ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 28 marzo 2013

IL PROFESSOR INTROVIGNE E IL "SUO MAGISTERO"


Sulla Nuova Bussola Quotidiana è comparso un articolo di Massimo Introvigne in cui si esamina la scelta di Madi Allam di abbandonare la Chiesa Cattolica.
Non ci sarebbe nulla da dire sull’intervento di Introvigne se non che la sua riflessione finisce così: “L’errore di Magdi Allam è proprio quello del relativismo, di cui accusa la Chiesa. Chi non è relativista accetta l’insegnamento della Chiesa, il Catechismo, il Magistero quando gli piace ed eventualmente anche quando non gli piace, si tratti di fede o di morale, di islam o di rapporti prematrimoniali. Invece sia il progressista sia l’ultra-conservatore stanno con il Catechismo, il Magistero, il Papa solo quando questi «riflettono il consenso del Popolo di Dio» o «rispettano la Tradizione», cioè –  detto in altre parole, e poiché senza Magistero è impossibile identificare dove sia e che cosa sia la Tradizione o quale sia il consenso del Popolo di Dio – solo quando coincidono con le loro soggettive opinioni”.
Queste considerazioni inducono a pensare che, in fatto di cantonate, Magdi Allam sia in “buona” compagnia.

Odore di pecora?

Il Crociato von Freyberg a Capo dello IOR
Per capire l'evoluzione della morale Vaticana andiamo a leggere le dichiarazioni della stessa stampa controllata dal Vaticano a proposito dell'elezione dell'ultimo Presidente dello IOR Ernst von Freyberg.

Ecco le dichiarazioni del giornale l'Avvenire:

"Ernst von Freyberg, tedesco, 55 anni, sposato, è membro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. Co-dirigente dell’Associazione per i Pellegrinaggi a Lourdes dell’arcidiocesi di Berlino, il nuovo presidente laico dello Ior è anche presidente dei cantieri navali Blohm+Voss Group di Amburgo, la cui «attività fondamentale – ha precisato Federico Lombardi – è oggi nella trasformazione e riparazione di navi da crociera, nell’attività per l’industria che opera in alto mare, nella costruzione di yacht». «Attualmente – ha aggiunto – fa anche parte di un Consorzio che costruisce quattro fregate per la marina militare tedesca».

ANCHE BERGOGLIO PREPARA UN GOVERNO DI AUSTERITY

Il pontificato di Francesco sarà all’insegna della “spending review”: già si parla con insistenza di accorpamenti, razionalizzare alcuni uffici e rivedere le spese superflue - Il Papa è partito dal cuore del potere vaticano: sta incontrando i responsabili della Segreteria di Stato…
Franca Giansoldati per "il Messaggero"
PAPA FRANCESCO JORGE BERGOGLIOPAPA FRANCESCO JORGE BERGOGLIO
Ieri mattina a San Pietro il cardinale Comastri aveva appena finito di celebrare la messa per i dipendenti vaticani quando Papa Bergoglio è spuntato da una delle porte laterali per fare gli auguri di Pasqua ai presenti. Non appena si è trovato davanti la platea, con il cardinale arciprete a fianco, ha rotto il ghiaccio con una divertente battuta di Giovanni XXIII sui lavoratori d'Oltretevere. (Un giorno chiesero a Papa Roncalli: «Santità, quante persone lavorano in Vaticano?». E lui ridendo: «Più o meno la metà»).

Re per diritto divino


La rinunzia di Benedetto e l’elezione di Francesco. Domanda: chi è il Papa? Il carisma giuridico di un vescovo che ha un primato sui confratelli. Per Cristo

La domanda “chi è il Papa?” sorge spontanea ogni qual volta è eletto un nuovo Pontefice, soprattutto quando il suo nome o la sua storia personale sono ignoti al grande pubblico. Tale non fu il caso del cardinale Joseph Ratzinger, romano di adozione, dopo tanti anni passati come prefetto della congregazione per la Fede, ma tale fu il caso di Karol Wojtyla, venuto da Cracovia, e lo è oggi di Jorge Mario Bergoglio, giunto da una diocesi ancora più lontana, ai confini del mondo, come egli stesso ha detto il giorno della sua elezione.

Eh già, una volta almeno non facevano carriera!


BERGOGLIO, LE "PERIFERIE ESISTENZIALI" E LA GNOSI

Il Cardinale cubano Ortega ha divulgato, previo consenso di Francesco, il testo di una riflessione  del futuro Papa esposta in occasione delle congregazioni generali precedenti il conclave. Mi ha molto colpito la patetica e un po' sartriana espressione di "periferie esistenziali" usata da Bergoglio in quell'occasione. L'ho così cercata sul web. E mi è improvvisamente apparso il testo di una omelia del Cardinal Bergoglio del 16 maggio 2007 in occasione della conferenza del CELAM ad Aparecida in Brasile. Eccone una traduzione (le discrepanze fra maiuscole e minuscole sono contenute nel testo originale). Sembra che Bergoglio faccia la seguente equazione: Chiesa dogmatica = Chiesa che pretende di comprendere senza affidarsi allo Spirito = Chiesa gnostica = Chiesa autoreferenziale.

Certezza del Papa e dei Sacramenti, o Dubbio Metodico?


CERTEZZA DEL PAPA E DEI SACRAMENTI O DUBBIO METODICO?
INTRODUZIONE
●La Chiesa (con San Pio X, Pio XI e Pio XII ed il “Codice di Diritto Canonico”) vuole che la certezza e la validità dell’elezione del Papa debba essere fuori di ogni discussione e dubbio.

Il mancato papapop


Il cardinale Ravasi e la passione per i Coldplay

Uomo di chiesa. Colto e aperto. Il porporato brianzolo sbanca su Twitter. Citando il gruppo di Chris Martin e la Winehouse.

E con il cinguettio sui Coldplay il cardinale Gianfranco Ravasi sta felicemente sbaragliando tutti i possibili rivali sulla broadband della teologia pop.

Il dovere di resistere


San Pietro in abiti pontificali
Purtroppo la santa Chiesa cattolica sta attraversando giorni difficili oggi. Circa un secolo e mezzo fa, lei stava godendo uno dei suoi periodi più gloriosi. Dopo la proclamazione del dogma dell'infallibilità papale (1870), l'influenza del papato ha raggiunto un nuovo punto alto nella storia. Anche se infallibilità papale si applicano esclusivamente agli straordinari alcuni insegnamenti pontifici, è comprensibilmente irradiati in altri campi di attività papale. Gli insegnamenti comuni del Papa sono stati guardati con molto più rispetto. I suoi atti di governo ha assunto caratteristiche di leggi perenni. Le sue decisioni liturgiche, esegetica e canonica venne ad essere considerato quasi perfetto e santo. La proclamazione della infallibilità papale versato una sorta di aura dorata sul papato dopo.

La Chiesa universale promossa dai Gesuiti?


LA RIVISTA DEI GESUITI E L’ENCICLICA IMMAGINARIA DI BENEDETTO XVI 

Il direttore della rivista dei gesuiti "Popoli", Stefano Femminis, ci informa, con un editoriale pubblicato nel numero di marzo e ripreso dall'Osservatore Romano della domenica precedente il conclave (10 marzo 2013), che la rinuncia al papato di Benedetto XVI avrebbe cambiato la storia della Chiesa. L'affermazione, se riferita alla possibile introduzione di una nuova prassi per la fine ante mortem del pontificato e a sue imprevedibili conseguenze, appare forse un po’ azzardata perchè evidentemente prematura, dato tra l’altro che i pochissimi precedenti conosciuti rimasero del tutto isolati e considerati in sé come irripetibili. Ma ben presto ci viene chiarito dall’autore come, a dare un nuovo corso al cammino della Chiesa, sia stata la stessa dichiarazione papale: essa conterrebbe, infatti, un messaggio veramente nuovo, riassumibile in tre punti tanto significativi da farle assumere addirittura la portata di una vera e propria enciclica in extremis data.

mercoledì 27 marzo 2013

Primogenitura del buonismo

Francesco "Papa buono", come Giovanni XXIII ?
Papa Bergoglio
PAPA BERGOGLIO

Parla monsignor Loris Capovilla: "Sì, con delle similutudini, ma meglio "Papa della bontà"

GIANNI GENNARIROMA
Il Papa “buono”? E qualcuno subito storce il naso…Francesco è alla mano, vicino ai poveri e agli ultimi, bacia gli ammalati e si felicita con gli operai, telefona all’amico ateo Gustavo Vera, responsabile di una Ong di Buenos Aires, con il quale ha collaborato negli anni, e gli lascia gli auguri per il suo compleanno nella segreteria telefonica: “Sono Bergoglio, ti chiamo per salutarti e augurarti un felice compleanno”. Del resto lo aveva fatto, due giorni prima, anche con il giornalaio sotto casa… 

Relativismo nella Chiesa?

Fino a qualche anno fa mi sono occupato, in forma piú o meno diretta, di formazione all’interno del mio Ordine religioso. Quel che lamentavo sovente era la “molteplicità delle formazioni”: praticamente tanti erano i modi di formare, quanti erano i formatori. Nonostante ci fossero le Costituzioni, la Ratio institutionis, le delibere dei Capitoli generali, le tradizioni domestiche, di fatto ciascun novizio o studente veniva formato a seconda dei gusti personali del Padre Maestro che si ritrovava ad avere. Con quali conseguenze sull’unità della Congregazione, vi lascio immaginare. In tutte le riunioni dei formatori e nei Capitoli ho sempre insistito sulla necessità dell’unità della formazione e, devo riconoscere, delle delibere in tal senso sono state anche approvate; ma ho l’impressione che, nonostante le delibere, la situazione sia rimasta pressoché immutata.

BERGOGLIO, COME TI CURO LA CURIA: FUORI BERTONE


BERGOGLIO, COME TI CURO LA CURIA: FUORI BERTONE

Dopo aver già rivoluzionato usanze e protocolli in Vaticano, papa Francesco ora si prepara al rimpasto curiale e alla sostituzione di Bertone - Da buon gesuita, prima ascolta tutti e poi fa come gli pare - A dicembre visiterà l’America Latina...

Giacomo Galeazzi per "La Stampa.it"
MARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE jpegMARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE JPEG
Sobrietà e operazioni di Pasqua all'ombra del Cupolone. Dai tagli alla «pompa» pontificia alla geopolitica dei viaggi. Dai «vis-à-vis» coi porporati sulla riforma della Curia agli incontri con gli episcopali. Tra colloqui e impegni liturgici della Settimana Santa inizia a delinearsi l'azione spirituale, pastorale e di governo del Pontefice che sonda i suoi ministri. È tempo di consultazioni anche sull'altra sponda del Tevere. Bergoglio sta ricevendo cardinali e capi dicasteri (Sandri, Ouellet, Braz de Aviz ) in vista del «rimpasto» e, soprattutto, dell'imminente sostituzione del segretario di Stato Bertone.

La kippà porta jella...!


http://opportuneimportune.blogspot.it/2013/03/non-tutti-mettono-la-kippah.html

1. IL DIPLOMATICO CHE SDOGANÒ IL POST-FASCISTA GIANFRY FINI PORTANDOLO COLLA KIPPA IN TESTA AL MURO DEL PIANTO È ANDATO A SBATTERE CONTRO IL MURO DEL RIDICOLO - 2. OGGI NESSUNO RIMPIANGE TERZI COME MINISTRO DEGLI ESTERI, ANCHE CHI LO USA E MAGARI LO CANDIDERÀ (LA DESTRA DI LARUSSA). LA SUA LINEA OSCILLANTE SUI MARÒ È STATA DI DRAMMATICA SUPERFICIALITÀ, E IERI SI È DIMESSO NEL POSTO SBAGLIATO, CON GRAVE CAFONERIA ISTITUZIONALE, PERCHÉ VOLEVA LA SUA CLAQUE DI CENTRODESTRA. MA TRA DUE GIORNI, TRE AL MASSIMO, POCHI ITALIANI SI RICORDERANNO DEL MINISTRO MARCHESE TERZI DI SANTA QUALCOSA -

Gliel'han giurata...!

