ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 4 febbraio 2016

La frode del dialogo


Il dialogo rischia di diventare una maschera odiosa ed ipocrita per coprire il disprezzo della verità. Questo è evidente quando si proclama di essere nel dubbio universale: se non c’è nessuna verità, allora non c’è nulla da dialogare. Ma è ipocrita anche affermare che nessuno possiede la verità: ci sono verità che possediamo, anche se la conoscenza è limitata. Chi esalta il dubbio non è degno di dialogare, si dialoga proprio per eliminare il dubbio.

In particolare questo va sottolineato quando si dialoga su verità di fede: colui che ha fede non può fingere di non avere fede, non può tacerla e non può limitarla o diminuirla: deve invece testimoniarla onestamente e dialogare al fine di chiarirla in modo che la verità splenda nella mente di chi partecipa al dialogo, allo scambio delle ragioni che si confrontano per eliminare l’ignoranza, l’errore, l’equivoco e il dubbio.

La 'Notte dei testimoni'

Aleppo, la collera del vescovo
Durante la 'Notte dei testimoni' organizzata annualmente da Aiuto alla Chiesa che Soffre, l'Arcivescovo greco melchita di Aleppo, mons. Jean-Clément Jeanbart, dopo aver descritto la drammatica situazione degli aleppini, il vescovo siriano ha parlato ai giornalisti che sono venuti ad ascoltare. La traduzione dall'originale di Boulevard Voltaire 
"I media europei hanno continuato a distorcere il quotidiano di chi soffre in Siria e hanno anche utilizzato per giustificare quello che sta accadendo nel nostro paese delle informazioni senza mai controllarle», ha cominciato, fustigando le fonti di stampa create durante la guerra e usate da molte agenzie di stampa.

Manipolazione a scopo inciucio

Prima che sia troppo tardi?

DISTRUGGERE IL CATTOLICESIMO?

È in atto un disegno intenzionale per distruggere la religione cattolica? Chi non ricorda lo spettacolo tristissimo di quel prelato polacco che dopo aver chiamato i giornalisti dichiarava davanti alle telecamere la sua omosessualità 
di F.Lamendola   



Chi non ricorda lo spettacolo penoso, desolante, tristissimo, di quell’alto prelato polacco il quale, dopo aver chiamato i giornalisti, dichiarava davanti alle telecamere la sua omosessualità, stringendosi al suo amante e baciandolo, invocando il diritto di “avere una famiglia” anche per gli omosessuali, e qualificando “monofobia paranoica” l’atteggiamento della Chiesa nei confronti della omosessualità, il tutto al principio di ottobre del 2015, proprio nell’imminenza dell’apertura del Sinodo sulla famiglia?

Controtendenza?

Preti sposati? Alla Gregoriana votano contro


I cardinali Parolin e Ouellet si schierano a difesa del celibato del clero latino, in un convegno nella prestigiosa università pontificia. Ma ai vescovi tedeschi il papa ha fatto ancora una volta capire di voler rompere con questa tradizione

di Sandro Magister

ROMA, 4 febbraio 2016 – Nel pomeriggio di oggi si apre alla Pontificia Università Gregoriana un convegno per molti versi sorprendente.

La sorpresa è data anzitutto dal tema: "Il celibato sacerdotale, un cammino di libertà". Un tema in netta controtendenza rispetto ai sempre più frequenti segnali di un prossimo allentamento della disciplina del celibato del clero cattolico latino, per volontà di papa Francesco:

Tendenza?

Il Grido del Papa «Signore, cosa succede?»

Papa Francesco: "Cominciamo ad aprire il cuore, risvegliando l’attenzione al prossimo”. Il migliore augurio per il nuovo anno
Rispetto a quarant’anni fa, oggi nel mondo ci sono circa 300 mila preti e suore in meno
«Signore, cosa succede?"E' grido del Papa, per il calo delle vocazioni." Perché il ventre della vita consacrata diventa tanto sterile?”». Quanti monasteri sono portati avanti da quattro o cinque suore vecchiette, fino alla fine… A me questo fa venire una tentazione che va contro la speranza:

Oggi si è capaci di tale chiarezza?


L'ape e la serpe spesso
Suggon lo stesso umore;
Ma l'alimento istesso
Cangiando in lor si va:

Chè della serpe in seno
Il fior si fa veleno,
Nel sen dell'ape il fiore
Dolce liquor si fa.

