ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 26 aprile 2017

Il mistero di Fatima fa paura?

“Fatima, messaggio molto moderno ed attuale. Nessun allegato o quarto mistero.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana, il cardinale portoghese Josè Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione Cause dei Santi su Fatima nell’ anno del centenario delle apparizioni. Il cardinale portoghese si è occupato per il suo ufficio della beatificazione dei tre pastorelli.
Eminenza, lei ha studiato per il suo ufficio le questioni relative alle apparizioni, di cui ricorre il centenario delle apparizioni. Quale la sintesi?

«Un passaggio dal proprio essere al non essere»


La lettura ameriana del Concilio Vaticano II (II parte)


Lo specillo analitico del ticinese individua lo zampino dell’ermeneutica neoterica, aggettivo con cui egli classifica le correnti di “pensiero” che mirano a stravolgere la retta dottrina in favore di una formulazione progressista supina alle opinioni mondane. Un esempio è l’impiego copioso nei documenti conciliari di un termine prima pressoché ignoto in seno alla Chiesa, cioè quello di dialogo, divenendo «un’universale categoria della realtà, esorbitando dall’ambito della logica e della retorica in cui era prima circoscritto» e si arrivò a «configurare una struttura dialogale dell’essere divino, una struttura dialogale della Chiesa, della religione, della famiglia, della pace, della verità…», per cui «tutto diventa dialogo e la verità in facto esse dilegua nel suo proprio fieri come dialogo».

Papolatria


L'idolatria: profanano la Messa dando culto alla statua di Bergoglio, la Domenica di Pasqua.      
             
Giovanni 5:21 "Figli miei, guardatevi dagli idoli"
1
Nella Cattedrale di San Pedro de Alcántara, nella città di Petropolis in Brasile, il Santo Sacrificio della Messa è stato spiazzato dal culto alla statua di Bergoglio, privandola così del culto che appartiene solo a Dio. Questo è un atto di idolatria.
Romani 1:25 a loro hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.
                                                               

Peggio di quanto ho pensato che fosse


“Fare chiarezza”. I dubia e l’urgenza di verità. Intervento di Anna Silvas

Nella nostra traduzione dall’originale inglese pubblichiamo l’intervento tenuto il 22 aprile durante il Convegno di Roma – l’Hotel Columbus, da Anna M. Silvas, australiana di rito orientale, studiosa dei Padri della Chiesa e docente alla University of New England, che sottolinea il pericolo che la Chiesa cattolica si inoltri anch’essa sulla strada già percorsa secoli fa dai protestanti e dagli ortodossi verso il divorzio e le seconde nozze: proprio ora che la Chiesa copta sta tornando all’indissolubilità senza eccezioni del matrimonio cristiano. 

Movimenti di “eletti”?


A SINISTRA DI LUTERO. UN LIBRO PER CAPIRE MEGLIO LA CHIESA, LE CHIESE, E LE SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO.                         
Si commemorano quest’anno, come certamente saprete, i 500 anni dagli eventi che portarono allo scisma di Occidente, e alla nascita delle numerose Chiese della Riforma. Lutero, naturalmente, è il personaggio principale di quella serie di accadimenti, insieme a Calvino e Zwingli. Ma non solo: e un bel libro dello storico Roberto de Mattei porta l’attenzione su tutto un mondo, spesso trascurato, di tutti quei movimenti e frammenti che pur facendo parte della galassia protestante si collocavano – e si collocano – in contrapposizione con le confessioni riformate “istituzionali”.

Qui casca l’asino

Sinodo, i giovani che non devono esistere
Il documento preparatorio al prossimo Sinodo considera soltanto i giovani "lontani" per i quali la Chiesa deve cambiare linguaggio e modo di presentarsi. Totalmente assenti invece quelli che col linguaggio della Chiesa non hanno problemi, magari amano la messa in latino e la tradizione. L'intento è chiaro: questi giovani non devono esistere.

Il troppo stroppia?

