ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 16 febbraio 2014

Mysterium iniquitatis a puntate?



'ARTICOLO pubblicato oggi da Antonio Socci, dal titolo I due Papi e noi. Cosa sta veramente accadendo nella Chiesa, ci lascia invero stupiti e interdetti.

Pur volendo leggere quest'ultimo scritto anche alla luce dei due precedenti articoli (si veda qui e qui), c'è in esso qualcosa di inquietante, che presenta i due Papi, Benedetto XVI e Francesco, come legati da un segreto inconfessabile, i cui termini ci sono appunto sconosciuti, ma le cui modalità di estrinsecazione paiono invero sconfinare, a seguire il ragionamento di Socci, in un accordo scellerato ai danni della Chiesa. 

Viva il Papa!

Palestina-Terra Santa, Lago di Galilea: "Feed my sheep"-"Pasci le mie pecore", statua in bronzo raffigurante NS GesúCristo e San Pietro (foto di holylandfree.org)
Palestina-Terra Santa, Lago di Galilea: “Feed my sheep”-”Pasci le mie pecore”, statua in bronzo di NS Gesú Cristo e San Pietro (foto holylandfree.org)
Introduzione
Quando venne eletto Papa Pio IX, i liberali – pensando che papa Mastai fosse uno di loro – aizzavano la folla a gridare “viva Pio IX!”, vale a dire “viva un Papa liberale”, ma don Bosco, che era un santo attaccatissimo al Papato, insegnò alla  gente a gridare: “viva il Papa!”, cioè: ammesso e non concesso che Pio IX nei primi mesi del suo Pontificato avesse fatto delle riforme, le quali potevano essere interpretate in  favore di una svolta liberaleggiante, occorreva distinguere gli atti di Mastai come persona privata da papa Pio IX e difendere la figura del Papa e l’Istituzione del Papato, odiata dai liberali.

Sotto a chi tocca!

… in vista della repressione di massa




[FEMA: Federal Emergency Management Agency
Agenzia federale per la gestione delle emergenze]

Quando si parla di normalizzazione del mondo, in vista del governo mondiale che ha la funzione di preparare l’avvento dell’Anticristo, molti cattolici rimangono sconcertati, anche in certi ambienti tradizionalisti.
Il vero sordo è chi non vuol sentire, si diceva una volta, tanto tempo fa, quando ancora le menti cattoliche erano guidate dal buon senso.
Oggi i cattolici, suggestionati dal mondo e dall’arrendevolezza degli attuali uomini di Chiesa, preferiscono la realtà virtuale alla realtà vera, e il buon senso è andato a farsi benedire. Eppure, la normalizzazione del mondo è ben evidente già da dentro la Chiesa cattolica. 

Tu quoque Brute?

CON LA PUGNALATA A LETTA, RENZI E’ RIUSCITO A INIMICARSI IL VATICANO DI BERGOGLIO - “OSSERVATORE ROMANO” E “AVVENIRE” ALL’ATTACCO: “NON SI LICENZIA UN PREMIER-CIRENEO COME ENRICO LETTA PER METTERE IN CROCE UN PAESE INTERO” - - -

Il giudizio è severo e tanto più tagliente in quanto, finita l’era Bertone, il Vaticano non fa il tifo per una parte politica - È come se le alte gerarchie fiutassero nel suo agire un che di avventuriero e L’Avvenire ricorda ciò che Renzi tenta di nascondere: l’inconsistenza di Letta è stata determinata anche dalle convulsioni interne di Pdl e Pd…

Giustizia di-alcoolica

LA VERA GIUSTIZIA DIVINA - PER IL TRIBUNALE ECCLESIASTICO LIGURE UN MATRIMONIO È NULLO SE UNO DEI PARTNER È “MAMMISTA”, DIPENDENTE PSICOLOGICAMENTE DALLA MADRE, PERCHÉ INADEGUATO ALLA VITA DI COPPIA  -

Oltre al coniuge “mammistra” altre motivazioni che portano alla richiesta di nullità del matrimonio possono essere una relazione adulterina da cui è nato un figlio, la noia o la omosessualità di uno dei partner - Atipico il caso di una ragazza che ha chiesto l’annullamento delle nozze per essere stata indotta alla prostituzione dal marito…

Gesù Cristo, Signore dei signori....

Questo post è legato a quello immediatamente precedente. Abbiamo visto l'anemia crescente del Cristianesimo occidentale, anemia che si manifesta inevitabilmente nella sua liturgia in cui si riflette sempre meno la divinità di Cristo, il dogma della Trinità, tutto quello che ha sapore di trascendenza. Oramai è prevalentemente un discorso umano, con speranze umane e logiche umane. Il tutto è coperto dal zucchero a velo del sentimentalismo religioso.

Ma il Voodoo non piaceva al beato GPII?

''E' un trionfo di satana perche' il Voodoo e' una delle forme peggiori di maleficio diabolico. Il Voodoo e' una magia perche', attraverso Satana, che viene invocato direttamente o indirettamente, si usa per fare del male ad altri. Sono cose orrende, giocattoli pericolosi e lo Stato li dovrebbe impedire''. http://www.asca.it/news-Tv2000__a__Vade_Retro__inchiesta_su_giocattoli_satanici-1226451.html

Salta bene chi salta ultimo?

 Metodo Berogoglio: anche Boffo se ne va, rimosso da Tv2000


Dino Boffo “non ha più la fiducia dell’editore”. E’ freddo il tono della comunicazione con la quale l’emittente dei vescovi, TV2000, è stata avvertita della rimozione e della “risoluzione del contratto” del suo direttore, personalità forte della Chiesa italiana degli ultimi 30 anni. Il presidente del Cda del network televisivo della Cei, Giovanni Traverso, ha parlato di decisione “maturata nell'ambito del nuovo riassetto in ambito Cei voluto da Papa Francesco”. 
 
Con la partenza di Boffo da tv2000 un altro pezzo chiave del sistema legato alla stagione dei cardinali Ruini e Bagnasco, è saltato.

Cosa sapeva il Santo Padre “di più”?


 
A UN ANNO DALLA RINUNCIA DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI: SPUNTI E DOMANDE. Cosa sapeva il Santo Padre “di più” di quel che è risaputo?

Begli spunti… Quando la fiamma della fede si spegne anche tutte le altre luci finiscono per perdere il loro vigore. (Cfr. S.S. Francesco, Enciclica Lumen fidei). Peccatore sì, traditore no! […] E la Chiesa è tanto madre che ci vuole anche così, tante volte sporchi, ma la Chiesa ci pulisce: è Madre! […] Negli ultimi momenti della vita noi sappiamo che la vita è una lotta e lo spirito del male vuole il suo bottino… Il Papa ha riflettuto sul mistero della morte, invitando a chiedere a Dio tre grazie: morire nella Chiesa, morire nella speranza e morire lasciando una bella eredità cristiana. (Cfr. S.S. Francesco, omelia a Santa Marta del 6 c.m.)

sabato 15 febbraio 2014

Lo spirito del concilio,ovvero come ti erudisco il pupo!

Il vento del Vaticano II soffia sui Legionari

Sacerdoti dei Legionari di Cristo
SACERDOTI DEI LEGIONARI DI CRISTO

L’impronta di Francesco ha adeguato la congregazione allo spirito del Concilio. Parla il delegato pontificio De Paolis: basta al taglio verticistico della Legione

Francesco allinea la Legione al Vaticano II. Ad imprimere al Legionari di Cristo l'aggiornamento ai mutati scenari del terzo millennio globalizzato e la svolta conciliare è il Capitolo generale straordinario presieduto dal cardinale canonista e delegato pontificio Velasio De Paolis,  Capitolo che si concluderà  a Roma il 25 febbraio.

E' stato necessario, spiega a "Vatican Insider" il porporato, "un cammino impegnativo di purificazione e rinnovamento spirituale" prima di poter "procedere alla revisione delle costituzioni e all’elezione di un nuovo governo della Legione di Cristo". Ed è qui che l'impronta di Francesco ha adeguato la congregazione allo spirito del Concilio.

Infallibilità della Chiesa - II

Il Magistero Ordinario è davvero infallibile,
ma la sua infallibilità viene da Dio e non dal Magistero Straordinario.

Molto deve essere detto sull’infallibilità della Chiesa, soprattutto per correggere le illusioni derivate (per errore) dalla definizione dell’infallibilità papale nel 1870. Oggi, per esempio, sedevacantisti e liberali pensano che le loro posizioni siano totalmente opposte; ma si soffermano a considerare, anche solo per un momento, che in realtà la pensano allo stesso modo?

ANIMAZIONI CONCILIARI

PER IL VOLO ECUMENISTA GLOBAL


PAPA SUPERMAN
La Chiesa conciliare fu creata per aprirela Chiesa Cattolica all’animazione del MASDU – movimento di animazione spirituale della democrazia universale – e ora trova in Bergoglio il suo nuovo campione romano.
All’inizio Roncalli e Montini si erano prodigati per la partecipazione clericale nelle animazioni massoniche, dell’ONU, ecc. Ben presto, però, Paolo 6º si è accorto della loro sterile bruttezza, resa ancora più tenebrosa dal fumo di Satana.