Metastasio

Le lacrime

La nuova legge cattolica 

Chi nutrisse ancora qualche dubbio residuo sulla messa in liquidazione ufficiale del cattolicesimo da parte di quello professato abusivamente dalla attuale gerarchia, ha potuto fugarlo definitivamente leggendo l’intervista di domenica rilasciata “con le lacrime agli occhi” da Ruini al Corriere.

di Patrizia Fermani
.
Le lacrime erano di commozione per la grande adunanza di popolo del giorno prima. Perché il popolo ha voluto dimostrare di opporsi alla macchina omosessualista che tenta di stritolare una intera società con la inesorabile forza di un boa constrictor?  Perché ha compreso che  questa macchina sta cancellando la legge naturale attraverso un demenziale progetto di legge partorito dallo stato totalitario e va fermata?  No.  Ruini era sinceramente commosso perché constatava che il gioco della sua chiesa stava riuscendo alla perfezione e di questo  gioco si sente  ancora il massimo esperto vivente,  antico concorrente in clergyman di uno del calibro di  Andreotti.
Cliccando sull’immagine potete leggere il testo completo dell’intervista



La religione della gioia?

… il cristianesimo, quello vero, non è la religione della gioia, quella festosa parodia della fede celebrata attorno alle tavole calde nella messa inventata dalla riforma di Paolo VI. Solo dei poveri simoniaci che fanno mercimonio di una misericordia a buon mercato potranno spacciare cibo spirituale adulterato così goffamente. Il cristianesimo, quello vero, è la religione della salvezza inchiodata sulla Croce. Non c’è uomo che su questa terra possa dirsi salvo una volta per sempre e dunque non c’è uomo che non possa dirsi triste.


Mi consenta

Una lettera del Vescovo di Ventimiglia e la risposta di Paolo Deotto

Dopo la pubblicazione dell’articolo Diocesi di Milano e diocesi di Ventimiglia. Ultime novità sullo smantellamento della Fede , mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia – San Remo ci ha scritto smentendo di aver benedetto il “centro islamico”. Ne prendiamo atto, ma la sua lettera suscita inevitabilmente altre domande.
di Paolo Deotto
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È giunta oggi in redazione questa mail di mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia – San Remo:
Pregiatissimo Signor Paolo Deotto,
ho letto con dispiacere e stupore il suo articolo su “Riscossa Cristiana” il 1 febbraio u.s. circa la mia visita al Centro islamico di Sanremo, che lei riconduce ad un’opera di “smantellamento della fede”, articolo puntualmente diffuso a tanti che mi leggono per conoscenza.

martedì 2 febbraio 2016

Anche il peccato virtuale..

Guardi un porno o scarichi musica gratis? Ecco la lista dei nuovi “peccati informatici”

Convegno a Teramo con cinquanta confessori in vista della Quaresima: come assolvere chi usa troppo le chat

Il 10 febbraio, mercoledì delle Ceneri, il Papa invierà nel mondo i "missionari della misericordia"
Roma. “Cosa deve fare chi ha inquinato o ha frodato il fisco? E i peccatori informatici potranno ottenere l’indulgenza giubilare?”. Sono le domande che si porranno al santuario di San Gabriele (Teramo) i circa cinquanta confessori chiamati a partecipare al corso di aggiornamento che ha per tema “Il ministero della misericordia nel sacramento della penitenza”.

I palloncini della pace

L’ultima bergoglionata del gennaio 2016: “sfrattata” la colomba della pace

Papa Francesco ha “sfrattato” la colomba, simbolo della pace. Del resto, l’attuale Gerarchia se ne infischia della pace di Cristo, il suo unico interesse è il pacifismo ideologico fine a se stesso.
Certo che un Noè ripreso nell’atto di lanciare palloncini colorati dall’Arca, non ce lo vediamo proprio, anche perché difficilmente sarebbero tornati indietro con il ramoscello d’ulivo nel becco, a segnalare finalmente il ritiro delle acque dopo il diluvio… Ecco come lo racconta la Bibbia:

Dal corvo al bufalo?

Papa Francesco? Come Brad Pitt: scelta clamorosa

(senza precedenti)

Papa Francesco


Una "prima" assoluta nel cinema e nella storia della Chiesa Cattolica: Papa Francesco interpreterà se stesso nel film per famiglie Beyond the Sun di Ambi Pictures. In questo lungometraggio (che segna il debutto cinematografico in assoluto per qualsiasi Papa nella storia della Chiesa), Il Pontefice verrà ritratto in una storia basata sui Vangeli che, attraverso molte storie contenenti il messaggio di Gesù, permetterà ai bambini di tutto il mondo di imparare e comprendere le parabole del figlio di Dio. L’idea del film è nata proprio da Papa Francesco, che ha richiesto ai registi di realizzare un film per i bambini che comunicasse il messaggio di Gesù.

Sua Simpatia

Contraddizioni vaticane...
Alcuni fatti e dichiarazioni dei giorni scorsi – che non c’entrano niente con il Family Day e le centinaia di migliaia di persone in piazza, un vero popolo di Dio -, mi creano perplessità.


Alcuni fatti e dichiarazioni dei giorni scorsi – che non c’entrano niente con il Family Day e le centinaia di migliaia di persone in piazza, un vero popolo di Dio, mi creano perplessità. Ve ne partecipo.  

Bluffa sapendo di bluffare

Andrea Tornielli, l’inquisitore misericordioso (e Giorgio Vittadini, fan del family day 2007)

Tornielli-Andrea

Sulla Stampa di oggi Andrea Tornielli ci dedica attenzione, presentandoci come critici accerimi (e gratuiti) di mons. Galantino e di Gigi De Palo… ecc.
Nella sua disamina tesa a ridicolizzare i sostenitori del Family day ci sono La Nuova Bussola quotidiana, cioè il quotidiano di cui fu egli stesso direttore, quando era una ratzingeriano di ferro e frequentava solo certi ambienti (cattolico tradizionali, in fatto di fede, di destra in politica), Rossoporpora, del vaticanista Giuseppe Rusconi, la Croce di Mario Adinolfi, e appuntoLibertà e persona.
Riguardo alla nostra piccola pattuglia scrive:

lunedì 1 febbraio 2016

L’innegabile popolarità del Sommo.

                                            LE PURGHE 

Il nuovo anno ancora una volta chiama in causa l’esercizio del potere esplicato, in ambito profano e religioso, dai rispettivi detentori i quali si son fatti valere con motivazioni diverse ed altamente significative. Al plauso (non condiviso da tutti) per il rappresentante dei poteri senza volto seguono, in misura crescente, i consensi per il possessore delle Chiavi del Regno. Tra plausi e consensi, comunque, ambedue hanno guadagnato rapidamente terreno mantenendo intatto il loro prestigio avallato da un entourage funzionale e conforme ai loro intenti.

La Gospa aiuta il Diavolo..!



Milan, un regalo speciale

Un artigiano di Medjugorje, tifoso rossonero, ha fatto arrivare un rosario a ciascun giocatore




Bacca, Lapresse

Per vincere il derby della Madonnina vale davvero tutto, perfino una "benedizione" lontana, regalo di un tifoso speciale. Nella messa delle 18, classico appuntamento del sabato di Milanello, don Antonio, cappellano dei rossoneri, consegnerà a ciascun giocatore diSinisa Mihajlovic un rosario arrivato direttamente daMedjugorje e preparato, appunto, da un artigiano del posto con il Milan nel cuore. Un regalo inatteso e gradito fatto con le pietre della montagna delle apparizioni, il monte della croce.

Arriva da Medjugorie una mano per il MilanArriva da Medjugorie una mano per il Milan

Marco Avena - 30-01-2016 


L'idea è di un artigiano che tifa per i rossoneri.

Se non bastano calciatori e allenatore, meglio far intervenire la Madonna. Deve aver pensato così l'artigiano di Medjugorie tifoso del Milan che in vista della stracittadina ha preparato per ogni giocatore della squadra di Mihajlovic un rosario proveniente direttamente dal luogo freso celebre dalel apparizioni mariane. E visto che si tratta di Derby della Madunina....

"Nella messa delle 18 - si legge su sportmediaset -, classico appuntamento del sabato di Milanello, don Antonio, cappellano dei rossoneri, consegnerà a ciascun giocatore di Sinisa Mihajlovic un rosario arrivato direttamente da Medjugorje e preparato, appunto, da un artigiano del posto con il Milan nel cuore. Un regalo inatteso e

I convitati di pietra

Ettore Gotti Tedeschi: "Il diavolo ha smesso di lavorare"


Perché ormai nelle fiamme infernali tanti ci vanno da soli, e forse proprio per questo c'è il riscaldamento globale… Riflessioni più serie che ironiche dell'ex presidente dello IOR, sullo stato della Chiesa e del mondo

di Sandro Magister


ROMA, 1 febbraio 2016 – Fin dal titolo l'ultimo libro-intervista di Ettore Gotti Tedeschi ha in comune con la predicazione di papa Francesco almeno una cosa: la centralità di un personaggio che anche nella Bibbia ha un posto di prim'ordine, quello del "principe della menzogna":

Parola di svuotatore..!

