ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 20 maggio 2016

Puer flevit (..et Dominus!)

CORRIERE TV




Non è mai troppo tardi


Petizione popolare per
la beatificazione di Giacinto Pannella, detto Marco

Abbiamo saputo, per caso, da tutti i mezzi di comunicazione, compreso “radio bar dello sport”, che è morto un certo Giacinto Pannella, detto Marco, notissimo personaggio ammirato e venerato ovunque, soprattutto nel nuovo Vaticano.

Per prima cosa abbiamo detto una preghiera: “che il Signore abbia misericordia della sua anima.

Poi abbiamo letto e sentito che subito il nuovo Vaticano ne ha tessuto gli elogi, per bocca del portavoce ufficiale, tale Federico Lombardi, di professione prete moderno, il quale ha dichiarato ufficialmente, anche con una registrazione diffusa da Radio Vaticana:

Marco Pannella è una persona con cui ci siamo trovati spesso in passato su posizioni discordanti, ma di cui non si poteva non apprezzare l’impegno totale e disinteressato per nobili cause, ad esempio quella a cui si è molto dedicato negli anni recenti, in favore dei carcerati.

Sorella morte del Fratello

IL DIAVOLO, PROBABILMENTE

    In morte di Pannella. Il diavolo probabilmente. P. è morto pace all’anima sua se ne possedeva una. Gran sacerdote di un'ideologia di morte negli ultimi anni il suo aspetto aveva assunto tratti satanici almeno così io immagino il male 
di R. Pecchioli   
  
Un vecchio proverbio spagnolo ammonisce “non si fa legna con l’albero caduto”. Marco Pannella è morto, e sia dunque pace all’anima sua, se ne possedeva una. Tra le idiosincrasie di chi scrive c’è il fastidio per l’unanimità: il coro di elogi, il “coccodrillo” dolciastro nei confronti dell’icona radicale mi è estraneo. Da cristiano, ho l’obbligo di pregare per lui, ma, parlandone da vivo, come diciamo dalle mie parti, mi spiace soltanto che Pannella sia campato così a lungo.
Pure il Dalai Lama si mostra dispiaciuto per la dipartita di Pannella, e la sala stampa vaticana elogia il suo lavoro politico. L’Osservatore Romano si limita a titolare che le sue battaglie furono “talora discutibili”. Incredibilmente, il presidente Mattarella ne sottolinea “la distanza dal potere”, tutti parlano di un guerriero non violento.  Non ci sto, non sono d’accordo su nulla, e se anche fossi l’unico italiano anti-pannelliano, ne sono orgoglioso.

Come il Battista

Sarah nel corso del suo intervento a Washington
Il prefetto del Culto Divino si scaglia contro il gender e l'attacco alla famiglia: "La battaglia per preservare le radici del genere umano è forse la più grande sfida che il nostro mondo ha dovuto affrontare fin dalle sue origini". Poi ha invitato a combattere testimoniando come il Battista: "In nome della tolleranza, gli insegnamenti della Chiesa sul matrimonio, la sessualità e la persona umana vengono smontati". 

Lo spirito galantino

UNIONI CIVILI/ALTE ACROBAZIE DI CEI E ' AVVENIRE', MA POI SI CONFERMA GALANTINO


L’assemblea della Cei e la legge Cirinnà-Boschi: un giorno qui e un giorno là. Ma alla fine c’è chi vince (ormai da un paio d’anni) e c’è chi perde. Come traspare chiaramente dalla lettura di ‘Avvenire’.
Da lunedì 16 a giovedì 20 maggio l’Aula Sinodale ha ospitato la 69.ma assemblea della Conferenza episcopale italiana (277 i presenti). Di seguito diamo conto di quanto successo intorno ad un argomento scottante come la nuova legge sulle unioni civili, approvata dal Parlamento italiano e in attesa di eventuali rilievi di natura costituzionale da parte sia della Consulta che del presidente della Repubblica. Possibile anche il lancio di un referendum abrogativo della parte che riguarda le unioni tra persone dello stesso sesso (da cui però la Cei già si è distanziata nella conferenza-stampa fi giovedì 19 maggio).

