ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 24 gennaio 2014

Chi celebra domani S.Paolo?

Cristianesimo, Giudaismo, Islam, secondo Mons. Lancucci


MONS. LANDUCCI

IL CRISTIANESIMO, IL GIUDAISMO E L’ISLAM,
SECONDO MONS. LANDUCCI

L’accecamento dell’ebraismo di fronte a Gesù
Monsignor Pier Carlo Landucci (Cento problemi di Fede, Assisi, ed. Pro Civitate Christiana, 1953) scrive: “E’ tanto sorprendente – ma tuttavia spiegabile – l’accecamento degli ebrei di duemila anni fa, di fronte a Gesù, quanto quello degli ebrei di oggi, che si ostinano a rifiutare il Cristianesimo (…).

Il delirio non finirà qui.

MOTUS IN FINE VELOCIOR

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Suore che partoriscono in ospedale e “non hanno sensi di colpa”, preti che mettono nel presepe due San Giuseppe per “aprire il confronto sull’omosessualità”, monsignori arrestati per truffe milionarie che convivono da trent’anni more uxorio con altri sacerdoti (bestie!), Vescovi che vorrebbero sostituire l’eucaristia con una semplice benedizione, Cardinali che si fanno ricresimare da pastore metodiste, Papi che confidano a Papi ombra che “la famiglia tradizionale oggi non esiste quasi più”. E’ questo il quadro tragicomico di inizio 2014. C’è da sospettare che il delirio non finirà qui.

Danaos' Internet


tweet

Il tweet di Francesco ai nascituri

“È un dono di Dio”, ha detto papa Francesco di internet, quando offre “maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti”.
Detto e fatto. Lo stesso giorno in cui è stato presentato il suo messaggio per la giornata della comunicazione, il papa ha diffuso in inglese e spagnolo, via tweet, le seguenti parole: “Prego per la Marcia per la Vita a Washington. Che Dio ci aiuti a rispettare sempre la vita, specialmente quella dei più deboli”.
Al contrario di altri, questo tweet di Francesco non ha avuto risonanza sui media. È ciò che capita all’attuale papa ogni volta che tocca gli argomenti tabù. L’aborto è uno di questi.

Che pollo Gesù con Pietro e le pecorelle...!Gv. 21, 15-17

Come Papa Francesco combatte crimini e corruzioni. Parla padre Luciano Larivera

Come Papa Francesco combatte crimini e corruzioni. Parla padre Luciano Larivera
Del tema della criminalità organizzata transnazionale si discuterà domani alle ore 18.00 in una conferenza a Roma, nella sede della Civiltà Cattolica, la prestigiosa rivista della Compagnia di Gesù. Interverrà padre Luciano Larivera S.I., giornalista e membro della Commissione economica della Provincia d'Italia dei gesuiti, che in una conversazione con Formiche.net dice...

I normalisti

L'eretico canonico Paul Roca (1830 - 1893)
normalisti all'interno della Chiesa cercano di convincersi, e di convincere noi, che la rivoluzione conciliare ha avuto inizio con il postconcilio, e non con il Concilio. Secondo loro - appoggiati in questo anche dalle pie speculazioni di Benedetto XVI e dalla sua ermeneutica della continuità - il Concilio sarebbe evento cattolico, il quale sarebbe stato stravolto e distorto durante il postconcilio, sino a condurre alla crisi attuale. In pratica, i normalisti negano un rapporto di causalità tra il Concilio e la sua applicazione successiva.

2014: l’anno del riscatto?


di Fabrizio Cannone
E’ impossibile, pur con tutta la buona volontà del mondo, negare la spaventosa crisi di civiltà che stiamo vivendo. Forse in passato ci furono delle crisi più gravi, ma per noi che stiamo vivendo questa, è questa la crisi che deve interessarci maggiormente, la crisi più importante e forse la più esiziale.

giovedì 23 gennaio 2014

Ouì je suis Francois! (ou non?)

Hollande domani dal Papa
«Con le due lady sulla moto»

La vignetta di Le Monde (FOTO) alla vigilia dell'incontro del capo dell'Eliseo in Vaticano. Foto e rivelazioni di Closer | FOTO | LO SCANDALO LE ALTRE FIRST LADY TRADITE | 
George Pompidou in Vaticano non ci andò proprio. Francois Mitterand, socialista educato in una famiglia cattolica, fece visita a Giovanni Paolo II senza fretta, dieci mesi dopo le elezioni, e quando il Papa fece distribuire i rosari in dono non ne prese nessuno, ma - raccontano - chiese alla segretaria di prenderne uno per la sorella.

PERCHÉ MONSIGNOR BECCIU?

PERCHÉ MONSIGNOR BECCIU, INVECE DI STUPIRSI PER LE DICHIARAZIONI DELL’EX CAPO DELLE GUARDIE SVIZZERE SULLA “LOBBY GAY” IN VATICANO, NON PROVA A VERIFICARE SE SONO VERE?

I vertici vaticani hanno tutti gli strumenti per appurare rapidamente i fatti raccontati da Elmar Maeder: potrebbero invitarlo in Vaticano e interrogarlo - E soprattutto: il dossierone preparato per Ratzinger, e finito a Bergoglio, da Tomko, Herranz e De Giorgi, che fine ha fatto? Non descriveva accuratamente le sessuobeghe in Vaticano?...

Utrecht: Roma 1-0: Kuala Lumpur -20!

Eijk: “Le condanne tridentine sulla Riforma sono ancora valide”

Card. Eijk
CARD. EIJK

In Olanda scoppia un caso ecumenico

Non ha fatto sconti a nessuno papa Francesco definendo la divisione fra i cristiani “uno scandalo” e auspicando nuovamente con vigore il proseguo del dialogo ecumenico. Proprio su questo versante sono enormi e decisivi i passi avanti compiuti nel dopo Concilio – è solo dello scorso anno la pubblicazione della commissione congiunta cattolici-luterani del documento “Dal conflitto alla comunione” – ma è anche vero che resistenze esistono da entrambe le parti e basta poco per urtare i delicati equilibri faticosamente raggiunti.

Un esempio è la polemica innescata in questi giorni (nella Settimana di Preghiera per l’Unità) dall’arcivescovo di Utrecht, il cardinale Willem Jacobus Eijk, classe 1953, uno dei 22 porporati creati da Benedetto XVI nel concistoro del 18 febbraio 2012. Medico con dottorato in bioetica dell’ingegneria genetica, già docente di morale a Lugano e fino al 2002 membro della Commissione teologica internazionale, da 7 anni primate della Chiesa cattolica nei Paesi Bassi, il Cardinale è anche presidente della conferenza episcopale olandese.

Papa d.o.c.

«Ora, quindi, per assicurarci un Papa nella maniera richiesta è necessario predisporre per quel Papa una generazione adeguata al regno del quale sogniamo. Lasciate da parte l’età avanzata e quella media, andate alla gioventù, e, se possibile, fino all’infanzia. […] In pochi anni il giovane clero avrà, per forza di cose, invaso tutte le funzioni. Essi governeranno, amministreranno, e giudicheranno. Essi formeranno il consiglio del Sovrano. Saranno chiamati a scegliere il Pontefice che regnerà; e quel Pontefice, come la maggior parte dei suoi contemporanei, sarà necessariamente imbevuto dei principi italiani ed umanitari che stiamo per mettere in circolazione. […] Cercate il Papa del quale diamo il ritratto.

Scelesta turba


Riflessioni su alcuni aspetti della crisi della società moderna alla luce degl’insegnamenti del Concilio Vaticano II. 
DOCUMENTI e le allocuzioni papali degli ultimi decenni hanno spesso avuto come destinatari non solo i Sacri Pastori e per loro tramite il popolo cristiano, ma anche e – si potrebbe dire – specialmente i non cattolici, rispondendo ad un malinteso confronto con il mondo moderno, presto convertitosi in un’apertura alle idee del secolo ed in una sostanziale abdicazione al proprio ruolo di condurre tutti i popoli all’unica Chiesa di Cristo. E come questa nacque con la discesa del Paraclito sui Dodici e sulla Beatissima Vergine, così la nuova chiesa può dirsi nata con il Concilio Vaticano II, durante il quale lo spirito del mondo discese sui Padri conciliari [1].

UNA TESTIMONIANZA INCORAGGIANTE.


Ho l’impressione che sia stato concesso molto alla mentalità protestante. (Dal diario sulla riforma liturgica di padre Ferdinando Antonelli, tra i pionieri dell’istanza di rinnovamento liturgico nel preconcilio e tra i seriamente perplessi su quello che si stava realizzando nel postconcilio, fino a quando – come avvenuto con un altro Prelato – non ne è stata “addomesticata” l’opposizione con la Porpora)

Arriva la tempesta?

Chiesa, arriva la tempesta

La requisitoria del “vicepapa” operativo, il cardinale Maradiaga, contro le resistenze conservatrici. Toni duri e beffardi contro chi custodisce la dottrina e i nemici di Francesco

Pubblichiamo la traduzione dell’intervista che il cardinale honduregno Oscar Rodríguez Maradiaga, uno dei più stretti collaboratori di Papa Francesco e coordinatore del gruppo incaricato di riformare la curia romana, ha rilasciato il 20 gennaio scorso al quotidiano tedesco Kölner Stadt-Anzeiger.
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Signor cardinale, i sostenitori così come i detrattori di Papa Francesco si chiedono, dopo un anno dall’inizio del suo pontificato, quali siano i progetti del Papa riguardo alla chiesa. 

Primi (?) contrasti..

COMUNIONE AI DIVORZIATI PRIMI CONTRASTI IN VATICANO

Forse non voleranno stracci, né parole grosse, dato che nelle Sacre Stanze le interazioni tra cardinali sono abitualmente regolate dal bon ton, tuttavia nella riunione cardinalizia che Papa Francesco ha fissato prima del concistoro del 22 febbraio, le prime crepe all'interno della compagine governativa sul tema della famiglia non potranno che affiorare. Ben visibili. 

"cattolici belve"?

Fedeli a Medjugorje, in Bosnia Erzegovina (Ansa)
Quel mio viaggio a Medjugorje
e il verdetto del Vaticano
Verso la scelta aperta: il soprannaturale non è dimostrato. Un “no” avrebbe effetti drammatici sui fedeli, un “sì” sul diritto canonico

Léon Bloy - il «cattolico belva», come amava definirsi - gridava che non c’è fede nell’andare a Lourdes come malati che sperano nella guarigione. Fede, ululava, è solo quella di chi, sano, vada a bagnarsi alla Grotta pregando di ammalarsi, possibilmente di un morbo ripugnante, per partecipare così meglio alla croce del Cristo. Paradosso che mi è capitato talvolta di citare a chi mi chiedeva di dire la mia su Medjugorje.

mercoledì 22 gennaio 2014

A proposito di “segni dei tempi”

C’è modo e modo per leggere i segni dei tempi e inevitabilmente questi modi passano sempre per il soggettivismo dei singoli; ma c’è anche un soggettivismo dei gruppi, e quando questi gruppi sono connotati da una visione del mondo è inevitabile che la lettura dei segni dei tempi viene fatta alla luce di tale visione; e quanto tale visione del mondo è essenzialmente religiosa la lettura è conseguentemente onnicomprensiva; e quanto tale visione del mondo è quella della religione cattolica ne consegue che essa cessa di essere soggettiva perché è la visione del mondo che deriva dall’unica vera religione che viene direttamente da Dio, tale che si deve parlare di visione del mondo oggettiva che, non solo valuta e pondera in base agli insegnamenti e ai precetti di Dio, ma si attiene sempre, a parte le imprecisioni introdotte dagli uomini, alla oggettiva realtà dell’uomo e del mondo.

In questa ottica, sforzandoci di limitare al minimo le imprecisioni dovute alla nostra valenza umana, sempre manchevole, cerchiamo di guardare a quanto è accaduto in questi ultimi giorni, con gli occhi del cattolico praticante attento a quanto si verifica intorno a lui, in questo mondo così anomalo e così disordinato nel quale Dio ha voluto che nascessimo.

Il Cristo ideologico

Chi sono i veri “cristiani ideologici”

Ultimamente si è parlato di “cristiani ideologici”... tale espressione, riflettendovi, sembra davvero appropriata per quei cristiani che pur notando le rovine in casa cattolica, le giustificano in nome di un’ideologia che fa loro perdere il contatto con la realtà.

Un tipico errore della Chiesa post-conciliare è quello di non voler essere attenti alla realtà delle cose. La vita di grazia diminuisce... non fa nulla. Il senso del peccato diminuisce... non fa nulla. Le famiglie si sfasciano... non fa nulla. I matrimoni civili aumentano e in alcune zone d’Italia sono più numerosi di quelli religiosi... non fa nulla. I giovani hanno dimenticato completamente l’obbligo e il valore della castità prematrimoniale... non fa nulla. Le leggi dello Stato recepiscono sempre più il relativismo etico dominante... non fa nulla. Va tutto bene, è inutile preoccuparsi. 

ROMA TORNA CAPITALE. DELLO STATO PONTIFICIO

- IL 27 MARZO BARACK ATTERRA A ROMA, MA IL VERO INCONTRO NON SARÀ CON LETTA-NAPOLITANO (CHI?), BENSÌ CON PAPA FRANCESCO - HOLLANDE LO VEDE VENERDÌ

Il Presidente spera di agganciare la sua stella calante alla cometa Bergoglio, puntando sulla lotta alle diseguaglianze e alla povertà, e sulla pace in Medioriente - Che si diranno invece su aborto e matrimoni gay, che il Papa combatte duramente? - Obama andrà poi a Bruxelles a incontrare i vertici UE…

Pensiero (?) debole

Bosiani-nostrani il bianchi pensiero in una lettera di inizio anno
Nel mare del web siamo incappati in un documento diffuso dalla comunità bosiana presente in diocesi di Modena.Ecco il documento originale.
Ci permettiamo qualche considerazione, come sempre non giudicando le persone, ma le idee, in particolare se sono (come in questo caso) idee che nascono a bose. Quindi secondo il nostro pensiero curiose...
La nostra definizione di bosiani nostrani ci sembra azzeccata, essendo loro fedelissimi seguaci del nostro amato priorissimo.

Sarà l'ultima volta?

Offerta degli agnelli a Papa Francesco : banalizzazione, a mezzo stampa, di un'antica e sobria tradizione Pontificia !

La cerimonia tradizionale dell'offerta al Papa degli agnelli la cui lana sarà in seguito utilizzata per confezionare i Pallii dei nuovi arcivescovi metropoliti si tiene ogni 21 gennaio in occasione della memoria liturgica della Martire, morta attorno al 305 .
Una delicata e sobria cerimonia di alto valore spirituale riservata ai soli Consacrati che si svolge nella Cappella del Palazzo Apostolico.
 .
ECCO LA VERA TRADIZIONE MILLENARIA ( 21 gennaio 2013 )


ECCO LA VERSIONE 2014 DATA ALLA STAMPA : UMILIATI i poveri animali sono stati in pasto DEI VORACI FLASH DEI CURIOSI DI CUI UNO RIVESTITO DELLA "BANDIERA DELLA PACE" !

Verso il NIGospa

Poveretti sono un pò in confusione ma vanno capiti..:a Lourdes miracoli veri, qui patacche: si cerca di correre ai ripari: evvai col digiuno-dieta e i giudei!


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Medjugorje il cardinale Bozanić, commissione su Medjugorje a Roma.

Medjugorje il cardinale Bozanić, commissione su Medjugorje a Roma.

Sarebbe partecipare attualmente in un incontro con il CDF (Congregazione per la Dottrina della Fede) Vescovo Gerhard Müller con il suo prefetto.

Ieri, l'arcivescovo Vinko Puljic è stato ricevuto in udienza dal Santo Padre.

commento:
Se avete bisogno di digiunare e pregare una volta nella vita, questo è il momento.

Sindrome tedesca?

Perché i vescovi tedeschi disprezzano papa Francesco?

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Ricca e arrogante: la Chiesa tedesca

Il kardinale Karl Lehmann
Il kardinale Karl Lehmann
Proprio qualche giorno fa ve lo scrivevo, sapendo quel che dicevo. I vescovi tedeschi e il papa, qualsiasi papa. Nel loro giudizio sui pontefici romani prevale un criterio tutto loro che ha retroterra duri a morire e che si perdono nei secoli: quella mai doma, sempre strisciante gara a chi ce l’ha più lungo, tra “romano” e “germanico”, su ogni campo, dal diritto alla teologia, dalla fede alla politica. Una sindrome, e forse un complesso, più pertinace e anche più ambiguo del vetusto gallicanesimo, del quale ne sopravvive la pallida ombra ancora nell’ombra pallida di quel che della Chiesa di Francia resta, quasi niente.

Dalla teologia della liberazione a quella della disperazione

Siamo agli stracci. Maradiaga contro il “troppo tedesco” Müller

“Sui divorziati e sulla famiglia Francesco ha aperto una nuova èra pastorale”

“Sono fermamente convinto che la chiesa sia all’alba di una nuova èra, come cinquant’anni fa, quando Giovanni XXIII aprì le finestre per far entrare aria fresca”.Il cardinale honduregno Oscar Rodríguez Maradiaga, legato da antica amicizia a Jorge Bergoglio e coordinatore della speciale consulta istituita dal Papa per ristrutturare la curia romana e consigliarlo nel governo della chiesa universale, si rammarica di chi – dentro i Sacri palazzi e tra le file dell’episcopato mondiale – non si rende ancora conto del cambiamento iniziato il 13 marzo dell’anno scorso.

martedì 21 gennaio 2014

Bella Fra'

Nolite jugum ducere cum infidelibus. Quae enim participatio justitiae cum iniquitate? aut quae societas luci ad tenebras? quae autem conventio Christi ad Belial? aut quae pars fideli cum infideli?(II Cor. VI, 14-15)

Se un medico prescrive una cura sbagliata al proprio paziente, viene radiato dall'albo. Se un professore insegna teorie non conformi al programma ministeriale, viene licenziato. Se un ingegnere sbaglia i calcoli di un edificio e ne provoca il crollo, gli si vieta di esercitare la professione. Ma se un sacerdote, un Vescovo o addirittura un Papa insegna qualcosa di contrario alla dottrina cattolica, non succede nulla. Anzi, tutti esultano, o al massimo si voltano dall'altra parte...

Forza Noè!

Il nuovo arresto di monsignor Scarano e la Santa Sede, è l’inizio del diluvio?

Dunque la tempesta non è finita, anzi forse è solo all’inizio. La guardia di Finanza è di nuovo sulle tracce di monsignor Scarano e dei suoi conti, il mitico contabile vaticano già arrestato una volta e ora ancora nell’occhio del ciclone delle indagini; per non parlare dell’Apsa, l’ente presso cui Scarano prestava servizio, il dicastero incaricato di amministrare il patrimonio della Santa Sede che sembra però fosse impegnato in ben altri traffici; è di nuovo una storia di false donazioni, di riciclaggio e falso.


mastini & chihuahua (ad usum Missae delendae!)

Se il papa sopprime il Motu Proprio è colpa vostra, tradizionalisti impazziti! J’Accuse di don Ariel

Aveva dichiarato di celebrare con le porte sbarrate la messa antica: per non essere accerchiato dai professionisti del tradizionalismo ideologico. Dopo la dura polemica di padre Ariel con le vestali del tradizionalismo anonimo e amaro, un suo lungo J’Accuse. Su questa plumbea atmosfera che olezza di putrefazione e cancrena, di isteria frammista a cupio dissolvi che ammorba il mondo della “messa di sempre”. E che sembra preludere al suicidio rituale di massa dei “tradizionalisti”. Sempre che Francesco non decida di farla finita prima, con loro: gli ideologi del tradizionalismo nevrastenico. Facendone pagare a tutti le conseguenze, anche quelli che in santa pace celebrano o assistono alla messa antica, senza inaugurare crociate contro papi, concili e mulini a vento

Torquemada era un dilettante..!

Saranno ancora “Frati Francescani dell’Immacolata”? oppure de… che?

Alcuni frati F.I. zelanti collaboratori di P. Volpi hanno detto e molto probabilmente pensano e dicono ancora cose del genere (tra parentesi quadre, nostre osservazioni e sospetti):
1)     Nella MIM e nel TOFI (Terz’Ordine dei F.I.) tutto dev’essere rivisto, tutto… [forse il TOFI verrà omologato o fuso con l’OFS?]…
2)     bisogna rivedere il Voto mariano [lo faranno eliminare?]
3)     i membri TOFI che non accettano la sottoscrizione proposta da P. Volpi commettono peccato

Perry Mason cattolici

Chiesa sotto processo. La parola alla difesa
Le si imputa di essere intollerante e violenta, in nome di Dio. Ma un documento della commissione teologica internazionale ribalta l'accusa. È la dittatura del relativismo a voler bandire la fede dal consorzio civile

di Sandro Magister
  
ROMA, 21 gennaio 2014 – "Eresia" e "dogma". Le due parole che nella Chiesa quasi non si osa più pronunciare – tanto più in questa stagione della "misericordia" – sono tornate improvvisamente alla ribalta il 16 gennaio, nel loro senso pieno e nella forma più ufficiale, sulla prima pagina de "L'Osservatore Romano".

"Per quanto riguarda la fede cristiana, la violenza in nome di Dio è un’eresia pura e semplice": così l'editoriale del giornale del papa sintetizza la "tesi inequivocabile" del documento della commissione teologica internazionale reso pubblico quello stesso giorno.

Più pastorale che dottrina..! risultati*

Maradiaga a Müller: «Dovresti essere più flessibile»

Oscar Rodriguez Maradiaga
OSCAR RODRIGUEZ MARADIAGA

Il coordinatore del C8 al quodiano «Koelner Stadt-Anzeiger» parla dei sacramenti ai divorziati, del vescovo di Limburg accusato di spendere troppo e del conclave

Il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede Gehrard Müller «è un professore di teologia tedesco, nella sua mentalità c'è solo il vero e il falso... Però, fratello mio, il mondo non è così, tu dovresti essere un po' flessibile quando ascolti altre voci... Per ora però ascolta solo il suo gruppo di consiglieri». È un passaggio della lunga intervista che il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa e coordinatore degli otto porporati che aiutano Francesco, ha rilasciato ieri al quotidiano tedesco «Koelner Stadt-Anzeiger».

lunedì 20 gennaio 2014

Vade Retro

36:58Vade Retro : L'autoritratto del diavolohttp://it.gloria.tv/?media=557682

L’omosessualità è peccato?

Risponde il neocardinale di cui Bergoglio si dice “alunno”


aguilar
“Da quando papa Francesco lo chiamò per farsi consigliare su come riformare la Chiesa di Spagna, la sorpresa era nell’aria. Ed è arrivata”.
Così giorni fa il quotidiano progressista spagnolo “El País” ha dato esultante la notizia della nomina a cardinale dell’arcivescovo emerito di Pamplona, Fernando Sebastián Aguilar, 84 anni, della Missione dei Figli del Cuore Immacolato di Maria.
Sebastián Aguilar – aggiungeva “El País” – “fu il teologo preferito del mitico cardinale Tarancón”, cioè dell’icona del cattolicesimo conciliare in Spagna.

Tertium non datur.

Una volta, siamo tra la fine e l’inizio del III secolo, c’erano uomini, come san Gavino (e con lui molti altri) che subirono il martirio in quanto cristiani. In realtà il loro martirio, come mostrano gli Atti dei loro processi o le Passioni che narrano le loro vicende, fu determinato principalmente dal rifiuto che essi opposero alla richiesta di rendere il culto dovuto all’imperatore. Ecco qui un estratto della Passio (è del XII secolo, ma ci sono fonti di altri martiri con i relativi atti del processo):

HIC (est bibendum?)

CHE RELIGIONE È QUESTA? (4° PUNTATA). E questi non sono commissariati. Riceviamo, e pubblichiamo come stimolo a reagire: con la lucidità di una prospettiva organizzata e il fuoco di un ordinato zelo

Sale della terra, luce della casa di Dio, egli [Sant’Ilario, ndrnon poteva accettare che, per il fallace pretesto di favorire la pace e l’unità, si lasciasse insipidire il sale della dottrina o che si nascondesse la luce delle verità sotto il moggio. (Dalle Note del Messalino)

Repetita iuvant?


La Cristianità come l’antico Israele rifiuta Dio come suo re per seguire un re umano.


bibbiaLa prima lettura  della Santa Messa del giorno 17 gennaio narrava della richiesta del popolo ebraico di darsi un re seguendo l’esempio delle altre nazioni. Dio parlò al profeta Samuele, cui era stato richiesto dal popolo di designare la persona giusta e gli disse che di fronte alla pervicacia della sua gente avrebbe permesso che quel desiderio si avverasse. Dio faceva notare che il popolo ebraico, che aveva già il suo re nel suo Dio, ora Lo rinnegava per seguire la moda dei tempi:il popolo ebraico rifiutava di avere Dio come suo re per darsi un re umano come gli altri popoli. Quel che sta avvenendo ai nostri giorni nella Cristianità è il ripetersi di quanto avvenne quasi 2600 anni fa per Israele.

Alcune osservazioni sulla Lumen Fidei


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(Fonte: chiesaepostconcilio.it) Non pensavo di cimentarmi ora in una riflessione, sia pure limitata ad alcuni tratti soltanto, della Lumen Fidei, che di certo richiede una lettura attenta e meditata. Ma la citazione di un lettore, dalla quale prendo le mosse, mi ha colpito e mi ha suscitato pensieri e reazioni immediate e vibranti che cerco di condividere per poi rimandare ad altra occasione l’esplorazione dell’intero testo traendone anche le luci che possono edificarci. Le riflessioni che seguono, infatti, vengono pensate ed espresse non senza sgomento per ciò che è accaduto e ancora accade nella nostra Chiesa.

Una sorta di società segreta

VATICANO-ANO-ANO - NON DITE A BERGOGLIO CHE L'EX CAPO DELLE GUARDIE SVIZZERE RILANCIA LA STORIACCIA DELLA LOBBY GAY NELLA SANTA SEDE: “È PERICOLOSA ANCHE PER LA SICUREZZA DEL PAPA”

Elmar Maeder, che guidò il corpo dal 2002 al 2008: “Avevo messo in guardia i miei uomini da alcuni della Curia particolarmente lascivi. E’ una rete composta di persone talmente fedeli l’una all’altra, da costituire una sorta di società segreta” - Due settimane fa, un altro un ex militare ha raccontato di aver subito molestie… 

Bergogliate, bergogliate, qualcosa resterà

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Come  potrebbe il buon pastore col suo gravoso fardello attardarsi, in effetti, a riesumare dalla polvere, quella omiletica inattuale con tutte le altre cianfrusaglie dimenticate in soffitta, quando la telecamera ti vuole così trendy? Una pastorale omeopatica che piace tanto, che seduce e che quasi palpeggia col velluto. Una testimonianza adulta, che non raccatta le paccottiglie e le pedanterie di un passato che non passa. Giovani, bisogna essere giovani.  Sottigliezze dialettiche quelle di J.M. Bergoglio o, addirittura, esperimenti per sondare le reazioni di massa? Facciamo una breve disamina di quattro chicche recenti:  

Lettere Francescane

Il caso dei Francescani dell’Immacolata. Un gruppo di fedeli di Ognissanti scrive al commissario Padre Fidenzio Volpi

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In data 28 ottobre 2013 il commissario dei Francescani dell’Immacolata, Padre Fidenzio Volpi, scriveva una lettera indirizzata a un gruppo di fedeli che avevano espresso il loro rammarico per i provvedimenti inspiegabili presi contro la Congregazione dei Francescani dell’Immacolata. Per leggere il testo completo della lettera, in cui P. Volpi usava toni molto duri, accusando quei fedeli di sedevacantismo,CLICCATE QUI

domenica 19 gennaio 2014

Il diavolo si "confessa" da padre Pio

Domine, quare obdormis?


Un Lettore ci ha inviato una mail, nella quale chiede lumi circa alcuni aspetti dell'attuale crisi della Chiesa e del Papato. 

Con il mio sguardo troppo umano ed orizzontale e troppo poco illuminato dalla Grazia, vedo la Chiesa come una multinazionale in istato di insolvenza, incamminata verso la bancarotta fraudolenta e mi lamento come i Santi Apostoli quel giorno, sulla barca: “Exsurge Domine! Quare obdormis?”

Volentieri allora risponderemo alle sue domande, cercando brevemente di darvi una risposta cattolica.

Cui prodest?

Ior, cardinali e Kerry. La settimana intensa di Papa Francesco

La settimana che si è conclusa si era aperta, domenica scorsa, con il battesimo di trentadue bambini nella Cappella Sistina. Era la prima volta di Papa Francesco, che per l’occasione (come aveva già fatto qualche mese sull’altare del Beato Giovanni Paolo II nella basilica vaticana) ha celebrato coram Deo, all’altare antico.