Scontro di gerarchie:

Concetti chiari, scelte urgenti

La strigliata del card. Brandmüller ai tedeschi ondivaghi e secolaristi

Scontro di gerarchie: “Né la natura umana né i Comandamenti né il Vangelo hanno data di scadenza”

Le maggioranze secolariste che vorrebbero rifondare la morale della chiesa cattolica – in risposta alle quali il Foglio ha lanciato un appello di successo a Papa Francesco per una controffensiva di idee e azione pastorale – hanno trovato una solida sponda tra le file di alcune conferenze episcopali. Come quella tedesca, ad esempio, già pronta a far sentire la sua voce (il presidente uscente mons. Robert Zollitsch l’aveva promesso), ossia che “l’Humanae Vitae crea solo confusione” tra i fedeli e che “l’insegnamento cattolico non è più adeguato ai tempi”, come ha dichiarato una settimana fa il giovane vescovo di Treviri, mons. Ackermann.

Dominicanus fidelis

Garrigou-Lagrange
Il tomista d’assalto
Rigoroso discepolo degli insegnamenti di san Tommaso d’Aquino e per questo definito «tomista di stretta osservanza», ma anche un metafisico e allo stesso tempo un contemplativo come san Giovanni della Croce.

È Réginald Garrigou-Lagrange (1877-1964), il teologo domenicano conosciuto come il capostipite del tomismo romano pre-conciliare e ricordato ancora oggi come uno dei grandi avversari della Nouvelle théologie impersonata da pensatori come Yves-Marie Congar, Henri de Lubac o Jean Daniélou.

Kairòs: chi era costui?

SAN VALENTINO: festa  a San Pietro


Finalmente, quest’anno e per la prima volta, il giorno 14 febbraio, dies albo signanda lapillo, sostituto dell’antica e pagana festa dei “lupercalia”, definito come “festa degli innamorati” (perché mai sia riservata però ai soli fidanzati non si sa) è stato sottratto alla gestione laica, mondana e commerciale che da decenni se ne era impossessata, e tratto all’ombra, o alla luce, della Chiesa.
Un bel colpo portato a segno dalla regìa vaticana.

Lo SCHEMA enciclico del Ricciotto vacante

Riflessioni a margine dell’urlo di dolore del prof. Roberto de Mattei. Lettera aperta al medesimo!

Riflessioni a margine dell’urlo di dolore del prof. Roberto de Mattei. Lettera aperta al medesimo!
Leggo il “grido di dolore” del prof. R. De Mattei, noto storico e cronista contemporaneo, diffuso dalla testata on-line Corrispondenza Romana il giorno 11 febbraio 2014, con titolo: «2013-2014: Motus in fine velocior». Questo scritto - che verosimilmente è costato al De Mattei l’allontanamento da Radio Maria, come in passato era già accaduto ai signori Gnocchi e Palmaro - credo possa essere riassunto secondo il seguente …

UN’OPERAZIONE CLERICALE



Che cosa si cela dietro la cacciata di Boffo da Tv2000



Che cosa si cela dietro la cacciata di Boffo da Tv2000


Fatti, indiscrezioni e alcune interpretazioni eccentriche sulla separazione ben poco consensuale tra l'editore della tv che della CEI e l'ex direttore dell'Avvenire
E’ rimasto “sbigottito”, quando ieri mattina l’editore formale di Tv2000, Società Rete Blu, l’ha convocato per scambiare quattro chiacchiere. Mai, Dino Boffo, si sarebbe aspettato di essere fatto fuori così. Proprio ora che gli ascolti della tv dei vescovi italiani vanno alla grande, complice la popolarità di Francesco e il seguito che hanno le sue messe, i suoi incontri extraliturgici, le sue visite fuori Roma. Eppure, è quanto accaduto.

venerdì 14 febbraio 2014

Fratelli maggiori (di chi?)

Invito alla lettura      Le Forze Occulte della Sovversione:
Giudaismo, Massoneria, Liberalismo & Bolscevismo millenaristi

Le Edizioni Effedieffe (1) hanno pubblicato il libro Le forze occulte della sovversione: Giudaismo, Massoneria, Liberalismo & Bolscevismo millenaristi di Curzio Nitoglia.

L’Autore, in questo libro, dimostra con citazioni ampiamente documentate
1°) che non è solo la Massoneria ad operare la Rivoluzione, ma anche e soprattutto il Giudaismo, il quale ha crocifisso Gesù e continua a perseguitare la sua Chiesa;
2°) che inoltre la Massoneria anglo-americana è intrinsecamente perversa, come ha insegnato ultimamente  la “Conferenza Episcopale Tedesca” e perciò la teoria della distinzione tra Massoneria cattiva (latina) e buona (anglo-americana) è da rigettarsi;
3°) che infine il non voler citare l’Avarizia - come fa Plinio Correa de Oliveira in Rivoluzione e Controrivoluzione, (tr. it., Piacenza, Cristianità, 1973) - quale fonte interna di Rivoluzione è in sé teologicamente inesatto ed è una conseguenza logica della dottrina liberista del teo-conservatorismo, diametralmente incompatibile col cattolicesimo;
4°) che il tutto è leggibile e diventa intellegibile alla luce del Millenarismo gioachimita.