Aveva ormai completato la sua missione

                 MISSION ACCOMPLISHED

Il coro ufficiale di compianti, all’unisono, senza nemmeno una voce discordante, ci dice che Marco Giacinto Pannella aveva ormai completato la sua missione. Qui non glli restava da fare più niente.  Divorzio, aborto, droga libera,  nozze omosessuali,  sono ormai solida parte del costume di tutti: tutti i partiti, di ‘destra’ e ‘sinistra’, tutti i media,  Confindustria, Unione Europea,   persino il Vaticano ormai le considera “battaglie liberali e di civiltà”.  Padre Lombardi,  il capo della sala stampa vaticana,  si è inchinato davanti  alla “eredità  umana e spirituale” che Pannella lascia  e al suo “impegno totale e disinteressato per nobili cause”. In fondo, ormai, anche il Papa  ha sposato il radicalismo: anche più di Pannella detesta i cattolici perché “fanno figli come conigli”,  dichiara che “non esiste un Dio cattolico”, e nell’ultimo documento Amoris Laetitia  ha lanciato un inno al libero amore:  alla sezione  “Amore Appassionato”  ha scritto infatti: “Bisogna avere la libertà per accettare che il piacere trovi altre forme di espressione  nei diversi momenti della vita, secondo le necessità del reciproco amore  (…) non rimanere prigionieri di un’esperienza molto limitata che ci chiuderebbe le prospettive”.

E' l’onore del nostro serafico Padre che è in gioco

Da san Francesco all'ecologia

Il 24 maggio 2015 è apparsa l’enciclica Laudato si' nella quale Papa Francesco chiama tutti i cristiani ad una spiritualità ecologica (n 216) fondamento di una conversione ecologica che modifichi le relazioni con il mondo che ci circonda (n 217), tutto ciò reso più concreto da direttive pratiche. Il santo Padre propone san Francesco d’Asissi come modello (n 218) per suscitare questa fraternità sublime con tutta la creazione che egli ha vissuto in maniera così luminosa.
La pubblicazione di questa enciclica ha potuto causare sorpresa, tanto per il soggetto (l’ecologia), poco corrente nel magistero pontificale, che per il coro di lodi provenienti dai grandi del mondo (come ad esempio Barack Obama) che operano in senso opposto a quello del regno di Nostro Signore.
Possiamo immaginare san Francesco come patrono dell’ecologia tale come è concepita oggi dai grandi del mondo? Figli di san Francesco, noi non possiamo restare indifferenti a questa questione; è l’onore del nostro serafico Padre che è in gioco.

giovedì 19 maggio 2016

Conto alla rovescia?


Fatima, profezia di una crisi annunciata e promessa di un trionfo atteso

R.I.P.??


Vaticanate, la “canonizzazione” di Pannella

È morto Giacinto Marco Pannella ferocemente anticattolico, nonché simbolo di tutte le leggi contro Dio approvata in Italia negli ultimi 50 anni (divorzio, aborto, etc.). Eppure, il portavoce della Santa Sede, il gesuita Federico Lombardo, lo ha elogiato pubblicatemene in quanto “ammiratore di papa Francesco”.

Sinceramente parlando non volevamo dare alcuna voce al fatto, ma la canonizzazione di padre Lombardi alla memoria di Giacinto Marco Pannella (vedi qui) no davvero, è un inaccettabile delirio di onnipotenza! Questo è davvero abuso di potere.

Utopica armonia?

