ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 18 agosto 2015

Martiri di Cristo

Giovanissimi Martiri

Non basterebbero libri per ricordare gli innumerevoli Martiri di Cristo Re che hanno dato il sangue per la difesa della Fede cattolica, per la libertà religiosa, perché Cristo e la Vergine regnino ovunque. Ne abbiamo dunque scelti alcuni fra i tanti, degni di memoria.

In Messico, dal 5 febbraio 1917 al 1927, sotto il governo dei tre “presidenti” Carranza, Obregon e Calles, si fece di tutto per “strangolare” la Chiesa Cattolica. La quale fece di tutto per condurre a ragione costoro. Non servì a nulla. Furono ignorate la Lettera pastorale dei Vescovi messicani e la vibrante protesta di papa Pio XI.

“Cristeros”

Allora i Cattolici, davanti alla persecuzione dilagante in tutto il Paese, si organizzarono e insorsero con coraggio nell’esercito dei Cristeros: un gruppetto all’inizio di poche persone, che diventò presto di alcune decine di migliaia di soldati di Cristo Re, bene addestrati, che avrebbero dato filo da torcere ai governanti con la loro azione di veri eroi capaci di giungere alla vittoria.

“Il settenario arcangelico”.

Successo per l’edizione 2015 del Meeting sugli angeli.
Studiosi, scrittori e sacerdoti provenienti da tutto il mondo si sono dati appuntamento anche quest’anno a Campagna, in occasione dell’ XI edizione del Meeting Nazionale sugli angeli che si è svolto presso la chiesa di Santa Maria La Nova l’1 e 2 giugno.
La città di Campagna, meglio conosciuta come “la città degli angeli”, è protagonista da ben 11 anni del Meeting nazionale di angelologia. Il tema dell’edizione 2015 è stato “il settenario arcangelico”.





Intervista a don Stanzione - M.S.M.A. Meeting Angelologico 2015


Cosa non si farebbe per un pò di Mammona..



IL VENTO E' CAMBIATO E COMUNIONE E FATTURAZIONE CAMBIA STRATEGIA E AL MEETING LASCIA GIÙ DAL PALCO I CIELLINI INGUAIATI – AL POSTO DI LUPI E FORMIGONI, ARRIVA IL GIGLIO MAGICO DI RENZI – L’ANNO SCORSO IL BULLETTO TOSCANO AVEVA PREFERITO I BOY SCOUT

Dimenticati i solidi rapporti con Bersani, Cl apre le porte di Rimini al presidente del Consiglio, all’uomo delle coop Giuliano Poletti, a Paolo Gentiloni, Pier Carlo Padoan, Gian Luca Galletti, Graziano Delrio e Maurizio Martina…

Il gambero rosso..

Galantino fugge ma attacca: "La politica è harem di furbi"

Dopo lo scontro sugli immigrati il vescovo annuncia che non terrà la lectio magistralis a Trento: "Fare un passo indietro è la via migliore". Poi, però, fa uscire lo stesso l'intervento in cui attacca a testa bassa la politica: "Un popolo non è soltanto un gregge da tosare"

Monsignor Nunzio Galantino fugge ma attacca. Dopo il duro botta e risposta con Matteo Salvini sull'emergenza immigrazione, il segretario della Cei rinuncia a prendere parte all'evento pubblico su Alcide De Gasperi.
Si scusa con la Fondazione per la decisione, "soppesata con cura al fine di evitare, con la mia sola presenza, di contribuire a rafforzare polemiche" in "un clima invano esasperato", ma fa comunque uscire in agenzia la lectio magistralis che avrebbe pronunciato a Pieve Tesino.

Non c’è più posto per Dio

Il cardinale Robert Sarah: “Basta con l’intrattenimento nelle liturgie, così non c’è più posto per Dio”

Il cardinale Robert Sarah
Il cardinale Robert Sarah
Il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, nel corso di un intervento sull’Osservatore Romano, si è espresso in maniera dura nei confronti delle modifiche liturgiche che in molte chiese vengono introdotte dai sacerdoti: “Su questi punti – scrive – l’insegnamento del Concilio Vaticano II è stato spesso distorto.

Il sacro (?) fuoco della censura

La Preghiera dell’Alpino  

… siccome ci sono preti che la proibiscono ed altri che invece nulla hanno da obiettare, viene da chiedersi se nella Chiesa esistano ancora “regole” alle quali vescovi e sacerdoti e religiosi devono attenersi… però, gli ambienti clericali non rifiutano quel che gli Alpini fanno per loro, o spontaneamente o dietro precisa richiesta. Offerte in danaro per parrocchie, iniziative di solidarietà, opere in muratura (costruzione o restauro di edifici di proprietà di diocesi o di istituzioni religiose)…

di Giovanni Lugaresi
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zzzzalpiniIn tante manifestazioni delle Penne Nere in congedo iscritte all’Ana, alla fine della Messa viene letta la “Preghiera dell’Alpino”. A leggerla non è il sacerdote celebrante la liturgia, ma un presidente di sezione, un capogruppo, o un socio all’uopo incaricato.
Di quando in quando, però, ci si trova di fronte a sacerdoti che magari accettano in chiesa ogni tipo di laica “creatività”, per non parlare dei canti, ma non tollerano la “Preghiera dell’Alpino”, se non… mutilata di un passo.
E la mutilazione è la seguente (rivolti a Dio Onnipotente): “… Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”.

Vescovi (solo loro?) molto confusi

Lgbt: la retta Dottrina è molto chiara, ma i Vescovi molto confusi

CadicePessime notizie. Da una parte un Vescovo, che afferma la retta Dottrina, viene perseguitato; dall’altra un Vescovo, che tradisce la retta Dottrina, viene osannato. Incredibile, ma vero.
Il caso del Vescovo di Chur
Partiamo col primo caso. In Svizzera, un gruppo di attivisti omosessuali, denominatoPink Cross, appartenente alla Swiss male homosexuals, ha annunciato di aver sporto querela nel Canton Grigioni contro il Vescovo Vitus Huonder di Chur, accusato come al solito di «omofobia» e giudicato “reo” di aver citato il Libro del Levitico nel corso di una conferenza tenuta lo scorso 31 luglio a Fulda, in Germania, conferenza dal titolo «La gioia nella fede», promossa da un’organizzazione laicale, il Forum Deutscher Katholiken. Al termine dell’evento, è stato emesso un comunicato, in cui sostanzialmente si ribadisce la retta Dottrina della Chiesa in fatto di morale sessuale.

Attenti agli spifferi..


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Come una ventata d’aria fresca, il papa irrompe in un’istituzione restia al rinnovamento. Riuscirà il paladino dei poveri e dell’ambiente a fermare la globalizzazione dell’indifferenza?

Nel segno di Francesco

Che Mario Bergoglio sarebbe stato un papa fuori dal comune lo si era capito presto. Quasi subito. Con quel suo desiderio per nulla inconfessato di lasciare un segno, di cambiare il sistema, dal rigido protocollo vaticano fino ai vertici che guidano il piccolo Stato della Chiesa cattolica. Ma forse l’impronta del suo pontificato è diventata ancora più chiara con l’enciclica Laudato Si’, resa pubblica il 18 giugno. Qualcuno l’ha liquidata come un pronunciamento sull’ambiente. Altri hanno messo l’enfasi sull’equità sociale.
Altri ancora vi hanno visto una critica dell’economia di mercato e dell’impatto della tecnologia sulla società.
In realtà il testo di papa Francesco si sottrae a qualsiasi banalizzazione. Ci richiama a un uso consapevole degli strumenti che la ricerca scientifica e la tecnologia ci mettono a disposizione, ricordando che le risorse del piccolo pianeta che ci ospita sono limitate. E il loro sfruttamento eccessivo e iniquo minaccia la natura ma anche la nostra stessa sopravvivenza. Nel testo manca forse solo un cenno alla questione demografica, che non può non essere inestricabilmente legata alla “cura della casa comune”, per citare il sottotitolo dell’enciclica stessa, ma Francesco aveva già parlato di procreazione responsabile all’inizio di quest’anno.
Nessuno può sapere se questo papa riuscirà a cambiare la Chiesa. Ma la sua visione dell’uomo immerso nell’ambiente può essere di stimolo per un maggiore rispetto di ciò che ci circonda.
A cominciare dalla Conferenza sul clima che si terrà a fine anno a Parigi. Dove si dovrà decidere se provare a invertire la rotta, per il bene di tutti.
Marco Cattaneo, Direttore di National Geographic Italia


lunedì 17 agosto 2015

“Regina del rosario”