METODO BERGOGLIO:

DINO BOFFO È STATO SILURATO DALLA DIREZIONE DI TV2000, IL NETWORK TV DELLA CONFERENZA EPISCOPALE

Dopo tre anni e mezzo Dino Boffo, ex direttore di “Avvenire”, è stato rimosso dalla direzione di Tv2000, il network televisivo di proprietà dalla Conferenza Episcopale Italiana - Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Interpellato sulla questione, Boffo non ha voluto rilasciare commenti: "Non ho nulla da dire"…

Vatican humor: scompisciarsi dal ridere fino a piangere!

Ferrer: «La Messa sia fonte di pace, non campo di guerra»


Si riflette sulla Messa
(©ANSA) SI RIFLETTE SULLA MESSA

Un convegno alla Pontificia Università Lateranense a 50 anni dala riforma: si celebra la Costituzione conciliare sulla sacra Liturgia promulgata da Paolo VI

Dal 18 al 20 febbraio, presso la Pontificia Università Lateranense, si svolgerà un convegno internazionale per celebrare i 50 anni della Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia promulgata da papa Paolo VI il 4 dicembre 1963. Il simposio, organizzato dalla Congregazione vaticana per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti e dalla Università Lateranense, è stato presentato in sala stampa vaticana oggi. Quello della liturgia è ancora, a mezzo secolo di distanza dalla riforma, un tema estremamente delicato, come ci ricordano sia i rapporti fra Santa Sede e la Comunità dei seguaci di monsignor Marcel Lefebvre, sia le recenti vicende legate ai Frati Francescani dell’Immacolata.

I prossimi epurati del FanzagoRe


In vista del Sinodo sulla famiglia l'episcopato americano è quello che si contrappone in modo più netto alle tendenze progressiste dei vescovi tedeschi. Ed è sempre negli Usa che si sono registrati mal di pancia per le posizioni di papa Francesco giudicate troppo morbide in materia di principi non negoziabili. Ora però si attende di capire che direzione il Papa intende dare alla Chiesa americana. E' infatti vicina la nomina del nuovo arcivescovo in una diocesi chiave: Chicago.

IV° comandamento/b

La suocera perfetta? Non esiste! Parola di Papa Francesco

suocera-tuttacronacaIn occasione della festa di San Valentino, Papa Francesco ha dedicato un’udienza ai fidanzati. In Piazza San Pietro, il Pontefice ha fatto sorridere tutti scherzando proprio sul tema della famiglia. “Sappiamo tutti che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto, o la moglie perfetta”, ha detto, per poi aggiungere con un sorriso: “Non parliamo della suocera perfetta!”

