ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 2 giugno 2013

C'era una volta, l'adorazione..statica..!?

La preghiera globale di papa Francesco:
da San Pietro collegato alle capitali del mondo

La celebrazione per il Corpus Domini si è trasformata in un evento mediatico senza precedenti nella storia della Chiesa: milioni di persone sono rimaste collegate in diretta streaming o televisiva con Roma  

Riflessioni intorno all'ONU



Nella teologia di qualsiasi tradizione compiuta, - ma soprattutto in quella delle due religioni abramitiche non esclusiviste, ovvero cristianesimo ed Islam caratterizzate dal fatto che è permesso, concesso, a qualsiasi persona di accedere ad se, entrare in esse attraverso la conversione – la speculazione attorno al concetto di satanismo, di cosa sia l’Avversario occupa un posto preponderante. Sebbene l’Avversario, Satana, l’impostore per eccellenza venga delineato con sfumature diverse da queste due grandi tradizioni, possiamo comunque affermare che esso viene forse figurato meglio se lo intendiamo quale scimmia di Dio, quale entità che cerca di parodiare, di imitare, in modo burlesco, ma al tempo stesso tragico l’opera di  Dio e gli enti, gli accidenti propri di quest’ultimo.

LA CONCELEBRAZIONE - Che cosa pensarne?

Importanza e attualità del problema
Monsignor Brunero Gherardini ha scritto un recente articolo sul tema pungente e scottante della  Concelebrazione,[1] la quale da eccezione è diventata ormai la regola. Riassumo in questo breve articolo quanto egli ha scritto sull’ argomento.
La Rivoluzione concelebrativa del Vaticano II
Nell’immediato post-concilio Padre Tito Centi nel “Commento alla Somma Teologica a cura dei Domenicani Italiani” scriveva: “La concelebrazione eucaristica [sacramentale, ndr] prima del Concilio Vaticano II era ridotta in Occidente al solo caso dell’ordinazione sacerdotale e di quella episcopale; mentre nelle chiese orientali ci si contentava di una concelebrazione di sola cerimonia [cerimoniale, ndr], poiché i sacerdoti assistenti si limitano là a seguire in silenzio lo svolgimento del rito. La situazione è cambiata radicalmente con la Costituzione sulla Sacra Liturgia [del Concilio Vaticano II, ndr]” (S. Th., III, q. 82, a. 2, Firenze, Salani, 1971, vol. XXVIII, nota 1, p. 331)[2].
Giustamente osserva mons. Gherardini che il Vaticano II e il post-concilio hanno avviato e perfezionato «una “rivoluzione” impressionante, e, sotto vari aspetti selvaggia: l’ uomo s’è sostituito a Dio […], ha ridimensionato tutto sul metro dell’ immanenza e del più piatto orizzontalismo all’interno di essa. Tutto, anche la Liturgia […], e si serve anche della Concelebrazione per allinearsi su finalità che chiamerei “dai tetti in giù”» (p. 78).

COMMENTO A MONS. DOMENICO MOGAVERO

Lettera aperta al Vescovo di Mazara del Vallo
di L. P.

A Sua Ecc.za Mons. Domenico Mogavero
Vescovo di Mazara del Vallo

Monsignore Rev.mo:
fra i tanti passaggi interessanti che costellano il libro “Vaticano Massone – G. Galeazzi/F. Pinotti – Ed. Piemme 2013”, mi è parso importante coglierne tre, relativi ad altrettante sue affermazioni rese in un’intervista agli autori e riportate nel libro citato.

Sono tre aspetti culturali su cui credo sia necessario puntualizzare perché si prestano, per la loro peculiarità, ad essere dibattuti ed anche controbattuti in quanto, secondo il mio parere suffragato da motivazioni, essi non disegnano la vera realtà che si vuol loro accreditare, ma esprimono una visione che non mi vieto di definire “conformista” e allineata in pieno sentire postconciliare.
E cioè:

Francesco come Roncalli

 Francesco riprende molti elementi della «visione di papa Giovanni», in particolare «l'approccio profetico alla Chiesa, non più istituzione chiusa ma aperta, che si mischia con il mondo, con i poveri e le situazioni di marginalità».

OSTENSIONE E FATTURAZIONE:

tronchetti padrepio
LA CRISI AFFOSSA IL “BUSINESS PADRE PIO”

Da oggi ostensione no-limits: si spera di arginare il crollo dei pellegrinaggi nei luoghi di San Pio - Rivendite di statuette, ristoranti, alberghi e bancarelle in crisi: nel 2012 gli arrivi (245.285) sono scesi rispetto al 2011 del 7,40% - E anche le offerte calano del 30%...

Marco Neirotti per La Stampa
Confidano con moderazione. Nel Santo ripongono due attese, una laica e una di fede, che si incontrano nel mondo delle cifre: dopo l'ostensione di Padre Pio nel 2008-2009, sono scesi gli arrivi e sono calate le offerte. I pellegrinaggi dell'anima si sono impigliati in una crisi economica che dissecca le famiglie, riduce o rende più parsimoniosi i viaggi, erode una generosità destinata alle opere di bene che popolano la cittadella della preghiera.

Papi e governo mondiale

 Caritas in Veritate: Il Governo Mondiale del Vaticano


"La maggior parte di noi non sono competitori...Noi siamo la posta in gioco. La competizione è su chi stabilirà il primo sistema di governo unico mondiale...Nessuno potrà essere esentato dai suoi effetti. Nessun settore della nostra vita rimarrà intatto."[1]
                                                                                                                          Malachi Martin

Nel 1990, un ex membro del Vaticano affermò che si stava combattendo una lotta titanica per realizzare un sistema politico mondiale. L'ormai defunto gesuita spiegava che questa competizione avveniva fra tre giocatori: il leninismo internazionale, le élite economiche transnazionali e la mano del Vaticano.

La catena infernale della Gospa

Dopo Fanzaga e Brosio, cominciano ad arrivare sms:


"benedizione da  medjugorie. . . ti chiedo di recitarla ora a bassa voce:
"puoi entrare madonna io ho bisogno di te ,pulisci il mio cuore con le tue
lacrime benedici la mia casa". 
Invialo a 10 persone e riceverai un
miracolo,se lo respingi ricorda che ella disse:se mi neghi fra gli uomini io
ti negherò davanti al padre. tra 4 minuti ti daranno una buona notizia.

Fidati!]"

via sms.

sabato 1 giugno 2013

L'inferno di suor Faustina

Io Faustina, sono stata all’inferno: uno spazio vastissimo. La sua mappa è questa


“Fecemi la somma sapienza e il primo amore”

SuorFaustina Kowalska

racconta le 7 caratteristiche dell’inferno


PRIMA E DOPO





Ringrazio chi mi ha segnalato questo video. Mi limito solo a sottolineare che lo stile sbrigativo, liturgicamente parlando, di Papa Francesco deriva non solo dai suoi limiti fisici (cui va tutta la nostra comprensione, nonostante mai ci si sia presi la briga di sottolinearli ufficialmente - forse si preferisce lasciare la loro interpretazione ai singoli?) che, gli impedirebbero di cantare e di restare a lungo in ginocchio; ma anche, nel caso specifico, dalla sua volontà di agire al di fuori della Basilica Vaticana non come Papa ma come Vescovo di Roma.

Grazie al Gallo

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Non avrei mai creduto che un giorno avrei ringraziato Don Gallo. La morte, però, ti costringe a prendere una posizione, a stare di qua o di là; la morte non dialoga, non “cerca ciò che unisce”, non le serve perché sa benissimo che ciò che ci unisce in questa vita è proprio lei. La morte non è solo per il morto, la morte è anche per noi, anzi forse è più per noi che per lui: noi non possiamo sapere quale confronto ci sia stato tra il morente e Dio, ma possiamo ben renderci conto se la sua dipartita ci ha posto dinanzi all’esistenza del Creatore e che somme ne abbiamo tratto, per il nostro destino e per i Suoi disegni per noi. La morte non è un giudizio sul morto, è un giudizio su di noi, alla fine.

“Vi spiego a cosa serve l’esorcismo del Papa”

Padre Gabriele Amorth ne parla nonostante le smentite

"Vi spiego a cosa serve l'esorcismo del Papa"

La notizia dell’esorcismo praticato da Papa Francesco su un disabile domenica 19 maggio, al termine della messa di Pentecoste in Piazza San Pietro,
 
è stata nettamente smentita dal Vaticano e da Sat2000, la tv dei vescovi che l’aveva diffusa. Ma diversi uomini di Chiesa continuano ad essere convinti che il Pontefice ha davvero compiuto un vero e proprio rito per scacciare il demonio dal corpo.