Al rosario dobbiamo la vittoria di Lepanto

Santa Maria, rileggendo per la millesima volta le litanie lauretane noto per la prima volta che subito dopo “Regina assunta in cielo”, titolo da usarsi in particolare oggi, vieni chiamata “Regina del rosario”. Ricordo quindi che al rosario dobbiamo la vittoria di Lepanto, come affermato da San Pio V che istituì una festa proprio per fissare il legame fra devozione mariana e successo militare cristiano.

L’anatema al Demonio


Qui a Mosca si celebra la Santa Madre Russia

Il pope intima il vade retro Satana e tutti, in chiesa, si volgono verso Ovest e ripetono col sacerdote l’anatema al Demonio.
Anche mezz’ora per un chilometro. Pieno centro. Sono strade a otto corsie, quattro per ogni direzione, ma il traffico di Mosca non consente di procedere spediti. Tutta quella lamiera, di cui nessuna di utilitaria, improvvisamente sparisce.
Nel volgere di pochi minuti si spalanca il deserto e da ogni parte – dalle cupole a cipolla delle chiese come dalle torri del Cremlino – risuonano le campane e i carillon: tutta una festa ad accompagnare il passaggio lento e solenne di una limousine blindata che dalla Tretyakov si destina alla basilica di Cristo Salvatore. I pedoni, affollati sui larghi marciapiedi, sono in ginocchio. Molti scattano foto con gli smartphone e non mancano però di segnarsi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Temporibus illis?

Il Signore fece sorgere dei giudici, ma neppure a  loro davano ascolto.
Dal libro dei Giudici
In quei giorni, gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal; abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, e seguirono altri dèi tra quelli dei popoli circostanti: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore, abbandonarono il Signore e servirono Baal e le Astarti.
Allora si accese l’ira del Signore contro Israele e li mise in mano a predatori che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno, ed essi non potevano più tener testa ai nemici.

Il mio Papa è una fanzine


IMPAZZIRE PER BERGOGLIO – FANATICI DEL PAPA? LA FANZINE IMPERDIBILE SI CHIAMA “IL MIO PAPA”, SETTIMANALE DELLA MONDADORI A UN EURO DOVE TI SPIEGANO TUTTO: DALLA POSIZIONE GIUSTA PER ASCOLTARE L’ANGELUS ALLE RICETTE DI FRANCESCO -

Novanta pagine in cui si racconta tutto quello che fa il pontefice, con un culto della personalità mai sfacciato e l’immancabile intervista al vip che racconta quanto sia importante per la sua vita Bergoglio. E una copia della rivista non manca mai a Santa Marta…

Fanno quel che dico..?

Il Papa predica un mondo che non c'è

Bergoglio se ne frega dei costi dell'accoglienza. La politica non può perché deve rispondere all'etica della responsabilità

Ciò che separa la predicazione pontificia della «dottrina dell'accoglienza» (degli immigrati) dalle istituzioni pubbliche italiane, apparentemente sorde a tale dottrina, si chiama etica della responsabilità.
È, cioè, il calcolo dei costi economici e sociali che le istituzioni fanno dell'adesione alla dottrina dell'accoglienza e, al tempo stesso, la constatazione dell'indifferenza del Papa per tali costi.

"Il Signore Gesù non era pessimista"..noi un pò..°!

“ Non possiamo essere pessimisti, perchè il Signore Gesù non era pessimista”. L’Arcivescovo cattolico di rito siriaco Jacques Hindo lo dice con coraggio. In un colloquio con CNA il presule titolare della Arcieparchia di Hassake-Nisibi in Siria, al confine con la Turchia, racconta come è avvenuto il rilascio di 22 ostaggi da parte degli miliziani dell’ Isis.

Noli eum tangere..?

