti i fedeli, vescovi compresi. E il papa?

Scopriamo le carte?

Per il momento si gioca  ancora a carte coperte 

Il “gender” è un’assurdità e quindi non si può spiegare? Nessun problema: basta dire che non esiste…

Alcuni nuovi fatti, come l’incontro in Vaticano per lo sviluppo sostenibile,  di cui si è occupata anche Riscossa Cristiana, e altri solo all’apparenza meno significativi,  offrono  l’occasione per tornare  ancora una volta  sul caso Fedeli (qui e qui) e su certi suoi inquietanti contorni.
di Patrizia Fermani
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L’idea della libertà di scegliere in corso d’opera il  genere proprio e altrui probabilmente non avrebbe varcato le mura dell’ospedale di Baltimora, dove il  dottor Money aveva cercato tragicamente di darle realizzazione pratica, se non si fosse pensato che poteva diventare il cavallo di battaglia al servizio del totalitarismo omosessista. Cioè un modo elegante,”colto”, “pulito”, per allevare definitivamente all’indifferentismo sessuale le nuove generazioni. La cupola internazionale che amministra e finanzia il progetto planetario offre al neocomunismo un nuovo campo da coltivare. In breve tempo la goffa educazione sessuale che insegnava ai ragazzini quello che avevano appreso  già dai compagni, si deve trasformare nella educazione al gender da applicare eventualmente anche in chiave femminista.

Lo sdegno di chi non ha vergogna

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Abbiamo appena assistito alla ferma e immediata contrapposizione pubblica della Conferenza Episcopale  Italiana, per voce del suo segretario mons. Galantino, celebre per le sue posizioni aperte a ogni dialogo con il mondo laicista, contro il progetto del governo italiano di imporre l’ICI alle scuole cattoliche.
Fermo rimanendo ovviamente che tutti sappiamo bene che questa è solo l’ennesima trovata per finire di distruggere ogni traccia di libertà educativa in Italia e portare a compimento il piano Gramsci di conquista totale dei cervelli degli italiani (sia chiaro: non che nelle scuole cattoliche italiane si operi in senso contrario, ovvero si insegni la sana dottrina e il senso cattolico della società; ma è ovvio che per i nemici della Chiesa anche solo il principio dell’esistenza di una scuola cattolica, non statale, per quanto prona in ogni modo al laicismo imperante, è cosa intollerabile in sé);

Aspetta e spera che il pianeta si allontana..!

Un'altra Terra è possibile

C’è un pianeta simile al nostro a 1.400 anni luce da qui. Ma non agitatevi, è presto per capire se su Kepler 452b c’è vita

Kepler 452b
È quasi come vedersi allo specchio: c’è un pianeta nella Via Lattea che assomiglia molto al nostro e che gira intorno a un sole quasi uguale al nostro. È un po’ più grande e un po’ più vecchio. Si trova nella costellazione del Cigno, a 1.400 anni luce da noi, una distanza enorme a cui probabilmente non arriveremo mai, ma visto da qui la sua somiglianza con la Terra è impressionante.
Silvia Bencivelli, la Repubblica

Ingenuità. Illusione. Idillio pastorale?

San Francesco? No, Nietzsche

Il catastrofismo sociale, descritto come un fenomeno “reale” nell’enciclica, non ha alcuna base nei numeri


Papa Francesco (foto LaPresse)

In una indimenticata pagina dei “Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie”, Marx tesse, in formulazioni inaspettate, le lodi delle tecnologia. Essa cambia, in senso progressivo, la storia dei modi di produzione e delle formazioni economiche umane. Riprendendo gli entusiasmi hegeliani e umanistici dei “Manoscritti” giovanili (l’homo faber che forgia una “seconda natura” rimpiazzando la prima) il filosofo di Treviri, nel celebre “Frammento sulle macchine” nei “Grundrisse”, si dilunga in una commossa laudazione delle “macchine”, organi della “volontà e dell’intelligenza umana, create dalla mano umano” che trasformano il “sapere sociale generale, la conoscenza… in forza produttiva immediata” e realizzano il modello di societa’ avanzata in cui “le forze vitali (naturali) passano sotto il controllo dell’intelligenza generale”.

