No Santo Padre Francesco la Messa antica non è una eccezione
“rimasi sbigottito per il divieto del messale antico, dal momento che una cosa simile non si era mai verificata in tutta la storia della liturgia. Pio V e non diversamente da lui, anche molti dei suoi successori avevano rielaborato questo messale, in un processo continuativo di crescita storica e di purificazione, in cui, però, la continuità non veniva mai distrutta…” (Benedetto XVI nel libro autobiografico La mia vita)
Sono alcuni giorni che il Papa Francesco, a ruota libera, sta rilasciando dichiarazioni sempre più ambigue, confuse, atte a destabilizzare per sempre una certa tradizione sana e dottrinale nella Chiesa. Cominciamo da questa:
La messa in latino? “Solo una eccezione”, mette in chiaro il pontefice: “Papa Benedetto ha fatto un gesto giusto e magnanimo per andare incontro ad una certa mentalità di alcuni gruppi e persone che avevano nostalgia e si allontanavano – sottolinea Bergoglio parlando della messa tridentina introdotta nel 2007 da Ratzinger con un motu proprio a tutti i sacerdoti che la volessero celebrare. Ma è un’eccezione”. (vedi qui testo)
Ma è davvero così? NO! E questo per due motivi: