ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 31 gennaio 2013

Dal Diario di Don Divo -4

Dai  pensieri dal diario di don Divo Barsotti

reghiera 22 Dicembre 1988
Solo con la preghiera l'uomo si realizza nella sua libertà e si salvaRinnegando la preghiera, da se stesso l'uomo rinunzia a una sua salvezza e diviene un momento nel processo del tempo.
La preghiera dà all'uomo, alla persona umana un valore assolutoné il tempo, né il mondo lo assorbono piùE' forse un vano sforzo di emergere dai condizionamenti del tempo? 
O non piuttosto un prender coscienza della vera Realtà, una realizzazione della propria vocazione?
Senza la preghiera l'uomo non esiste più, non può esistere la persona: tutto diviene impersonale, opaco, senza anima; lo spirito viene riassorbito dalla materia, muore il pensiero,
muore la volontà, ogni responsabilità morale vien meno, ogni valore è distrutto; regna solo la
morte.
Nega l'inferno chi vi è già precipitato ed è affondato nel baratro.

Miserere per la prossima Quaresima



Tre offerte, tre rifiuti


La prima offerta del Cielo a questo Novecento perduto fu mostrare il fallimento della pastorale con la visione dell’Inferno: e il rifiuto fu dimostrato dalla continua attenuazione a trattare i Novissimi.

Non orate fratres!


studiosus: Padre Pio - La Nuova Chiesa - Un Tempio Massonico? (parte1)

studiosus
: La simbologia della Chiesa Padre Pio a San Giovanni Rotondo

Gallo canente, surgimus!

NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
Genova      Il canto del Gallo 



Il Gallo cantante, col drappo rosso in mano e la sciarpa rossa al collo

(chi volesse deliziarsi col filmato, vada a questo indirizzo
http://www.youtube.com/watch?v=_5koRYLKUbk)
 

È l'8 dicembre 2012, a Genova, nella cappella della Comunità di San Benedetto al Porto, dove si ricorda il 42° anniversario della fondazione, il tristemente noto Andrea Gallo, di professione prete moderno, ha appena finito di celebrare la Messa, se ancora in questo caso si può chiamare così, che subito intona il canto… no!… non di un'antifona della Madonna …no!, ma di canto che, si dice, dovrebbe rappresentare i partigiani del 1945: Bella ciao!

Cosa c'entri una canzonetta politica molto di parte con la celebrazione della Messa, è davvero uno di quei misteri irrisolti e irrisolvibili della neo-Chiesa conciliare, quella sorta, per intenderci, col pluriosannato concilio Vaticano II. Ma, tant'è… questo insieme a tutto il resto.

Ravasianesimo (proprio ciò che non facevano gli Apostoli..!)

Ravasi: "La chiesa ha bisogno del pensiero dei giovani"
Giovani, il futuro della chiesa
GIOVANI, IL FUTURO DELLA CHIESA

L'importanza delle culture generazionali, argomento principale della porssima plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura

Per imparare a parlare oggi ai giovani, la Chiesa non ha bisogno solo di cambiare le proprie 'tecniche' di annuncio e di sposare forme di linguaggio più moderne, ma come primo passo deve imparare a leggere la cultura – o meglio “le culture”, in continua trasformazione – delle nuove generazioni.

Ecumeneconomicismo


ANCHE A ROMA NON SI ‘BUDDA’ NIENTE – SARÀ RICONOSCIUTO DA SUBITO “LUOGO DI CULTO” LA PAGODA DELLA COMUNITÀ CINESE VISITABILE DA DOMANI IN QUELLA PARTE DI PERIFERIA CUORE DELLA VECCHIA CHINATOWN CAPITOLINA – DOPO UN ITER PIÙ VOLTE INTERROTTO, E’ STATA APPROVATA DAL PARLAMENTO UN’INTESA CHE PARIFICA IL CULTO ORIENTALE ALLE ALTRE RELIGIONI: BUDDUISTI E INDUISTI POTRANNO COSÌ RICEVERE L’OTTO PER MILLE…

Caterina Maniaci per "Libero"
LA GRANDE PAGODA BUDDISTA A ROMALA GRANDE PAGODA BUDDISTA A ROMA
Via dell'Omo, periferia di Roma, tra la via Prenestina e la Casilina, una strada lunga, tutta a curve, nei pressi del Raccordo Anulare. Ci sono selve di palazzoni dai muri scrostati e le mille antenne, mentre quae la'spunta qualche vecchia casetta sopravvissuta alla selvaggia speculazione edilizia, ricordo di una campagna cittadina dolce e poetica, capannoni e magazzini, colmi di vestiti, casalinghi, scarpe, biancheria.

Salesiani pre Bertoniani



L’amicizia tra don Bosco e Pio IX

L’amicizia tra don Bosco e Pio IXRicorre la festa di San Giovanni Bosco, non tutti sanno che: Il lungo pontificato di Pio IX è stato uno dei più popolari della storia poiché in totale consonanza con la spiritualità della gente comune. Esso si svolgerà tutto, da un dramma ad un altro, sotto il richiamo incessante alla Vergine Maria, come soccorso della Chiesa che stava subendo attacchi insopportabili dalle potenze europee.
L’8 dicembre del 1849 (solennità dell’Immacolata Concezione di Maria)  il Papa, dal suo esilio di Portici (durante il periodo della Repubblica Romana), denuncia pubblicamente il carattere perverso delle forze rivoluzionarie che hanno insanguinato Roma per cacciarne il successore di Pietro.

Chi inquisiva e chi bruciava


La verità sull’Inquisizione romana: meno oscura di quanto si pensi

Nel 2012 la storica Marina Montesano dell’Università di Genova ha pubblicato il libro “Caccia alle streghe (Salerno Editrice 2012) con la quale ha evidenziato come il fenomeno dell’Inquisizione sia innanzitutto Rinascimentale e non si sviluppò nel Medioevo (che invece la vulgata definisce i “secoli bui dell’inquisizione”). Nell’intero periodo tra metà Quattrocento e metà Settecento le condanne alla pena capitale oscillano tra le 40mila e le 60mila e l’area geografia maggiormente coinvolta in questa pratica fu quella germanica e proteste. Al contrario, l’Inquisizione spagnola -cattolica, per capirci meglio- «ebbe in realtà un uso giudiziario della tortura assai moderato e un numero di vittime molto basso, se paragonato all’Europa centro-settentrionale».

Eterodossie di vario genere


«Roma ci condanna perché vogliamo salvaguardare la fede cattolica»

l superiore lefebvriano Fellay celebra un'ordinazione sacerdotale a Parigi e torna a parlare dei rapporti con la Santa Sede dopo la lettera di Di Noia

«Morire per salvaguardare la fede cattolica, tutto perdere per salvaguardare la fede, ecco quello che noi vogliamo ed ecco perché Roma ci condanna...». Lo ha detto domenica scorsa, alla fine della sua omelia, il vescovo Bernard Fellay, superiore della Fraternità San Pio X. Fellay ha celebrato l'ordinazione sacerdotale di don Bertrand Lundi nella chiesa parigina di Saint-Nicolas du Chardonnet.

"Il Rinascimento papale rivive"

Vista aerea delle News  Atila Sinke Guimarães

"Il Rinascimento papale rivive" -    "La nomina di Georg Gänswein come prefetto e l'arcivescovo è uno scandalo", è stata la reazione di un funzionario anonimo Chiesa in Vaticano. "Le vite Papato Rinascimento", ha continuato, accusando Benedetto XVI di promuovere i suoi preferiti ( The Tablet , 15 dicembre, 2012, pag. 4). 
Georg GänsweinDa un segretario affettuoso, balzò a Mons. Gänswein e Prefetto della Casa Pontificia
L'anno 2012 si è chiuso con titoli che annunciavano che monsignor Georg Gänswein era stato elevato al Prefetto della Casa Pontificia e promosso al rango di Arcivescovo. Sette anni fa, quando il card. Ratzinger è diventato Benedetto XVI, ha portato il suo segretario personale con lui. Data prestanza atletica Gänswein, fu giustamente considerato da molti come guardia del corpo del papa. Nel 2006, a questa guardia del corpo-segretario è stato concesso il titolo di Prelato di Sua Santità, il che implica il titolo di Monsignore e il diritto di indossare la fascia viola e zucchetto . 

Infallibilità monolitica e divergenze tra gli antimodernisti



di Arnaldo Xavier da Silveira


1. Il mondo cattolico deve molto alle persone semplici che conservano la vera fede, come anche agli scrittori e agli uomini d’azione antimodernisti che negli ultimi decenni hanno ampiamente sviluppato le dottrine e le attività in difesa del sacro deposito della Tradizione. Nei vari campi della teologia e soprattutto nell’ecclesiologia e nella liturgia, l’approfondimento dei principi tradizionali è stato notevole; e anche nell’ambito pratico della vita cattolica, gli antimodernisti hanno lottato con un’eroica audacia che in futuro verrà ricordata con evidenza nella storia della Chiesa.

mercoledì 30 gennaio 2013

Profezia finale


il satanico piano del Nuovo Ordine Mondiale

Cari amici, eccoci alla terza serie del ciclo di trasmissioni volte a far comprendere come il programma del nuovo ordine mondiale non sia solo un sogno o una teoria, ma una tragica realtà, che ha come finalità l'istituzione di un satanico progetto che è in fase di attuazione.
Per cosa, ci si chiede?
Per abolire tutte le religioni tradizionali Cristiane, allo scopo di sostituirle con un’unica religione mondiale basata sul culto dell’uomo. Per abolire ogni identità e orgoglio nazionale, allo scopo di fondare un’identità e un orgoglio mondiale. Per abolire la famiglia come oggi la conosciamo, per sostituirla con individui che operano tutti per la gloria del nuovo governo unico mondiale.

La religione laica del nuovo ordine mondiale


Mode americane
Sono cresciuto in un'epoca in cui, memore delle conseguenze degenerative di una cultura nazionalista e pervasa da ideologie sinistre in senso politico, la morale comune impediva di manifestarsi patriottico senza incorrere negli anatemi (o pestaggi) da parte dei "sinistri" e della morale corrente a loro e da loro asservita. Tanto che utilizzare o brandire una bandiera italiana era considerato senza mezzi termini "fascista" da molti imbecilli.

Forse meglio di Bertone...


ANCHE LO ZAR PUTIN HA IL SUO RASPUTIN 2.0 - PADRE TIKHON SHEVKUNOV, ARCHIMANDRITA DEL MONASTERO SRETENSKIJ, E’ IL TEMUTO CONSIGLIERE SPIRITUALE DI PUTIN - CI SAREBBE LA SUA MANINA ANCHE DIETRO L’ARRESTO DELLE PUSSY RIOT - PADRE TIKHON E’ ANTIOCCIDENTALE E CONSIDERA MOSCA L’EREDE DI ROMA E BISANZIO COME CAPITALE DELLA CRISTIANITA’ - I RAPPORTI SEMPRE OSCURI TRA CLERO E SERVIZI - DUE PATRIARCHI AGENTI DEL KGB?... -

Fabrizio Dragosei per il Corriere della Sera

Ufficialmente non ha alcun incarico nel governo, nello Stato o nell'amministrazione del presidente. Eppure padre Tikhon appare sempre più spesso al fianco di Vladimir Putin. Nei viaggi all'estero, nelle inaugurazioni. Ma la cosa più importante, secondo i suoi critici, è che il modesto abate avrebbe avuto ultimamente un peso determinante nell'indirizzare la politica del presidente russo giunto al terzo mandato. Anche nelle questioni riguardanti i rapporti tra lo Stato e la Chiesa, compresa la decisione di far rinviare a giudizio le tre protestatarie punk del gruppo Pussy Riot processate e condannate per l'esibizione all'interno della chiesa di Cristo Salvatore.
tikhon shevkunovTIKHON SHEVKUNOVtikhon shevkunovTIKHON SHEVKUNOV
Ufficialmente nessuno conferma che il presidente russo abbia un consigliere spirituale né tantomeno un confessore. E lo stesso padre Tikhon intervistato dal Financial Times ha sorvolato sull'argomento. Ma è certo che Putin sia credente e che prenda molto seriamente le questioni di religione.

Talk-show


Il Concilio di Melloni. Il “balzo in avanti”… tra le braccia di Satana

Giovedì 24 gennaio, nel contesto delle ricorrenze del cinquantenario del Concilio Vaticano II, s’è svolta a Pavia una conferenza dal titolo “La Pentecoste del Concilio”, con unico relatore Alberto Melloni, giornalista del Corriere della Sera e segretario della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, ben noto per essere uno dei fari del progressismo italiano, ultimo frutto della scuola bolognese di Dossetti e Alberigo.

Melloni, navigato giornalista di mondo, ha sfoderato le proprie doti da talk-show, dove conta di più l’impressione immediata, l’estro originale, il gusto gossipparo e la continua ironia.

Si avanza il Messia neocatecumenale?

Il Fico fiorisce: testimonianze dall'ebraismo messianico
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Recentemente migliaia di Ebrei stanno riconoscendo Yeshuaquale Messia del popolo ebraico. Credo che questo fatto non riguardi solo Israele, ma riguarda tutti gli uomini, ovvero è un «segno» che riguarda ciascuno di noi, personalmente.

Duello a Kansas City

Il vescovo “impresentabile” che sfida i progressisti

Il National Catholic Reporter, giornale liberal “la pianti di dirsi cattolico”

Per la prima volta nella sua storia il Catholic Kay, la storica rivista della diocesi di Kansas City-Saint Joseph (ventisette contee nello stato del Missouri), è andata a ruba. In prima pagina, infatti, c’è un attacco frontale firmato dal vescovo Robert William Finn, 59 anni, contro quella che è probabilmente la più prestigiosa rivista cattolica di area progressista americana, il National Catholic Reporter, che tra l’altro ha la sua sede principale proprio nel cuore della città di Kansas City.

In arte Joseph Ratzinger


Queste poche parole d’introduzione non sono state scritte per uno spirito di contestazione
nei confronti della Santa Chiesa, per la quale nutro rispetto e amore nel mio cuore, per
tutto quello che ha fatto la vera Roma cattolica, per la sua grandezza e
nobiltà di “Mater et Magistra” di tutte le Chiese del mondo.
Per questo, non si può pensare che io stia rompendo con il passato,
con la Tradizione.
Non voglio risalire fino al rinascimento, alla Rivoluzione francese,al Liberalismo sempre condannato dai Papi, specie Gregorio XVI, Pio IX, Leone XIII, San Pio X.
Mi fermerò a quello che scrisse Giovanni XXIII al suo Vescovo di
Bergamo: «È il Papa che sarà eletto, bergamasco o no, che dovrà cambiare molto nella Chiesa. Potrà esserci una nuova Pentecoste, che verrà denominata “Aggiornamento”, per farne una “Chiesa Universale”, aperta a tutti i movimenti, a tutte le teologie».

Patenti di eresia

Dante era eretico?


Perché no lasciare al chansonnier Paolo Conte di dedicarsi al “gioco dei segreti“, possibilmente declinato nella sua versione più bella, quella dell’intimità degli affetti?

martedì 29 gennaio 2013

LA RELIGIONE CAPOVOLTA E L’ILLUMINISMO AGGIORNATO


le locomotive della società pederastica
 

Antefatto dell'annosa incubazione libertaria e pan/omosessualista, il regresso dell'ateismo moderno (hegeliano/marxiano) all'antico gnosticismo si attuò a Francoforte, durante gli anni Trenta del xx secolo.
L'ambiente nel quale si perfezionò la degenerazione gnostica della filosofia moderna [1], era un esclusivo cenacolo di ebrei eterodossi, i quali, delusi dallo stalinismo e suggestionati da eresie e superstizioni medievali e rinascimentali, capovolsero la teologia veterotestamentaria affermando la malvagità del Dio d'Israele e il fallimento della creazione. Autori della catastrofica riforma anti-teologica furono alcuni giovani eruditi, insoddisfatti e delusi militanti nell'area comunista: Walter Benjamin (1892-1940), Gershom Scholem (1897-1982), Ernst Bloch (1885-1977).
Curiosamente l'inversione della dottrina biblica e la feroce calunnia contro il Dio dell'Antico Testamento, bizzarrie dedotte facilisticamente dai saggi dell’erudito Adolf von Harnack sull’eresiarca Marcione Pontico, eranostemmi del cristianesimo tedesco, dottrina di una invasiva setta marciante in riga con il razzismo nazionalsocialista.

Ravasi si scatena (lui e il diavolo)


Il rock sale in cattedra in Vaticano

Il cardinale Ravasi e il gruppo rock "The Sun"
IL CARDINALE RAVASI E IL GRUPPO ROCK "THE SUN"

Da musica del diavolo a strumento della fede. Il cardinale Ravasi invita la band "the Sun" per l'assemblea plenaria del Consiglio per la cultura

Da musica del diavolo a strumento di evangelizzazione: il rock sale in cattedra Oltretevere. All'assemblea plenaria del Consiglio della Cultura, in programma dal 6 al 9 febbraio a Roma, il cardinale Gianfranco Ravasi ha affidato il compito di relatori alla rock band d'ispirazione cristiana "The Sun" e giovedì l'inedito evento sarà presentato in una conferenza stampa. I "The Sun", che si esibiscono in genere in oratori, chiese e auditorium (recentemente hanno fatto registrare 25mila spettatori nei "live") sono stati chiamati a fare un'audizione per parlare della questione giovanile e per condividere la loro esperienza professionale e di fed. Prima e del dopo la loro conversione.

La povertà secondo i santegidini


Bagnasco: "La Chiesa non fa politica"E Sant'Egidio candida i suoi con Monti

bagnasco (1)
Il cardinale Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, ricorda l'importanza della partecipazione al voto e si scaglia contro i populismi e chi "dimentica i principi non negoziabili". Poi critica i politici: "Sfidino i propri vizi storici e non facciano politica solo per arricchirsi". Il Presidente della Cei se la prende con la Cassazione sulle adozioni gay e definisce i giovani " i nuovi invisibili" della crisi

Elezioni, tutti gli uomini di Sant'Egidio. Spunta anche il portavoce della Comunità
mario monti unomattina
Ai nastri di partenza, nelle file della Lista Monti, ci sono anche loro. Sono membri e simpatizzanti della Comunità di Sant'Egidio che, col ministro della Cooperazione Andrea Riccardi, ha assunto un ruolo discreto ma attivo all'interno del movimento del Professore. Non male per un movimento affacciatosi alla politica da poco e che però ha già un interessante numero di potenziali deputati e senatori.
La discreta presenza della Comunità nelle file montiane, consultando le liste elettorali, si avverte. Si tratta di docenti, personalità della società civile attive nel volontariato e nel sociale. Eccoli, nome per nome:

Cortile o pollaio?


Twitter, il cortile dei gentili 2.0

Di tweet in tweet il magistero papale si arricchisce di brevi frasi


Sociologia dei tweet papali. Potrebbe essere il titolo di una tesi elaborata dagli studenti delle numerose facoltà di comunicazione presenti in tutto il mondo. L’account del Papa sul social network del momento, @pontifex, sta regalando agli studiosi del settore un bel po’ di materiale per uno studio approfondito.

Puff!: come far sparire la Dottrina


Dottrine scomparse: il caso di Aparecida

Celam
CELAM

Un articolo sulla rivista della Società Internazionale di Sociologia della Religione cerca di fare luce su ciò che accadde all'incontro dell'episcopato latinoamericano nel 2007

Il prof. Pierre Hegy, docente alla Adelphi University (New York), ha applicato i criteri dell’analisi linguistica al documento finale della Conferenza di Aparecida del 2007. Nella città brasiliana in quell’anno si riunì la Quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano, tra l’altro alla presenza del Papa. Il prof. Hegy nota che «il documento finale di Aparecida è diverso da altri documenti ufficiali della Chiesa» ed «il suo linguaggio è più biblico che accademico». Quando si studia il testo con l’analisi linguistica computerizzata cominciano le sorprese.

"Per molti" vince su "per tutti". Ma c'è chi non si arrende


La nuova traduzione delle parole della consacrazione voluta dal papa sta per arrivare anche in Italia. Ma già sono state annunciate proteste e disobbedienze 

di Sandro Magister

ROMA, 29 gennaio 2013 – Mentre si avvicina alla conclusione la "recognitio" vaticana della nuova versione italiana del messale romano, la disputa sulla traduzione del "pro multis" nella formula della consacrazione eucaristica ha registrato nuove battute.

L'ultima ha per autore il teologo e vescovo Bruno Forte.

In un articolo su "Avvenire" del 19 gennaio 2013 Forte si è di nuovo schierato con decisione per tradurre "pro multis" con "per molti", invece che con "per tutti" come si fa da più di quarant'anni in Italia e come analogamente si è fatto in molti altri paesi.

Gesù Cristo e i Super Eroi


Ho letto sul sito Dagospia un articolo che sostiene una tesi sorprendente: forse tutti i Super Eroi dei fumetti, tipo Batman, l’Uomo Ragno, Superman, sono stati inventati incosciamente come surrogati di Gesù Cristo.
In effetti, cos’altro sono questi personaggi  se non esseri dalla doppia natura, umana e ’divina’? I loro poteri sono come una versione moderna di quelli attribuiti  agli dèi dell’antichità.
Però se ci riflettiamo un po' possiamo notare che essi hanno un carattere poco simile a quello degli dèi viziati e bugiardi dell’epoca classica. Il loro scopo di vita infatti non è quello di soddisfare le loro voglie ed assecondare le loro passioni, così come facevano gli dèi dell’antica Grecia, ma quello di aiutare il prossimo, combattere l’ingiustizia e ristabilire l’ordine infranto, essendo disposti anche al sacrificio pur di poter fare il Bene.

lunedì 28 gennaio 2013

LA GRAN MANFRINA DI DUE SCONFITTI:

1. ALL’AUDITORIUM DELLA CONCILIAZIONE VA IN SCENA LA GRAN MANFRINA DI DUE SCONFITTI: IL NUMERO UNO DEI VESCOVI, ANGELO BAGNASCO E IL SUO NEMICO PIÙ INTIMO BERTONE - 2. DITE LORO CHE RATZINGER HA LE SACRE SCATOLE PIENE DEI DISPETTUTTI POLITICI DEI DUE E HA VOLTO LO SGUARDO DA UN’ALTRA PARTE, E PRECISAMENTE IN DIREZIONE DI MILANO, DOVE SETTIMANALMENTE RAGGIUNGE TELEFONICAMENTE L’ARCIVESCOVO ANGELO SCOLA - 3. AGGIUNGERE CHE TRA BERTONE E IL RAMPANTISSIMO NEO ARCIVESCOVO DON GEORG, CARISSIMO AL PAPA, I RAPPORTI SONO VICINI ALL’ODIO E TUTTI SANNO CHE A FINE ANNO IL PRETE PIÙ AMATO DA BERLUSCONI (RICAMBIATO) SARÀ PENSIONATO NELLA SUA GENOVA - 4. INFINE, L’AMOR DI BERTONE, IL SULTANO DI HARDCORE, È DETESTATO DAL PONTEFICE CHE, POVERINO, HA RIPOSTO TUTTE LE SUE SPERANZE NELL’APLOMB SOBRIO DI MARIO MONTI

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Virtù di Paolo VI? HD

Il Reverendo don LUIGI VILLA ha pubblicato un interessante volume sulla figura del Papa Paolo VI (Paolo VI, beato?), tenuto conto delle iniziative che vorrebbero condurre questo Pontefice alle glorie dell'altare. 
In questi tempi in cui le beatificazioni abbondano, non stupisce che ci possano essere delle divergenze circa l'opportunità e la correttezza della beatificazione di qualcuno. Ci viene in mente l'esempio clamoroso della pratica di beatificazione di Isabella di Castiglia, ancora bloccata dalle pressioni contrarie esercitate dagli Ebrei e dai loro amici in seno alla Chiesa.

Vaticano, la seconda vita del corvo

Paolo Gabriele e il cardinale che lo ha protetto trasferiti nella stessa parrocchia
Vaticano, la seconda vita del corvo
Di nuovo insieme: l’ex maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, e il suo mentore, il cardinale James Harvey, fresco di nomina. Entrambi all’ombra della Basilica di san Paolo a Roma, dove sono stati trasferiti dopo la scandalo del «corvo». Harvey era il prefetto della Casa pontificia e Gabriele era alle sue dipendenze. Ora Harvey è diventato arciprete di san Paolo e l’ex maggiordomo si trasferirà in un appartamento del Vaticano, in zona extraterritoriale, a due passi dalla basilica.

Il Papa su Twitter non ce lo vedo


Boffo: “Il Papa su Twitter non ce lo vedo anche la Chiesa ubriaca di
social network”

Si è rotto qualcosa nel coro unanime di entusiasmo che
ha accompagnato fino ad oggi la discesa di Papa Ratzinger 
su Twitter e l’utilizzo sempre più diffuso dei new media da parte dei preti.
 «Non lo vedo bene l’85enne Papa, teologo e pensoso, ad avere a che fare con Twitter — ha detto ieri DinoBoffo, direttore di Tv 2000 della Cei — basta con questa ubriacatura da social network, anche dentro la Chiesa». 

La Russia, tra i gay e la Madonna di Fatima


Pare che dovrò imparare il russo. Così, in caso di emergenza, potrò espatriare a Mosca per avere un lavoro. E con l'aria che tira, non è poi un'ipotesi così assurda. Cosa sta succedendo? Ebbene, mentre in Italia sembra urgentissimo introdurre i matrimoni tra invertiti, pardon, omosessuali (eppure il termine "invertito" mi sembra elegante, dotato di un fascino retrò che la parola "gay" di sicuro non ha) e la Chiesa, come accaduto a Venezia, se la fa sotto nei confronti dei sodomiti (altro termine aulico e addirittura biblico), tanto da silenziare un insegnante di religione che segue il Catechismo, in Russia non si scherza.

Miti smitizzati




Il controverso mito sull’inizio del protestantesimo

Questo è quello che, più o meno conosciamo tutti. In realtà,

La carriera della perfidia insaziabile








Memento mori



Riflessioni sull’Olocausto
Posted By Amministratore On 28 gennaio 2013 @ 15:01 In DOMINIO E POTERE | No Comments
Vi proponiamo, su segnalazione di un lettore, quattro articoli sull’argomento OLOCAUSTO trovati su INFORMARMY.com [1] . Data la delicatezza dell’argomento, chiediamo gentilmente ai lettori di astenersi da commenti anti-ebraici. Benvengano invece eventuali contestazioni in merito all’oggetto dell’articolo. Grazie

Norman Finkelstein denuncia la strumentalizzazione dell’Olocausto [2]

bambini-campo-di-concentramentoVideo tratto da una conferenza [3] tenuta dal Professor Norman Finkelstein alla Waterloo Univeristy, in cui si vede il professore, figlio di ebrei morti nei campi di concentramento, replicare alle faziose accuse di antisemitismo. “Se ci fosse anche solo un po’ di cuore in te adesso piangeresti per i palestinesi” ribatte ad una ragazza che lo accusa.

Il fatto che al giorno d’oggi si commemori il “giorno della memoria [4]” dimenticandosi del dramma dei palestinesi (che avviene adesso sotto gli occhi di tutti) ha qualcosa di demenziale, e può accadere solo grazie ad un controllo mentale sofisiticato, ad una vera e propria manipolazione delle coscienze che utilizza la scuola [5] ed i mass media [6].

domenica 27 gennaio 2013

Dal Diario di Don Divo -3



Dai  pensieri dal diario di don Divo Barsotti
Su Paolo VI e Giovanni XXIlI-18 Gennaio 1989
Ritornando a San Sergio (Settignano) ho veduto nel giornale che l'episcopato argentino 
ha chiesto finalmente alla Santa Sede l'introduzione della causa di beatificazione di Paolo VI.
Ne o provato una grandissima pena e quasi una ribellione. Mi sembra che si scivoli in pieno 
paganesimo sembra che basti avere il potere per avere anche il carisma della santità. 
Perfino non sono più così certo della santità di Giovanni XXIII dopo che ho saputo di un suo impegno
a non condannare il comunismo. Poteva non condannarlo, ma non impegnarsi a non condannarlo.

Memoria non tràdita


Giornata della memoria: quello che gli storici non dicono, l’Haavara

Nell’immagine: medaglia commemorativa della collaborazione tra nazisti e organizzazioni ebraiche sioniste.
A tale riguardo si consiglia la lettura del libro
“L’asse Roma Berlino Tel Aviv” di Andrea Giacobazzi edizioni Il Cerchio 2010
http://asseromaberlinotelaviv.wordpress.com/

 OLOCAUSTO Quello che gli storici non dicono – di Gianfredo Ruggiero
La collaborazione tra nazisti ed organizzazioni ebraiche sioniste e l’ipocrisia dell’occidente democratico

Venezia, la curia si consegna alla piazza


Se a qualche insegnante di religione venisse in mente di dire in classe il pensiero della Chiesa sull'omosessualità, si informi prima sugli orientamenti culturali della propria Curia, per non
finire come il povero professor Enrico Pavanello di Venezia che, per aver semplicemente descritto la realtà, è stato sottoposto a un linciaggio mediatico senza precedenti.
E questo sarebbe ancora niente, perché è stato anche costretto dal Patriarcato di Venezia a fare un umiliante pubblico mea culpa, INFILZATO PURE DA UN COMUNICATO DEL PATRIARCATO STESSO, che il quotidiano Avvenire ha pubblicato integralmente, senza commento. UNA RESA TOTALE E INCONDIZIONATA ALLA DITTATURA DEL RELATIVISMO E DEL POLITICAMENTE CORRETTO.

Tradicomplottismo?


Le Due suor Lucia       Foto e fatti

Marian T. Horvat, Ph.D.

Sono stato invitato dal Direttore del sito TIA, Atila Guimarães, a scrivere di più la possibilità di avere non uno, ma due sorelle Lucy, una domanda che ho sollevato in un altro articolo. A causa della disinformazione per quanto riguarda una delle foto che ho usato in questo articolo, sto tornando al tema, al fine di difendere che l'ipotesi rimane valida. Non avevo idea che, aumentando la possibilità di avere due sorelle Lucy sarebbe accendere la polemica enorme che è ancora diffondendo a macchia d'olio.Indipendentemente da qualsiasi altra conclusione, questo semplice fatto sembra mostrare quanti cattolici sono sospetti di ciò che viene dalla parte superiore per quanto riguarda Fatima. Per loro, Fatima non è una storia finita, in quanto alcune autorità ecclesiastiche hanno fatto finta. E 'ancora vivo, molto vivo. Si tratta di una reazione curioso che osservo di sfuggita e lasciare per chiunque voglia analizzare. Questa controversia ha portato molte nuove targhe alla tabella: dati storici che erano stati dimenticati in materia di Suor Lucia, osservazioni circa i suoi lineamenti e la psicologia che ha arricchito il quadro, come pure tutte le foto che non avevo mai visto prima. Sono incorporando queste aggiunte dai miei lettori, senza citare le fonti per garantire la loro privacy e permettere loro di esprimersi liberamente a TIA. Li ringrazio per le collaborazioni. Inoltre, le obiezioni di ogni genere sono state fatte. Non posso evitare di condividere con un certo genere di divertimento uno di opposizione. Quando, nel mio articolo precedente, ho dato la mia opinione che la prima serie di foto mostrava due persone diverse, alcuni hanno protestato categoricamente, affermando che mi sbagliavo e le persone nelle prime due foto sono state ovviamente la stessa persona.Alcune osservazioni erano violenti e offensivi - "Tu devi essere la droga, se si sta vedendo due persone diverse ..." Poco tempo dopo, la fonte di una di quelle foto, un giornale noto, rilasciato delle scuse per la loro voce identificare la suora come Suor Lucy, in realtà non lo era. I miei obiettori di violenti sono stati catturati nella loro tracce ... La loro parzialità è stato pienamente rivelato con questo mix-up. Come è vero che spesso le persone non vogliono vedere la realtà sotto i loro occhi. Ma ho anche ricevuto gravi obiezioni, e io li sto rispondendo qui come gli argomenti vengono in su.Anche in questo caso, non voglio citare le fonti. Ringrazio anche i miei obiettori per i loro contributi. ho separato sei serie di immagini di Suor Lucia dalla collezione di foto che sono state in grado di raccogliere. Nei set di confronto, ho cercato di trovare posizioni simili e gli stati di spirito sia nel Suor Lucia giovane e il più vecchio al fine di sostenere validamente questa valutazione: sembrano essere persone diverse. Dopo aver presentato le immagini in ogni set, lo farò zoom su parti del viso - le sopracciglia, il naso, la bocca e il mento - di analizzare meglio le diverse caratteristiche e permettono al lettore di seguire i miei punti, il più vicino ad una analisi scientifica, come posso fare, senza il bisogno di troppo elaborazione. Come nel mio precedente articolo, per comodità, chiamerò la persona nella serie di foto prima che Suor Lucia, e la persona più vecchio Suor Lucia II. 1. Le sorelle Lucys leggermente sorridente
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Memento

 La questione giudaica
davanti al Concilio Vaticano II
Pubblicato sul sito italiano della Fraternità San Pio X
Mons. Luigi Carli, allora vescovo di Segni, pubblicava sulla Palestra Del Clero del 15 febbraio 1965, un interessante articolo sulla questione giudaica dibattuta in concilio, appena qualche mese dopo la votazione della Dichiarazione Nostra Aetate, del 20 novembre 1964. Ne riproduciamo una conclusione, per mostrare che il dibattito sui testi del concilio, anche dopo la loro approvazione, era considerato ancora aperto, almeno fino a quel momento. 
Mons. Carli dall'ottobre 1963 si unì al Coetus Internationalis Patrum. Era considerato uno dei migliori teologi del concilio.

Tre Poteri

L.C.
Quando i tre poteri e la religione sono nelle stesse mani, chi legifera lo fa guadagnando e chi guadagna lo fa legiferando, in questo modo la legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento, la spogliazione, la sottomissione di coloro che sono troppo ignoranti per comprendere la legge o troppo disumanamente occupati a sopravvivere per poterla rispettare.
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Articolo di Paolo Spoladore | Link [2]
Lo stato è un ordinamento giuridico-politico che si regge su tre poteri: il potere legislativo, il potere esecutivo, il potere giudiziario.