“Crisi” pellegrini

La "concorrenza" di Medjugore ha portato a iniziative per "rilanciare" il santuario di San Giovanni Rotondo. C'è anche una diatriba con il comune di Pietrelcina per chi dovrà ospitare il cuore del santo

Padre Pio, ostensione permanente del corpo a San Giovanni per “crisi” pellegrini

C'è anche una diatriba tra il comune pugliese e quello di Pietrelcina per chi dovrà ospitare il cuore del santo. I frati cappuccini avevano annunciato alla presenza del presidente della Cei che sarebbe tornato nel suo paese natale in Campania. Ma il sindaco della cittadina pugliese si è subito attivato per evitare che ciò avvenga


“Farò più rumore da morto che da vivo”. La profezia di padre Pio si avvera nuovamente. Dopo le aspre polemiche seguite alla ricognizione dei suoi resti mortali, nel 2008, e all’ostensione in mondovisione per diciassette mesi del suo corpo, dal 1° giugno il santo di Pietrelcina sarà esposto per sempre alla venerazione dei fedeli nella Chiesa “massonica” di San Giovanni Rotondo. Il motivo? Il notevole calo dei pellegrini e quindi delle entrate del mega santuario progettato da Renzo Piano.

1917-2017: il secolo di satana

1884: papa Leone XIII comanda di recitare la preghiera a san Michele Arcangelo

Fotor04202355521917: inizia il secolo di satana

1964: il decreto Inter Oecumenici abolisce la preghiera a san Michele Arcangelo

1994: Giovanni Paolo II "chiede" di non dimenticare quella preghiera

1999-2017: attacco mortale alla Chiesa

2017: centenario di Fatima

Esorcismi

L’ESORCISMO PIÙ URGENTE IN QUESTO TRAPASSO STORICO
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(A lato don Floriano Abrahamowicz
dà alle fiamme i testi del Conciliabolo Vaticano II)

Il movimento francese «Civitas» che si batte contro il «matrimonio» tra persone dello stesso sesso, “pour défendre le mariage, la famille et la France catholique”, nei suoi ultimi comunicati avverte che non si tratta dell’ultimo attacco della rivoluzione, “car il faut bien se rendre compte que le mariage entre personnes de même sexe n’est que la première étape d’un plan que le gouvernement  a déjà rendu public dans des documents officiels qu’hélas personne ne lit. La suite ?

venerdì 31 maggio 2013

Medjugorie: un sottile inganno


gospa[1]
 
Pubblichiamo questo pezzo come coronamento del mese mariano e  come omaggio alla Beata Vergine Maria, nella nostra fedeltà al cattolicesimo romano. (Nota della redazione)
CITTA’ DEL VATICANO – Un misto tra interessi economici e diabolici, con i presunti veggenti e i loro collaboratori direttamente coinvolti nei guadagni relativi all’elevatissimo flusso di pellegrinaggi e soggiorni in paese, e il Maligno ben contento di seminare zizzania tra i fedeli più convinti delle veridicità delle apparizioni di Medjugorje e la Chiesa, da sempre scettica verso quello che ha definito a più riprese, per bocca dei due Vescovi di Mostar succedutisi nel tempo, ‘un grande inganno’.

IL TESTO DEL “QUARTO SEGRETO” DI FATIMA?

31-V-2013, Maria Regina,
a conclusione dell’amabile Suo mese


Un lettore di madrelingua portoghese mi ha “girato”, come studioso di Fatima, un testo manoscritto, presunto di suor Lucia, già presente su un sito e qui presentato come il cosiddetto “Quarto Segreto” di Fatima. Facendomene anche una traduzione.

FRANCESCO & GIUDA

 Vista d'occhio sulle notizie     Atila Sinke Guimarães

Maria Maddalena profumoFRANCESCO  & GIUDA -    Durante l'omelia rilasciata alla sua Messa il 14 maggio a Santa Marta , Papa Francesco ha commentato l'episodio che, per molti versi, è il paradigma del suo pontificato. Ha fatto riferimento alla denuncia di Giuda circa il "sciupìo" che Maria Maddalena stava facendo quando ha lavato i piedi sacri di Nostro Signore Gesù Cristo, con un profumo costoso nella cena offerta a Betania da Simone il lebbroso.
Il pre-Vaticano II la Chiesa ha onorato la Maddalena per il suo gesto verso il nostro Signore

LO TSUNAMI FRANCESCO SI ABBATTE ANCHE SULLA CEI:

 IL PAPA IMPONE L’AUSTERITÀ AI VESCOVI


A Bergoglio sono bastati dieci minuti di discorso per far capire ai vescovi che l’aria in Vaticano è cambiata - Addio al carrierismo e alle sfarzose gerarchie alla Ruini o alla Bagnasco, da adesso i vescovi saranno costretti a tornare alla semplicità e a stare in mezzo alla gente come normali preti...