“Essi furono dignitari della Chiesa e prelati religiosi»

L’inferno visto da Santa Veronica Giuliani: “Sarà sempre così. Sempre, sempre, sempre”



Santa Veronica Giuliani (Orsola) nacque il 27 dicembre 1660. Entrò nel monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello. Morì il 9 luglio 1727. Una visione dell’inferno, avuta nel 1696, è così raccontata da Santa Veronica: «Parvemi che il Signore mi facesse vedere un luogo oscurissimo; ma dava incendio come fosse stata una gran fornace. Erano fiamme e fuoco, ma non si vedeva luce; sentivo stridi e rumori, ma non si vedeva niente; usciva un fetore e fumo orrendo, ma non vi è, in questa vita, cosa da poter paragonare. In questo punto, Iddio mi dà una comunicazione sopra l’ingratitudine delle creature, e quanto gli dispiaccia questo peccato. E qui mi si dimostrò tutto appassionato, flagellato, coronato di spine, con viva, pesante croce in spalla. Così mi disse: “Mira e guarda bene questo luogo che non avrà mai fine. Vi sta, per tormento, la mia giustizia ed il rigoroso mio sdegno”.

domenica 26 luglio 2015

CattoScriba?

 Il Brevetto, NONOSTANTE gli ostacoli.


Questa Miniatura, ben rappresenta come è ora la nostra realtà. Il mondo rappresentato dal Principe avvinto da questo mare che rappresenta il male, cioè quella realtà che ci trattiene nel mondo, e il Cristo Solare nel cielo. Separati e uniti nel contempo da questa grande S, che si fa "cammino" di purificazione e di redenzione che ci rende via via sempre più simili a Cristo! E' la via della nostra Cristificazione, via di Grazia che ci rende, già lo siamo con il Battesimo, del tutto Cristo stesso!

La riflessione che segue è di un maestro spirituale, per me fonte di ispirazione, ve lo dono affinché, in questo "mare" di confusione, si possa trovare quel conforto che noi tutti desideriamo e bramiamo!




Il Brevetto, NONOSTANTE gli ostacoli. Ecco, forse avranno maggior merito quegli eroi/martiri che sopravvivono alla pastorale della chiesa occidentale: ma è una magra consolazione, non si puó far brancolare nel materialismo la massa per rendere "più forgiato" chi vi sopravvive! È ecclesialmente suicida! Io trovo che sia questa la rivoluzione che manca alla chiesa latina: disporsi strutturalmente e tendenzialmente verso una concezione religiosa trascendentale e soprannaturale, nella teologia, nella prassi, nel culto, nella disciplina penitenziale, nella filosofia, nell'educazione spirituale (vorrei capire oggi gli oratori che spiritualità insegnino). Diversamente saremo sempre ostaggi dei Ratzinger e dei Bergoglio di turno, uno che si mette il fanone a mo' di gingillo (stile cravatta nuova) e un po' di pizzi e latino, e l'altro con i discorsi da comunista, le falciemartello, la risibilissima riforma della curia (con i C8 cardinali superesperti!), dello ior, del matrimonio, della comunione. Pensando che dare una mano di vernice nuova (o una elegante patina anticata) ad una struttura intrinsecamente MARCIA (come lo é il corpo abbandonato dallo spirito...) possa essere risolutivo del problema.

Anniversari


Bigotto? Sì, grazie

Il coraggio davvero di essere Chiesa




Calci e pugni per la Chiesa delle origini


I primi cristiani vivevano pericolosamente e rischiavano la propria vita per la fede, non erano comunisti ante litteram che si riunivano a condividere il pasto e a scambiarsi cortesie, come i “preti da strada” raccontano. Quando un cristiano piace al mondo e viceversa, significa che si è messo al servizio non del Re dell’universo, ma del principe di questo mondo.

Ricordatevi di spegnere la luce..

