ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 29 ottobre 2012

Fatima la passione della chiesa

Fatima
FATIMA
Un lavoro di analisi e ricerca della studiosa torinese Cristina Siccardi

Nelle rivelazioni della Madonna ai pastorelli di Fatima (1917), «sono indicate realtà del futuro della Chiesa, che man mano si sviluppano e si mostrano (…). Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire nella Chiesa, vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono gli attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze vengono pure dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa…».

Anche l'ultimo dei tiepidi è prima del primo dei modernisti

ROBERTO GERVASO: COMUNIONE IN GINOCCHIO, FA BENE IL PAPA. MESSA TRIDENTINA È CERTEZZA DELLA FEDE. IL TARLO DEL MODERNISMO E DELLA RIVOLTA È COMINCIATO CON IL VATICANO II


Pontifex.RomaHa avuto l’onore e il privilegio di scrivere sei volumi della Storia d’Italia con Indro Montanelli: parliamo di Roberto Gervaso, intellettuale che ha sempre rivendicato la sua laicità. Ma a sorpresa il famoso giornalista difende a spada tratta il Papa Benedetto XVI, la messa tradizionalista e la Chiesa. Un’intervista che farà discutere. Maestro Gervaso, da qualche tempo in qua, Papa Benedetto XVI ha deciso nelle sue messe, di amministrare la Comunione in ginocchio a coloro che si comunicano con lui. Che cosa ne pensa? “Il Papa ha fatto benissimo. La comunione, per chi crede, è un atto di  sottomissione, di accettazione del  corpo di Cristo, ha bisogno di raccoglimento, compunzione, silenzio. La postura in ginocchio è quella che meglio esprime questa visione del sacro. Basta con quelle messe spettacolo con comunione nelle mani, in piedi e così via. La messa non è un circo e neppure un circolo ricreativo”. Lei è favorevole alla messa tradizionalista, ci spiega il motivo?

Il dovere della polemica cristiana


~ UCRONIA?  DON GIUSEPPE DE LUCA

PARLA DELLA CHIESA POST-CONCILIARE ~
Questo Almanacco presentò qualche mese fa una pagina di don Giuseppe De Luca, prete, letterato, erudito («Giuseppe De Luca parla di padre Pio» del 18 gennaio 2012), e promise che, approfittando dell’occasione del cinquantenario della sua morte, sarebbe tornato sull’argomento. Eccoci a mantenere la promessa ma, visto che nell’anno già alla fine l’anniversario non ha suscitato grande eco, si prova qui, almeno noi, a sfruttare bene questo genere di pretesti e a moltiplicare il ricordo: saccheggeremo a più riprese il suo ultimo libro, Bailamme, uscito postumo nel 1963 dalla Morcelliana, una raccolta di articoli per l’«Osservatore Romano», sminuzzeremo i suoi pensieri e la sua prosa in varie puntate.

Il corvo non vola?

“Troppi dubbi sul processo a Gabriele”
Il processo a Paolo Gabriele
IL PROCESSO A PAOLO GABRIELE

A Vatican Insider parla il costituzionalista Francesco Clementi. “Perché il tribunale non ha acquisito la relazione dei tre cardinali?”


Vatileaks, i conti non tornano. A sollevare dubbi "tecnici" sul processo al maggiordomo infedele di Benedetto XVI è il costituzionalista Francesco Clementi, docente di diritto pubblico comparato all’università di Perugia e firma della rivista «Il Mulino», che ha dedicato alla Santa Sede numerosi saggi giuridici.

Professore, per l'arresto giovedì dell'ex maggiordomo papale Paolo Gabriele la Segreteria di Stato ha pubblicato un'insolita nota. Esiste la separazione dei poteri in Vaticano?

Cartellini rossi a raffica

Il Vescovo Williamson espulso dalla Fraternità S. Pio X
Mons. Richard Williamson

IL VESCOVO WILLIAMSON ESPULSO DALLA FRATERNITÀ S. PIO X

Di Michael Hoffman, 23 ottobre 2012[1]

È arrivato l’annuncio che il Vescovo Cattolico Romano Richard N. Williamson, della Fraternità S. Pio X, è stato espulso dalla propria fraternità sacerdotale dal suo collega Vescovo, Bernard Fellay.

Il Vescovo Williamson ha pubblicamente affermato di non credere che vi siano stati dei gasati nelle presunte “camere a gas” di Auschwitz-Birkenau. Il Vaticano lo ha sospeso da tutte le sue funzioni episcopali fino a quando non ritratterà i propri dubbi. Nonostante le enormi pressioni ecclesiali, le calunnie dei media di tutto il mondo, la perdita del suo incarico di rettore del seminario della Fraternità, e l’espulsione dall’Argentina, il vescovo ha rifiutato di ritrattare.

L’epurazione di Williamson segue alla recente espulsione di due altri prelati della Fraternità, Padre Francois Chazal e Padre Joseph Pfeiffer. Padre Chazal ha riferito del grado in cui la FSSPX in Germania ha tiranneggiato qualunque opinione che osi contestare i dogmi politicamente corretti, e che questo spirito di conformità all’Establishment si è diffuso in altri distretti e regioni della FSSPX.

Dalla Fabbrica dei Santi alla morte dei santi?


Dopo la bulimia da beatificazione compulsiva, una riflessione sulla degenerazione del processo canonico. E una domanda: ha ancora un senso fare dei santi?

In finale l’amaro j’accuse di don Ariel Levi di Gualdo sulla

Congregazione per le Cause dei Santi

..attorno alla Congregazione per le Cause dei Santi, circola anche e soprattutto un piccolo esercito di ignoranti, in buona parte laici falliti in vari settori lavorativi e professionali di questa nostra spietata e competitiva società, pronti a ciucciare soldi a più non posso a congregazioni ridotte a trenta suore litigiose in bilico tra isterico e geriatrico, età media ottant’anni, che vogliono a tutti costi santo o santa il fondatore o la fondatrice.

"Omomafia" nella Chiesa?



La denuncia in un lungo e documentato studio di un sacerdote, ricercatore dell’Università di Cracovia, su un fenomeno che si sarebbe diffuso nella Chiesa in tutto il mondo e che Benedetto XVI sta affrontando con molta decisione.
MARCO TOSATTI
Riportiamo alcuni brani di un lungo articolo di don Dariusz Oko, Dottore di ricerca del Dipartimento di Filosofia dell'Università Pontificia Giovanni Paolo II di Cracovia, su un tema scottante: e cioè l’omosessualità nella Chiesa. Il suo testo è stato pubblicato su varie riviste, per ultima sulla prestigiosa rivista teologica tedesca “Theologisches”. “Da molte settimane in Polonia ha luogo un'accesa discussione sulla "omosessualità clandestina nella Chiesa" causata dalle dichiarazioni di don Tadeusz Isakowicz-Zaleski nel suo ultimo libro

domenica 28 ottobre 2012

Ci mancava l'ecumenismo sindonico!

Sindone. Confronto fra religioni


Il 7 novembre prossimo a Roma, all'Ateneo Regina Apostolorum, si svolgerà un convegno interreligioso sulla Sindone, con la partecipazione di esponenti musulmani e israelitici.
MARCO TOSATTI
La Sindone, per molti aspetti ancora inspiegabile, è uno dei documenti più studiati al mondo e ancora oggi oggetto di indagine interdisciplinare. La giornata di studio, organizzata dal gruppo di ricerca universitario Othonia, in collaborazione con l’Istituto Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, offre un’occasione di confronto interreligioso tra alcuni esponenti del mondo ebraico, cristiano e musulmano, il 7 novembre prossimo a Roma. Saranno il Prof. Bruno Di Porto della comunità ebraica Lev Chadash, Barrie Schwortz, presidente STERA (in videoconferenza), l’Imam Yahya Pallavicini, Presidente CO.RE.IS. – Comunità Religiosa Islamica Italiana, il Prof. Bruno Barberis, Direttore del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino, Padre Gianfranco Berbenni ofm cap e Padre Rafael Pascual L.C, Direttore dell'Istituto Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum a partecipare all’incontro, in mattinata, riservato agli esperti e a porte chiuse.

Un ragazzo francese che frequentava Merdugori, Jean-Luis Martin, iniziò a nutrire qualche dubbio sulla veridicità delle apparizioni e di quanto dichiarato dai veggenti (cioè che loro si estraniavano al momento dell'apparizione, che non vedevano ne sentivano più nulla all'infuori della "madonna"). Una sera si è voluto togliere il dubbio e, recatosi nella cappella per assistere all'apparizione, durante l'"estasi", con mossa repentina (come da video) ha avvicinato il suo dito indice e medio agli occhi di Vicka per vederne la reazione. Lei si è spostata e ha socchiuso gli occhi perché ci vede benissimo. Tutta la scena è stata immortalata dal parapsicologo canadese Louis Belanger della facoltà teologica di Montreal. ESSA STA RECITANDO COME GLI ALTRI LA PARTE DELLA VEGGENTE. STA SFRUTTANDO IL NOME DELLA VERGINE MARIA PER LA SUA FAMA PERSONALE, PER I SOLDI E PER L'ORGOGLIO DI ESSERE UNA VEGGENTE.

CarisGospa

APPROFONDIMENTO: A MEDJUGORJE NON LA MADONNA .. MA IL DEMONIO?


Pontifex.Roma
Posizione della Santa Sede sulle “Apparizioni” di Medjugorje (La prima “apparizione” è avvenuta il 24 giugno 1981 e sino ad oggi, se ne contano più di 35.000). Primavera 1982: la Prima Commissione d’indagine sui fatti di Medjugorje emette una prima relazione negativa. 23 marzo 1984: il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, dichiara di non approvare che sacerdoti e laici cattolici “organizzino” pellegrinaggi a Medjugorje. 11 ottobre 1984: il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, afferma: «Dichiaro che tutto è una grande truffa, un inganno... non ci sono “apparizioni” della Madonna... Io credo che c’è il Demonio!». 11 novembre 1984: l’Osservatore Romano pubblica il testo di due Comunicati: quello della Conferenza Episcopale, riunita a Zagabria il 12 ottobre precedente, e quello della Commissione d’indagine diocesana, riunitasi a Mostar il 10-11 ottobre. In entrambi i comunicati si raccomanda al clero e ai fedeli di non organizzare o intrupparsi in pellegrinaggi ...
... “ufficiali” diretti a Medjugorje.

Il debito dell’Occidente verso Costantino


Intervista al Card. Raffaele Farina, archivista e bibliotecario emerito di Santa Romana Chiesa
Costantino, a distanza di quasi due millenni, continua a far parlare di sé. Non solo: ciò che egli compì ha generato un clima sociale, politico e religioso, che ancora oggi informa di sé, condiziona, orienta il sentire dell’intero Occidente, che con lui per primo giunse a una prima definizione, almeno come area d’influenza culturale.

UNA FALSA RIABILITAZIONE DELL’IMPERATORE COSTANTINO


 Il romano Ponte Milvio è oggi noto per i lucchetti ivi apposti dalle coppie innamorate, finalmente rimossi dal Comune; è invece quasi dimenticato per la vittoria militare ivi ottenuta, il 28 ottobre 312, dall’imperatore Flavio Valerio Costantino (detto “il Grande”) sull’usurpatore Massenzio. Questa vittoria permise la promulgazione, avvenuta il 13 febbraio 313, del cosiddetto Editto di Milano, che sancì la definitiva accettazione del Cristianesimo nell’impero. Ricorre ormai il XVII centenario di questi due grandi fatti storici, che prepararono la nascita della Cristianità e segnarono il passaggio dall’età antica a quella impropriamente detta “medioevale”.
Nell’età moderna, potenti intellettuali (Petrarca, Erasmo, Lutero, Voltaire), illustri storici (Gibbon, Michelet, Burckhardt), e perfino teologi e letterati alla moda hanno accusato Costantino di essere stato un falso cristiano e un vero tiranno e di aver creato la “Chiesa costantiniana”: ossia quella Chiesa che avrebbe abbandonato la via evangelica del servizio, dell’umiltà, della rinuncia e della povertà, per intraprendere la via imperiale del potere, del trionfalismo, della conquista e della ricchezza. Oggi però gli studiosi seri (1) ammettono che Costantino prima si convertì sinceramente al Cristianesimo e poi liberò, favorì e difese la Chiesa cattolica: un merito, questo, che ci appare oggi più prezioso di ieri, dato che la libertà cristiana viene repressa in molte terre in cui prima esisteva, a volte fin dai tempi costantiniani.

La prima vera crociata? Fu quella di Costantino

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 Il 28 ottobre, che a molti ricorda solo la mussoliniana Marcia su Roma, è una data che porta con sé la memoria di un evento di ben altra portata per la storia della civiltà intera. In quel giorno dell’anno 312 dopo Cristo, Flavio Valerio Costantino riportava una clamorosa vittoria su Marco Aurelio Valerio Massenzio a Saxa Rubra, proprio dove oggi sorgono gli studi della Rai.

Pedigree


titolo de lubac, ratzinger e il sant'uffizio

a cura di Tradition in Action 1

henri de lubac - joseph ratzinger

Il Cardinale Henri De Lubac sosteneva che
Joseph Ratzinger fu colui che distrusse il Sant'Uffizio

Uno dei più importanti interventi del Concilio Vaticano II fu quello fatto davanti a più di 3.000 Vescovi dal Cardinale Joseph Frings (1887-1978), Arcivescovo di Colonia.

Importante decisione



Così, l’esclusione dalla Fraternità San Pio X di uno dei quattro vescovi consacrati nel 1988 da Mons. Lefebvre per servirla, è adesso ufficiale. Si tratta di una decisione importante da parte dei capi della FSSPX, non tanto per motivi personali, quanto perché equivale alla rimozione di ciò che molte persone pensano essere stato il più grande ostacolo dentro della FSSPX a qualsiasi falsa riconciliazione fra la Tradizione cattolica e la Roma conciliare. Ora che l’ostacolo è rimosso, la FSSPX potrà più facilmente continuare il suo slittamento verso il liberalismo più comodo.

sabato 27 ottobre 2012

Mons. Williamson si trova nel suo giusto diritto


e il giudizio della FSSPX basato sui motivi addotti per la sua “esclusione” è privo di effetti

fonte
In questo articolo non giudicheremo la forma, ma il fondo, non ci occuperemo dei fatti rimproverati, poiché non ci interessano, ma solo del diritto, del fondamento.
Se Mons. Williamson arrivasse in Cassazione, davanti al tribunale romano che sembra piacere tanto a Mons. Fellay, egli la spunterebbe facilmente, le sentenze di Mons. Fellay sono nulle e non pronunciate, esse devono essere prive di effetti, come spiega in questa sintesi un canonista.


Un vescovo della Fraternità può esprimersi liberamente?

Ci mancava proprio anche questa..


Esclusione” di Mons. Williamson

Ebrei contenti, ma non troppo
Riportiamo una nota d'agenzia diffusa del Congresso Ebraico Mondiale (World Jewish Congress - WJC) sulla “esclusione” di Mons. Williamson dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X.

Ovviamente, la cosa non ci tocca neanche un po'… sono cose ebraiche… che riguardano solo i Giudei, ma abbiamo pensato che fosse opportuno riportare la notizia a titolo documentario e a futura memoria. Soprattutto dopo le ripetute dichiarazioni vaticane circa la impossibilità di essere veramente cattolici se si esprimono opinioni critiche nei confronti dei “fratelli maggiori nella fede”.

Lo vedremo a Medjugorje?


Piergiorgio Odifreddi in difficoltà di fronte ai miracoli di Lourdes

Qualcosa di diverso è avvenuto durante la puntata di “Porta a Porta” del 18/10/12, durante la quale si è parlato del 68° miracolo di Lourdes riconosciuto dalla Chiesa, dopo anni e anni di studi medici. In studio, oltre al conduttore Bruno Vespa, c’erano Vittorio Messori, Piergiorgio Odifreddi, Claudia Koll, Massimo Giletti, Andrea Tornielli e la signora Elisa Aloi, una delle miracolate italiane.