Papa Francesco: “Crisi delle vocazioni e monasteri vuoti? Sono disperato”

Papa Francesco: “Crisi delle vocazioni e monasteri vuoti? Sono disperato”

Il Pontefice nel suo discorso a braccio davanti a sacerdoti e suore per il Giubileo della vita consacrata ha espresso i suoi timori per la riduzione del numero di persone che decidono di indossare l'abito sacro: "C'è un pericolo: che la congregazione che diventa sempre più piccola poi si attacca ai soldi che sono lo sterco del diavolo"

Dov’e il «popolo di Dio»?

Per fare il cristianesimo

POVERI DELLA TRADIZIONE, NON BORGHESI DELLA TRADIZIONE.
Editoriale di "Radicati nella fede" - Anno IX n° 2 - Febbraio 2016


Sapete bene quante volte, su questo foglio di collegamento, abbiamo messo in guardia contro i pericoli del modernismo. Quante volte abbiamo reagito contro la maldestra modernizzazione della Chiesa, che sta ormai compiendosi nella più acuta crisi che la Chiesa abbia mai conosciuto nella sua storia.

 Abbiamo reagito, ne sentiamo tutto il dovere; abbiamo detto di “no”; abbiamo detto di non accettare questo stravolgimento della vita cristiana che si amplifica sotto i nostri occhi.

È bene, però, ricordare che non abbiamo fatto solo questo, e che non abbiamo fatto innanzitutto questo: ci siamo prima preoccupati di assicurare tra noi una vita stabilmente cristiana.

Saldi di fine stagione?

E ora vietato "vendere" questo popolo
Da Avvenire ai politici, dopo il Family Day è tutta una gara a coprire con le menzogne la portata dell'evento al Circo Massimo. Per arrivare tranquillamente arrivare al vero obiettivo: l'accordo tra potere ecclesiastico e potere politico per arrivare alle unioni civili evitando le adozioni. Lo capiscano gli organizzatori del Family Day.

Per quanto sia stato faticoso organizzare e partecipare a un Family Day, questo è ancora niente rispetto a ciò che si prepara per il popolo della famiglia. Perché se c’è una cosa che dalle reazioni e commenti emerge in modo molto chiaro è che questo popolo ha contro tutto il potere: da quello economico a quello politico, fino – purtroppo – a quello ecclesiastico. 

domenica 31 gennaio 2016

Contro la dittatura del relativismo

Family Day, il giorno dopo – Riflessioni sulla

dittatura del relativismo e sul ddl Cirinnà
Relativismo: finta tolleranza e subdola guerra alla verità,
imposizione di un ordinamento anti-religioso e totalitario,
proteso alla disonestà sistematica. 
Riflessioni del Prof. Stefano Fontana    
Introduzione di Sergio Basile / Redazione Qui Europa
Family Day - 2016 - Circo Massimo - Roma
 Famiglie in massa a Roma, contro la dittatura del relativismo                
Roma, Family Day 2016 – "Questo ddl Cirinnà non è accettabile dalla prima all'ultima parola –dice Gandolfini, tra i promotori del Family Day 2016, durante l'intervento di chiusura – rende assolutamente necessario che si debba fare un'operazione radicale, non si tratta di mettere a posto qualcosina e di cambiare quattro paroline per renderlo accettabile: non si può fare un'operazione di maquillage, deve essere totalmente respinto.

I giorni della merla o del merlo?


Il grande freddo tra Francesco, il Family Day e i vescovi



I giorni della merla del gennaio 2016 vedono andare in scena il grande freddo tra papa Francesco e il Family Day, e in qualche modo anche tra il papa e i vescovi italiani. Il papa avrebbe avuto occasione di parlare del Family Day prima e anche dopo la manifestazione di ieri al Circo Massimo. Ma anche all'Angelus di oggi domenica 31 gennaio il papa non ha fatto menzione alcuna di un evento ispirato dai vescovi e guidato dal movimentismo cattolico che si oppone alla legge sulle unioni omosessuali. Al contrario, all'Angelus Francesco ha sottolineato che "nessuna condizione umana esclude dall'amore di Dio" (lo ha ripetuto due volte).

