ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 22 settembre 2016

Chiese da matti



Brutte chiese e teologia della fuffa


di Giorgio Enrico Cavallo

«Era una casa molto carina, senza soffitto, senza cucina…». Quella di via dei matti numero 0 è senza dubbio una casa originale, priva di tutti i requisiti essenziali. Altro che certificato di abitabilità! Essa assomiglia un po’ a quelle chiese costruite oggi che – scusate l’ignoranza in fatto di architettura – sembrano progettate proprio dagli abitanti della celebre via dei matti.

Il bel tacer..

Bergoglio: i giornalisti non devono alimentare la paura delle migrazioni



“Amare la verità, una cosa fondamentale per tutti, ma specialmente per i giornalisti; vivere con professionalità, qualcosa che va ben oltre le leggi e i regolamenti; e rispettare la dignità umana, che è molto più difficile di quanto si possa pensare a prima vista”. Sono le tre raccomandazioni rivolte dal Papa ai giornalisti ricevuti oggi in udienza nella Sala Clementina il Consiglio nazionale dell’Ordine.

Un semplice cattolico

Monsignor Lefebvre era, come lui stesso si definì, un semplice cattolico. In una celebre omelia, tra l’altro disse: “… anch’io sono un semplice cattolico. Prete, non v’è dubbio; vescovo, non v’è dubbio; ma mi trovo nelle medesime condizioni nelle quali vi trovate voi. Ho, come voi, le medesime reazioni davanti alla distruzione della Chiesa, davanti alla distruzione della nostra fede, davanti alle rovine che s’accumulano sotto i nostri occhi”….

Giovedì 22 settembre 2016
È pervenuta in Redazione:.
Gentilissimo dottor Gnocchi,
forse glielo hanno già chiesto altri, ma mi pare che nella sua fotografia compaia l’immagine di monsignor Lefebvre, che lei tiene in bella vista nel suo studio. È così importante per lei?
La ringrazio per l’eventuale risposta
Alfredo Rossi
.
zrbrps

Non veni pacem mittere, sed gladium.



Cristo ci ha lasciato la sua Pace, non lo “spirito di Assisi”


Abbiamo cercato, con tutto il cuore, di evitare polemiche su questo incontro ad Assisi, e abbiamo mantenuto la promessa. Tuttavia, a discorsi terminati, non possiamo tacere, poiché «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre» (Lc19,40), e perché, fra gli interventi del Pontefice, rileviamo due modi diversi di esprimersi che rischiano di contraddirsi.
Nella prima Meditazione che ha tenuto infatti, vedi qui, essa è impeccabile e condivisibile. Ha parlato di Gesù Cristo (assai raro nella pastorale modernista) e lo ha fatto davvero bene. In basso nel medesimo collegamento c’è però anche il Discorso ufficiale e qui, purtroppo, avanziamo nelle tenebre più fitte.

Frutti di stagione?

I FRUTTI DELL'ALBERO

    Ma di quell’albero non devi mangiare i frutti. Le aberrazioni che si verificano allorché gli uomini vogliono ergersi a giudici del bene e del male, secondo una logica laica e secolarizzata, a loro insindacabile giudizio 
di Francesco Lamendola  



Secondo la Bibbia, all’uomo era stato concesso da Dio di mangiare liberamente di qualsiasi frutto degli alberi del Giardino terrestre, con una sola eccezione: i frutti dell’Albero della conoscenza del bene e del male. Dio aveva anche fornito una motivazione per quell’unico divieto: aveva detto ad Adamo e a sua moglie Eva che, se avessero assaggiato di quei frutti, sicuramente sarebbero morti. Dopo di che, non recintò quella pianta, non sorvegliò Adamo ed Eva perché non si avvicinassero a quella parte del Giardino: li lasciò liberi di muoversi a piacer loro, limitandosi a quell’unico, ma chiarissimo avvertimento.

L'amore è cieco..

Giusto e falso Ecumenismo

L'etimologia del termine "ecumenismo" è "Oikoumené", la parola greca che significa "mondo". Il termine "ecumenismo" significa dunque qualche cosa che riguarda tutto il mondo, qualche cosa di universale.
Ora, il termine Ecumenismo (con il suo significato di universalismo), viene inteso in due sensi distinti: il primo senso è che tutto il mondo deve divenire cattolico; il secondo senso è che tutti gli uomini si devono unire sulla base di ciò che hanno in comune.
Il primo senso di Ecumenismo è il senso Cattolico, il secondo senso è il senso non cattolico!
Che il primo senso sia Cattolico è già chiaro nell'etimologia del termine "cattolico" che significa "intero": viene dalla parola greca "holos", e si rapporta, tra l'altro, al genere umano itero.
Ecumenismo nel secondo senso, non è una questione cattolica, bensì politica, perchè non attiene al bene ultimo dell'uomo in cielo come il cattolicesimo, ma attiene al suo bene su questa terra: alla sua pace con altri quaggiù.
Ecumenismo nel secondo senso, che è purtroppo il senso molto più comune, non solo non corrisponde al cattolicesimo, ma è anche ostile al Cattolicesimo, perchè se cerchiamo solo ciò che ci unisce con altre Confessioni Cristiane, o con altre religioni (come se ci fossero altre religioni fuori che la sola vera Religione Cattolica!), neghiamo o almeno trascuriamo e diluiamo, un articolo di fede dopo l'altro: cercando solo ciò che ci unisce ai luterani, neghiamo, per esempio, la natura sacrificale della Santa Messa, i Sette Sacramenti, il culto alla Madonna; cercando ciò che ci unisce ai musulmani per esempio, neghiamo o trascuriamo il mistero della Santissima Trinità, la divinità, e la missione salvifica di Nostro Signore Gesù Cristo che costituiscono, infatti, il nucleo essenziale della Fede.

Favorire il nuovo ordine mondiale..

Assisi 1986 - 2016: trent'anni dopo lo scandalo si rinnova

Comunicato della Corsia dei Servi, 22/09/2016
La Corsia dei Servi fa proprio il comunicato della Fraternità Sacerdotale San Pio X. Non ci dilunghiamo in commenti ma sottoscriviamo parola per parola quanto pubblicato sul sito sanpiox.it
Il 20 settembre 2016, Papa Bergoglio, ripetendo in modo pressoché identico il gesto di Giovanni Paolo II, ha invitato ad Assisi i rappresentanti di tutte le eresie e le false religioni, per metterle sullo stesso piano della Chiesa cattolica. Mentre i modernisti e gli altri eretici sedicenti cristiani pregavano insieme nella Basilica di San Francesco, le altri religioni offrivano culti a false divinità in vari luoghi della città, violando così in modo oggettivo il Primo Comandamento, su impulso dello stesso Francesco.
Il tutto a servizio della propaganda di una pace che deve favorire il nuovo ordine mondiale, di cui il Papato in mano ai modernisti ha accettato la cappellania, ponendosi a presidenza della nuova religione panteista e sincretista (non per nulla l'incontro avveniva nel corso del meeting "Nostra Madre Terra"). Si è fatta chiara professione di totale indifferentismo e si è lasciato chiaramente intendere che nessun dogma ha reale significato, poiché tutte le credenze più contraddittorie sono ritenute degne di considerazione e modi di conoscere e raggiungere il "divino", secondo la più pura gnosi modernista.
In attesa di commentare in modo approfondito parole ed eventi di questo ultimo scandalo, facciamo nostre e confermiamo le parole di Monsignor Lefebvre e Monsignor De Castro Mayer in seguito all'incontro del 1986, ritenendole assolutamente attuali e appropriate al tempo presente. 

Altri tempi ma forse,anche altra religione..

Il catechismo di San Pio X e la religione sincretista di Assisi


Papa San Pio X in una vetrata a mosaico (foto James Bradley via Flickr)
San Pio X, lo tengo o lo butto il tuo “Catechismo della Dottrina Cristiana” che ho appena letto nell’edizione Fede & Cultura? Altri tempi, d’accordo, ma forse, temo, anche altra religione. Nella religione di oggi, la religione sincretistica di Assisi, le parole-chiave sono misericordia, ascolto, discernimento, accompagnamento, in quella di ieri erano preghiera e peccato. Nel catechismo del 1912 leggo: “I cattivi che non servono Dio e muoiono in peccato mortale meritano l’inferno”. Fantastico. Il venerdì era vietato mangiare carne, si deplorava il “dilagare dell’empietà e dell’immoralità”, i protestanti venivano definiti eretici e i maomettani venivano chiamati maomettani (adesso per compiacerli li chiamano musulmani, per non evidenziare l’inferiorità di un culto che nasce da un uomo-uomo e non da un uomo-Dio).

Chi s’è visto s’è visto?

Se il Catechismo "trasgredisce" i diritti umani                                                In Argentina un vescovo è finito sotto indagine per aver scritto contro: fornicazione, masturbazione, rapporti contro natura, ideologia di genere e concubinato. Ma non ha fatto altro che citare, Catechismo alla mano, quello che insegna la Chiesa. Ma il dipartimento dei diritti umani del governo lo ha messo sotto inchiesta. 

mercoledì 21 settembre 2016

Il Dragone “è pieno di furia, perché sa di avere poco tempo”.

NATURALMENTE USA, HOLLANDE E BAN KI-MOON MENTONO. NATURALMENTE.


Indignati

Indignati per tutto quello che stiamo subendo, che vediamo, sentiamo: noi di Aleppo  Mercoledì, 21 Settembre/ 2016   

di Nabil Antaki / Maristi Blu, Aleppo
Aleppo - bambino di 6 anni senza gambe e braccia











 Indignati per tutto quello che stiamo subendo   
Aleppo, Siria  - La tregua negoziata tra i russi e gli americani è entrata in vigore 5 giorni fa. Finora, è stata abbastanza rispettata. Gli Aleppini di confessione musulmana hanno potuto celebrare l'Eid al Adha (Festa del Sacrificio), nelle strade e nei giardini pubblici, senza il timore dei mortai e delle bombole di gas piene di chiodi e di esplosivi che i ribelli lanciavano su Aleppo da 4 anni e 2 mesi facendo ogni giorno numerose vittime. Finora, non vi è stata nessuna strage, come accadde 70 giorni fa durante la festa del Fitr, quando colpi di mortaio lanciati sui quartieri civili, su strade piene di famiglie in festa hanno fatto decine di morti, soprattutto bambini. Ma gli Aleppini stanno in guardia, essi sono scettici circa il rispetto prolungato della tregua, dal momento che quest'ultima non riguarda i due gruppi riconosciuti come terroristi dalla comunità internazionale, Daech e al-NusraLa situazione è recentemente diventata molto complicata.

Il rimedio peggiore del male!?

Pochi preti celibi? E allora largo ai preti sposati


È il rimedio a cui pensano il cardinale Hummes e papa Francesco per le regioni con scarsità di clero, a cominciare dall'Amazzonia. Ma anche nella Cina del XVII secolo i missionari erano pochi, eppure la Chiesa fioriva. Lo scrive "La Civiltà Cattolica"

di Sandro Magister

ROMA, 21 settembre 2016 – Papa Francesco ha ricevuto in udienza, pochi giorni fa, il cardinale brasiliano Cláudio Hummes, accompagnato dall'arcivescovo di Natal, Jaime Vieira Rocha.

Hummes, 82 anni, già arcivescovo di San Paolo e prefetto della congregazione vaticana per il clero, è oggi presidente sia della commissione per l’Amazzonia della conferenza episcopale del Brasile, sia della Rete Pan-Amazzonica che riunisce 25 cardinali e vescovi dei paesi circostanti, oltre a rappresentanti indigeni di diverse etnie locali.

E in questa veste sostiene tra l'altro la proposta di sopperire alla scarsità di sacerdoti celibi in aree immense come l'Amazzonia conferendo la sacra ordinazione anche a "viri probati", cioè a uomini di provata virtù, sposati.


Code di paglia bruciano?


                       A chi dà fastidio Papa Ratzinger?


La stroncatura dei gesuiti tedeschi al libro intervista di Benedetto XVI che bacchetta la tassa ecclesiastica in Germania. Fatti, nomi e approfondimenti

Padre Federico Lombardi, già direttore della Sala Stampa vaticana e oggi presidente della Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, definisce una “bella sorpresa” il nuovo libro intervista di Peter Seewald con il papa emerito: “Data la chiara scelta di Benedetto XVI di dedicarsi ad una vita ritirata di preghiera e riflessione, forse non ci saremmo aspettati ora la pubblicazione di una nuova lunga conversazione con un giornalista”. Soprattutto non se l’aspettavano in Germania. Anzi: qualcuno lì ne avrebbe fatto volentieri a meno.
ED È COME SE UNA CIVILTÀ CATTOLICA À L’ALLEMAND BOCCIASSE RATZINGER

Non come la dà il mondo (Gv.14,27)

                          IL RE DELLA PACE  
                          Incontri interreligiosi 




Si è concluso domenica 18 settembre il Congresso Eucaristico a Genova presieduto dal card. Bagnasco, Presidente della Cei, con l’arrivo dal mare del Santissimo Sacramento posto in un prezioso Ostensorio, al centro di una motovedetta, sulla quale erano stati soccorsi anche molti migranti quasi a significare che l’amore che ci spinge a soccorrere il prossimo ci deriva dalla forza che ci da Gesù.  Alla presenza di molti Sacerdoti, Vescovi, religiosi e fedeli laici, l’Ostensorio con l’Ostia Santa prima è stato posto su un altare all’interno del porto per la pubblica adorazione, poi è stato trasferito in una preziosa urna d’argento e portato a spalle in processione da alcuni operai del porto lungo le vie di Genova tra canti, invocazioni e momenti di silenzio orante fino alla Basilica di San Lorenzo, dove il card. Bagnasco ha concluso il Congresso con S. Messa e omelia, invocando alla fine la benedizione di Dio su tutta la città di Genova e sull’Italia intera, e ribadendo che non c’è lavoro per quanto duro e faticoso come quello in un porto navale, che non possa essere sostenuto dalla presenza viva e vera di Gesù che sempre soccorre chi si affida a Lui.

Ma è ecumenismo, questo?

Il relativismo pacifista di Zygmunt Bauman
Zygmunt Bauman è uno dei protagonisti di Sete di Pace ad Assisi ed è uno degli intellettuali più ascoltati del nostro tempo. Sua è la definizione di “società liquida” per definire la post-modernità, il tempo in cui, al tramonto delle ideologie, delle religioni e delle nazioni, prevale un individuo consumatore privo di identità. Il suo contributo, sulla pace e sulle migrazioni (Bauman rifiuta scientemente di parlare di “immigrazione”, perché lo ritiene un concetto superato dal tramonto dello Stato nazionale) è in linea con la sua idea di post-modernità. Ritiene che non esistano guerre di religione, perché la guerra, che si combatte “a pezzi” è “solo una delle offerte del mercato”.

I fautori dell’errore

Francesco: la misura è colma!


Francesco ha infine trovato la tiara pontificia che gli si addice (1)

«Ed a rompere senza più gl’indugi Ci spinge anzitutto il fatto, che i fautori dell’errore
già non sono ormai da ricercarsi fra i nemici dichiarati;
ma, ciò che dà somma pena e timore, si celano nel seno stesso della Chiesa,
tanto più perniciosi quanto meno sono in vista.
Alludiamo, o Venerabili Fratelli, a molti del laicato cattolico e, ciò ch’è più deplorevole, a non pochi dello stesso ceto sacerdotale,
i quali, sotto finta di amore per la Chiesa, scevri d’ogni solido presidio di filosofico e teologico sapere,
tutti anzi penetrati delle velenose dottrine dei nemici della Chiesa,
si dànno, senza ritegno di sorta, per riformatori della Chiesa medesima;
[…]
Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi.
Imperocché, come già abbiam detto, i lor consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa;
ond’è che il pericolo si appiatta quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei,
con rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro.
Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli;
ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde.» (2)

(San Pio X, Enciclica Pascendi, 1907, 2-3)

La generazione del crepuscolo *

Belgio, il silenzio dei vescovi genera mostri                                                                                                                                 Il caso in Belgio del primo minore ucciso con l'eutanasia fa sorgere la domanda di come un paese dalla solida tradizione cattolica sia arrivato a questo abisso: con un rapido processo di scristianizzazione indotto da vescovi impegnati esclusivamente a portare il pensiero del mondo nella Chiesa.
Di fronte al primo caso di eutanasia al mondo su un minorenne, la scorsa settimana in Belgio, non si sa se provare più orrore per il fatto in sé o per le reazioni di tanti autorevoli opinionisti, anche in Italia, che ne danno una giustificazione teorica e vorrebbero approfittare del caso belga per spingere la legge sull’eutanasia anche nel nostro paese (vedi l’oncologo Umberto Veronesi).
Ma c’è anche una domanda che sorge spontanea, leggendo questi scienziati che denunciano il presunto “ritardo” del nostro paese dandone la colpa al bigottismo tipico di un paese di tradizione cattolica.

Repetita iuvabunt?

Le Piaghe d'Egitto si ripetono Oggi?



Sebirblu, 20 settembre 2016

È innegabile che negli ultimi anni si siano succeduti, qua e là nel mondo, moltissimi eventi che ricordano le piaghe d'Egitto di biblica memoria. Sembra quasi che la storia si ripeta, vista la durezza e la protervia sempre più aspre degli uomini verso Dio.

Anzi, alla panoramica che ho intenzione di mostrarvi, vanno aggiunti altri inquietanti ed inspiegabili fenomeni, tanto da indurci a pensare che davvero la Terra e il Cielo si stiano rivoltando verso l'uomo, contribuendo così all'accelerazione distruttiva da lui stesso avviata.

Le dieci calamità egizie, considerate oggi pressoché simboliche dalla Chiesa, sono invece state analizzate ed accolte dalla scienza che, razionalizzandole nell'attribuirne la causa al vulcano Santorini (Thera) in Grecia, le ha però smitizzate togliendo loro la soprannaturalità  dell'intervento  divino.


martedì 20 settembre 2016

È da molto tempo che..

Le Profezie di Teresa Neumann


Le Profezie di Teresa Neumann

Sono innumerevoli i personaggi che hanno parlato della gravità di questa nostra epoca, e fra i tanti Teresa Neumann (biografia completa QUI), che è stata nelle sue visioni simboliche di una chiarezza e di una precisione incredibili nel descrivere, anticipandoli, i tempi che stiamo vivendo ora.

È da molto tempo che mistici e veggenti ci fanno predizioni sul futuro del mondo, precorrendo eventi che marcheranno in modo indelebile la storia dell'Umanità.

Moccoli americani per la pace assisiana

“Il raid Usa non è stato un errore”

In tanti lo avevano ipotizzato: il raid americano che ha ucciso più di novanta soldati siriani e feriti oltre cento non è stato un errore. A sciogliere ogni dubbio, ci pensa il vescovo di Aleppo per i cattolici di rito latino, monsignor George Abou Khazen che, all’agenzia Fides, ha detto: “Di certo, qui nessuno crede che la strage di soldati siriani provocata dal bombardamento Usa su una caserma sia stata un errore”.

Molti sono chiamati, ma pochi eletti

CHI RIFIUTA LA BENEDIZIONE

    Chi rifiuta la benedizione si attira la maledizione: questa è la legge. Non esistono scelte né comportamenti che siano moralmente neutri, indifferenti ma tutti hanno una valenza ben precisa nel complesso della vita morale 
di Francesco Lamendola  



La legge fondamentale della vita morale è che chi rifiuta la benedizione, si attira la maledizione; ovvero che non esistono scelte, né comportamenti, che siano moralmente neutri, indifferenti, ma tutti hanno una valenza ben precisa nel complesso della vita morale, e tutti producono effetti che ritornano a colui che li ha innescati, sia che fosse pienamente consapevole di ciò che faceva, sia che non lo fosse; perché l’ignoranza non costituisce una scusante e non attenua le conseguenze di ciò che è stato fatto.

Equinozio d'autunno

Il 20 settembre 1870: il senso di "estraneità" che ci assale constatando che nel 2016 la Chiesa ha finito per seguire il mondo

Ricordiamo l’ anniversario del 20 settembre 1870  la "breccia di Porta Pia" pubblicando, grazie al Centro Studi Federici, alcune pagine tratte dall’opera di di Mons. Giuseppe Sebastiano Pelczar: “Pio IX e il suo pontificato”:  pagine di"storia negata" e "nascosta" dai vincitori.
Per suggellare la fine definitiva dell'era papalina di Roma fu scelta la data dell'equinozio d'autunno tanto cara, oggi come ieri, ai movimenti esoterici.
Il Papa aveva ordinato agli eroici Zuavi e ai cattolici accorsi da tutto il mondo per difendere l'Ideale una resistenza del tutto simbolica.

L' Avvenire alla cannabis

Scovato il nemico, rinserrati i plotoni, squillano trombe e tromboni: in marcia verso Pontida, alabarde alla mano e inquisitori incorporati!
  