Papabili e Papi neri


Il Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione lavora a porte chiuse: in programma c’è lo studio degli emendamenti alle proposizioni finali, che verranno messe ai voti sabato ma che saranno rese pubbliche soltanto più avanti.
Oggi, invece, viene votato il testo del messaggio conclusivo che, di fatto, è una sintesi dei lavori e, dunque, anche delle proposizioni. Al testo ha lavorato una commissione di esperti il cuipresidente e vice presidente sono due astri nascenti del collegio cardinalizio, il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, e monsignor Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, cardinale il prossimo 24 novembre, colui che secondo un commentatore filippino ha tutto per essere un buon successore di Pietro perché ha “la mente di un teologo, l’anima di un musicista e il cuore di un pastore”.

Concilio Vaticano II: il cavallo di Troia del mondialismo


Finalmente online la trasmissione del 24 ottobre 2012 su Radio MPA a cura di Lo Sai:
Marco Cuoco intervista Piergiorgio Seveso e Andrea Giacobazzi della Radio Spada
su “Il concilio Vaticano II: cavallo di Troia del mondialismo”, trasmissione commemorativa
in occasione del cinquentennale
di apertura del Concilio Vaticano II
http://www.youtube.com/watch?v=ALz6SxOEoIc

Sventate


titolo le suore della presentazione e il vento del concilio


suore della presentazione nel 1950

Sopra, una fotografia in bianco e nero del corpo insegnante delle Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria della Trinity Catholic School di San Pedro, in California. La foto è stata scattata nel 1950, prima che il vento del Concilio Vaticano II soffiasse sulla Chiesa.

venerdì 26 ottobre 2012

Sinodeide

Se la fan sotto... (la nuova evangelizzazione) incolpando gli islamici...

Al Sinodo dei vescovi si dibatte molto sulla Siria, e più in generale sui conflitti dell’area mediorientale. La linea del Papa è chiara: valutazione positiva del fenomeno delle primavere arabe, rifiuto della violenza, richiesta di riaprire il dialogo per uscire dall’impasse.
E’ per seguire questa linea che il Sinodo aveva annnunciato una settimana fa una missione vaticana ad alto livello in Siria. La delegazione guidata dal segretario di stato Tarcisio Bertone sarebbe dovuta partire oggi per Damasco.

Un giusto proponimento


Espulsione di Mons. Williamson: non lasciamolo solo!

Monsignor Richard Williamson è stato espulso dalla Fraternità San Pio X, perché “da diversi anni aveva preso le distanze dalla direzione e dal governo della Fraternità”(Comunicato della Casa Generalizia, Menzingen 24 ottobre 2012) 
In realtà è la direzione della Fraternità che da diversi anni - e specialmente dal 2009 - ha preso una posizione pericolosa di dialogo azzardato e di eccessiva apertura verso le novità  del Concilio Vaticano II nonché di accettazione della shoah quale condizione richiesta da Benedetto XVI per essere considerati in piena comunione ecclesiale. È soprattutto l’opposizione a questi cedimenti che viene  rimproverata a monsignor Williamson, mascherata sotto l’aspetto disciplinare.                                                                            
di Don Curzio Nitoglia





                                                                                                                                   
                                                                                                             Lo stesso Superiore generale della Fraternità aveva riconosciuto - nel settembre del 2012 - che era stato ingannato e che Benedetto XVI voleva l’accettazione della Nuova Messa e del Concilio Vaticano II da parte della Fraternità. Ora ciò è proprio quello da cui monsignor Williamson “aveva preso le distanze” cercando di farle prendere anche alla direzione della Fraternità.
Se un Superiore generale si dichiara ingannato, dopo diversi anni, da un interlocutore che ha parlato apertamente e non ha nascosto il suo fine, o non è capace di governare o è in collusione con il nemico-interlocutore, “tertium non datur”.

I polli di Renzo..

Monsignor Willianson Espulso…Preghiamo per la sua Anima

fsspxIl comunicato della Fraternità Sacerdotale San Pio X.
Monsignor Richard Williamson, che da diversi anni aveva preso le distanze dalla direzione e dal governo della Fraternità Sacerdotale San Pio X, rifiutando di manifestare il rispetto e l’obbedienza dovuti ai suoi legittimi superiori, è stato dichiarato escluso dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X per decisione del Superiore generale e del suo Consiglio, il 4 ottobre 2012. Un ultimo lasso di tempo gli era stato accordato per sottomettersi, al termine del quale egli ha annunciato la diffusione di una ”lettera aperta” in cui chiede al Superiore generale di dare le dimissioni.
Questa dolorosa decisione si è resa necessaria per la cura del bene comune della Fraternità San Pio X e del suo buon governo, conformemente a ciò che Mons. Lefebvre denunciava: “E’ la distruzione dell’autorità. Come l’autorità può esercitarsi se deve chiedere a tutti i membri di partecipare all’esercizio dell’autorità stessa?” (Ecône, 29 giugno 1987)
Menzingen, 24 ottobre 2012
Fonte: sanpiox.it

  
Lettera aperta di S. E. Mons. Richard Williamson
vescovo della Fraternità San Pio X
a
S. E. Mons. Bernard Fellay
Superiore generale della Fraternità San Pio X

riguardo ad un’“esclusione”


La lettera è stata pubblicata sul settimanale francese Rivarol
il 26 ottobre 2012

Rara avis



L'antinomismo post-conciliare rifiuta la metafisica e impedisce la riforma della Chiesa



Riportiamo l’intervento scritto di S. Em. R. Card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, alla quinta Sessione dei Circoli Minori del Sinodo dei Vescovi (23 ottobre 2012).

«L’Instrumentum laboris ci ricorda che la testimonianza della fede cristiana è una risposta sommamente adeguata ai problemi esistenziali, specialmente perché tale testimonianza supera la falsa frattura esistente tra il Vangelo e la vita (cfr. n° 118). Ma, perché abbia luogo la testimonianza della fede, di cui il mondo oggi ha urgente bisogno, all’interno della Chiesa si richiede la coerenza tra la vita e la fede.

Celebrano e si vantano di ciò di cui si dovrebbero vergognare!


Card. Danneels: il Concilio ha rotto con la visione negativa del mondo #

Card. Dannels
Card. Dannels

Una riflessione sul Vaticano II tenuta a Londra dal vescovo emerito di Malines-Bruxelles

“La Chiesa conciliare ha operato una così netta discontinuità con il passato paragonabile solo a quanto accaduto con il Concilio di Nicea che ha formulato il Credo”. Affermazioni forti * quelle espresse dal card. Godfried Danneels, 79 anni, vescovo di Malines-Bruxelles fino al 2010, nel corso di un ciclo di conferenze per la diocesi di Londra.

Profeti di sventura (&/o ciechi)


Sinodo. Il cardinale Angelo Scola: una "primavera cristiana" è in piena fioritura 


I lavori del Sinodo sulla nuova evangelizzazione si avviano dunque a conclusione e per i partecipanti è tempo di bilanci. Al microfono di Paolo Ondarza, la valutazione del cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano:RealAudioMP3 

BERTONE OVUNQUE PADRONE


 - IL COMUNICATO (SORPRENDENTEMENTE ASPRO) CHE CROCIFIGGE IL MAGGIORDOMO DEL PAPA E’ DELLA SEGRETERIA DI STATO - SEMBRA UN “PIZZINO”: PAOLETTO DENUNCI I SUOI COMPLICI OPPURE MARCIRA’ IN GALERA - EPPURE PADRE LOMBARDI AVEVA PREANNUNCIATO IL PERDONO DI RATZINGER: CHI COMANDA IN VATICANO? - BERTONE INFORMATO DAL CAPO DEI POLIZIOTTI VATICANI DOMENICO GIANI?...

Carlo Tecce per "il Fatto Quotidiano"
La motivazione ufficiale è scontata: "Dato che non sono stati proposti appelli contro la sentenza del 6 ottobre scorso nei confronti del sig. Paolo Gabriele - ha dichiarato il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi - essa è diventata definitiva. Perciò, per mandato del presidente del Tribunale, il promotore di giustizia ha disposto la reclusione". E manca un anno e mezzo più o meno per il fine pena, meno i due mesi circa trascorsi in custodia cautelare.
PAOLO GABRIELE E IL PAPAombre big jpegPAOLO GABRIELE E IL PAPAOMBRE BIG JPEGPAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE jpegPAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE JPEG
Prima reazione: la grazia papale dov'è incagliata? Padre Lombardi la dava per certa, non in un momento qualsiasi, ma un attimo dopo la condanna. Uno strano comunicato firmato Segreteria di Stato, che vuol dire Tarcisio Bertone, il bersaglio di una nutrita fronda, chiede un "ravvedimento" di Gabriele: "La grazia è un atto sovrano del Santo Padre, essa tuttavia presuppone ragionevolmente il ravvedimento del reo e la sincera richiesta di perdono al Sommo pontefice e a quanti sono stati ingiustamente offesi".

«Guerre vaticane»,


 il primo libro sui vatileaks

dentro il Vaticano
DENTRO IL VATICANO

L’ha scritto il vaticanista Enzo Romeo (Tg2) che offre una lettura analitica delle tensioni di questi ultimi due anni. E rivela il coinvolgimento di un gendarme nell’inchiesta

«Vien da chiedersi, innanzi tutto, cosa abbiano a che fare corvi, talpe o veleni con l’annuncio di Cristo, cioè con l’unica cosa che dovrebbe contare per la Chiesa. Niente in apparenza… Ma i soldi, il potere, gli scandali, le maldicenze – e anche le guerre – sono parte della storia dell’umanità, nella quale la Chiesa è immersa… La Chiesa cammina con i fallimenti, che rimandano il bisogno di convertirsi continuamente al Vangelo. E dovrà trarre lezione anche dalle ultime vicende, accelerando quel rinnovamento indispensabile per parlare all’uomo moderno e sottrarlo all’oblio del trascendente».

giovedì 25 ottobre 2012

Ucci ucci, senti odor di ricattucci?

IL MAGGIORDOMO (AL SERVIZIO DI CHI?) VA IN GALERA - PAOLO GABRIELE PER ESSERE “GRAZIATO” DOVRA’ CHIEDERE IL PERDONO AL SANTO PADRE E DARE SEGNI DI “RAVVEDIMENTO” (VUOTA IL SACCO! CHI TI COMANDA?) - PER LA SANTA SEDE “LE VARIE CONGETTURE CIRCA L’ESISTENZA DI COMPLOTTI O IL COINVOLGIMENTO DI PIÙ PERSONE SI SONO RIVELATE, ALLA LUCE DELLA SENTENZA, INFONDATE” – BENE, ALLORA C’E’ QUALCOSA DI VERO…
1 -VATICANO: SENTENZA ESECUTIVA, OGGI GABRIELE IN CELLA 
(ANSA) - Non essendo stato richiesto appello contro la sentenza di primo grado a carico di Paolo Gabriele, la sentenza stessa è diventata definitiva. L'ex maggiordomo del Papa andrà oggi stesso in cella.
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2 -GABRIELE; LOMBARDI,RESTA APERTA POSSIBILITA' GRAZIA 
(ANSA) - "Dato che non sono stati proposti appelli contro la sentenza del 6 ottobre scorso nei confronti del sig. Paolo Gabriele, essa è diventata definitiva - ha dichiarato il direttore della sala stampa vaticana, p. Federico Lombardi -. Perciò, per mandato del presidente del Tribunale, il promotore di giustizia ha disposto questa mattina la reclusione in esecuzione della sentenza". "L'ordinanza viene eseguita in giornata", ha detto padre Lombardi, secondo cui comunque resta ora aperta "la possibilità della grazia".

IL VATICANO NON RISPETTA I “PATTI”

: PAOLO GABRIELE TORNA IN CELLA! - A QUESTO PUNTO, PERSO PER PERSO, IL “CORVO ESPIATORIO” DEVE PARLARE: CHIAMA NUZZI E SPUTTANALI TUTTI! - IL COMUNICATO DELLA SANTA SEDE E’ PIU’ DURO DEL PREVISTO - PER OTTENERE LA GRAZIA, PAOLETTO DOVRA’ ABIURARE! (MAGARI IN CAMPO DEI FIORI?) - E LE PROMESSE DI PERDONO? AH SAPERLO… -
Gian Guido Vecchi per il Corriere della Sera
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Torna in cella il "corvo" Paolo Gabriele. Scaduti i termini per i ricorsi in appello, la sentenza di condanna a 18 mesi è diventata definitiva e il Promotore di giustizia, e cioè il "pm" vaticano, su mandato del presidente del Tribunale ha disposto la reclusione in una delle celle della Gendarmeria.