I Cavalieri di Malta hanno un grande elettore in più. Il papa    

Malta
Ad alcuni l'interdetto calato dal papa sull'ex Gran Maestro dell'Ordine di Malta Fra' Matthew Festing è parso troppo. Ad altri troppo poco.
Sta di fatto che per le ore 19 di giovedì 27 aprile, alla vigilia del suo viaggio in Egitto, Francesco ha convocato a Casa Santa Marta una nutrita rappresentanza di membri dell'Ordine convenuti a Roma per nominare il loro nuovo superiore generale. Per l'esattezza i seguenti quindici:

Pastoraltruismo

Quella testa di Gesù tra i rifiuti ultimo scempio dei clandestini

Degrado a Ventimiglia. La denuncia su Facebook dell'assessore regionale Mai. La statua di Gesù presa nel vicino cimitero e usata come water
Ventimiglia - Foto choc con la testa del Cristo in marmo ricoperta di urina ed escrementi, utilizzata come toilette di fortuna dai clandestini, che da mesi occupano indisturbati il greto del fiume Roja, al confine italo francese di Ventimiglia.


A Ventimiglia tra i rifiuti dei clandestini anche una statua di Gesù
A Ventimiglia tra i rifiuti dei clandestini anche una statua di Gesù

martedì 25 aprile 2017

Peccatores, te rogamus, audi nos.


25 Aprile: LITANIE O ROGAZIONI. – Litanie dei Santi     
    


Litania, che vuol dire Preghiera, è parola greca derivata dal verbo lìtanevo, che significa: “prego”. Le Litanie Maggiori cadono nel giorno 25 Aprile, e si dicono maggiori, o perché ebbero origine dalla maggiore delle Chiese, quale si è Roma, o perché comandate in tutta la Cristianità da S. Gregorio, detto “Magno”, il quale, se non ne fu l’istitutore, dacché egli stesso ne parla come di cosa già in uso, fu però quel Papa che le universalizzò dopo di averle celebrate con una solennità tutta particolare, allorquando nel 598, per impetrare la cessazione della peste che desolava tutta Roma, chiamò tutto il Clero e, tutto il Popolo ad una Processione di penitenza che fece capo alla chiesa di Santa Maria Maggiore e durante la quale si serenò il cielo, cessò la mortalità, e si vide sulla mole Adriana un Angelo che rimetteva nel fodero la propria spada, per significare che il flagello era cessato. Fu in quella circostanza che all’antica mole Adriana si mutò il nome in quello di Castel sant’Angelo, e vi fu eretta la grande statua di S. Michele. –

Due dei tre pastorelli stanno per salire alla gloria degli altari.


FATIMA E IL SEGRETO NON SVELATO. A CENTO ANNI DAL FUTURO DELLA CHIESA. UN LIBRO DELLA CHORABOOKS.

Un genitore che parla di una sua creatura è, in genere, ben poco attendibile. L’amore è una lente molto deformante. Così non pretenderò che mi crediate se vi dico che il libro – mio – di cui oggi annuncio l’uscita è meritevole di attenzione.

“In locum suum”

MARTIN LUTERO “OMICIDA” E “SUICIDA”il frate che, come Giuda, finì, anche lui, “in locum suum”… (all’inferno!). SAC.don Luigi Villa

Risultati immagini per martin lutero all'inferno

«Quando la Messa sarà stata rovesciata, io sono convinto che avremo rovesciato con essa il papismo. (...). Io dichiaro che tutti i postriboli, gli omicidi, i furti, gli assassini e gli adultèri sono meno malvagi di quella abominazione che è la Messa dei papi!». (Martin Lutero)

Quindi si potrebbe dire che Lutero è all’inferno! Ed eccone i motivi principali: egli fu “omicida”, ed è per questo che Lutero dovette rifugiarsi in un convento, come vedremo più avanti; e morì “suicida”, dopo una ennesima orgia serale! Ma prima tratteggiamo, in breve, la sua vita. Lutero nacque a Eisleben, in Sassonia, il 10 novembre 1483. Era figlio di un minatore. La famiglia si trasferì a Mansfeld, la città dei minatori, sei mesi dopo la sua nascita. Qui, Martino vi trascorse i suoi primi 14 anni frequentando le scuole private locali. In seguito frequenterà, per un anno, la scuola capitolare dei canonici, in Magdeburgo e, l’anno dopo, la scuola di S. Giorgio, ad Eisenach. All’età di 18 anni entrava all’università di Erfurt per studiarvi filosofia e diritto. Era l’anno 1501. Nel 1505 era già “Magister Artium”, ossia Dottore in Filosofia. Nello stesso anno, a maggio, iniziava lo studio del Diritto, ma vi durò solo per sei settimane, circa! Ora passiamo a quella sua “entrata in religione”, il 2 luglio 1505, che avvenne «non tanto perché attratto, quanto trascinato»! (“non tam tractus quam raptus”); e questo non per un trauma dovuto a un violentissimo uragano, vicino a Stotternheim, in cui sarebbe mancato poco che non vi perisse, ma perché… 

I ministri dell'Ego

IL NUOVO DIO "EGO"

    Da ministri di Dio a ministri dell'Ego. Intellettuali e Neo-Chiesa schiavi del dio "Ego" un mostro insaziabile che dopo il pasto ha più fame di prima. La Chiesa ha smarrito la sua prospettiva ultraterrena che è dire che ha smarrito Dio 
di F.Lamendola  



La malattia dell’uomo è, ed è sempre stata, l’ego. La malattia dell’uomo moderno è diventata una metastasi, perché egli ha deliberatamente distrutto ciò che teneva a freno l’ipertrofia dell’ego: il senso del divino. Finché Dio occupa un posto nella vita degli uomini, l’ego è tenuto a bada e le energie della persona, comprese l’ambizione e il desiderio di gloria, sono incanalate e messe al servizio di un causa più nobile e più alta che non sia la pura e semplice gratificazione narcisista: sono messe al servizio della morale cristiana. Ma quando la società europea ha voltato le spalle a Dio, e ha creato una civiltà nuova, irreligiosa e materialista, basata sul culto della Ragione, della Scienza e del Progresso, l’ego è tornato a crescere tumultuosamente e di nuovo si è imposto come il fine delle azioni umane. I disastri della storia moderna, i massacri e i genocidi, la competizione selvaggia, il cancro di una finanza sempre più potente e sempre più vorace, le due guerre mondiali, la bomba atomica: tutto questo è stato il risultato di una morale scardinata dalla scomparsa di Dio e di una prospettiva ultraterrena.

Lesa maestà?


Bergoglio ha rifiutato di essere Pontefice

Iene, falso scoop sul sacerdote Minutella

Lunedi 23 aprile le Iene hanno mandato in onda un servizio interamente dedicato al rifiuto del sacerdote palermitano don Alessandro Minutella di riconoscere Papa Francesco quale capo della chiesa Cattolica. L'intervista carpita con telecamera nascosta (dettaglio che la dice lunga sul modo di lavorare delle Iene) è stata fatta passare per uno scoop. Peccato che la notizia sensazionale non c'è stata semplicemente perché il primo a rifiutare di indossare i panni di Pontefice, è stato Bergoglio in persona. La serie di gesti che ha ostentato ai fedeli e ai media per ribadire il suo non essere Papa sono impressionanti.

«Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse»

Riflessioni sul presunto ‘ecumenismo tradizionalista’






1. Premessa: la crisi nella Chiesa
Da molti anni la Chiesa risulta investita da una profonda crisi che non semplicemente la cinge dall’esterno ma la penetra fino al suo ordine più alto. Il Trono di Pietro è scosso da decenni e la Sede Apostolica pare quasi svanire in una eclissi tanto duratura quanto avvilente. Seppur in modo non sempre esplicito e non senza esitazioni, questo stato di grave crisi è stato riconosciuto da alcuni degli stessi autori del problema (Montini, Wojtyła, Ratzinger).

«Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse» [1] è, del resto, un’alta espressione biblica tratta dal Libro di Zaccaria e ripresa a viva voce nei Vangeli. Il regime in cui i cattolici paiono vivere è quella dell’anomia: l’assenza di un vero ordine mantenuto attualmente ed efficacemente dall’Autorità romana.


Senza vergogna

Migranti, la Cei difende le Ong: "Accuse ipocrite e vergognose"

Il direttore della Fondazione Migrantes contro chi ha attaccato le organizzazioni impegnate nei salvataggi nel Mar Mediterraneo
"Credo che queste accuse abbiano dietro una visione ipocrita e vergognosa di chi non vuole salvare in mare persone in fuga", così il direttore della Fondazione Migrantes della Cei, monsignor Giancarlo Perego, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la bufera che si è scagliata negli ultimi giorni sulle Ong impegnate nel salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo e accusate di essere collise con i trafficanti.




Ma Chi te lo fa fare?


CONVEGNO 'FARE CHIAREZZA' SU 'AMORIS LAETITIA': QUALCHE NOTA

Sabato 22 aprile l’Hotel Columbus in via della Conciliazione ha ospitato il Convegno internazionale tutto laico ‘Fare Chiarezza’ a un anno dalla promulgazione della controversa esortazione post-sinodale ‘Amoris laetitia’. Alcune considerazioni su un evento inedito, di cui protagonista è stata la ‘parresìa’, la franchezza tanto auspicata da papa Francesco in materia ecclesiale.

Quella lanciata pubblicamente sabato 22 aprile a pochi passi da San Pietro (Hotel Columbus, via della Conciliazione) dai media cattolici La Nuova Bussola Quotidiana’ e ‘Il Timone’ – diretti ambedue da Riccardo Cascioli – si poteva ben considerare una sfida difficile.
Sfida a chi, a che cosa? Al conformismo dominante anche in ambito cattolico, per cui… ma chi te lo fa fare? Meglio non andare a cercar rogne… non si sa mai come loro reagiranno. 

lunedì 24 aprile 2017

Semplici, realisti, pragmatici..

Le chiese senza più fedeli. «Le destineremo ad altro»

Nell' isoletta delle Vignole don Mario Sgorlon l' ha addirittura scritto: «La messa è sospesa per mancanza di fedeli». Semplice, realista, pragmatico. Con appena quaranta parrocchiani e non tutti sensibili alle campane di Santa Maria Assunta ha proposto la soluzione più originale: «Celebro solo su prenotazione». Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, l' ha presa bene: «Don Mario è stato immediato, simpatico e fors' anche provocatorio».Ma il caso Vignole è solo la punta di un iceberg e il porporato lagunare lo sa. Al punto che sta studiando un epocale programma di riqualificazione del patrimonio ecclesiastico. Proprio così: nel centro storico di Venezia chiuderanno diverse chiese.

Sintomi di “raffreddamento” per la Gospa?


MADONNA MEDJUGORJE/ Messaggio del 25 aprile 2017:la testimonianza di Claudia Koll


la Misericordia di Dio e la preghiera nell'attesa del nuovo messaggio. La chiesa "raffredda" i toni, parla il Cardinal Muller


MADONNA MEDJUGORJE, MESSAGGIO DEL 25 APRILE 2017: LA TESTIMONIANZA DI CLAUDIA KOLL - Ha parlato ancora in questi giorni, in attesa del nuovo messaggio della Madonna di Medjugorje, l’attrice e produttrice Claudia Koll, una delle testimonianze più intense e interessanti nel mondo dello spettacolo, “redenta” come lo è stato Paolo Brosio dall’incontro e dalla conversione con la madre di Dio.

Noli eos tangere..!?


EBREI USA AL PAPA: MIGRANTI IN CAMPI DI CONCENTRAMENTO? SCELGA MEGLIO LE PAROLE SANTITÀ…


Il Pontefice ha provocato con le sue parole sui migranti una secca reazione da parte DI David Harris, capo dell’American Jewish Committee. Durante la sua visita a San Bartolomeo sull’isola Tiberina, luogo dedicato da Sant’Egidio ai nuovi martiri cristiani del nostro tempo, il Pontefice ha toccato ancora una volta il tema dei migranti, che nella sua pastorale sta ormai assumendo toni ossessivi. L’occasione per la visita era, appunto il ricordo di tutti i cristiani che soffrono, o pagano persino con la vita, la loro fede.
Ci si poteva attendere un ricordo di quella che è l’icona del martirio per fede dei nostri tempi, Asia Bibi, la donna pakistana in carcere da anni con una condanna a morte pendente per un’accusa di blasfemia quasi sicuramente fabbricata ad arte. Ma in questa occasione il Pontefice non ha neanche ripetuto quello che disse nell’aprile del 2015, e cioè il ricordo nella preghiera.

Spirito-so?


Papa Francesco, per favore, lasci perdere i cattivi maestri come Don Milani e i falsi profeti come Lutero

Davvero saremo curiosi di sapere chi è il “suggeritore, ispiratore” di Papa Francesco. Non venite a dirci che è lo Spirito Santo, perché Egli, Terza Persona della Santissima Trinità, non è schizofrenico e non può suggerire contraddizioni dottrinali, né Egli confonde tra Riformatori e rivoluzionari.

Lo Spirito Santo propone, ma l'uomo dispone..

 Ciò che il cardinale Siri non poteva dire...

Un lettore mi ha inviato questo articolo tratto dal blog  Le mie esternazioni. Lo ripropongo perchè assai interessante.
p.Elia

Il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, nel conclave del 26 Ottobre 1958 venne eletto papa con il nome di Gregorio XVII ma due giorni dopo, su pressione dei cardinali francesi, fu costretto a dare le dimissioni in quanto, secondo i servizi di sicurezza del Vaticano, la sua elezione avrebbe determinato l’assassinio di diversi vescovi dietro la Cortina di Ferro comunista. La notizia, ampiamente documentata, fa parte del dossier segreto “Cardinal Siri” compilato dal Federal Bureau of Investigation (Fbi) in data 10 aprile 1961 per il Dipartimento di Stato americano.
Il dossier è rimasto secretato fino al 28 Febbraio 1994 quando, scaduti i termini della classificazione grazie alla legge Freedom of Information Act, è stato possibile accedere al documento.

Che ruolo hanno i vescovi nell'attuale crisi della Chiesa?

La crisi attuale della Chiesa cattolica: domande e risposte/3


Che ruolo hanno i vescovi nell'attuale crisi della Chiesa?
La crisi della Chiesa è una crisi dei vescovi” ha detto il cardinale Seper. Su quattromila vescovi della Chiesa cattolica, ce ne sono certamente che intendono essere cattolici e servire la vera fede, ma oggi purtroppo non costituiscono la maggioranza. Attualmente gran parte dei vescovi – la realtà è sotto gli occhi di tutti – non sanzionano sacerdoti e professori di seminario che professano idee apertamente contrarie alla fede cattolica, e in non pochi casi sono i vescovi stessi a sostenere posizioni eterodosse in materia di fede o di morale. 
Almeno il Papa non è estraneo a questa crisi della fede?

Il protagonista occulto

IL SUICIDIO DELLA TEOLOGIA

    La ‘svolta antropologica’ è il suicidio della teologia. Dal gesuita Karl Rahner vero protagonista occulto della svolta a papa Francesco:"Non basta che qualcuno affermi di essere cattolico perché lo sia davvero" 
di Francesco Lamendola  





Chiunque segue la propria coscienza, sia che ritenga di dover essere cristiano oppure non cristiano, sia che ritenga di dover essere ateo oppure credente, un tale individuo è accetto e accettato da Dio e può conseguire quella vita eterna che nella nostra fede cristiana noi confessiamo come il fine di tutti gli uomini. In altre parole, la grazia e la giustificazione, l’unione e la comunione con Dio, la possibilità di raggiungere la vita eterna, tutto ciò incontra un ostacolo solo nella cattiva coscienza di un uomo.

Queste parole eloquenti, e assolutamente errate da un punto di vista teologico, sono state messe nero su bianco da Karl Rahner (1904-1984) nel suo libro La fatica di credere, il cui titolo è tutto un programma, pubblicato disinvoltamente dalle già gloriose Edizioni Paoline nel 1986 (p. 86), e formano la base teorica della “svolta antropologica” che sta alla base dei recenti sviluppi del pensiero teologico “cattolico” (lo mettiamo fra virgolette perché, evidentemente, non basta che qualcuno affermi di essere cattolico, perché lo sia davvero, così come non basta che un triangolo si autonomini una circonferenza per essere diventato realmente una circonferenza).

Il teologo va in tilt?


"Scusi, ma il Vangelo?" e il teologo va in tilt


Tra tante osservazioni che si possono muovere a papa Francesco, devo ammettere che almeno in un caso non posso dargli tutti i torti. Nella sua affermazione per cui i teologi andrebbero tutti mandati su di un’isola deserta, trovo notevoli elementi di verità.
Ne ho avuto conferma qualche giorno fa, partecipando ad un convegno su Amoris Laetitia, organizzato da un’associazione “cattolica”, avente come grande ospite un noto “teologo cattolico”. Quella che segue è una breve cronaca della serata, seguita da alcuni, personalissimi dubia.

E' chiaro che c’è bisogno anche di altro?

Amoris Laetitia, la situazione richiede un passo ulteriore
Il convegno del 22 aprile ha contribuito a spiegare la gravità della situazione e la profondità della crisi che si è ormai creata nella Chiesa cattolica a proposito di accesso ai sacramenti. Questo indica che anche il tempo della battaglia sulle interpretazioni  è ormai passato...
Non c’è dubbio che il convegno internazionale “Fare chiarezza – A un anno dalla Amoris Laetitia”, svoltosi a Roma il 22 aprile e organizzato da La Nuova Bussola Quotidiana e Il Timone, sia stato un evento eccezionale. Non solo è il primo appuntamento che affronta in modo sistematico le parti controverse della esortazione apostolica Amoris Laetitia, ma - come ho avuto modo di rilevare già in apertura del convegno - esso è stato pensato, voluto e realizzato esclusivamente da laici. E laici sono stati anche i relatori, di grande livello e preparazione, provenienti da ogni parte del mondo. 

domenica 23 aprile 2017

Miles Christi



San Giorgio e la militanza in Cristo


Il 23 aprile, da antichissima tradizione, è dedicato a San Giorgio, prototipo del soldato cristiano e uno dei santi più venerati fin dalla prima antichità; le solite gerarchie moderne, prive di fede, hanno voluto declassare la sua festa e decanonizzarlo, con peraltro giusto sdegno degli ortodossi, alla faccia poi tanto dell’archeologismo liturgico quanto dell’ecumenismo! Ma innumerevoli paesi, città, chiese, santuari e feste patronali sono a lui dedicati, nella sola Italia, e figuriamoci nel mondo intero; non si può quindi schivare o ignorare questo santo.


Corrente alternata




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Immigrazionismo e misericordia a corrente alternata: ecco la Chiesa di Francesco e Galantino


Dopo la sparata del direttore di Avvenire sui «tre quarti dei casi» nei quali cattolici e grillini avrebbero «la stessa sensibilità», non poteva non arrivare monsignor Galantino, segretario generale della Cei, a correggere il tiro. È questo uno dei tratti distintivi del pontificato di Francesco: fare e disfare, dire e disdire, dichiarare e smentire.
Si sarebbe potuta persino accogliere con giubilo l’inversione di rotta di Galantino, affidata a una breve intervista al Corriere della Sera.