IOR, A TRASPARENZA RITARDATA

- SLITTANO A LUGLIO I CONTROLLI SUI CLIENTI: ANDAVANO CHIUSI CINQUE MESI FA

- Il presidente dello Ior, Ernst Von Freyberg, si fa sventolare dal “Corriere” cui dice che tutto va bene, Madama la marchesa - Però i i controlli sui 19 mila clienti chiesti da Moneyval andavano fatti entro dicembre 2012 e da gennaio ci sono stati sette casi di transazioni sospette, insieme alle sei dell’anno prima…

Maria Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
ERNEST VON FREYBERGERNEST VON FREYBERG
«Ho incontrato papa Francesco quando ho partecipato alla messa a Santa Marta. Ma non ho mai parlato con lui del futuro dello Ior, ho solo ascoltato le sue omelie», dice così il nuovo presidente - nominato negli ultimi giorni del pontificato di Ratzinger - della cosiddetta banca vaticana, al centro di indiscrezioni su una sua riforma, dopo l'elezione di Bergoglio.

Era un enfant prodige della teologia ultraconservatrice?

La storia di David Berger, che ora dirige la rivista gay Männer

Ex teologo ora attivista gay: «No alla Chiesa omofoba»

Era un enfant prodige della teologia ultraconservatrice ora è impegnato per i diritti gay
David Berger


BERLINO - A 35 anni, dieci anni fa, il tedesco David Berger era il teologo più giovane della accademia pontificia San Tommaso d’Aquino. Fedele alla linea ultraconservatrice, direttore dell’illustre rivista di settore Theologisches e appassionato di liturgia tridentina, era considerato un enfant prodige della teologia. I suoi articoli ricevevano i commenti diretti dell’allora cardinale Joseph Ratzinger, di cui conserva ancora una cartolina di auguri di Natale. Eppure, ricordando oggi questi fatti in prospettiva, dal suo appartamento nel quartiere di Schöneberg a Berlino, Berger li condanna come un peccato capitale da parte sua: la vanità.

Maastricht pastorale?



Basta “dogana pastorale”

Linea friendly di Bergoglio su battesimo e matrimonio

“Invece di dire ‘che bello’, chiudiamo le porte”. Sensus fidei e diritto canonico

Sette sacramenti bastano e avanzano. Non ne serve un ottavo, quello della “dogana pastorale”. Definisce così, il Papa, quell’insieme di protocolli, precetti e burocrazia che fa diventare la chiesa una fredda organizzazione che impedisce all’uomo di vivere in modo felice e tranquillo il suo rapporto con la fede. Non usa tanti giri di parole, Francesco, sul rischio che corre la chiesa: trasformarsi in una ong, dimenticare che la sua prima missione è evangelizzare e portare ovunque la testimonianza di Cristo. Non è un tema nuovo per Bergoglio.

AAAAA CATTOLICI CERCASI

Bene o male dal 1994 in poi in Forza Italia, prima, e nel Polo poi, quindi nel PdL dopo- bon gré mal gré-nei confronti dei cattolici e del diritto naturale c'era sempre stato un certo rispetto: ricordiamo la entusiasmante battaglia per salvare la vita ad Eluana Englaro...si trattava di far passare alla Camera e al Senato un decreto "salvavita" e l'atroce delitto sarebbe stato fermato...ma dall'alto (e non mi riferisco al Padreterno) ci fu chi disse di no, che Eluana andava fatta fuori...in nome dei diritti civili, della libertà, insomma del relativismo; andava fatta fuori perché i "media" ne avevano decretata la morte e andare controvento non piaceva a nessuno.

giovedì 30 maggio 2013

RUINI E IL GIOCO DEMOCRATICO

Oggi molti si chiedono, di fronte alla demolizione che pare inarrestabile dei fondamenti etici della società, in che misura sia venuto a mancare quell'argine naturale offerto per secoli dalla Chiesa. Infatti, fino agli anni sessanta i suoi insegnamenti in tema di morale, e la speculare idea di peccato, erano rimasti indiscussi e combaciavano con il sentire comune indipendentemente dalla intensità della vita religiosa individuale.