Marxterapia e raccolta differenziata per accedere al Regno dei Cieli  

di Pucci Cipriani

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BUONGIORNO
Credevamo davvero che, con la nuova era, il Comunismo rimanesse soltanto un fenomeno da studiare nei libri di scuola… d’altra parte anche in Italia, come ovunque, nel globo terraqueo c’era stata una metamorfosi del PCI che – come, con lungimiranza, aveva previsto Augusto Del Noce – si era trasformato in un grande partito radicale di massa… intanto i “postcomunisti” erano passati dal “rosso” al “verde”, insomma come i cocomeri, verdi di fuori ma, fondamentalmente, rossi dentro. E così vedemmo i vecchi rottami di “Lotta Continua”, delle BR, di “Potere Operaio”, gli sprangatori del Movimento Studentesco, gli eroi delle chiavi inglesi che aprivano eroicamente i crani di fascisti o supposti tali, gli eroi della P38, dedicarsi all’agricoltura biologica, alla cura dei cetrioli e alla loro curvatura (prima che l’Europa rivendicasse quella mansione), all’energia alternativa (il ventaglio al posto del condizionatore) e alla salvaguardia dell’ambiente con la raccolta differenziata della spazzatura e il riciclaggio della plastica e delle stagnette di Coca… e qui ci riferiamo alla bevanda americana (“Coca cola”) e non alle foglie della pianta da cui si ricava la droga assassina, quella droga (la Coca) difesa a spada tratta dal Presidente boliviano “rosso-verde” Evo Morales per cui “Limes” scriveva il 14 maggio 2013 festeggiando la vittoria sull’ONU per la liberalizzazione della COCA:
“Viva la coca, morte agli yankee” 

Sul ponte sventola?

Matrimonio gay: è tempo che la Chiesa si arrenda?

Si potrebbe essere tentati di issare la bandiera bianca, ma l'altra parte continuerà a spingere per ottenere di più


La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di “costituzionalizzare” il matrimonio tra persone dello stesso sesso significa che abbiamo perso la guerra culturale e dobbiamo issare la bandiera bianca? (Come dovrebbe essere ovvio, il “noi” soggetto della frase sono i cattolici tradizionali, i protestanti evangelici e altri che hanno visioni simili sulle questioni sociali).

Suspendimus organa nostra



La lettera/testimonianza .
Preg.mo sig....., che dire... dopo quarant'anni di servizio liturgico come organista in una parrocchia della diocesi di ..., periodo in cui ho avuto come bussola del mio operare (per quanto concerne la liturgia e la musica), solo la Costituzione Apostolica "Sacrosanctum Concilium" e l'Istruzione "Musicam Sacram", ho detto BASTA!!! 
L'ipocrisia di molti preti che si riempiono la bocca del Concilio e che sono stati allevati nel seminario tarvisino a pane, latte e Concilio, è grande. 
Nel loro operare liturgico del magistero conciliare applicano ben poco, quel poco che fa loro comodo. 

sabato 25 luglio 2015

Con vergogna

Quella talare che i preti si vergognano di indossare  

Se ne vedono di tutti i colori, e non soltanto ovviamente per quel che riguarda il decoro dell’abito… evidentemente con licenza del vescovo o del superiore dell’ordine religioso di appartenenza… se la disciplina non esiste più, le regole si possono eludere senza alcun problema.

 di Giovanni  Lugaresi
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Ognuno nella vita segue, o per lo meno cerca di farlo, la sua vocazione, fra le quali esiste (anche) il sacerdozio. Non è stata la mia. Nel caso lo fosse stata avrei cercato certamente di fare il mio dovere, esercitando il ministero non come un mestiere, una professione, bensì come una missione, cioè, in primis, di portare con orgoglio e di onorare la “divisa” del prete, che era e resta (non mi risulta sia stata abolita) la veste talare.
Mi sovviene che indossava quella “divisa” il mio concittadino don Giovanni Minzoni, medaglia d’argento al valor militare nella Grande Guerra, quando venne ucciso dai fascisti il 23 agosto 1923 ad Argenta, dove era parroco, e che ugualmente la indossavano il seminarista Rolando Rivi e don Umberto Pessina quando restarono vittime dell’odio dei partigiani comunisti nell’Emilia insanguinata della e dalla guerra civile.

Senza vergogna

Dittatura LGBTP, la Cassazione collabora 

Dittatura LGBTP. La sentenza della Cassazione è un grimaldello contro la famiglia – padre, madre e figli   = = = = = = =

di Piero Laporta
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zzzzavvoltoi-sul-bambino1Cassazione il 20 luglio: «M.M. aveva richiesto […] l’autorizzazione al trattamento chirurgico per la modificazione definitiva dei caratteri sessuali primari al fine di ottenere la rettificazione dei caratteri anagrafici. Il Tribunale aveva accolto la domanda. Dopo circa dieci anni è stata richiesta dal M. la rettificazione dei propri atti anagrafici senza sottoporsi al trattamento chirurgico di adeguamento dei caratteri sessuali primari al genere femminile. […] il ricorrente temeva le complicanze di natura sanitaria; che nel frattempo aveva raggiunto un’armonia con il proprio corpo che lo aveva portato a sentirsi donna a prescindere dal trattamento anzidetto.»

Titubo, ergo sum

Finanze vaticane. Chi accelera e chi frena

Il cardinale australiano George Pell è l'uomo chiave del nuovo corso. Ma la contraerea della vecchia curia non gli dà tregua. Le titubanze di papa Francesco


ROMA, 24 luglio 2015 – "È come paragonare la guardia svizzera pontificia con le forze armate di una grande potenza", ha detto qualche settimana fa il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, a proposito dello IOR, Istituto per le Opere di Religione, la mitica similbanca vaticana.

I suoi 4,2 miliardi di euro di attivo – ha spiegato paziente – sono appena un millesimo dell'attivo di tutte le banche italiane, e sono ben lontani anche da quel tetto di 9 miliardi sotto il quale la Banca d'Italia classifica come "piccola" una banca..

Ma per piccino che sia, allo IOR papa Francesco tiene moltissimo. Vuole che sia un esempio di virtù per tutte le amministrazioni della Chiesa. Pulito, al risparmio, quasi penitenziale.

Non mollano mai, tanto c'é il gesuita di turno che sbava^

Un pianeta gemello? Sì, come gli altri 100 miliardi
La Terra e il suo pianeta gemello Kepler 425b
«Scoperto Kepler 186f: è un gemello della Terra fuori dal sistema solare». È la notizia di ieri? No, è la notizia che laRepubblica (clicca qui) dava più di un anno fa, esattamente il 17 aprile 2014. La notizia che la Repubblica (clicca qui) dava il 23 luglio 2015 è però identica: «Scoperta Terra con un proprio sole in una zona “abitabile” dell’Universo». È Kepler 425b. Stesso titolo, pianeta diverso, consueto clamore per il rinvenimento di un pianeta “unico”… come tanti altri. Nel febbraio 2014 erano infatti già 715, orbitanti attorno a 305 stelle (clicca qui), gli esopianeti (quelli cioè non appartenenti al nostro sistema solare) individuati dal telescopio spaziale della Missione Kepler, lanciata della Nasa il 7 marzo 2009 per cercare pianeti simili alla Terra attratti da stelle diverse dal Sole.

Un futuro dai contorni apocalittici?

Rimetti a noi i nostri debiti

Dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris (Mt 6, 12).
L’umanità va incontro ad un terribile castigo che deve purificare la Terra dalla sporcizia del peccato. Non è una previsione catastrofica da visionari di sventura, ma la chiara percezione di un esito inevitabile. Un futuro dai contorni apocalittici? Pare proprio di sì: perché negarlo spacciando fallaci rassicurazioni prive di qualsiasi fondamento? I segni dei tempi sono estremamente chiari e vanno in una direzione ben precisa. L’Apocalisse, d’altronde, fa parte del canone della Bibbia e non la si può neutralizzare come letteratura: malgrado l’imbarazzo che ha sempre suscitato nella Chiesa, è un testo profetico ispirato dallo Spirito Santo. Non temiamo affatto la sufficiente ironia degli esegeti alla moda che non credono più in nulla: a noi interessa salvarci l’anima e aiutare altri a salvarsela; non frequentiamo salotti eleganti in cui, tra una tartina e un pasticcino, si disquisisce amabilmente sul fumo mentre il mondo è in fiamme.

C'eravamo tanto amati..

Se il Papa non è più amico di Scalfari

Scalfari - Papa Francesco
Bisogna avere una bella faccia di tolla per scrivere, come fa il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, «trent’anni dopo, il vaticanista di Repubblica viene nuovamente escluso dall’aereo papale, che porterà Francesco a Cuba e negli Usa con i giornalisti al seguito. Allora toccò al nostro inviato Domenico Del Rio, estromesso per aver scritto articoli critici sul pontificato wojtyliano.

venerdì 24 luglio 2015

Seminari strapieni

Su Kepler c’è vita, e che vita: troppi preti, manca chi raccoglie le prugne

Intercettazione tra il direttore della Nasa e il vescovo di Istanbul


Codogno. Telefonata intercettata tra il direttore generale della Nasa Franco Colombo e il vescovo di Istanbul (suo fratello) Luigi Colombo. Direttore Nasa: “Eccellenza, il pianetino Kepler-452b che le dicevo nella precedente telefonata è simile alla Terra…”. Vescovo di Istanbul: “C’è vita?”. Direttore Nasa: “Sì! Sono molto avanti nell’evoluzione, ci sono già uomini e donne che si fidanzano”. Vescovo di Istanbul: “Vada avanti”. Direttore Nasa: “La superficie del pianeta è come la Terra, hanno meno oceani: la proporzione è invertita rispetto a noi, 4/5 di terre emerse e il resto acqua dolce. Non c’è acqua salata”. Vescovo di Istanbul: “Ok, non c’è problema, basta che stanno bene”. Direttore Nasa: “Stanno benissimo. La popolazione del nuovo pianeta è di solo 26.000 abitanti. L’età media è di 29 anni per gli uomini e 76 per le donne. L’uomo più anziano del pianeta ha 43 anni, la donna più vecchia 95 (li compie oggi). Le donne però a 70 anni sembrano delle ragazze di 25, ecco perché ci si fidanza bene. Non sono divisi in nazioni o tribù, ma in distretti cattolici. Ogni distretto ha il suo seminario vescovile.

Che la Gospa venga di là?

La "Nuova Terra", esorcista Padre Giacobbe: "Altre realtà? Diavolo le nega. E' l'uomo senso di tutto"
La 'Nuova Terra', esorcista Padre Giacobbe: 'Altre realtà? Diavolo le nega. E' l'uomo senso di tutto'















La scoperta del pianeta Kepler 452b, che presenta molte caratteristiche simili alla Terra in termini di grandezza e distanza dalla stella madre, suscita interessi e interrogativi anche tra molti uomini di Chiesa. Il Vaticano da diversi decenni ormai ammette che sia possibile che esistano altri mondi e altre vite, e che questa eventualità non mette affatto in discussione la fede nella creazione. Padre Funes, ex direttore della Specola vaticana - il centro di studi astronomici della Santa Sede che si trova a Castel Gandolfo -, rilasciò un’intervista all’Osservatore Romano con un titolo che non ha bisogno di spiegazioni: “L’extraterrestre è mio fratello”.

pastori a caccia di polli

LA TV DI PAOLO


Paolo Brosio ospite su Rai Uno a “Estate in diretta”, esprime il suo pensiero sulla notizia della lacrimazione della Madonnina a Pesaro. Estratto video dalla trasmissione di Lunedì 13 luglio 2015.
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Dal telefonino di Paolo Brosio le immagini dell’isola di Dino, un luogo affascinante e misterioso in Calabria, con le acque azzurrissime…