L’ Avvenire di martedì 20 settembre riporta a pagina 3 una riflessione di grande interesse di Carlo Bellieni su “Gli adolescenti e la cannabis: perché la mente non ci arriva” con sottotitolo: “Psicosi e danni al cervello: capire i segnali di ‘fumo’ “. Sono considerazioni preziose, fondate su precisi dati scientifici, che andrebbero diffuse in tutte le scuole, ma anche ben oltre: in famiglia, in parrocchia, sui luoghi di lavoro. Grazie, Avvenire!
Però, però…. in prima pagina dello stesso Avvenire, a firma del direttore Marco Tarquinio, appare un editoriale - che qualcuno potrebbe magari ben definire “delirante” - dal titolo perentorio: “Giù le mani dai Papi”, preceduto dall’occhiello altrettanto perentorio: “La doppia ignoranza di Salvini”. Davanti a tale presa di posizione (inaudita) contro un politico italiano, uno si chiede: ma di quale orribile sacrilegio si sarà macchiato il segretario federale della Lega? Avrà detto che Galantino capisce poco di Sodoma e Gomorra? Oppure che qualche cooperativa ‘bianca’ ha lucrato sui migranti? O ancora avrà scherzato su un bambolone gonfiabile simile a Marco Tarquinio portatogli sul palco? O… 

Ciascuno sentiva parlare la propria lingua

LA LINGUA DI MARCO D'AVIANO

 In che lingua predicava padre Marco d’Aviano, visto che lo capivano genti diverse? Forse il segreto del famoso frate cappuccino era, semplicemente, il segreto stesso del Vangelo: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete 
di Francesco Lamendola  


Del frate cappuccino Marco d’Aviano (1631-1699), famoso predicatore oltre che religioso in fama di grande santità, del quale ci siano già altre volte occupati, si raccontavano, lui ancor vivo, cose straordinarie: non solo di guarigioni miracolose ed altri prodigi, ma anche che egli, che pure non conosceva se non l’italiano e il latino, riuscisse a farsi capire dalle folle di tutta Europa, che accorrevano commosse ad ascoltare le sue prediche, e specialmente in Germania e nei Paesi Bassi spagnoli, durante i suoi viaggi missionari, i quali avevano lo scopo di  rinsaldare gli uomini nella fede e di metterli in guardia contro il pericolo ottomano, che batteva alle porte di Vienna (fu lui, infatti, il principale artefice diplomatico della Lega Santa, che inflisse all’esercito turco la decisiva sconfitta del Kahlenberg del settembre 1683).
Qual era il segreto di padre Marco?

Un cattolico suonato?

"Giusto far entrare gli islamici in chiesa Ma per convertirli"

L'autrice di «Sposati e sii sottomessa» ci racconta la sua via al cristianesimo


“L’unità nella diversità”

Spirito missionario e “spirito di Assisi”


La riunione interreligiosa del 20 settembre 2016 sarà il quinto incontro di Assisi in presenza di un Papa. Giovanni Paolo II ne ha presieduto tre: il primo ebbe luogo il 27 ottobre 1986, in occasione dell’Anno internazionale della pace promosso dall’ONU; il secondo nel 1993, durante la guerra nei Balcani; il terzo, proposto in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, si è tenuto il 24 gennaio 2002. Papa Benedetto XVI ha poi convocato il 27 ottobre 2011 una riunione delle religioni per la pace in occasione del venticinquesimo anniversario del primo incontro.

Da trent’anni – sulla scorta di Leone XIII, che condannò il Parlamento mondiale delle religioni di Chicago dell’11-27 settembre 1893, sulla scorta di Pio XI nell’enciclica Mortalium animos «sull’unità della vera Chiesa» del 6 gennaio 1928 e dell’Istruzione del Sant’Uffizio De motione œcumenica del 20 dicembre 1949 – la Fraternità San Pio X si oppone a questo “spirito di Assisi”.

Emerito, chi era costui?

Tornano i raduni di Assisi, senza traccia delle correzioni ratzingeriane

Martedì il papa alla Giornata mondiale di preghiera per la pace. Una spettacolarizzazione che Joseph Ratzinger aveva avversato e soppresso

Assisi, Basilica di San Francesco Superiore (foto laPresse)
Roma. E’ un ritorno alle origini, al modello impostato trent’anni fa da Giovanni Paolo II e condiviso da Francesco, che del dialogo ecumenico e interreligioso è assoluto sostenitore, anche considerato l’attuale scenario globale segnato da conflitti e tensioni anche a sfondo religioso. Il programma della visita di martedì del Papa ad Assisi, per la Giornata mondiale di preghiera per la pace, è più simile allo schema del 1986 che a quello di cinque anni fa, con le correzioni volute da Benedetto XVI.