NeoScolastica

A scuola da Scola


La mattina del 30 gennaio 2016 si è svolto a Milano il solito incontro con i giornalisti in occasione della festa di San Francesco di Sales, santo patrono della categoria. All’incontro, svoltosi presso l’Istituto dei Ciechi, il cardinale Scola, Arcivescovo di Milano, ha dialogato con il giornalista Gianni Riotta, mentre la moderatrice era Rolla Scolari, direttrice della rivista Oasis, fondata da Scola nel 2004 per “promuovere la reciproca conoscenza e l’incontro tra il mondo occidentale e quello a maggioranza musulmana”, come si legge nella presentazione del sito (http://www.oasiscenter.eu/it/chi-siamo).

Dati i personaggi coinvolti, l’incontro non riveste un particolare interesse dal punto di vista cattolico, ma inevitabilmente le cose dette dal cardinale non possono essere considerate insignificanti, trattandosi comunque delle parole di un “principe” della Chiesa, per di più incaricato di “insegnare” ai fedeli dell’Arcidiocesi più grande del mondo.

Chi prevarrà? Il Papa o l’altro?

Il superiore generale della Fraternità San Pio X, il vescovo monsignor Fellay, durante una conferenza tenutasi negli Stati Uniti ha riflettuto sulla situazione della Chiesa e dei rapporti della Fraternità con Roma e Papa Francesco.
Il sito DICI, che è l’organo di comunicazione ufficiale della Società di San Pio X (FSSPX), fornisce in francese una traduzione francese delle parole del vescovo Fellay che, riguardo alla situazione attuale della Chiesa parla di confusione: «l’ultimo Sinodo sulla famiglia era l’espressione di questa confusione» e sostiene che il documento finale del Sinodo è «un testo ambiguo e, in definitiva, non si sa cosa fare, cosa pensare. Penso che non siamo mai stati a questo grado di confusione nella Chiesa.

La puzza di milioni di pecore

Al Massimo erano sei milioni. Almeno.
Ci si può chiedere, Santità, se odori più di pecore il Circo Massimo, e i vescovi che sia pure “a seguire” hanno acconsentito a non scomunicarlo, oppure certi uffici di Circonvallazione Aurelia, sede della Conferenza Episcopale Italiana?

Day after Day

sabato 30 gennaio 2016

Colpi di penna?


19 Marzo MMXVI
Martino Bergoglio affigge alla porta della Domus Sanctae Marthae
le 95 tesi dell'Esortazione Apostolica Postsinodale.

Una nuova coppia di fatto, o un’unione incivile..

NIENTE CROCE AL CIMITERO

Niente Croce al Cimitero di Casalecchio. Il comune di Casalecchio di Reno quasi quarantamila (ex) anime della prima cintura di Bologna già rosso come il fuoco non apporrà nessuna croce nel nuovo cimitero cittadino
di Roberto Pecchioli  


  
Un mio vecchio professore di latino e greco, laico impenitente, usava dire, di qualcosa o qualcuno davvero triste, orribile, che era come un funerale senza prete.

Mal comune, dramma intero?

 La perversione della Chiesa ... 

Jorge Bergoglio, quando era cardinale,
con mons. Victor Manuel Fernández
Non poche volte in questo blog ho ricordato quello che, per i cristiani, è un dato rivelato: l’origine e l’anima soprannaturale della Chiesa  affermazione, questa, teoricamente sostenuta anche nel Cristianesimo occidentale sia riformato sia cattolico. I tempi attuali hanno conosciuto uno sdoppiamento sempre maggiore tra quanto si afferma teoricamente e quanto si vive. 
Non sto a citare il caso di chi, per debolezza umana o malattia, vive di notte quanto di giorno condanna, situazioni patologiche emergenti con una certa frequenza pure nel clero, purtroppo. 

Il 'vuoto ecclesiale'

"PAPA FRANCESCO è CATTOLICO O LUTERANO"?

Gli eventi di questi giorni vanno confermando le più fosche previsioni sul pontificato di Bergoglio ed aggiungono ogni volta elementi sempre più sconcertanti alla valutazione del suo ruolo destabilizzante all'interno della Chiesa.

L'incontro che egli ha avuto con i rappresentanti della comunità luterana di Roma non rivela nulla di nuovo: sappiamo che le questioni dottrinali sono per il Vescovo di Roma degli scomodi dettagli ch'egli non si fa scrupolo a tacere o addirittura a negare, specialmente laddove esse - come è inevitabile che avvenga - dovessero ostacolarlo nel raggiungimento degli scopi che si prefigge e per i quali è stato messo sul soglio di Pietro.