Firme caritatevoli

Una lettera di stile ecclesiale contro la menzogna di stato

Che cosa sta succedendo? Niente di importante. La chiesa ha duemila anni e passa, il Foglio appena diciotto. Non ci facciamo illusioni. Non siamo mosche cocchiere e nemmeno vogliamo mettere bastoncini tra le ruote a gente, il Papa tra i primi, che crede in quello che fa, che cerca una strada nell’opacità di un mondo scristianizzato, dove il narcisismo abbatte il senso di realtà e l’importanza della vita umana, in un dilagare di sterminio eugenetico per legge, dal concepimento alla fine del corso degli anni (vedi il pezzo di Riccardo De Benedetti su Pierre Legendre e quello di Giulio Meotti sull’eutanasia in Olanda, guardata ormai con terrore anche da chi l’ha inventata come macchina di libera morte).
Il nostro modo di procedere è modestamente veritativo. L’Onu prende a schiaffi il cristianesimo incarnato nella chiesa, il suo credo e le sue idee sulla vita umana che ancora un pezzo di mondo laico condivide? Bè, con la massima deferenza verso le autonome decisioni della Santa Sede, verso il suo linguaggio diplomatico, verso le sue priorità pastorali, noi scriviamo una rispettosa lettera a Francesco, uno a cui è bello dare del tu e che è bello chiamare padre, per dirgli che ci aspettiamo dai cristiani e dalla loro chiesa, che per alcuni dei molti firmatari è la “nostra chiesa” (“Wir sind Kirche”) una forte e significativa reazione. Non più di questo gli Scruton, i Besançon, i Giancarlo Cesana, i Giuliano Ferrara e un diluvio di altri hanno firmato. Qui non si fanno giochini. Non siamo organo di Vatileaks, disprezziamo il nostro mondo mondano quando si fa beffe della chiesa o sputtanandola e descrivendola a misura delle miserie del sistema mediatico o adulandola per ottenere una fede senza conseguenze sulla vita adulta, sulla cultura, sulla carità.
La sorpresa in quel che facciamo, con i modesti mezzi di un giornale di minoranza, è la vastità delle reazioni, lo zelo e il fervore e la cristallina chiarezza con cui in tanti ci offrono un anticipo, ma motivato, di simpatia, di fiducia e di buonumore nel combattere quella che considerano una buona battaglia. Non contro, ma per il Papa. Per vedere se nel suo magnifico stile personale, nel suo progetto di ritorno al cuore e al cuore della fede, nella sua predicazione di grande intensità biblica e misericordiosa, un tale monumentale gesuita del Cinquecento, che per grazia è divenuto signore dei cristiani di confessione cattolica, se in tutto questo c’è spazio per un’alleanza di ragione e fede non in nome di un astratto furore per i valori della tradizione, e men che meno per una deformazione etica della dottrina o della prassi cristiana; ma per una vigile attenzione alla deriva suicidaria dell’occidente.
E’ vero, di fronte alle molte cose che sono cambiate per famiglia, sesso, vita, identità culturale e civile, senso della realtà, la chiesa deve agire per una riconquista dell’interlocuzione con una vasta platea mondiale di fedeli e cittadini, di ex fedeli e uomini e donne, tutti ammutoliti dal politicamente e dall’ideologicamente corretto, e tutti incapaci ormai di riconoscere le virtù e la bellezza, che la coltivino o no nel proprio cuore, della fede come oggetto e come cultura, linguaggio, esperienza, storicità di un incontro con Cristo e con duemila anni di letteratura e vita cristiana. Ma il cardine della riconquista, stabilito che prima di tutto viene la fede in quello che per i cattolici è il Signore, non può non avere una relazione stretta e gioiosa non con l’astratta nozione di verità ma con la buona battaglia contro la menzogna di cattedra e di stato che, massime sulla vita, ci stanno propinando.

Firme caritatevoli

Successo della lettera internazionale a Francesco in risposta all’arcigna sfida ipersecolarista. Qui si racconta chi c’è, chi non c’è, chi ci sarà. Priscilla, 4 anni

