IL GIUDIZIO FINALE
Il Giudizio finale è un dogma o una opinione? Dopo le parole del Cristo non può sussistere dubbio alcuno:"il Giudizio avrà luogo": chi è dunque il signor Bergoglio per negare questa sacra verità di fede e perchè tutti tacciono?
di Francesco Lamendola
Nella udienza generale del 23 agosto 2017, il signor Bergoglio ha detto, fra l’altro:
Le pagine finali della Bibbia ci mostrano l’orizzonte ultimo del cammino del credente: la Gerusalemme del cielo, la Gerusalemme celeste. Essa è immaginata anzitutto come una immensa tenda, ove Dio accoglierà tutti gli uomini per abitare definitivamente con loro (Ap 21,3). E questa è la nostra speranza. E cosa farà Dio, quando finalmente saremo con Lui? Userà una tenerezza infinita nei nostri confronti, come un padre che accoglie i suoi figli che hanno a lungo faticato e sofferto. Giovanni, nell’Apocalisse, profetizza: “Ecco la tenda di Dio con gli uomini! [Egli…] asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate. […] Ecco io faccio nuove tutte le cose!” (21,3-5). Il Dio della novità!
Si è trattato di un discorso molto grave, nel quale egli ha deliberatamente alterato e falsificato la Parola di Dio. E se monsignor Galantino, rovesciando le parole del libro della Genesi, aveva affermato, a suo tempo, che Dio non distrusse Sodoma a causa del gravissimo peccato dei suoi abitanti, ma la risparmiò, qui il signor Bergoglio ha intenzionalmente falsificato e parole del libro dell’Apocalisse, citando solo quei passi che gli convenivano e omettendo quelli che lo smentivano, perché nell’Apocalisse si legge (21,5-8) non già che Dio chiamerà a Sé tutti gli uomini, come ha detto lui, bensì:
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte».