ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 4 ottobre 2013

Matite blu


La matita blu del professor Fornero


fornero

Un interessante controcanto laico al colloquio-intervista di papa Francesco con Eugenio Scalfari è apparso il 3 ottobre sul “Corriere del Trentino”, edizione regionale del “Corriere della Sera”.
A farlo è il professor Giovanni Fornero, torinese, coautore assieme a Nicola Abbagnano della “Storia della filosofia” più studiata nei licei e del “Dizionario di filosofia” più consultato nelle università, oltre che studioso particolarmente attento al confronto tra il pensiero laico e il pensiero cattolico,

Un linguaggio che la dice lunga…

Ci scrive Luisella Scrosati:
Fa sempre un po’ pena dover scrivere certe cose, ma mi sembra importante per aiutare i lettori a capire meglio alcune dinamiche “troppo umane”.
Il 29 settembre, il sito mediatrice.net, diretto da padre Alfonso Bruno, nuovo Segretario generale dei Francescani dell’Immacolata all’epoca del commissario Fidenzio Volpi, riporta un intervento dal titolo “Corsi e ricorsi storici: dalla violenza verbale alla violenza fisica”, che si snoda a mostrare come spesso la violenza verbale delle ideologie, in particolare negli anni Settanta, che videro l’esplodere del terrorismo, si sia poi tradotta in azioni violente.

Primus leprosus

Addio alla “corte del lebbrosi”, Francesco pronto a riformare la curia

Niente maquillage o aggiustamenti di facciata. La curia romana, governo della chiesa universale, cambierà in modo radicale. La rivoluzione chiesta a gran voce nel pre-Conclave sarà totale e andrà a toccare ogni ufficio, consiglio, piccolo organismo. La costituzione apostolica che ne regola il funzionamento, la “Pastor Bonus”, promulgata da Giovanni Paolo II nel 1988, sarà archiviata e sostituita da un testo del tutto nuovo.

Ad Assisi per imparare?

San Francesco, senza miele


Dispiace ripetere quello che gli storici sanno benissimo e da tempo, ma l’approssimarsi del discorso che Papa Francesco terrà domani ad Assisi – e delle ormai consuete strumentalizzazioni -, impone un riassuntosan Francesco (1182 – 1226) fu un uomo diverso dalla caricatura dolciastra che, purtroppo con successo, gli è stata cucita addosso. Perché?

Celeste era, grigio è °

NON SOLO DACCÒ! IL FORMIGONE NOVELLO “RESPONSABILE” AVEVA UN ALTRO FACCENDIERE CHE GLI PAGAVA VACANZE, ELICOTTERI E JET PRIVATI: È GIANLUCA GUARISCHI (ATTUALMENTE IN CARCERE)

C’è un’indagine a Milano in cui Formigoni è accusato di corruzione per i regali ricevuti da Guarischi per favorire Giuseppe Lo Presti e figli, imprenditori della sanità, che hanno patteggiato - A settembre 2012, nel pieno dello scandalo, i due svaccanzavano in Croazia. Guarischi ha speso 65mila euro per far divertire il Celeste…

Prodromi?

Magnitudo(Ml) 3 - UMBRIA - PERUGIA 03/10/2013 12:05:14 (italiana) 03/10/2013 10:05:14 (UTC)

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Scherza coi fanti e lascia stare i santi

Ovvero Conversazioni intelligenti per bambini deficienti
Ed eccoci all’informazione di massa che diventa diluvio… e non ci si raccapezza più, si rimane storditi e attoniti… e non si riesce più a star dietro alle notizie… si finisce con l’essere travolti da esse. È la fine della razionalità umana. Lo sforzo per rimanere lucidi di fronte all’oggettiva realtà che fluisce sotto i nostri occhi, si trasforma in impotenza che soggiace alla valanga di frasi e di gesti… l’oggettiva osservazione si trasforma in mera sensazione soggettiva … il soggetto pensante in oggetto pensato. E tutto fluisce in un mare di fango ribollente che come fuscello sradicato trascina l’uomo e il suo pensiero a valle, sempre più caoticamente, sempre più ineluttabilmente verso l’inevitabile sbocco nel mare cosmico dell’indifferenziato e del nulla.

MA COSA DIRÀ LO STALKER DI EUGENIO SCALFARI SU DIVORZIATI E RISPOSATI?

VA BENE BONIFICARE LO IOR, MA COSA DIRÀ LO STALKER DI EUGENIO SCALFARI SU DIVORZIATI E RISPOSATI?

Bergoglio e la sua ridotta di cardinali lavorano per cambiare la Curia, razionalizzare le spese e accorpare gli enti inutili - Ma il Papa deve iniziare a dare risposte anche sulle questioni dottrinali, sulle quali troverà più ostilità rispetto alla pulizia in Curia - Cosa pensa Francesco di divorziati e risposati?... -

giovedì 3 ottobre 2013

Papa Bergoglio si confessa (1)


l 22 dicembre 2005, otto mesi dopo la sua elezione, Benedetto XVI, presentando gli auguri natalizi, pronunciò un discorso di una certa importanza, che toccò alcuni punti essenziali del momento. Da allora quel discorso, per il suo contenuto, è stato considerato il discorso programmatico del nuovo Papa.

Il 19 settembre scorso, il quotidiano della CEI, Avvenire, ha pubblicato il testo integrale dell'intervista del Direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, a Papa Francesco. L’intervista, condotta anche per conto delle altre testate della Compagnia di Gesù, è stata raccolta dal 19 al 23 agosto 2013, in quel di Santa Marta, albergo vaticano in cui alloggia il nuovo Papa.
Nonostante la sua complessiva pochezza e la sua evidente povertà concettuale, questa intervista, pubblicata sei mesi dopo l’elezione di Bergoglio, si presenta come l’equivalente del discorso alla Curia di Benedetto XVI, poiché, per i punti che tocca, delinea con chiarezza il pensare e il sentire di questo nuovo Papa e, quindi, la linea direttrice del suo pontificato.

Il bizzarro del cortile

Le bizzarre idee del cardinale Ravasi
Il cardinale Ravasi al Cortile dei Giornalisti
Ho ritenuto necessario commentare alcuni recenti pronunciamenti di papa Bergoglio (tra i quali una sua lettera a Scalfari) e poi anche di una lettera di papa Ratzinger (quella a Odifreddi) perché si tratta di interventi pubblici dei più alti esponenti della Gerarchia (il papa attuale e il suo predecessore) che logicamente hanno suscitato grande curiosità nell’opinione pubblica generale e acceso dibattito in seno alla comunità cattolica. Con i miei commenti intendevo chiarire, sulla base dei principi fondamentali dell’ermeneutica teologica, che non si trattava di atti del Magistero (ossia di insegnamenti dottrinali formalmente destinati a confermare o a riformare la fede della Chiesa nei suoi contenuti) ma di iniziative pastorali la cui opportunità e la cui efficacia possono non risultare evidenti a tutti i fedeli, ragione per cui qualcuno di loro può anche manifestare il proprio rispettoso dissenso, pur riconoscendo la legittimità delle scelte e la bontà delle intenzioni.

SPIRITO DI ASSISI

1. IN VATICANO GIRA VOCE CHE DOMANI PAPA FRANCESCO, IN VISITA AD ASSISI, FESTEGGERÀ IL POVERELLO PATRONO D'ITALIA ANNUNCIANDO UN ULTERIORE, RIVOLUZIONARIO "IMPOVERIMENTO" DELLA CHIESA CON L'ABOLIZIONE DI TUTTI I TITOLI ECCLESIASTICI - 2. EMINENZE, ECCELLENZE, DECANI, CAMERLENGHI, PROTODIACONI, CAPPELLANI DI SUA SANTITÀ E MONSIGNORI STANNO PREGANDO PERCHÉ CIÒ NON SIA VERO. POVERINI, SI RITROVEREBBERO TUTTI RETROCESSI DI COLPO A SEMPLICI “PADRE” E "DON", COME CAMILLO - 3. ATTESI 100 MILA FEDELI (CI VA SCALFARI?). LA PECORELLA MAI SMARRITA NAPOLITANO MANDA UN MESSAGGIO A BERGOGLIO: "ABBIAMO BISOGNO DELLO SPIRITO DI ASSISI" -

MONSIGNOR 500 EURO RACCONTA:

- SCARANO-ANO-ANO - MONSIGNOR 500 EURO RACCONTA: “BERTINOTTI BEVEVA SOLO CHAMPAGNE!!!” -

Mastella, Bertinotti, Di Pietro e i fratelli Agnelli: monsignor Nunzio Scarano canta come un usignolo e tira in ballo potenti e ex - Scarano inguaia anche i Nattino e Proietti: denunciata una operazione di aggiotaggio su Banca Finnat attraverso Apsa…

nunzio scarano vescovoNUNZIO SCARANO VESCOVO
Marco Lillo per "Il Fatto Quotidiano"

Ci sono i nomi dei fratelli Agnelli, quelli di Mastella, Bertinotti e Di Pietro. E poi il banchiere Gianpiero Nattino per finire con Angelo Proietti, l'imprenditore che aveva affittato la casa dove viveva Giulio Tremonti.

Tira in ballo tante persone nel suo interrogatorio del 24 luglio scorso monsignor Nunzio Scarano, in carcere dal 28 giugno scorso con l'accusa di corruzione per la strampalata operazione di rimpatrio dalla Svizzera di venti milioni di euro, organizzata con la complicità di un agente dei servizi segreti italiani, Giovanni Maria Zito, e di un broker: Giovanni Carenzio. 

Ermeneutica della discontinuità: a quando il dogma?

La strategia dello strappo

Altro che stile e povertà, la chiesa di Francesco è dottrina e discontinuità

“Assodata l’intenzione di svoltare”. Per lo storico del Cristianesimo Filoramo gli “annunci programmatici” sono chiari

Altro che continuità. Papa Francesco sta cambiando la concezione del papato così come l’abbiamo conosciuto negli ultimi secoli. Il professor Giovanni Filoramo, storico del Cristianesimo all’Università di Torino, vede uno strappo con il Magistero precedente all’elezione del gesuita Jorge Mario Bergoglio. “Si può dire ormai, leggendo le interviste che ha concesso nell’ultimo periodo, che in quelle parole c’è una volontà, un’intenzione di cambiare. Emerge una novità. Si tratta di una specie di annuncio programmatico, il Papa dice che si vuole intervenire su punti nodali e delicati”.

Dopo la svolta il crash?

La svolta di Francesco

Ha svelato il vero programma del suo pontificato in due interviste e in una lettera a un intellettuale ateo. Rispetto ai papi che l'hanno preceduto il distacco appare sempre più netto. Nelle parole e nei fatti 

ROMA, 3 ottobre 2013 – La prima riunione degli otto cardinali chiamati a consulto da papa Francesco, in questi giorni, e domani la sua visita ad Assisi, la città del santo da cui ha preso il nome, sono atti che certamente caratterizzano questo inizio di pontificato.

Ma ancor più caratterizzanti, nel definirne la linea, sono stati quattro eventi mediatici del mese appena trascorso:

Ci è o ci fa? Ci è..ci è!

MA È “REPUBBLICA” O “L’AVVENIRE”? LO STALKER TELEFONICO PAPA FRANCESCO CHIAMA CARLO PETRINI: “EMOZIONANTE” – QUANDO CHIAMERA’ GIGI MARZULLO?

Il fondatore di Slow Food ed editorialista di “Repubblica” aveva scritto una lettera a Bergoglio e gli aveva mandato il suo libro - Una conversazione da 20 minuti, sulle comune origini piemontesi, sul “lavoro stupefacente fatto con le comunità del cibo” - “Toccante ed entusiasmante” (levateje er telefono)….

UN MESSAGGIO ALLO STATO LIQUIDO

UN MESSAGGIO ALLO STATO LIQUIDO
di Pietro De Marco
In coscienza devo rompere il coro cortigiano, composto da nomi laici ed ecclesiastici fin troppo conosciuti, che accompagna da mesi gli interventi pubblici di papa Jorge Mario Bergoglio, per segnalare solo alcune delle reiterate approssimazioni in cui cade il suo eloquio.
Nessuno è esente, nel conversare quotidiano e privato e tra pochi, da approssimazioni e forzature, ma non vi è persona che abbia responsabilità di fronte a molti – chi insegna ad esempio – che non adotterà in pubblico altro registro e cerchi di evitare l’improvvisazione.

DAI NEMICI MI GUARDO IO CHE AI PROFITTI CI PENSA IOR

- LA “BANCA DI DIO” SEGNA UTILI RECORD PROPRIO NELL’ANNO DEI CORVI E DEGLI SCANDALI (E NEI CAVEAU CI SONO ORO E METALLI PREZIOSI PER 41 MLN €)

Gli utili record dello Ior sono stati messi in cascina nell’anno orribile del Corvo e degli scandali (2012) - L’Istituto lavora come una banca che guadagna commissioni (12 mln €) e fa prestiti (25 mln) e conserva nei caveau oro e metalli preziosi per 41 milioni di euro…

mercoledì 2 ottobre 2013

Il papa giacobino e il papa modernista

bergoglio
Una premessa. Questo signore non meriterebbe più neanche di essere commentato ma ignorato, perché è un provocatore, uno che si diverte a scandalizzare i cattolici sparando amenità colossali sulle quali  poi si discute. Ormai il Dialogo tra il “vescovodiroma” e il Papa Giacobino è diventato la Regola prossima della “fede”, alla quale i cattolici devono prestare grande attenzione ed è questo che impone purtroppo, di dover intervenire: La Fede.

Come è bello piacere al mondo

Dalla Lettera di Papa Francesco a Eugenio Scalfari. Come è bello piacere al mondo  

Copia di chbmbNon scrivo queste righe per coloro che odiano Cristo, la Chiesa e i cristiani. Neanche per coloro che pur dicendosi cristiani, sono in realtà dediti alla trasformazione della Chiesa secondo il gusto della modernità anticristiana e quindi sono suoi traditori.
E nemmeno per i semplicioni, per i quali tutto va bene sempre e comunque.
Le scrivo, con la morte nel cuore, per tutti i “buoni”, che sono tanti; per tutti coloro che ogni giorno si sforzano di non vedere quanto sta accadendo, e lo fanno per amore della Chiesa e di Cristo.

Oye Como Va ?

Lettera a Papa Bergoglio di una cattolica perplessa
Huixquilucan, Messico, 23 settembre 2013

Carissimo Papa Francesco,
sono tanto lieta di avere l’opportunità di salutarti.Sicuramente non ti ricorderai di me; vedendo così tante persone nuove ogni giorno deve essere difficile ricordare tutti, anche coloro con cui hai conversato e vissuto durante il lungo corso della tua vita.Negli ultimi 12 anni, tu ed io, più volte ci siamo trovati in diversi incontri, riunioni della Chiesa e conferenze che hanno avuto luogo nelle città dell’America Centrale e Meridionale su temi diversi (la comunicazione, la catechesi, l’educazione).

Il cortile dei lebbrosi

Il Papa di Scalfari non sopporta di star chiuso nel recinto del clericalismo e con gesti regali cancella confini e smussa dottrine. Dovrebbe porre domande non solo ai cattolici, ma anche ai laicones

La prossima volta, sempre a un’ora scomoda, sempre passando dalla porta del Sant’Uffizio, parleranno anche del ruolo delle donne, giacché “la chiesa è femminile”. Conoscendolo, qualche scintilla o qualche brivido ne verrà. Ma sarà pur sempre un corollario, un declinare dal caso generale al particolare, ché le cose importanti le ha dette ora. Sull’attrattiva mondana s’è già amabilmente scherzato, e le seconde volte sono più serie. Che l’amore affettato di “laiconi e liberal” per Papa Francesco sia direttamente proporzionale all’allontanarsi di una avvertita minaccia, è pure stato notato. La vera domanda, dopo quattro pagine fitte di Repubblica, ieri, è come da ambo i lati, cattolici e laici, si possa ancora prendere sottogamba (un parroco bonaccione) oppure preoccuparsi solo per l’esteriorità (un pauperista di periferia), senza aver ancora messo a fuoco che il Papa gesuita e francescano cambia i perimetri e i parametri. La lotta tra la chiesa e il secolo, tra il dogma e la coscienza, che pure restano, cambiano senso e regole.

Il papa della porta accanto

Pensieri dopo l’intervista a Repubblica

Scalfari e l’enciclica del papa della porta accanto

Quello che Francesco dice mette in gioco il suo ruolo e la stessa Chiesa. È il punto di non ritorno
Papa Francesco tra la folla in Vaticano

Ancora crepe o crepes suzette?

Pierangelo Sequeri: «Il progressismo» di Francesco è di facciata 

Per il teologo Bergoglio non si discosta da Ratzinger.

Nessuna apertura. Solo una sfida. Il teologo su Bergoglio. Che si richiama al Concilio.

di Bruno Giurato
Il papa che scrive ai giornali e rilascia interviste. Francesco ha decisamente rivoluzionato la comunicazione della Santa sede. Ma cambierà anche la sostanza? E soprattutto: siamo sicuri che sia un bene che la sostanza cambi?

Ostentazione?

  Boffo : “Papa Francesco ha cura di non fare ostentazione”
Prendiamo due " chicche " dall’intervista ( QUI ) concessa dal Dott. Dino Boffo, Direttore di Tv2000, chiamata pure la TV dei Vescovi italiani :
Ora Bergoglio ha fatto discutere per le sue telefonate alla gente comune. Ma l’aspetto mediatico di questi gesti rischia di mettere in secondo piano la sacralità del Papa?

I topi si tuffano per primi..

FLASH! - FORMIGONI: SIAMO GIA' IN 25. NEL POMERIGGIO DAREMO VITA A UN GRUPPO AUTONOMO "I POPOLARI" (SI', POPOLARI ALLA PROCURA DI MILANO)…http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/flash-formigoni-siamo-gia-in-25-nel-pomeriggio-daremo-vita-a-un-gruppo-autonomo-63800.htm

Comunione e liberazione dice addio a Berlusconi

Comunione e liberazione dice addio a Berlusconi
Cl e il Cav. ormai distanti: il sodalizio tra il movimento ciellino e Silvio Berlusconi, incrinato da tempo, ha vissuto in questi giorni la definitiva (e irreversibile?) rottura.

Si contraddicono


PERCHE' CANONIZZARE UN PAPA DI CUI SI CONTRADDICE IL MAGISTERO?


Lettera Enciclica "VERITATIS SPLENDOR"  del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II
Capitolo 32.
In alcune correnti del pensiero moderno si è giunti ad esaltare la libertà al punto da farne un assoluto, che sarebbe la sorgente dei valori.

Il fine e i mezzi


Il fine e i mezzi 

Nel mondo squilibrato in cui viviamo molti errori di comportamento nascono dalla confusione delle idee e dei concetti. Uno dei principali equivoci riguarda il rapporto tra il fine e i mezzi degli atti umani.

martedì 1 ottobre 2013

MIRACOLO! LO IOR PUBBLICA IL SUO PRIMO BILANCIO!

LA BANCA VATICANA È DI FATTO COMMISSARIATA DA “PROMONTORY” E KPMG - VON FREYBERG: “SIAMO PRONTI ALLE ISPEZIONI”

Mentre vengono chiusi i conti “sospetti” delle ambasciate presso la Santa Sede (transazioni da mezzo milione a botta), il presidente tedesco presenta i conti 2012: “Iniziativa rivoluzionaria per un istituto così riservato. Utile da 87 milioni. Gli esperti americani di Promontory revisionano ogni singolo conto”…

UN TERZO PAPA

1. PERSEGUITATO DALLE CHIAMATE DI SCALFARI, DIO PADRE GLI MANDA IL SUO STALKER TELEFONICO PIÙ ALTO IN GRADO ED È SUBITO LIBRO (A ‘’REPUBBLICA’’ NON SI BUTTA NIENTE) - 2. OGGI, IL GIORNALONE DIRETTO DALL’INCOLPEVOLE EZIOLO MAURO APRE CON TRE PAGINATE TRE DI DIALOGO SUI MASSIMI SISTEMI TRA PAPA BERGOGLIO ED EU-GENIO SCALFARI - 3. NELLA LUNGA INTERVISTA, IL PAPA DICE UN SACCO DI BELLE COSE ED EU-GENIO GLI TIENE BOTTA EGREGIAMENTE. SI FA STRADA L’IDEA CHE DOPO RATZINGER E BERGOGLIO, SI POSSA NOMINARE UN TERZO PAPA, ADDETTO AI NON CREDENTI. SCALFARI, OVVIAMENTE - 4. “SE LA CHIESA DIVENTERÀ COME LUI LA PENSA E LA VUOLE SARÀ CAMBIATA UN’EPOCA” -

Prodigioso complotto alla Harry Potter..?

Esclusiva. Brosio su statua illuminata: «Prodigio o complotto, la Madonna di Vicka è in Parrocchia e ha già dato frutti. Mi fido di Papa Francesco»


madonninaLa Madonnina di Lourdes, che si è illuminata a Medjugorje, in questi giorni ha occupato un posto privilegiato nelle reti Mediaset e su Tgcom24. Perché Paolo Brosio, è un giornalista che si è occupato dallo sport alla cronaca nera ma oggi, da convertito, è soprattutto un esperto delle apparizioni nel piccolo Paese croato. Conduttore televisivo di una trasmissione che indaga sui fenomeni religiosi, è riuscito ad avere un’intervista a Vicka, intervistandola in diretta per la prima volta. Ma Paolo non ci sta ad essere accusato di fanatismo. Parla della statuetta, in realtà una statua di 1,20m circa, e del suo “sequestro conservativo” avvenuto ieri…
Perché tante critiche sul suo reportage a Medjugorje, dove è andato per indagare sul mistero della Madonnina di Vicka che si è illuminata?

Egli non c’è a priori..?

Il Papa esorcista

Da Wojtyla a Ratzinger, tra teologia e politica. Per Bergoglio il messaggio del cuore non necessita di razionalizzazione

Non c’è monarca al mondo, eletto o meno, che abbia pieni poteri come quelli di cui dispone nella chiesa cattolica – solo dal Concilio Vaticano primo! – il vescovo di Roma. (Il presidente Obama può trovare le motivazioni per la guerra e tracciare “linee invalicabili”, ma quando vuole dichiarare quella stessa guerra ha bisogno dell’approvazione del Congresso. Per non parlare di una qualsivoglia idea di apportare modifiche alla Costituzione americana…). Un Papa potrebbe, se lo volesse, modificare l’intera struttura di potere della chiesa cattolica. Non è nemmeno escluso che l’attuale titolare della carica abbia in mente un qualcosa di simile.

Prime crepe?

Piero Stefani incontentabile. Nemmeno Francesco gli piace
stefani
Piero Stefani, 64 anni, è uno degli intellettuali più titolati del cattolicesimo progressista italiano. Insegna ebraismo alla facoltà teologica di Milano e alla Pontificia Università Gregoriana. È da decenni firma nobile di “Il Regno”, l’autorevole quindicinale dei dehoniani di Bologna, dove tiene la rubrica mensile “Parole delle religioni”. Dirige collane di libri ed è autore di numerosi saggi in scienze religiose ed ecumenismo.
Non ha mai nascosto la sua contrarietà al pensiero di Benedetto XVI. Arrivò a scrivere che col discorso di Ratisbona si era messo “in uno stato di perenne ricattabilità da parte dell’islam” e che, più in generale, “l’astratta elevatezza del suo pensiero” manifestava “incapacità non solo di leggere e di interpretare, ma persino di recepire il mondo reale”.

Il nuovo Osservatore Romano


Papa Francesco e Scalfari, Repubblica nuovo Osservatore Romano?…

Papa Francesco e Scalfari, Repubblica nuovo Osservatore Romano?...
“La Chiesa ha il dovere di aprirsi alla modernità”. I mali del mondo? “I giovani senza lavoro e i vecchi soli”. Sono le parole del Papa in un colloquio con Eugenio Scalfari avvenuto martedì scorso nella residenza di Santa Marta, dopo lo scambio di lettere tra Bergoglio e il fondatore di Repubblica, e pubblicato oggi sul quotidiano diretto da Ezio Mauro.


CONTRO LA CORTE

Chi era Costui? (*)


IL PONTEFICE

Papa Francesco: «La Curia ha un difetto È troppo vaticano-centrica»

«Ripartire dal Concilio, aprire alla cultura moderna»

«I Capi della Chiesa spesso sono stati narcisi, lusingati e malamente eccitati dai loro cortigiani. La corte è la lebbra del papato». Così Papa Francesco in un colloquio con Eugenio Scalfari su la Repubblica, che segue il loro scambio epistolare. La Curia non è la corte, ma vi sono talvolta «dei cortigiani» prosegue Francesco. Che indica anche le sue linee guida per cambiare la Chiesa: ripartire dal Concilio, aprire alla cultura moderna. Quindi aggiunge che il proselitismo è «una solenne sciocchezza», bisogna conoscersi e ascoltarsi. La Santa Sede «è troppo vaticano-centrica».
(*) “ANDATE IN TUTTO IL MONDO E FATE DISCEPOLI TUTTI I POPOLI DELLA TERRA…INSEGNANDO LORO AD OSSERVARE TUTTO CIO’ CHE VI HO  COMANDATO” (Mt. 28, 18-19)

lunedì 30 settembre 2013

IN MORTE DI UN PAPA SCOMODO:

 35 ANNI FA MORIVA (TRA MOLTI MISTERI), DOPO APPENA 33 GIORNI DI PONTIFICATO, ALBINO LUCIANI

La morte di Albino Luciani non è mai stata chiarita del tutto - Perché non fu eseguita l’autopsia, nonostante i sospetti di avvelenamento? Luciani aveva scoperto qualcosa di tremendo sul Vaticano e lo Ior? Davvero la P2 era coinvolta? Quale fu il ruolo dell’intoccabile Marcinkus?...

Miracolo ?

Il papa polacco sarà santo il 27 aprile

Wojtila sarà santo, nonostante l’ombra dei Legionari

La congregazione fu smantellata per gli scandali di pedofilia da Ratzinger, dopo anni di inerzia
Papa Giovanni Paolo II e Marcial Maciel Degollado

Miraggio


30 settembre 2013

Trovo commovente l’entusiasmo di tanti verso la pasta Barilla. Un entusiasmo di naufraghi che scorgono una nave in lontananza. Ma purtroppo è solo un miraggio.

Direttorio alla francese?

Con il “Direttorio” Papa Francesco cala l’asso della democratizzazione

papa francescoPietro Parolin alla Segreteria di Stato, Beniamino Stella alla Congregazione per il Clero, Lorenzo Baldisseri al Sinodo dei Vescovi, il cardinale Attilio Nicora a vigilare sulle attività finanziarie degli uffici vaticani, in primis sullo Ior, per prevenire il rischio riciclaggio ed altre possibili attività illecite.

Santificati i profeti di sventura!

Roncalli santo anche senza il miracolo “Era il cappellano di Gesù”
Papa Giovanni XXIII con il suo segretario Loris Capovilla
PAPA GIOVANNI XXIII CON IL SUO SEGRETARIO LORIS CAPOVILLA

I ricordi del segretario di Giovanni XXIII, monsignor Capovilla Oggi il Concistoro per la santificazione del papa Buono e di Wojtyla

«Ho subito avvertito la sua santità. L’ho conosciuto a 17 anni e gli sono stato accanto fino all’istante della morte».

Ad essersi «immediatamente accorto» di vivere «al fianco di un santo» è l’arcivescovo Loris Capovilla, storico segretario di Angelo Roncalli. All’inizio di una settimana che inciderà sul corso prossimo della storia della Chiesa, con la riunione della consulta per la riforma della Curia e il viaggio di Bergoglio ad Assisi, Francesco si appresta oggi a un altro atto tra i più significativi dei suoi primi mesi di pontificato. È in programma, nel Palazzo Apostolico il concistoro per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Nell’occasione il Pontefice ufficializzerà la data della cerimonia in cui verranno «promossi» santi i suoi due predecessori beati. Arrivano così a compimento insieme le storie di santità di due papi che Bergoglio ha voluto riunire anche nell’immaginario dei cattolici, col decreto di canonizzazione firmato il 5 luglio scorso, come esempi luminosi dell’istituzione stessa del papato. La data più probabile per la doppia cerimonia in piazza San Pietro è quella del 27 aprile, domenica della Divina Misericordia.

Si può? Si fa già..!

"Si potrà danzare in chiesa". Parola di gesuita (e ballerina)

di Satiricus
La liturgia sta alla vita cristiana come il Big Bang all'universo. Un piccolo cambiamento all'origine può modificare tutto lo svolgimento.
Che un gesuita e una ballerina si permettano di modificare la liturgia, quasi a imporre una modifica dal basso è semplicemente un sacrilegio.

Persecuzione strana?

LA CELEBRAZIONE DELLA MESSA GREGORIANA: NON È TUTT’ORO QUEL CHE LUCCICA… Due vicende ben significative: un sacerdote che rispetterebbe di più il Vetus Ordo astenendosene e affermazioni disvelatrici di F.F.I. . A margine: il ripristino…della “Messa di S.Biagio”

Quante volte abbiamo, anche noi, preferito il successo alla verità, la nostra reputazione alla giustizia. Dona forza, nella nostra vita, alla sottile voce della coscienza, alla Tua voce. Guardami come hai guardato Pietro dopo il rinnegamento (dalla Via Crucis romana del Venerdì Santo 2005, subito prima del penultimo Conclave).

Ci sono anche diritti personali che il voto non sacrifica e che tutti abbiamo l'obbligo di rispettare, come devono rispettarli anche i superiori. Questi non possono abusare dell'autorità che Dio ha dato loro, perché in tal caso sarebbero responsabili del disorientamento dei sudditi e del loro tirarsi indietro. [...] Ma non sapeva che non esiste al mondo nessuna autorità che possa costringerci a procedere contro la nostra coscienza?! (Suor Lucia, veggente di Fatima, nel libro - rivisto e approvato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede - Gli appelli del Messaggio di Fatima, pp. 184 e 265. Cfr. Una "risposta" significativa, pag. 19).
29-IX-2013, S. Michele Arcangelo

“È la Messa che conta”


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 La resistenza dell’Ovest inglese

 Durante il regno di Enrico VIII, in seguito al suo atto scismatico, furono operate in Inghilterra molte modifiche in campo religioso. Benché ciò non risultasse affatto gradito ai cattolici inglesi, essi tuttavia erano rassicurati dal fatto che la fede professata nelle loro parrocchie continuava ad essere la fede dei loro Padri. Enrico VIII si era separato da Roma, ma la Chiesa di cui si era proclamato capo non si era separata dalla dottrina romana.