UNA BIENNALE "DIABOLICA"...


Giacomo Grosso - Il Supremo convegno - 1895

di Francesco Colafemmina

A pochi passi dal Padiglione della Santa Sede, nell'ambito dell'esposizione dall'illuministico titolo "Il Palazzo Enciclopedico" verranno esposte alcune opere del più noto esoterista e satanista del XX secolo.  

Impresa ardua

Il Concilio restituito alla Chiesa di Stefano FontanaIl Concilio restituito alla Chiesa di Stefano Fontana



È accaduto davvero qualcosa di veramente molto grave nella nostra identità di cattolici, una «presa di coscienza», per utilizzare un’espressione semantica moderna che ben viene delineata e descritta da Stefano Fontana nell’introduzione al suo libro Il Concilio restituito alla Chiesa. Dieci domande sul Vaticano II, con la prefazione dell’Arcivescovo di Trieste Monsignor Giampaolo Crepaldi (La Fontana di Siloe, Torino 2013 pp. 191, € 18.00).
In questo testo Fontana, direttore dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa e del settimanale diocesano di Trieste “Vita nuova”, veste i panni di un semplice fedele, scevro da ogni intenzione teologica o storica.

Come liquideranno il celibato ecclesiastico..

Il sacerdote fa parte della commissione che deve riformare la Curia romana

Il cardinale Pell: “Gli abusi? Colpa del celibato”Fa clamore la deposizione dell’arcivescovo di Sydney sui diversi casi di pedofilia nella Chiesa

Il cardinale George Pell
È possibile che il celibato sia stato «uno dei fattori all’origine di alcuni degli episodi di abuso sui minori» da parte di sacerdoti in Australia. Il timore per la reputazione dell’istituzione ha inoltre indotto la Chiesa a coprire e nascondere le storie di violenze, c’è quindi qualcosa di vero quando si ipotizza un insabbiamento sistematico da parte delle autorità ecclesiastiche, anche se i vescovi non avevano coscienza della vastità del problema. E tuttavia molte vite sono state rovinate, ci sono stati troppi sucidi, per questo la Chiesa chiede scusa per ognuno di questi fatti.

I cattolici ignoti


Riceviamo e pubblichiamo :

Ci stanno abituando alle "omelie del mattino" che il Santo Padre Francesco, o, come piace a lui, il Vescovo di Roma lancia dalla Cappella in Santa Marta nella Messa del mattino.
E' vero che qualche settimana fa Padre Lombardi si è premunito ed affrettato a dire che il Papa non vorrebbe (condizionale d'obbligo) che le sue omelie del mattino vengano pubblicate e che rimangano, per così dire, "riservate ai fedeli che il Papa ama incontrare privatamente in questa Messa", tuttavia queste stesse sono rilanciate da Radio Vaticana ogni mattina e pubblicate, a spezzoni, sull'Osservatore Romano, quindi ci è lecito parlarne.

Tutto secondo copione


Il card. Bagnasco al funerale di don Gallo. Tutto secondo copione

card. Bagnasco e Vladimir LuxuriaI cattolici più avveduti, ormai ridotti a una riserva indiana fatta in larga parte di semplici fedeli, avevano cominciato a tremare quando larcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, manifestò il desiderio di celebrare i funerali di don Andrea Gallo. Con un pò di sensus fidei e un pò di conoscenza del mondo, i poveri semplici fedeli avevano intuito come sarebbe andata a finire.
Tutto secondo un copione scritto dal mondo, in un sapiente climax culminato nella comunione data dal cardinale al signor Vladimiro Guadagno, meglio conosciuto come il “transgender” Vladimir Luxuria, una persona con un evidente problema morale noto a tutti, una persona che non solo sbaglia, come tutti i peccatori di questa terra, ma che teorizza e ostenta da anni la legittimità morale del suo errore oggettivo.