‘Galantino non si tocca, il Papa lo vuole lì’. Il retroscena dopo l’attacco al governo sui migranti

PIÙ un cartellino giallo che rosso. L'affondo del segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, sul governo «del tutto assente» in materia d’immigrazione ha creato qualche imbarazzo in Segreteria di Stato vaticana. Voci interne alla Santa Sede raccontano che alla terza loggia del Palazzo apostolico in tanti hanno storto il naso rispetto ai toni, più che ai contenuti, dell’intervista rilasciata a Famiglia cristiana dall’ex vescovo di Cassano allo Jonio.

Riscaldamento pre sinodale


È in uscita un libro con interventi di undici cardinali, da ogni parte del mondo, su «Matrimonio e famiglia». Proposte "cattoliche" per rispondere alle domande su una pastorale adeguata alla situazione familiare odierna. Tra le "firme" gli italiani Ruini e Caffarra. Ecco in anteprima gli autori e i contenuti di un libro destinato a creare lo stesso rumore toccato l'anno scorso a "Permanere nella verità di Cristo". E uscirà anche, sulla stessa linea, un libro scritto da undici vescovi africani.Sinodo, undici cardinali scendono in campo per fermare la "protestantizzazione" della Chiesa

Sebbene la notizia sia mantenuta ancora strettamente riservata, e nessuno abbia potuto leggere i testi in anteprima  , è in uscita, poco prima del prossimo Sinodo di ottobre, un libro che potremmo intitolare “Permanere nella Verità di Cristo 2”. Secondo una notizia circolata negli Stati Uniti (vedi qui) un certo numero di cardinali, tra cui si citano «Raymond Burke e Walter Brandmuller», avrebbero collaborato per produrre un altro testo che si contrappone alle tesi del cardinale Walter Kasper e di altri teologi, in merito ai temi del Sinodo sulla famiglia. Ma, per quanto ne sappiamo, le cose non stanno precisamente così.

domenica 16 agosto 2015

Quale silenzio?

«Nelle calunnie sempre tacque»



Basterebbe tornare al Decreto sulle virtù che stabilirono la “venerabilità” di Padre Pio per rendersi subito conto di quanto eroica virtù il Santo possedesse. Il suo silenzio di fronte alla calunnia è stato prezioso elemento rivelatore della sua straordinaria santità.

Con tanto gaudio dello spirito, ho letto, nel testo originale latino, il Decreto sulle virtù della Congregazione per le cause dei Santi col quale Padre Pio è Venerabile.
Mi ha colpito un’affermazione del Decreto, breve, incisiva, profondamente significativa: «In calumniis semper tacuit» («Nelle calunnie sempre tacque).
In queste quattro battute è racchiusa tutta la vicenda terrena del Padre: una biografia estremamente ridotta all’essenziale, in esse sta il segreto, la motivazione, il fondamento, la spiegazione della eroicità nell’esercizio delle virtù di Padre Pio.
In questo silenzio si compendia tutto l’eroismo della intera esistenza del nostro Venerabile: in questo silenzio è tutta la eroicità sua!

La misericordia si offre a parole a tutti ?

In ricordo di mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano, già vescovo cattolico di Ciudad del Este, in Paraguay

Il 14 agosto è morto mons. Livieres Plano, che lo scorso anno fu rimosso dalla guida della Diocesi di Ciudad del Este, in Paraguay. La sua vicenda addolorò moltissimi cattolici, ma stupì solo quanti non avevano ben compreso come sia severamente selettiva la “misericordia” di questa chiesa.

Redazione
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Non è stata solo il clima distratto del ferragosto la causa del ritardo nel diffondere la notizia della morte di un successore degli Apostoli, che l’anno scorso fu al centro di un “caso” di cui si parlò molto. Mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano era stato archiviato tra i “perdenti” e ormai non interessava più agli organi di informazione. Questa nuova “chiesa”, che ha sviluppato un nuovo e singolarissimo concetto di “misericordia”, l’aveva già condannato a morte e sepolto nel settembre dello scorso anno, quando lo aveva rimosso dalla guida della sua Diocesi.