Il mega attico del nunzio Viganò ora crea malumori

Polemiche sull'alloggio di 250 metri dell'arcivescovo Viganò, che denunciò la corruzione in Vaticano

Un'abitazione di lusso all'interno della Città del Vaticano, ma senza un inquilino. Sta creando malumori tra vescovi e cardinali una nuova vicenda che vede come protagonista Monsignor Carlo Maria Viganò, ex segretario generale del Governatorato Vaticano, dal 19 ottobre 2011 nunzio apostolico negli Usa.
L'arcivescovo varesino, salito alla ribalta delle cronache internazionali per la pubblicazione delle sue lettere a Benedetto XVI in cui denunciava casi di corruzione dentro le mura leonine, nonostante viva ormai da quasi due anni a Washington, avrebbe a disposizione dentro la Santa Sede (dove il prelato non ha più incarichi) anche un mega appartamento di circa 250 metri quadri situato a pochi passi dall'albergo «Santa Marta» dove il Papa ha deciso di continuare a vivere.

In attesa di fare cardinali i corvi del vaticano..


Diario Vaticano / Lo strano caso del "cardinale a metà"

È Lorenzo Baldisseri, il segretario del conclave. Appena eletto, papa Francesco gli ha posto sul capo il proprio zucchetto cardinalizio. In obbedienza alle tradizioni? No. Nei precedenti dieci conclavi si era fatto così una sola volta

di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 26 marzo 2013 – Se si vuole individuare il primo gesto a sorpresa di questo pontificato, bisogna risalire alla fine del conclave, ai minuti immediatamente seguiti all'elezione di papa Francesco.

Ma chi l'ha battetzzato questo? e chi farfuglia?

Quelli che "si dimettono" dalla Chiesa di Francesco


Non ci piace la logica del dire “abbiamo avuto ragione” o “avevamo visto giusto noi”. Ma la tentazione c’è comunque stata di fronte alla notizia – lanciata sulla prima pagina del berlusconiano Giornale – delle “dimissioni” dal cattolicesimo di Magdi Allam. Uno sbattere la porta come se una fede fosse un taxi o un autobus sul quale si sale e si scende a seconda dell’interesse strategico del momento.

Omilia pauperista


Don Farinella: “Berlusconi? Gli darei l’estrema unzione fino ad annegarlo”

Certo che darei l’estrema unzione a Berlusconi. Anche subito gli darei l’unzione degli infermi con un bulacco (secchio, ndr) d’olio fino ad annegarlo“.

Talis non pater

Fallimento dei salesiani: spunta una mazzetta

Indagini sul crac. Al presidente dell'Università pontificia «775 mila euro per mediare col Vaticano».

Denaro in cambio di una buona parola presso la chiesa per la gestione dell'eredità dei salesiani. Protagonista dello «scambio» è don Manlio Sodi, presidente della Pontificia Accademia della Teologia.

martedì 26 marzo 2013

Corvo bianco salverà lo scalpo?


Papa Francesco, la scelta rivoluzionaria di povertà infastidisce corvi e lupi

Bergoglio ha rifiutato la croce d'oro, la mozzetta e le scarpe rosse, la macchina ufficiale targata SCV1. Ha chiesto agli uomini della sicurezza di non impedire al popolo di abbracciarlo, vuole paramenti semplici e ha ridotto la durata delle celebrazioni. Infine no all'appartamento pontificio. E questo provoca non poche e taglienti critiche all’interno dei sacri palazzi

Vaticano

Gesuiti all'attacco col cerchiobottismo.


L’ecumenico Francesco

Più vescovo che Papa per riunire le chiese separate

Ma il primato petrino non può essere discusso: “E’ di natura divina”

Fin dalla sua prima apparizione sulla Loggia delle Benedizioni, il 13 marzo scorso, Francesco ha preferito definire se stesso come “vescovo di Roma”. Rare le circostanze in cui ha usato la parola “Papa” – una volta soltanto nell’omelia della messa di inizio pontificato.

PAUPERISMI: A COS’ALTRO RINUNCERÀ PAPA FRANCESCO?

Niente ermellino, niente croce e anello d’oro, niente auto, niente trono. Ultimo: niente appartamento papale - Bergoglio decide per ora di restare a Santa Marta e di convivere con altri sacerdoti - Giovedì laverà i piedi a quattro ragazzi di Casal del Marmo... - -
L'appartamento di Papa Francesco «è pronto» ma per ora lui resta alla Casa Santa Marta. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi. «Stamattina ha fatto capire agli ospiti che convivranno per un certo periodo», ha aggiunto. Bergoglio si è trasferito dalla stanza alla suite 201.
papa francescoPAPA FRANCESCO
La suite 201. Nella cosiddetta 'suitè 201 a Santa Marta ci sono anche dei salottini e uno studio per lavorare ma in ogni caso il Papa sta usando anche l'appartamento papale per le udienze e la domenica per l'Angelus. Papa Bergoglio «sperimenta questa forma di abitazione semplice e la convivenza con altri sacerdoti», ha riferito Padre Lombardi aggiungendo di non sapere per quanto ancora il Papa resterà nella Domus.

Chi non si dimetti e chi non..

Padre Gaenswein, aria di promozione

L'ex segretario particolare di Ratzinger ora è arcivescovo. Ma guarda già al cardinalato.

Per Georg Gaenswein, segretario particolare del papa emerito Benedetto XVI e attuale prefetto della Casa pontificia per il successore Francesco, potrebbe essere tempo di promozione. O almeno così si dice Oltretevere, dove le arcidiocesi di Monaco-Frisinga e Colonia vengono indicate come prossima tappa dello sveglio monsignore, arcivescovo titolare di Urbisaglia dal 6 gennaio, consacrato a dicembre da Joseph Ratzinger non ancora dimissionario.

Martedi di Passione (..si insulti prima di augurare?*)


Simon dormis non potuisti una hora vigilare mecum

Gli auguri di Papa Francesco per la Pasqua ebraica

Papa Francesco ha scritto al Rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, per porgere gli auguri in occasione della Pesach, la Pasqua ebraica, che ricorre domani 26 marzo.

Chiesa Rivoluzione in immagini Foto della settimana

Iron Cross di Papa Francesco I

La cupa rivoluzione di Papa  Bergoglio

In meno di una settimana dopo la sua elezione il 13 marzo 2013, Papa Francesco I ha già compiuto più per il progressismo nel cambiare il papato di quello che è stato fatto negli ultimi decenni di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI insieme.

Atei e massoni travestiti da francescani

Paolo Flore D'Arcais
La rivista “MicroMega”, insieme al “popolo viola”, ha organizzato una manifestazione alla quale hanno preso parte militanti di Sel e di Rivoluzione Civile, a Roma, Milano e Genova, per chiedere “legalità” e l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi, obiettivo sul quale sono state raccolte 230mila firme.
“E’ la manifestazione più 'francescana' che ci sia mai stata nella storia del Paese – dice Paolo Flores d'Arcais, direttore di MicroMega - mentre nell'altra piazza, quella di Berlusconi, c'è il raduno dell'opulenza in odio ai magistrati ed alla Costituzione".
Nel corso della manifestazione di Genova, è intervenuto don Paolo Farinella, autore del romanzo “Habemus Papam. La leggenda del Papa che abolì il Vaticano” (Gabrielli editori), che narra - dice la pubblicità – “un utopico papato modellato sulla figura di Francesco d’Assisi e racconta con passione il sogno di una rivoluzione possibile e auspicata. L’autore è convinto che Papa Francesco I sarà inevitabile ed ineluttabile”.