La chiesa insegna che la guerra può essere giusta e necessaria

L’Europa va difesa, non sacrificata in nome di una utopica armonia. Per sant’Agostino, le autorità civili hanno il dovere di proteggere l’ordine sociale e i popoli loro affidati

Papa Francesco (foto LaPresse)
Il Mediterraneo non ha mai impedito lo spostamento delle popolazioni. Al contrario, nel corso della storia esso ha funzionato come un’autostrada, e non come una barriera, permettendo intense interazioni commerciali e integrazione politica, ma anche movimenti di massa e proiezioni di potenza che hanno destabilizzato ambedue le coste. Il V secolo dopo Cristo costituisce un caso emblematico. Scendendo dal nord, i vandali attraversarono in massa lo stretto di Gibilterra, devastando le province del nord Africa (in un rovesciamento della storia, che aveva visto le minacce provenire dal nord Africa, come quella dei cartaginesi nel III e II secolo a. C.). Ne risultarono disordini, devastazione, indebolimento dell’autorità civile e guerra, che mandarono in rovina la più ricca e sicura area dell’impero romano.

E la chiarezza è sempre divisiva…?

In un momento così drammatico, confuso e privo di punti di riferimento, la carità più grande che si possa esercitare è quella della chiarezza. E la chiarezza è sempre divisiva…  Per quanto riguarda la fiducia da accordare nonostante tutto a questo Papa e circa la necessità di mettere in evidenza le cose buone che saltuariamente dice, penso di essermi già espresso. Non vedo un motivo sufficiente per avallare il disegno di chi intende distruggere la Chiesa fondata da Nostro Signore, magari affettando un rispetto esteriore da ritirare in foro interno grazie alla riserva mentale.

Non si sa come andrà a finire?


Obiezione di coscienza. Perché il papa ha ragione e "Avvenire" ha torto


marino
Il contrasto sorto tra papa Francesco e "Avvenire" circa l'obiezione di coscienza nei confronti delle unioni civili tra persone dello stesso sesso ancora non si sa come andrà a finire.
Il precedente post ha riportato le posizioni dei contendenti. Da un lato il papa, favorevole all'obiezione, dall'altro il quotidiano della Chiesa italiana, espressosi contro, per la penna di suoi due illustri editorialisti, i professori Francesco D'Agostino, giurista, e Mauro Cozzoli, teologo morale.
Intanto, però, c'è materia di riflessione per tutti. Quelle che seguono sono le considerazioni di una persona molto competente in materia, Antonio Caragliu, avvocato presso il foro di Trieste, studioso di filosofia del diritto e iscritto all'Unione dei giuristi cattolici.
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Non riuscii a completare la mia tesi..

I quattro chiodi a cui Bergoglio appende il suo pensiero


Erano i suoi criteri guida fin dalla gioventù. E ora ispirano il suo modo di governare la Chiesa. Eccoli per la prima volta analizzati da un filosofo e missionario di frontiera

di Sandro Magister


ROMA, 19 maggio 2016 – Qual è il criterio guida di papa Francesco, del suo magistero liquido, mai definitorio, volutamente aperto alle più contrastanti interpretazioni?

È lui stesso a ricordare qual è, all'inizio della "Amoris laetitia":

"Ricordando che 'il tempo è superiore allo spazio', desidero ribadire che non tutte le discussioni dottrinali, morali o pastorali devono essere risolte con interventi del magistero".

Più avanti, nella stessa esortazione, Francesco traduce così tale criterio: "Si tratta di generare processi più che dominare spazi".

"Il tempo è superiore allo spazio" è effettivamente il primo dei quattro criteri guida che Francesco elenca e illustra nel documento programmatico del suo pontificato, l'esortazione "Evangelii gaudium". Gli altri tre sono: l’unità prevale sul conflitto, la realtà è più importante dell’idea, il tutto è superiore alla parte.

Trovasi...!

Inizio modulo
                       Chiariamo la convivenza con i Musulmani


Sono di questi giorni alcuni concetti espressi dal santo Padre Francesco - vedi qui, e qui - che lasciano però un poco di confusione e di smarrimento, e che riteniamo bene chiarire senza ripetere quanto hanno espresso altri, a torto o a ragione, ma basandoci esclusivamente sul fatto storico di quanto il Papa ha affermato.

La frase che prendiamo per il nostro approfondimento è la seguente:

"Riflettiamo sui nostri errori. Si può convivere con l'Islam"

Quanto al mantra del riflettiamo sui nostri errori, vi rimandiamo alle vere intenzioni di Giovanni Paolo II espresse, allora, dal card. Ratzinger "Memoria e riconciliazione", vedi qui, facendo nostre queste sue parole: « confessare ( gli errori commessi nella Chiesa) significa, secondo Sant'Agostino, "fare la verità", perciò implica soprattutto la disciplina e l'umiltà della verità, non negare in nessun modo tutto il male commesso nella Chiesa, ma anche non attribuirsi in una falsa umiltà peccati, o non commessi, o riguardo ai quali una certezza storica ancora non esiste...  seguendo ancora una volta Sant'Agostino, dobbiamo dire che una "confessio peccati" cristiana, sarà sempre accompagnata da una "confessio laudis"».

Cercasi..?

Qualcuno dovrebbe ricordare al Papa che la Sacra Scrittura è una sola. Non siamo stati battezzati per promuovere altre religioni



AAA CERCASI
Abbiamo esaurito ogni tipo di scorta umana di:
stupore per i crescenti attacchi alla Chiesa e alla Sua Verità da parte di coloro che dovrebbero confermarci nella Fede;
lacrime da versare sullo stato in cui stanno riducendo la nostra Madre Chiesa Cattolica;

pazienza, tante volte mista a comoda codardia, per resistere alla menzogna contraria al Magistero anche se viene da un Consacrato.

In bocca al lupo..

È POSSIBILE UN ACCORDO PRATICO TRA CATTOLICI E MODERNISTI?

                                            

                                                                         San Pio X
  
Accordo unilaterale
Recentemente si discute sulla possibilità di un accordo “unilaterale” (1), solamente pratico e non dottrinale, tra neo-modernisti e cattolici fedeli. Molte sono le opinioni a riguardo di questo problema.

Cerchiamo di vedere ciò che ha insegnato su tale questione il campione dell’antimodernismo: papa Giuseppe Sarto, di cui cito nel presente articolo tre documenti non molto noti, in cui egli mostra la gravità dell’errore modernista e la falsità dei modernisti, che sono lupi travestiti da pecore (Mt., VII, 15), per cui - come insegna il Papa - accordarsi con loro significherebbe mettere la pecora in bocca al lupo.

mercoledì 18 maggio 2016

«Un peccato contro lo Spirito Santo».

FATIMA: la clamorosa conversazione di Benedetto XVI con padre Ingo Döllinger

(di Cristina Siccardi) «Non ascoltare la Vergine Santissima, inviata da Dio», affermò Suor Lucia dos Santos in un’intervista del 26 dicembre 1957 rilasciata a Padre Augustin Fuentes su autorizzazione di Pio XII nel convento delle Carmelitane scalze di Coimbra di fronte al Vescovo ausiliare di Leiria, a due Vescovi di Coimbra, al nunzio apostolico in Portogallo, «è un peccato contro lo Spirito Santo».

« Un atomo anonimo »


La Madonna di Ghiaie di Bonate e la persecuzione contro la bambina veggente


In questo periodo si sta riaccendendo l'attenzione sulle apparizioni mariane di Ghiaie di Bonate. Che siano reali o no, rimangono però indubbie le violenze assurde cui è stata sottoposta Adelaide Roncalli, la bambina destinataria dei messaggi mariani. Perché un'ispezione vaginale ad una bambina di 7 anni? Perché mentirle dicendole che i genitori erano in prigione per colpa sua? Adelaide durante tutta la sua vita visse umilmente e in incognito, diventando un'infermiera molto brava. Nel 1989, in età avanzata, depositò da un notaio una dichiarazione nella quale ribadiva la propria convinzione: la Madonna le aveva parlato. Per l'occasione riproponiamo un articolo di Matteo Donadoni, scritto in occasione della morte, che spiega molto bene cosa successe all'epoca. Sulle apparizioni non ci pronunciamo (per ora). Sugli inquisitori invece si.

Non T'importa che periamo?

Exsurge, quare obdormis Domine?

Riportiamo il testo italiano della relazione tenuta dal prof. Roberto de Mattei al Rome Life Forum svoltosi all’Hotel Columbus di Roma il 6 maggio 2016.
Gesù nel Vangelo si serve di molte metafore per indicare la Chiesa da Lui fondata. Una delle più calzanti è l’immagine della barca minacciata dalla tempesta (Mt. 8, 23-27; Mc. 4, 35-41; Lc. 8, 22-25). Questa immagine è stata spesso utilizzata dai Padri della Chiesa e dai santi che parlano della Chiesa come di una navicella sbattuta dalle onde, che vive si può dire tra le tempeste, senza mai lasciarsi sommergere dai flutti.

Lo «stile» di linguaggio, veicola una nuova dottrina.

Due cose a Papa Francesco sulle “analogie” tra cristianesimo e islam

papa francesco
Papa Bergoglio ha qualche problema con l’ecumenismo, che per lui non vuol dire rendere il cristianesimo universale, restituirgli la sua dimensione etimologicamente “cattolica”, cioè aperta a tutto il mondo. Ma al contrario ricomprendere tutte le religioni sotto un unico Dio, cercando analogie – spesso forzate – tra questa e quella religione, accomunando testi sacri tra loro diversissimi per spirito e lettera, e associando storie rispettive e simboli in un minestrone multiculti.
Lo ha fatto anche ieri nell’intervista rilasciata al quotidiano francese Le Croix. Nel testo, in due passaggi Francesco cede alla tentazione del paragone facile, del “trova le somiglianze”, della ricerca di consonanze laddove invece ci sarebbe da rimarcare le differenze profonde.

La lente appannata


Comunione ai divorziati, è scontro tra il cardinale Burke e l’arcivescovo Cupich


Il cardinale Raymond Burke
Il cardinale Raymond Burke
Il cardinale Raymond Leo Burke, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta ed ex Prefetto della Segnatura Apostolica, difende Papa Francesco e reagisce fortemente alle affermazioni dell’Arcivescovo di Chicago, Blase Cupich, in  merito all’esortazione post-sinodale Amoris Laetitia.
Recentemente l’arcivescovo, facendo eco al cardinale tedesco Walter Kasper, ha sostenuto la tesi che l’esortazione ha prodotto un “cambio di gioco” che potrebbe “rilassare” l’approccio della Chiesa circa la comunione ai divorziati risposati e a quelli che vivono relazioni omosessuali.

Ma i piatti di lenticchie non mancano mai?

CEI, strana creatura bicefala
La lucida, severa presa di posizione del Presidente della Cei, Bagnasco, all’Assemblea dei vescovi italiani sulla legge delle Unioni Civili ha messo in evidenza quale strana creatura bicefala sia diventata la Conferenza Episcopale. Un ritorno del collateralismo fra una parte dei vescovi e l'esecutivo?

Tanti capelli rizzati in curia e oltre..

“Accogliere, ma…”. La chiesa europea non sa bene che fare con i migranti

Gli auspici del Papa alla prova delle diocesi del continente, tra chi vorrebbe mettere in pratica la strada illustrata dal Pontefice e chi invece si mostra dubbioso sulla sua replicabilità in contesti tanto diversi. Per l'arcivescovo di Praga è impossibile accettare tutti i rifugiati.

Papa Francesco saluta i migranti durante la sua visita a Lampedusa nel 2013 (foto LaPresse)

“Giovanni”, senza virgolette!

E' STORICO IL IV° VANGELO ?