Teo Etilometro * urge

La chiesa cattolica e la sfida del dialogo

Visione Per il futuro dell’Italia è sempre più necessaria una «politica ecclesiastica» nuova Compiti Aiutare il governo vuole dire soprattutto tenere insieme le coscienze e scuoterle




Con i parametri classici dei «rapporti stato-chiesa» non si riesce a capire nulla delle scintille scoccate sul confine fra società politica e cattolicesimo italiano in questi giorni: che non è collocato sul Tevere, ma nelle strade, nelle coscienze, nelle culture, nei territori.
Mons. Galantino strapazza i leghisti e, come l’esorcista quando costringe il male a dichiararsi ontologicamente tale, ottiene una risposta di inusitata arroganza: e come capita alle ministre insolentite in Aula da rivoltanti grevità, non trova chi solidarizzi non con lui, ma con il ramingo, la cui sacralità solo Sodoma aveva osato * bestemmiare. Poi un pasticcio giornalistico forse casuale rivela che il presule incolpa il Governo (e il Parlamento?) dell’assenza di leggi che diano ai rifugiati una possibilità di vita e non il destino di un peso morto da occultare nelle diocesi e nelle Regioni: e il Pd, anziché badare al contenuto, protesta con grigiore contro un presule «ingeneroso».

Porcus platz


Piazza Martin Lutero nel cuore di Roma, a settembre la targa 
 Il Messaggero 
(Alessandro Di Lellis)  A quasi cinquecento anni dall’avvio della Riforma protestante, Roma dedicherà una piazza a Martin Lutero. La notizia, passata quasi sotto silenzio dopo una delibera della Giunta capitolina del marzo  scorso, riguardante il cambio di nome di una serie di vie e piazze, è stata ripresa in prima pagina dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. A settembre, dunque, nell’area di Colle Oppio verrà  scoperta la targa intitolata al monaco riformatore, con sotto la scritta: «Teologo tedesco (1483- 1546)». 

Già: gli Angeli



    Chi prende sul serio la Bibbia deve prendere sul serio anche gli Angeli. Gli Angeli e naturalmente gli Angeli ribelli: i Demoni. Vi è forse un argomento più imbarazzante per la moderna teologia cattolica progressista e post-conciliare? di F.Lamendola  
  
Chi prende sul serio la Bibbia deve prendere sul serio anche gli Angeli
  

Già: gli Angeli. Gli Angeli – e, naturalmente, anche gli Angeli ribelli: i Demoni. Vi è forse un argomento più desueto, più scomodo, persino più imbarazzante di questo, per la moderna teologia cattolica, progressista e post-conciliare?

Lo scafista

E ora "don Matteo" vuole prendersi pure la Cei

Il premier sta cercando di svolgere un ruolo attivo nella successione del cardinale Bagnasco alla presidenza della Cei


Secondo quanto evidenziato ieri da Luigi Bisignani in un editoriale sul Tempo , il premier «vedrebbe bene la nomina di Betori a capo della Cei anche perché tra pochi mesi tornerà sul tavolo del governo lo spinoso argomento legato al pagamento dell'Imu per gli enti religiosi».

Il "Boldrini della Cei"

Monsignor Galantino, chi è il "Boldrini della Cei",un alieno in Vaticano poco amato da vescovi e fedeli

Monsignor Galantino, chi è il
«Galantino chi?». Questo pensiero è balenato nella mente di parecchi italiani nei giorni scorsi. O almeno nelle teste di quanti si sono premurati di andare oltre titoli tonanti tipo «La Cei contro la Lega» o «I vescovi contro Salvini». In realtà, il vescovo che - dalle pagine di Famiglia Cristiana - rifilava sganassoni a destra e a manca a proposito di immigrazione era uno solo: monsignor Nunzio Galantino, «numero due» della Conferenza episcopale italiana, di cui è «segretario generale». Incarico che ha sapore di altri tempi, di Cgil e di Pci, e un pochino gli si addice.

Al Papa non si chiede tanto

Divagazioni su scienza e fede a partire da due copertine dedicate a Bergoglio

Dio è morto, ma il Papa sta una favola - tra Micromega e National geographic

Papa Francesco (foto LaPresse)

Chissà se Dio esiste. Molti intellettuali che dicono di credere solo alla scienza, lo negano. In compenso, l’esistenza del Papa è cosa certa. Dio, per esserci, dovrebbe appartenere all’essere, o meglio essere l’Essere. Al Papa non si chiede tanto. Appartiene al divenire, pur avendo il dovere speciale di suggerire, se non di mostrare, che l’essere è nel divenire e che un’istituzione come la chiesa, nella sua continuità, dovrebbe sempre rinascere, come tutto ciò che vive nella natura e nella storia.

sabato 15 agosto 2015

Nemo propheta?

Padre Pio racconta l’Assunzione della Madonna

In un discorso, in occasione della festa dell’Assunzione, presumibilmente dei primi anni del suo sacerdozio, [Padre Pio] cerca di interpretare i pensieri e i sentimenti della Madonna al momento del suo trapasso da questa vita. Ed è curioso ciò che dice. Egli aveva una dimestichezza mistica con la Madonna, alimentata da colloqui e visioni. Ciò che immagina, quindi, non va attribuito esclusivamente a pura fantasia.

Il giorno 501

di MELISSA DYKES
Stiamo vivendo un periodo convulso dovuto ad una serie di avvenimenti che si accavallano e si sovrappongono fra loro, guerre, terrorismo, caos, invasioni.
Poca gente si è resa conto di questo ma cè un’altra scadenza importante in arrivo: se guardiamo indietro al 13 Maggio dell’anno scorso, possiamo ricordarci di alcune dichiarazioni che sono state fatte quel giorno e che ci indicano chiaramente a quale livello di manipolazione sia sottoposta l’opinione pubblica mondiale.
In quel 13 Maggio del 2014, il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, fece una dichiarazione congiunta assieme al segretario di Stato nordamericano, John Kerry, per allertare il mondo che avremmo avuto soltanto 500 giorni fino al momento di inizio del “caos climatico”.

Misericordia pelosa

Dalla correzione fraterna alle mondane vie legali
Intimazioni al sito Riscossa Cristiana


Pubblichiamo per intero quanto riportato dal sito Riscossa Cristiana a proposito di intimazioni a fare scomparire dal sito articoli e documenti che, a parere degli interessati, sarebbero lesivi della loro reputazione.
Questa nostra decisione è dettata dalla crescente preoccupazione dei cattolici per la indiscriminata diffusione dell’uso della moderna pratica secolare nella composizione delle controversie che possono sorgere tra cattolici su questioni riguardanti la religione.
È ormai invalso l’uso di sentirsi “offesi” personalmente, nonostante si tratti di fatti oggettivi che spesso sono già a conoscenza del vasto pubblico. È evidente che ormai troppi cattolici sono affetti dal morbo dell’individualità e dal culto dell’io e sono del tutto dimentichi delle opere di misericordia spirituali; e questo, come è logico per la mentalità moderna, nonostante non si perda occasione per riempirsi la bocca di “misericordia”. Ma una “misericordia” così è dello stesso calibro della “carità pelosa”, dove la preoccupazione prima non è l’amore per il prossimo, per amore di Dio, ma il compiacimento personale, per amore di se stessi.

Gerarchie subvaticane* e no^

*

Un pomeriggio con Padre Amorth. Demonologia ed esorcismi 

padre amorth demonologia header
La seguente discussione con Padre Amorth è stata realizzata dai collaboratori ed autori di Venite ad me.

  
● Padre Amorth, partiamo con una domanda che riteniamo fondamentale: secondo la sua esperienza di esorcista, tra Satana e Lucifero ci sono distinzioni o si tratta dello stesso spirito maligno?

Dunque, è una questione discussa, secondo l’esperienza di noi esorcisti sono due diavoli distinti. Il capo è Satana, il nome Lucifero non appare nella Sacra Scrittura, direi che proviene da una traduzione. L’unico testo in cui appare è una vecchia versione della Vulgata corretta da San Girolamo, nella frase d’Isaia in cui il profeta si rivolgeva al re di Babilonia (Isaia 14:12). In molte nuove traduzioni è tutto cambiato, non c’è più la parola.
Satana è veramente il capo dei demoni, direi il peggiore di tutti. Lucifero, da come appare negli esorcismi, è il suo vice. Ricordiamoci infatti che sia gli angeli che i demoni sono gerarchizzati, non c’è dubbio, non sono tutti uguali. Quello dei diavoli è il regno dell’odio, si detestano, e hanno il terrore dei più potenti tra di loro.
Ricordo ancora quell’esorcismo in cui un demonio, alla mia domanda sul perché non voleva andarsene, mi gridò terrorizzato: “se vado via Satana mi punisce!”. Era terrorizzato, davvero.
Quello che comanda ed è più in giù di tutti è Satana, è quello che ha la punizione maggiore, Dante lo mette bene nell’inferno.

Al netto dell’intervento divino..

Alla bocca dell’Inferno
Le nuove generazioni sono in pericolo e, di conseguenza, il mondo
di Loris B. Emanuel
orcoVedi la bestia per cu’ io mi volsi;
aiutami da lei, famoso saggio,
ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi.
Dante, Divina Commedia, Inferno, I, 88-90
Termino di scrivere alcune considerazioni sul graffitaro ventenne morto ad Arona e subito mi ritrovo sotto gli occhi altre tristi notizie. «Trova una pistola e spara all’amico per errore», «Un ragazzo di 19 anni muore dopo una serata in discoteca in Salento», «Muore a 16 anni dopo l’ecstasy in discoteca».
Cos’hanno in comune queste notizie, morte a parte? L’età, anzitutto, delle vittime. Giovani e giovanissimi, caratteristica proditoriamente sottolineata dalla stampa giovanilistica (in tempi di renzismo figurarsi il contrario è impossibile). In secondo luogo la violenza del tipo di morte. Terzo, ed è il punto cruciale, la presunta imprevedibilità di un gesto.

Solo tre Vescovi in Germania ?

I vescovi tedeschi approvano la (anti-scientifica) morte cerebrale

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Incredibile presa di posizione dei vescovi tedeschi sulla cosiddetta morte cerebrale e sull’espianto di organi, In seguito a un crescente, motivato scetticismo del popolo tedesco in merito alla donazione di organi e conseguente difficoltà di reperimento di organi vitali per i trapianti, la Conferenza episcopale tedesca capeggiata dal cardinale Reinhard Marx ha pensato bene di “fare chiarezza” sulla questione diffondendo un documento dal titolo “La morte cerebrale e la donazione di organi”. Nella raccomandazione si afferma a chiare lettere che la morte cerebrale, ossia la perdita di tutte le funzioni cerebrali, è il criterio più sicuro per determinare la morte della persona e quindi procedere alla rimozione di organi.

Vade retro!

Il "piazzista" che piace al Papa perché non ha peli sulla lingua

Il vescovo Nunzio, foggiano di Cerignola, è sempre stato così, senza peli sulla lingua, senza troppi giri di parole, anche quando puntava il dito contro il malaffare e la mafia

A colpire Francesco era stato il suo modo di parlare, spesso senza filtri, controcorrente, un modo definito da qualcuno troppo «irruento» e che negli anni gli ha creato non pochi problemi anche all'interno della Chiesa italiana.

Vittoriosa sul serpente antico

Ella ti schiaccerà la testa
Ipsa conteret caput tuum (Gen 3, 15).

L’esegesi moderna spiega che il soggetto di questa frase non è la Donna, ma la sua discendenza. Poco importa: la Chiesa non si è fermata al senso letterale nella sua lettura dell’Antico Testamento, fin dall’epoca dei Padri apostolici. In ogni caso, la discendenza allora promessa e attesa dalle genti, il Figlio di Dio fatto uomo, ha schiacciato la testa del serpente in indissolubile unione con la Madre, che non solo ha reso possibile l’Incarnazione con il libero fiat a cui il Padre ha voluto sospendere il Suo piano di salvezza, ma ha pure condiviso totalmente le sofferenze redentrici del Verbo, da Lei generato nella natura umana passibile, e ha attirato lo Spirito Santo con la propria efficacissima preghiera nel cuore della Chiesa nascente. Anch’Ella dunque, con il Deus homo, ha schiacciato la testa del biblico rettile, ma lo ha fatto come semplice creatura, sia pure perfettamente trasformata dalla grazia, dando così anche a noi la possibilità di farlo con la grazia di Suo Figlio, che ci raggiunge attraverso di Lei.