Pie illusioni?

PAPA FRANCESCO: COME AFFRONTERA' IL PROCESSO DI AUTODEMOLIZIONE DOTTRINALE E MORALE DELLA CHIESA?
Il passato ci aiuta a comprendere il presente: Papa Adriano VI rese possibile la grande rinascita religiosa del XVI secolo
La Chiesa ha un nuovo Papa: Jorge Mario Bergoglio, il primo Papa non europeo, il primo Papa latino americano, il primo Papa di nome Francesco. I mass-media cercano di indovinare, attraverso il suo passato di cardinale, di arcivescovo di Buenos Aires e di semplice sacerdote, quale sarà il futuro della Chiesa sotto il suo pontificato. Di quale "rivoluzione" sarà portatore? Hans Küng lo definisce «la migliore scelta possibile» ("La Repubblica", 14 marzo 2013).

lunedì 25 marzo 2013

Gli anticipi della neo liturgia prossima ventura?


Settimana Santa neocatecumenale

Riproponiamo alcune brevi riflessioni per quei fratelli NC che seguono queste pagine per cercare una risposta alle loro perplessità.

Mi rivolgo, in particolare, a quelli che si accingono a vivere le celebrazioni della Settimana Santa, che in molti casi si svolgeranno in luogo non consacrato e senza la presenza di un sacerdote. È noto che 'pro forma' i responsabili delle comunità invitano tutti a partecipare anche alle celebrazioni in parrocchia, ma nel caso in cui si rendesse necessaria una scelta danno la chiara indicazione di preferire le celebrazioni in comunità. A questo riguardo mi limito ad osservare che chi lavora e/o ha famiglia difficilmente riesce ad essere presente a due celebrazioni nello stesso giorno e poi non si vede il perché si debba esserecostretti a scegliere tra due celebrazioni diverse... dov'è la comunione ecclesiale richiamata da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI ? Perché, soprattutto questi giorni definiti "Santi" devono essere occasione dell'ennesima lacerazione del tessuto ecclesiale?

I copti stracotti! Mai sazi di bufale, ci riprovano!

ponzio pilato 500

Il manoscritto che "riscrive" la Settimana Santa: Gesù avrebbe cenato con Ponzio Pilato...

Esiste un manoscritto di oltre 1200 anni fa, scoperto a inizio '900 e acquistato dal finanziere americano JP Morgan, secondo cui la Settimana Santa non sarebbe quella che tutti abbiamo imparato a conoscere al Catechismo. Ponzio Pilato avrebbe infatti consumato l'ultimo pasto con Gesù proprio il Venerdì Santo, appena prima della crocifissione. Ma c'è di più: avrebbe anche offerto di sacrificare i suoi figli al posto di Cristo...

Francesco e i lupi


Riuscirà il nuovo Papa ad ammansire le lobby che danzano attorno alle finanze vaticane? Lo spacchettamento dello Ior

"La chiesa ha davvero bisogno di una banca?”. Cláudio Hummes, dell’ordine dei frati minori, va subito al sodo. Il cardinale brasiliano è grande amico del nuovo Pontefice e Jorge Bergoglio ha rivelato che si deve a Hummes se, durante il Conclave, gli è venuto in mente di prendere il nome del santo di Assisi. Anche Papa Francesco sa bene di dover affrontare i lupi della finanza che percorrono inquieti, affamati, i sentieri della chiesa. Forse potrà anche chiamarli fratelli, ma certo non sarà facile ammansirli. “E’ un mondo (sia quello laico sia quello cattolico) venato da forti ipocrisie, dove dominano i farisei”, dice Giancarlo Galli che nel suo libro “Finanza bianca” ha raccontato come si intrecciano Roma e Milano, il torrione di Niccolò V e Piazza Affari.

IL FUOCO DI PAGLIA SUI BILANCI DELLA CURIA


VINCENZO PAGLIA E FRANCO SCAGLIA
Operazioni immobiliari spericolate che avrebbero svuotato le casse. Compravendite di palazzi, anche di pregio, gestite da società ricollegabili a persone che lavorano presso gli uffici ecclesiastici.