Sono moltissime le adesioni all’appello a Papa Francesco lanciato martedì in prima pagina sul Foglio. Allo storico francese Alain Besançon e al filosofo inglese Roger Scruton si sono uniti studenti e docenti, sacerdoti secolari e sacerdoti regolari, giornalisti, medici, bioeticisti, avvocati, ingegneri, filosofi, casalinghe, pensionati, politici. E soprattutto tante famiglie: padri, madri e figli. Compresa Priscilla, quattro anni e convinta firmataria. Tutti uniti per chiedere in modo deferente al Santo Padre Francesco di reagire affinché la chiesa cattolica non ceda al ricatto sempre più forte delle avanguardie fanatizzate del mondo laicizzato. Un mondo dove a dominare è proprio quella cultura dello scarto contro la quale più volte Jorge Mario Bergoglio ha scagliato anatemi e infuocate omelie all’alba di Santa Marta. “Il diritto alla vita è il primo dei diritti umani. Abortire equivale a uccidere chi non ha modo di difendersi”, diceva qualche anno fa l’allora arcivescovo di Buenos Aires all’amico Abraham Skorka.
Qualcuno, però, anche tra le file di  conferenze episcopali pronte a fare del prossimo Sinodo sulla famiglia l’occasione propizia per ribaltare decenni di insegnamento magisteriale su morale ed etica sessuale, non sembra aver fatto proprie le parole del Pontefice. Così, mentre in Germania illustri prelati invocano la musealizzazione dell’Humanae Vitae e della Familiaris Consortio perché rottami vecchi e superati, in Belgio si procede ex lege all’iniezione letale ai bambini di cinque, sei, sette, otto anni. Basta che lo chiedano ed è fatta. E con la grande maggioranza dei belgi che approva la norma perché, dopotutto, a quell’età e in casi di morte prossima, “i minori sviluppano velocemente un forte livello di maturità, fino a diventare in grado di riflettere”. Così spiegano illustri pediatri del luogo dalle colonne dei giornali.
Ecco perché davanti a queste avvisaglie del ciclone in arrivo, ci si appella all’autorità del Papa per una controffensiva di preghiera, azione pastorale, idee. Sono problemi che precedono  il credo religioso di ciascuno, ricordava qualche giorno fa mons. André Léonard, arcivescovo di Bruxelles, grande periferia esistenziale e spirituale dove solo ora, tiepidamente, la chiesa si sta riconquistando uno spazio pubblico perso nel corso dei decenni scorsi, passati a discettare di tutto – dalle donne prete al celibato sacerdotale, fino al posizionamento dell’altare nelle chiese che intanto si svuotavano – tranne che di vita e famiglia. In gioco, spiegava mons. Léonard, c’è la vita, la libertà umana, la società. Tra i firmatari, c’è pure una decina di sacerdoti, tra cui anche qualche soldato d’Ignazio pronto ad accompagnare con la forza della fede cristiana l’offensiva contro le agguerrite maggioranze del secolo. Qualcun altro, un sacerdote S. I., invece, dopo aver meditato una notte, ha preferito ritirare la firma all’appello, “pur condividendolo in parte”. Hanno aderito La Manif pour Tous Italia, sorella di quella francese che di recente è scesa in piazza per protestare – tra bandiere della Marianna e vessilli vaticani – contro il nuovo diritto di famiglia studiato e portato in Parlamento dal governo socialista. C’è la bioeticista Assuntina Morresi, lo psicoanalista Mario Binasco, del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II; c’è Marco Ferrini, direttore della Fondazione internazionale Giovanni Paolo II di cui è presidente mons. Luigi Negri, vescovo di Ferrara-Comacchio.  
C’è il giornalista e scrittore Stefano Fontana, direttore dell’Osservatorio internazionale cardinale Van Thuan di cui è presidente mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste. C’è lo storico tradizionalista Roberto De Mattei, la presidente di Scienza e Vita di Castelfiorentino, Letizia Marino,  l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, l’eurodeputato Luca Volontè, l’ex deputata Isabella Bertolini. E poi i sociologi Sergio Belardinelli, animatore del progetto culturale  di Camillo Ruini, e Salvatore Abbruzzese, sociologo, e l’ex primo presidente della Corte d’appello di Perugia Renato Santilli. Numerose le adesioni personali dalla galassia di Comunione e Liberazione, a partire da Giancarlo Cesana, Adriana Mascagni e Giuseppe Zola. Un appello che ha riscosso adesioni in rete anche oltreoceano: dalla Florida ha firmato Fredrick Penar, dall’Illinois Elizabeth Fitzmaurice. Dal New Jersey Thomas P. Farnoly, civil trial attorney del New Jersey. Dalla Nuova Scozia, in Canada, Barry Gabriel. E firme sono giunte anche dall’Austria un tempo felix del cardinale Christoph Schönborn, dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Gran Bretagna.
Laici e cattolici che idealmente condividono quanto scritto da Matteo Colella, imprenditore della provincia di Varese e padre di tre bambini che si è unito all’appello del Foglio “affinché si possa sentire anche la voce di chi non vuole una società che non sa più apprezzare il dono più grande che si può ricevere su questa terra: un bambino”.

Gospepurator in fine velocior!

Padre Livio rimuove Roberto de Mattei da Radio Maria


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Il 13 febbraio Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, ha chiuso la rubrica “Radici Cristiane” che il prof. Roberto de Mattei conduceva dal 17 febbraio 2010, ogni terzo mercoledì del mese a Radio Maria. La ragione del provvedimento è l’articolo dello stesso de Mattei 2013-2014. Motus in fine velocior (clicca qui) apparso su “Corrispondenza Romana” del 12 febbraio. Riportiamo di seguito lo scambio di corrispondenza tra padre Livio e Roberto de Mattei.

giovedì 13 febbraio 2014

Da «Sodoma e Gomorra» al «Decalogo di satana» anche in Italia?


Sì in Italia la situazione è molto peggiore di quella di Sodoma poiché siamo arrivati all’anti-Decalogo! Infatti giunge or ora anche dall’EU in Italia un manuale di educazione (o meglio di perversione) sessuale a partire dall’asilo, ossia dai 4 (quattroanni. In breve è la pedofilia resa obbligatoria per legge nelle scuole a partire dall’asilo infantile. 

Campo di Marte?



Curia, lefebvriani e Francesco, Müller a tutto campo



Curia, lefebvriani e Francesco, Müller a tutto campo

Torna a parlare il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, l’ormai imminente cardinale Gerhard Ludwig Müller. Conversando con alcuni media tedeschi, l’ex vescovo di Ratisbona ha parlato del suo rapporto con Francesco, del dossier-lefebvriani e della prossima riforma della curia.

Senza Vatileaks ...

Papa Francesco, spending review con le commissioni su Ior e finanza vaticana

Dal 17 al 19 febbraio gli otto cardinali ascolteranno i risultati dei lavori delle due commissioni finanziarie nominate ad hoc da Bergoglio. La trasformazione dello Ior in banca etica appare ormai scontata. Ancora in alto mare, invece, i lavori della seconda commissione voluta dal pontefice, quella che si occupa di tutta la finanza vaticana, presieduta dall'economista maltese Joseph F. X. Zahra

Papa Francesco, spending review con le commissioni su Ior e finanza vaticana

Sola fide

Eugenio Corti, un uomo capace di attraversare il secolo che ha negato Dio armato della sola fede cattolica

Fuori dall’orizzonte della fede, è difficile comprendere la sua arte e più ancora è difficile afferrare la bellezza concreta della sua pagina.

di Alessandro Gnocchi – Mario Palmaro
.
corti-eugenio-jpeg-crop_displaySi andava a Besana Brianza da Eugenio Corti perché lui sapeva raccontare proprio come sapeva scrivere. Le storie della ritirata di Russia e le cronache da un mondo cattolico smarrito dietro alle sirene del mondo, i quadri luminosi della cristianità medievale e le oscurità abissali del comunismo prima e dopo Stalin, prima e dopo la caduta del muro di Berlino. Era impossibile stancarsi al cospetto di un uomo capace di attraversare il secolo che ha negato Dio armato della sola fede cattolica. Perché era proprio questo che, ogni volta, ti si fermava tra le mani.

Si apron le tombe, si svegliano i morti?

Bambini, crociata in Belgio

Altro che pedofilia, il rapporto morboso degli adulti verso i bambini è la loro eutanasia “volontaria”. Uno scandalo che ha svegliato dal torpore la chiesa, che ora grida. E torna al suo posto nel dibattito pubblico

Il rapporto mostrificante e morboso tra adulti e bambini, il tabù inconfessabile dell’occidente secolarizzato, torna a investire il Belgio. Stavolta la pedofilia non c’entra, e neppure la chiesa. Dopotutto le salme dei cardinali arcivescovi da tempo defunti sono già state esumate quattro anni fa alla ricerca di documenti segreti probanti casi di abusi sessuali. In gioco c’è l’eutanasia per i minori da somministrare ex lege.

Un' assistente sociale farebbe miglior teologia,

Papa Bergoglio: "Vada a messa soltanto chi si sente peccatore"

Nell'udienza generale di oggi, il Pontefice ha parlato ai fedeli di celebrazioni e eucarestia: "In Chiesa si va se si vuole ricevere il perdono"









Stamattina all'udienza tenuta in Piazza San Pietro, dopo aver girato a piedi parte del colonnato per avvicinarsi ai fedeli, il Pontefice ha richiamato l'attenzione del mondo sui temi più attuali del momento. Bergoglio ha spiegato in primo luogo come " chi di noi non si sente bisognoso della misericordia di Dio, non si sente peccatore, è meglio che non vada a messa", dichiarando come "quel Confesso che diciamo all'inizio non è un pro forma, è un vero atto di penitenza". Il Papa oggi ha insistito molto sul perché ognuno di noi si debba avvicinare alle funzioni della messa e dell'eucarestia.

Chiesa del martirio e Chiesa della melassa

Riflessioni sul catechismo (e non solo) 

Santa Messa TridentinaUna delle cose più dolorose, nella vita della Chiesa Cattolica oggi, è aver a che fare con i buoni cattolici. Trascuro per ora il rapporto con gli eretici modernisti progressisti. Essi in realtà non fanno parte della Chiesa perché se ne sono allontanati con l’adesione all’eresia, anche se formalmente ne fanno ancora parte, e spesso ai livelli più alti, abili come sono ad occupare tutti i posti di potere e di lucro interni alla Chiesa. Metto invece a fuoco il rapporto con i cattolici migliori, quelli non di sinistra (ammesso e non concesso che si possa dire cattolica una persona che aderisca all’ideologia di sinistra), quelli che sono fedeli al Magistero, alla Tradizione, alla Verità.

L'undici febbraio


~ COME I FEDELISSIMI DELLA TRADIZIONE CADONO VITTIME DELLA MODERNITÀ ~

Osservando di questi tempi il partito tradizionalista del cattolicesimo, che si esplica soprattutto nei commenti e note ai blog oltreché naturalmente negli articoli stessi chiosati (grande penetrazione nell’apparato mediatico, scarsissima invece nell’editoria e nelle università), viene da pensare a una somiglianza impressionante con il Partito radicale. Vi si agitano infatti diritti del fedele che neppure il Vaticano II ha mai tanto invocato, linguaggio dell’Assemblea Costituente che seppelliva l’Ancien Régime, con promozione di atti simbolici di ribellione, manifestazioni di piazza, raccolte e conta di firme, occupazioni di chiese, preghiere protestatarie, critiche irriverenti all’autorità. Senti chi parla, diranno di questo «Almanacco» che negli ultimi mesi ha lasciato da parte le questioni dell’arte per concentrarsi sull’argentino divenuto vescovo di Roma, lamentandosi senza mezzi termini dei modi rozzi esibiti sulla cattedra di Pietro, dell’abbraccio mortale con il mondo mediatico (e non sono affatto questioni estetiche). Una piccola quanto sostanziale differenza però ci pare sussista:

mercoledì 12 febbraio 2014

C'era una volta la Chiesa (di Cristo)..

Morale cattolica stravolta e “riscritta” dal vescovo di Treviri

mons. Stephan Ackermann(di Mauro Faverzani) Provocano sofferenza e dolore le scioccanti parole pronunciate da mons. Stephan Ackermann, Vescovo di Treviri, dirompenti come un fiume in piena: rotti gli argini della fede, hanno devastato la Dottrina cattolica, ferito la sensibilità dei credenti, sconcertato tutti. Complice la solita intervista, rilasciata questa volta al quotidiano “Allgemeine Zeitung”.

INPS vaticana

Libero di oggi, 12 Febbraio, Antonio Socci pubblica un interessante articolo intitolato Le dimissioni del Papa forse non sono valide (prima pagina e pag. 19).  Esso rappresenta il seguito di Chi ha spinto Papa Benedetto a mollare e perché, pubblicato, sempre su Libero, il 9 Febbraio.
L'articolo propone una acuta disamina, documentata da citazioni di Cardinali, relativa alle anticipazioni che alcuni Porporati avrebbero fatto circa il termine del Pontificato di Benedetto XVI. Già lo stesso Socci, il 25 Settembre 2011, aveva dato notizia delle voci secondo le quali il Santo Padre non avrebbe regnato a lungo. 
Ovviamente le rivelazioni meritarono all'epoca il biasimo di molti vaticanisti e di non pochi esponenti di Curia; salvo poi trovare riscontro nelle parole di alcuni Cardinali e, recentemente, dello stesso Card. Bertone, secondo il quale già a metà 2012 Benedetto XVI aveva ipotizzato di voler abdicare dal Soglio di Pietro.

No, il Concilio di Nicea non ammise ai Sacramenti i risposati.

No, il Concilio di Nicea non ammise ai Sacramenti i risposati. Seconde nozze, evidenze storiche e teologiche travisate ed un errore madornale
No, il Concilio di Nicea non ammise ai Sacramenti i risposati. Seconde nozze, evidenze storiche e teologiche travisate ed un errore madornale.
del Prof. John Lamont (traduzione a curadel Dott. Massimo Micaletti - Radio Spada)
Sandro Magister, l'autorevole vaticanista del giornale italiano “L'Espresso”, ha pubblicato recentemente un articolo dal titolo eclatante: “Quando la Chiesa di Roma perdonò i secondi matrimoni”. Magister descrive l'attuale spinta ad abbandonare il rigore della Chiesa e permettere a coloro che hanno divorziato e si sono risposati civilmente di ricevere la comunione nelle Chiese cattoliche.

Strano? Eufemismo!

Consulenze milionarie in Vaticano. La lezione di Marco Benedetto

benedetto


Marco Benedetto è stato per ventiquattro anni, fino al 2008, l’onnipotente amministratore delegato del gruppo L’Espresso-Repubblica, che ha guidato con polso sicuro e grinta leggendaria, nella fase della grande espansione.
Genovese, 68 anni, si era fatto le ossa nell’agenzia ANSA e poi alla testa dell’ufficio stampa FIAT. E ora è tornato al giornalismo puro con una sua creatura, Blitz, un brillante quotidiano on line di informazione.
L’11 febbraio Benedetto ha dato forte risalto a quanto pubblicato da Settimo Cielo e www.chiesa a proposito del dilagare in Vaticano delle grandi società multinazionali di consulenza finanziaria e organizzativa: McKinsey, Promontory, Ernst & Young, KPMG, PricewaterhouseCooper, Deloitte…:

> Vaticano: Chiesa “povera” di papa Francesco, milioni in consulenti americani
Ma non si è limitato a riportare ampi stralci degli articoli. Ha messo anche del suo. Da grosso conoscitore della materia qual è.

Domada di invalidità? Inoltrare all'INPS?

“Le dimissioni di Ratzinger forse non sono valide”, Antonio Socci su Libero



ROMA - Il “ritiro” di Benedetto XVI si tinge di giallo. Perché emergono “dettagli” che impongono di interrogarsi seriamente sulla sua effettiva validità canonica.
Scrive Antonio Socci su Libero:(…) L’11 febbraio 2013 Ratzinger l’annunciò solennemente «ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà». Non è ammissibile dubitare delle sue parole, quindi il suo fu un gesto libero. Tuttavia per ottenere una decisione in tal senso si può premere in molti modi.