Il Vip_prete invece non coglie, stravolge e blatera


Santi segni/ Don Michele Barone, il prete dei Vip, ad Affari: se Lourdes è finita sott'acqua è perché il demonio sta attaccando la Chiesa. Ecco la profezia che lega Lourdes a Mejugorje

Lourdes allagata
C'è un filo che unisce l'allagamento della Grotta di Lourdes? Può darsi: certo è che è sospetto un fatto: il 1° settembre prende fuoco la collina delle apparizioni di Medjugorje e quasi un mese dopo Lourdes va sott'acqua. E non tutto il complesso con il Santuario e la spianata: ma solo la Grotta, ossia il punto più alto rispetto al fiume. Che vuol dire? Per don Michele Barone, il sacerdote amico dei Vip da anni attivo a Medjugorje, specializzato in Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Laternanense (e già collaboratore dell'Osservatore Romano), questo “ è un segno molto profondo, secondo me”. E ricorda: “ Tempo fa la Madonna ha detto a Medjugorje che i luoghi in cui lei è apparsa nel corso del tempo e ha cercato di avvicinare i suoi figli, sono i luoghi che Satana odia perché è qui che la Madonna ha potuto avvicinare e convertire alla fede tanti peccatori. Maria allora ha predetto che il demonio cercherà di lambire questi luoghi, ma non riuscirà a distruggerli perché a impedirglielo sarà Gesù”.
La profezia del 1982
Già 30 anni fa, il 14 aprile 1982, la Madonna ha predetto con un messaggio straordinario: “Dovete sapere che Satana esiste. Egli un giorno si e' presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l'intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a Satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai!: Questo secolo in cui vivete e' sotto il potere di Satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verra' distrutto. Gia ora egli comincia a perdere il suo potere e percio' e' diventato ancora più' aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l'uso dell'acqua benedetta!”  
Attenzione: le apparizioni di Medjugorje non hanno ancora ricevuto il riconoscimento ufficiale della Chiesa e, in quanto “rivelazioni private”, i fedeli sono liberi di credere o no. Devono credere solo alla Sacra Scrittura, che è l'unica Rivelazione alla quale prestare fede. Le rivelazioni private sono solo un “di più” che Dio manda per ricordare all'uomo che non si disinteressa di lui e della sua storia. Ecco quello che don Michele ha detto ad Affari:

I segni del cielo!!


Alluvioni in Lourdes    La reliquia di GPII Causa inondazione

Caro TIA, notizie VIS ha riferito il 19 ottobre, il 22, che una reliquia del "Beato" Giovanni Paolo II sarà trasportato al santuario francese di Lourdes durante un pellegrinaggio organizzato da UNITALSI (Unione Nazionale Italiana per il Trasporto Ammalati a Lourdes e internazionali Santuari). Il pellegrinaggio si svolgerà dal 21 ottobre al 27. Arcivescovo Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, ha concesso l'autorizzazione dell'UNITALSI di fare un reliquiario contenente il sangue di Giovanni Paolo II, in modo che possa essere visto e venerato da pellegrini provenienti da tutto il mondo.Parlando a Radio Vaticana Salvatore Pagliuccia, presidente dell'UNITALSI, ha osservato che il tema dell'Anno della Fede, della cosiddetta 'nuova evangelizzazione', è "un tema molto vicino al cuore di Giovanni Paolo II." . Così, ha proseguito, "la presenza della reliquia del beato sul pellegrinaggio è un segno molto importante , perché rappresenta la presenza delle sue idee e dei suoi sentimenti

Ora, il "segno" del cielo: alluvione enorme a Lourdes ha reso necessaria l'evacuazione dei pellegrini