Dimissioni epidemiche


IL BATTESIMO DI MAGDI ALLAM
2 - ALLAM: "L'ISLAM AGGGREDISCE L'EUROPA". APPLAUSI DALLA PLATEA LEGHISTA
http://www.youtube.com/watch?v=kwLpdhQzDq4
DAGOREPORT
MAGDI ALLAM - DI GIOVANNI SASSO
Povero papa Francesco, adesso ha un bel problema in più. Magdi Cristiano Allam torna Magdi Allam punto e basta. Dopo il clamoroso battesimo che gli amministrò Benedetto XVI in persona sotto i flash di mezzo mondo, l'ex editorialista e vicedirettore ad personam del Corriere della Sera (nei corridoi di un disperatissimo Corriere della Sera si favoleggia ancora di uno stipendio faraonico, prossimo a quello del direttore, per non parlare della scorta fissa di sei uomini armati che lo seguiva) ha dichiarato:

LA FINE DELL'ISTITUZIONE ?


La Chiesa oltre ad essere una Società divinamente costituita da Nostro Signore Gesù Cristo per la salvezza delle anime è altresì un’istituzione fondata su un principio monarchico, che garantisce la sua sopravvivenza oltre che con l’aiuto dello Spirito Santo che sempre vigila su di essa, munita di leggi di diritto positivo a cui i membri della stessa Chiesa obbediscono e devono obbedire.
L’unico che è al di sopra della legge ecclesiastica è il Sommo Pontefice che può a sua discrezione derogare alla legge per un bene superiore che la legge stessa può non contemplare in una determinata circostanza.

Dove si nascondono i modernisti?


Riprendo da Le Forum Catholique. Si tratta di una riflessione che compendia interrogativi e risposte che penso siano ineludibili (molti da noi già conosciuti ed esaminati ma qui molto ben esposti e sistematizzati) sui quali è necessario soffermarsi. Confesso che ogni volta che leggo la Pascendi Dominici Gregis trovo anche in altri punti, oltre quelli segnalati di seguito, acuti e chiari riferimenti a situazioni e contesti per nulla superati, nei quali siamo dentro in pieno.

È papa ma non lo vuole dire


La ritrosia di Francesco a mettere in evidenza i suoi poteri di capo supremo della Chiesa universale. Gli effetti e i possibili sviluppi di questo suo silenzio. Lo stato della questione in un articolo de "La Civiltà Cattolica" 
ROMA, 25 marzo 2013 – Nei primi giorni del suo pontificato, Jorge Mario Bergoglio ha usato con estrema parsimonia la parola "papa".

Non l'ha mai applicata al suo predecessore vivente, Joseph Ratzinger, incontrato sabato scorso a Castel Gandolfo. Per lui ha utilizzato sempre e solo la qualifica di "vescovo".

E anche a sé ha preferito associare la definizione di "vescovo di Roma".

Vescovo & Papa

FRANCESCO: Vescovo di Roma!



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Lo stemma di Papa Francesco, come già lo stemma di Sua Santità Benedetto XVI, reca in capo non il Triregno ma la Mitra episcopale.
È stato anche notato che Papa Francesco preferisce parlare di sé come Vescovo di Roma, e di Sua Santità Benedetto XVI come Vescovo emerito di Roma, anziché come Romano Pontefice, e Pontefice emerito.

Durante la trasmissione radiofonica “Protestantesimo” del 17 marzo u.s.[1], un autorevole esponente della comunità evangelica italiana, ostentando grande soddisfazione, ha commentato tale atteggiamento come una rinuncia alla potestà universale (“Cattolica”), da parte della Chiesa di Roma, la quale si diminuirebbe alla mera potestà locale.

L'intelligence che vigila sul papa


Ufficialmente non esiste dal 1922. Invece lavora per la Santa sede. Il controspionaggio vaticano e le sue trame.