Le critiche piu’ diffuse contro il Magistero ecclesiastico

Il Magistero ecclesiastico è ormai guardato con sospetto da varie parti, soprattutto da coloro che (non senza sussiego) si dichiarano non praticanti o addirittura non cattolici o non credenti.
Non è rara l’accusa alla Chiesa di essere “fondamentalista” nell’esegesi della Sacra Scrittura (con la sottintesa pretesa di vederla succube dell’esegesi razionalista), con applicazioni mirate ai sacramenti del matrimonio (in rapporto al divorzio), dell’ordine (in rapporto all’ordinazione delle donne), dell’eucarestia (in rapporto alla transustanziazione e alla partecipazione reale al sacrificio del Redentore) e perfino con applicazione alla nascita verginale del Redentore e alla sua reale corporea resurrezione. Purtroppo la critica è appoggiata da ecclesiastici dimentichi del loro giuramento antimodernista.

L'origine ebraica del protestantesimo in Bernard Lazare

Ken Howard, prete della "Chiesa episcopale" (comunione anglicana)
GIUDAISMO ED “ERESIE CRISTIANE” NEGLI SCRITTI DELL’AUTORE EBREO BERNARD LAZARE DAI PRIMI SECOLI AL PROTESTANTESIMO

Di Andrea Giacobazzi

Introduzione breve

Con il protestantesimo lo spirito ebraico trionfò

Quello che segue non può definirsi un articolo - o un saggio - sui legami tra eresie “cristiane” ed ebraismo. Si tratta sostanzialmente di una raccolta di estratti provenienti da un unico libro:L’antisemitismo. Storia e Cause[1] (1894) del sionista Bernard Lazare, esponente di spicco della cultura ebraica a cavallo dei secoli XIX e XX.

La Madonna attende al varco Papa Francesco

Eugenio Pacelli fu consacrato Vescovo un 13 maggio significativo. Quando diventò Cardinale Segretario di Stato seppe verosimilmente delle incredulità di Pio XI per il messaggio di Fatima.
Ci sono buone ragioni per pensare che anch’egli sia stato frenato (da certi consiglieri) nell’aderire completamente a quel messaggio. Il freno fu preponderante presso Giovanni XXXIII, mentre Paolo VI non andò oltre un omaggio elegante che portò personalmente a Fatima.

mercoledì 29 maggio 2013

“Noi, i tradizionalisti non ostili a Francesco”

Il Papa durante la Messa di Pentecoste
IL PAPA DURANTE LA MESSA DI PENTECOSTE

Parla il portavoce del “Summorum Pontificum”: “Lo stile è diverso da Benedetto, ma ci piace il suo insistere su Messa, Diavolo, confessione e devozioni popolari”

ALESSANDRO SPECIALECITTÀ DEL VATICANO
Quando è stato eletto al soglio pontificio papa Bergoglio, alcuni ambienti tradizionalisti, legati all'antico rito della messa in latino, non hanno nascosto la loro preoccupazione e il loro disappunto, mentre i lefebvriani della la Fraternità San Pio X, con cui Benedetto XVI aveva ostinatamente cercato una riconciliazione, ufficialmente mantengono un atteggiamento cauto ma parlano apertamente di  “grandi paure” per il pontificato di Francesco.

L’ULTIMA INTERVISTA DI DON GALLO:

“SONO COMUNISTA MA NEANCHE GESÙ ERA UN MODERATO”

“Il Vaticano dovrebbe essere il centro della carità mondiale e invece è il perno di scandali, corvi, scontri attorno allo Ior, ai quattrini, alla sete di potere” - “Il proibizionismo fa arricchire la mafie sfruttando i più deboli” - “Governo Monti una vergogna, dittatura delle banche. Il Pd ha fatto male a demonizzare i 5 Stelle”… - -

DON ANDREA GALLODON ANDREA GALLO
Alessandro De Pascale per il sito del settimanale Il Punto (www.ilpunto.it)

Più che un'intervista è stata una lunga chiacchierata, come sempre franca e divertente, avvenuta nei giorni delle dimissioni di papa Benedetto XVI, alla fine dello scorso febbraio.

Lucciole e lanterne: la consacrazione è personale non in terza persona!


(di P. Serafino M. Lanzetta su  II Settimanale di P. Pio e  conciliovaticanosecondo.it).

Di solito le cose importanti passano sotto silenzio. Così è successo con una notizia che poteva occupare le prime pagine dei giornali, almeno di quelli cattolici, ma che ha interessato appena qualche trafiletto. Questa la grande notizia: lo scorso 13 maggio il Patriarca di Lisbona, Sua Em.za José Policarpo, ha consacrato il Pontificato di Papa Francesco alla Madonna di Fatima, durante la S. Messa solenne nella Cova da Iria, come espressamente richiesto dallo stesso S. Padre. Il giorno prima, invece, l’Arcivescovo di Rio de Janeiro, Mons. Orani Tempesta, ha consacrato alla Madonna di Fatima la prossima GMG brasiliana. 

Ascoltaci o Signore..!


MARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE jpeg
Caro amico ti scrivo. «Io sto bene e non ho perso la pace di fronte a un fatto totalmente sorprendente, e questo lo considero un dono di Dio...». La lettera a «Quique», ovvero al sacerdote argentino Enrique Martínez, è un documento straordinario di Francesco perché il Papa, per la prima volta, parla del motivo che lo ha portato a non andare ad abitare nell'Appartamento pontificio e vivere invece a Santa Marta, con accenti che non fanno certo pensare a una scelta provvisoria: «Tutto ciò mi fa bene e mi evita di restare isolato...».

Demoni non telegenici?


“Quei demoni continuano a tormentarmi”

La preghiera di Francesco su Angel
LA PREGHIERA DI FRANCESCO SU ANGEL

Parla Ángel V., il messicano che ha ricevuto da papa Francesco una preghiera di liberazione il giorno di Pentecoste

«Ci sono momenti in cui sembra che i demoni stiano per uscire. Li percepisco in bocca, quasi fuori da me, sento che mi si gonfia il collo. Ma poi no, non se ne vanno». Ángel V., 43enne messicano, è l’uomo che più di una settimana fa ha ricevuto la “preghiera di liberazione” da papa Francescoin piazza san Pietro, al termine delle celebrazioni per la Pentecoste. Guai, per il Vaticano, a parlare di “esorcismo”. Ha scelto il quotidiamo spagnolo El Mundo, Ángel V., per raccontare la storia della sua possessione: «Voglio aiutare tutti  quelli che sono nelle mie condizioni e non vengono creduti: ecco perché per la prima volta nella vita ho deciso di lasciarmi intervistare».

IL PAPA, I VESCOVI PUGLIESI E...

 IL VANTAGGIO DI RITROVARSI TUTTI MUSULMANI
Erigendo "complesso parrocchiale" Beato Giovanni Paolo II a Fasano (Diocesi Monopoli-Conversano) 
di Francesco Colafemmina

Abbassare ciò che è in alto e innalzare ciò che è in basso. Un programma estremamente chiaro sebbene dagli esiti incerti. E' il programma attuale della Chiesa Cattolica. Si sfronda qua e là col machete, e non importa se si dà la comunione in piedi e senza la patena, se sull'altare ci sono due o sette candelabri, se il Papa veste di bianco o di nero, non importa. Importa l'essenziale che è poi un Dio inclusivo, i cui apostoli erano dei rozzi intolleranti, la cui Chiesa è stata per anni la "Chiesa del no", una Chiesa talmente perversa da aver condotto guerre, crociate in nome di Dio.

martedì 28 maggio 2013

Francesco e il latino



La messa antica non si tocca, il Papa gesuita spiazza ancora tutti

I vescovi pugliesi chiedono il ritiro del motu proprio di Ratzinger. Bergoglio dice no, servono cose nuove e antiche

Chi pensava che con l’arrivo al Soglio di Pietro del gesuita sudamericano Jorge Mario Bergoglio la messa in latino nella sua forma extra-ordinaria fosse archiviata per sempre, aveva fatto male i conti. Il motu proprio ratzingeriano del 2007, il Summorum Pontificum, non si tocca, e il messale del 1962 di Giovanni XXIII (che poi è l’ultima versione di quello tridentino del Papa santo Pio V) è salvo. Quel rito con il celebrante rivolto verso Dio e non verso il popolo, con le balaustre a separare i banchi per i fedeli dal presbiterio, non è un’anticaglia, detrito da spedire in qualche museo a impolverarsi. E’ stato proprio il Pontefice regnante a dirlo, ricevendo qualche giorno fa nel Palazzo apostolico la delegazione dei vescovi pugliesi giunti a Roma in visita ad limina apostolorum, come fa tutto l’episcopato mondiale ogni cinque anni.

Il cerchiobottismo dell' O.R.

Osservatore, su nozze gay: “Anche il silenzio sarebbe una posizione politica”
Parigi. La manifestazione contro le nozze gay
PARIGI. LA MANIFESTAZIONE CONTRO LE NOZZE GAY

Il giornale della Santa Sede risponde così ai cattolici francesi che si chiedono se sia stato positivo manifestare

REDAZIONEROMA

«Anche il silenzio da parte della Chiesa su temi carichi di significato antropologico avrebbe un significato politico, perché vorrebbe dire che pur di non legarsi a uno schieramento i cattolici scelgono di tacere su questioni che toccano la loro concezione del mondo. In fondo, sarebbe una scelta politica di parte anche quella». L'Osservatore Romano risponde così ai cattolici francesi che - dopo l'approvazione delle nozze gay - si chiedono se sia stato un bene prendere le iniziative che hanno testimoniato una grande presenza sociale della Chiesa ma non hanno portato a bloccare la legge.

Per l'Osservatore, quanti sono «critici contro la mobilitazione della Chiesa in questi frangenti contrappongono all'idea di un'istituzione militante, che indica cosa è bene e cosa è male, un'istituzione accogliente e amorosa, che non giudica ma ama tutti».

Verso la collegialità dei vescovi?

“Bergoglio prepara una Curia collegiale"

Riforma della Curia in vista?
RIFORMA DELLA CURIA IN VISTA?

A "Vatican Insider" parla il costituzionalista Francesco Clementi

"Con gli otto cardinali del consiglio, Francesco cambierà radicalmente la Curia". Ad ipotizzare a "Vatican Insider" la riforma di papa Bergoglio è il costituzionalista Francesco Clementi, docente di diritto  pubblico comparato all’università di Perugia e firma prestigiosa della rivista «Il Mulino.
  
Professore, lei al funzionamento della Santa Sede ha dedicato numerosi saggi. Papa Francesco ha convocato per ottobre il nuovo consiglio degli otto cardinali. E' più un "direttorio" o collegio consultivo?

LA VITA TRANQUILLA DI UN PAPA PENSIONATO:

RATZINGER E “L’ULTIMA TAPPA DEL SUO PELLEGRINAGGIO SULLA TERRA”

La vita di Ratzinger nel Monastero «Mater Ecclesiae» in Vaticano, scorre tranquilla
fra preghiera, musica, libri e passeggiate nell’orto biologico - Sta bene, ma non sta scrivendo nulla perché ormai troppo stanco per farlo - Non vuole spostarsi più da lì: “È l’ultima tappa del suo pellegrinaggio sulla Terra”...

Fabio Marchese Ragona per "il Giornale"
PAPA RATZINGERPAPA RATZINGER
Lunghe passeggiate nei giardini, Mozart, Bach, la visita di qualche amico, tanta preghiera e di tanto in tanto un salto nell'orto biologico per la raccolta di frutta e verdura.

Le telenovele vaticane

ALTRO CHE SEMPLICE PREGHIERA, QUELLO DI BERGOGLIO ERA UN ERSORCISMO: LO CONFERMA L’UOMO POSSEDUTO
1. VIDEO - L'ESORCISMO DI PAPA FRANCESCO A PIAZZA SAN PIETRO

2. QUELLO DI BERGOGLIO ERA UN ERSORCISMO
Caterina Maniaci per "Libero"
papa francesco bergoglio esorcista
«Sono posseduto da ben quattro demoni e da moltissimi anni. Quella che ha pronunciato su di me il Papa, qualche giorno fa, è stata una vera preghiera di liberazione e mi ha dato pace».

La comunione mediatica del Cardinale (?)

Il miracolo di don Gallo

Sono di lacrima facile, ed evito come la peste i funerali, ma avrei voluto esserci anch’io, al Carmine, ai funerali del Gallo, il prete anarchico, ma prima ancora genoano, che ho incontrato una sola volta, quando lavoravo per “gli altri” di Rosanna Benzi, e non ci trovammo neppure simpatici, a lui piacevano i tossici e i portuali, meglio ancora se entrambi, mentre io ero e resto un professorino spocchioso. Avrei voluto essere lì, perdendomi nei vicoli come lacrime nella pioggia, per assistere a uno degli ultimi e sempre più rari miracoli del cristianesimo, il vero miracolo di Don Gallo: tenere insieme nello stesso luogo, la sua antica parrocchia del Carmine, da dove la Chiesa lo cacciò per sbatterlo altrove, pure alla Capraia, il cardinale e Valentina, portuale trans dalle spalle possenti, il rappresentante di una gerarchia sommersa dalla storia e tutto quel che resta del popolo di Dio.