Il pensiero di Joseph Ratzinger: non ci troviamo in presenza di una concezione gnostica del Vangelo non c’è alcun messaggio segreto verità nascosta o alcun sapere esoterico che non siano presenti anche negli altri Vangeli 
di Francesco Lamendola  


Martin Hengel (nato a Reutlingen, nel Baden-Württemberg, nel 1926, e morto a Tubinga nel 2009), luterano e docente all’Università di Tubinga, viene considerato uno dei massimi esegeti del Nuovo Testamento, nonché esperto dell’ebraismo e del cristianesimo primitivo; anche studiosi e teologi cattolici, come Joseph Ratzinger, lo hanno letto e studiato con profitto. La sua posizione si distingue da quella di tanti altri suoi colleghi, specialmente protestanti (influenzati da Rudolf Bultmann, da Paul Tillich e da tutta la scuola del cosiddetto “cristianesimo liberale”), per la sua decisa affermazione della storicità dei quattro Vangeli canonici. Tuttavia, rispetto ai tre Sinottici (Marco, Matteo e Luca), il quarto Vangelo, che molti studiosi scrivono “Giovanni”, con le virgolette, per indicare la molteplicità dei suoi autori), per la netta impostazione mistica e trascendente che lo caratterizza, pone dei problemi non lievi, quanto al suo valore in fatto di storicità; problemi che Hengel risolve pronunciandosi, anche per esso, a favore di una sua sostanziale attendibilità teologica, ma non altrettanto per quella strettamente storica, dal momento che, secondo lui, in esso avrebbe largo spazio una prospettiva poetica e letteraria.

martedì 17 maggio 2016

Il Peccato Originale

 di Matteo Di Benedetto

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zzzzpccrgnlChe cos’è questo “peccato originale”? Che cosa è realmente avvenuto? Perché Dio ci ha messi alla prova? Perché ci ha condannato? Perché ha condannato il desiderio di conoscenza del bene e del male? Voleva forse che rimanessimo come bestie?
Queste domande insieme alle relative obiezioni ricorrono spesso nella retorica scettica e, per un cristiano che vuole dare testimonianza, è molto importante avere le giuste risposte.
Scrittura e Tradizione ci insegnano che Adamo ed Eva, primi uomini, vennero creati immediatamente ad immagine e somiglianza di Dio, dotati di libero arbitrio e perciò diversi da Dio. Se Dio avesse creato i primi uomini senza la possibilità del fallimento e, quindi, senza mettere alla prova in nessun modo la loro volontà, essi sarebbero stati come marionette nelle mani di Dio, non diverse in alcun modo da Lui. Il libero arbitrio, in questo senso, è custode della nostra identità, della nostra differenza da Dio. Noi siamo creati per amare Dio e così dare a Lui gloria, ma se non fossimo stati liberi di rifiutarlo, il nostro sarebbe stato un amore obbligato.

Un cristianesimo svuotato, dall’interno.

IL DUPLICE ATTACCO ALLA CHIESA

    La Chiesa sotto il duplice attacco della persecuzione e della seduzione diabolica. Molti cattolici non hanno una reale consapevolezza di quel che sta accadendo. Il Diavolo e la sua azione per allontanare l’uomo dal suo Creatore 
di Francesco Lamendola  


Che la Chiesa cattolica sia sotto attacco, e che lo sia, nel suo insieme, la presenza cristiana nel mondo, è un fatto evidente e innegabile: attacco che in molti Paesi, specie nell’area islamica e induista, prende le forme di una persecuzione violenta vera e propria, mentre in Europa assume piuttosto le caratteristiche di una pressione strisciante, ma continua e fortissima, fatta non solo di sottile irrisione e di sferzante ironia, ma anche di azioni giudiziarie, più frequenti e invasive di quanto comunemente si sappia e si creda (in Norvegia, ad esempio, un padre di famiglia è stato di recente condannato da un tribunale civile, perché giudicato “troppo severo” nel trasmettere una educazione cristiana ai suoi figli).

Tuttavia, c’è un altro aspetto dell’attacco, che, a nostro parere, tende a sfuggire alla percezione dell’opinione pubblica, e persino a quella di molti degli stessi cristiani e degli stessi membri della Chiesa cattolica: vale a dire la continua, massiccia, arrogante infiltrazione di atteggiamenti, tendenze e iniziative contrarie alla Tradizione e alla retta interpretazione delle Scritture, in nome di una lettura modernista, razionalista e semi-protestante del Vangelo;