La Gendarmeria ha il compito di proteggere il Papa anche fuori dal Vaticano, collaborando con le altre forze dell'ordine.
Formalmente non esistono dai tempi di Benedetto XV, il papa che, nel 1922, sciolse il Sodalitium pianum, l'ultima sigla del potentissimo controspionaggio vaticano.
In realtà, nei decenni successivi, gli 007 della Santa alleanza - l'innominabile 'Entità' creata nel 1566 dal grande inquisitore Pio V per proteggere la cristianità dagli scismi e detronizzare gli oppositori - non hanno mai smesso di raccogliere informazioni e costruire dossier, all'ombra della Cupola di San Pietro e ben protetti nelle nunziature distaccate della Santa sede.

domenica 24 marzo 2013

La retorica dell'umiltà

Papa Bergoglio e la retorica dell'umiltà


 
Ahi.Ahi.Ahi. La settimana, che era cominciata sotto buoni auspici, per l'elezione del nuovo Papa, è subito precipitata. Il Pontefice non aveva quasi fatto in tempo a essere elevato al soglio di Pietro che è cominciata la sarabanda dell' 'umiltà'.

Fantasy pope?


Musulmano o costruito dai robot: il Papa di fantascienza finisce così

Le religioni (e la teologia) sono argomenti che hanno sempre attirato gli scrittori fantastici e fantascientifici. In particolare la Chiesa cattolica, sotto il profilo temporale e spirituale, ha ottenuto attenzione speciale sia in positivo che negativo. Molti autori ne hanno preso spunto per le loro ipotesi proiettate nel futuro. È soprattutto la fine della Chiesa che ha sollecitato la loro immaginazione. Il concetto di «fine» può infatti intendersi in molti modi: una religione che ha anche un potere temporale può concludere la propria missione in forme diverse. Ovviamente le cosiddette Profezie di Malachia sono spesso lo spunto di base, specie negli ultimi anni dato che ci si avvia alla conclusione dell’elenco dei papi contenuto in quello scritto, pubblicato per la prima volta nel 1595 in appendice a «Legnum Vitae» di Arnold de Wyon. Molti sostengono invece che sia un testo realizzato intorno al 1590 da un famoso falsario, Alfonso Ceccarelli, una specie di Simonides umbro.
roma-senza-papaSia come sia, in base a quella elencazione, che parte da Celestino II nel 1143, l’attuale Benedetto XVI sarebbe il 111esimo e penultimo della serie con il moto «De Gloria olivae». Subito dopo c’è una citazione che alcuni interpreti riferiscono a questi, mentre la maggioranza intende come riferita al 112° e conclusivo pontefice: «Durante l’ultima persecuzione di Santa Romana Chiesa siederà (sul trono) Pietro Romano che pascerà il gregge in mezzo a molte tribolazioni; terminate queste la città dei sette colli sarà distrutta, e il terribile Giudice giudicherà la gente».

Habemus duos papas


  23 marzo 2013       L'incontro è avvenuto Castel Gandolfo, alle 12,15,
e si è protratto fino  alle 14, 50,
con un colloquio privato e riservato dalle 12,30 alle 13,15, e un pranzo.



Così Padre Lombardi, portavoce del Vaticano:

RATZINGER PER NIENTE “NASCOSTO”: ISTRUISCE PAPA FRANCESCO SU VATILEAKS


Altro che “dalle monache di clausura”: il vecchio Papa ha spiegato al nuovo come muoversi per rivoluzionare la Curia che lo ha portato alle dimissioni - Gli ha anche consegnato (molto pubblicamente) uno scatolone pieno di documenti. In Vaticano qualcuno trema…

Paolo Rodari per "la Repubblica"
PAPA PIU' PAPAPAPA PIU' PAPA
Un colloquio di 45 minuti riservato e violato soltanto da una telecamera del Centro televisivo vaticano che ha immortalato su di un tavolo una grossa scatola con sopra una busta bianca chiusa, il cui contenuto resta sconosciuto: un memorandum per Papa Bergoglio o semplicemente un regalo di Ratzinger al suo successore?