ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 30 gennaio 2013

Profezia finale


il satanico piano del Nuovo Ordine Mondiale

Cari amici, eccoci alla terza serie del ciclo di trasmissioni volte a far comprendere come il programma del nuovo ordine mondiale non sia solo un sogno o una teoria, ma una tragica realtà, che ha come finalità l'istituzione di un satanico progetto che è in fase di attuazione.
Per cosa, ci si chiede?
Per abolire tutte le religioni tradizionali Cristiane, allo scopo di sostituirle con un’unica religione mondiale basata sul culto dell’uomo. Per abolire ogni identità e orgoglio nazionale, allo scopo di fondare un’identità e un orgoglio mondiale. Per abolire la famiglia come oggi la conosciamo, per sostituirla con individui che operano tutti per la gloria del nuovo governo unico mondiale.

La religione laica del nuovo ordine mondiale


Mode americane
Sono cresciuto in un'epoca in cui, memore delle conseguenze degenerative di una cultura nazionalista e pervasa da ideologie sinistre in senso politico, la morale comune impediva di manifestarsi patriottico senza incorrere negli anatemi (o pestaggi) da parte dei "sinistri" e della morale corrente a loro e da loro asservita. Tanto che utilizzare o brandire una bandiera italiana era considerato senza mezzi termini "fascista" da molti imbecilli.

Forse meglio di Bertone...


ANCHE LO ZAR PUTIN HA IL SUO RASPUTIN 2.0 - PADRE TIKHON SHEVKUNOV, ARCHIMANDRITA DEL MONASTERO SRETENSKIJ, E’ IL TEMUTO CONSIGLIERE SPIRITUALE DI PUTIN - CI SAREBBE LA SUA MANINA ANCHE DIETRO L’ARRESTO DELLE PUSSY RIOT - PADRE TIKHON E’ ANTIOCCIDENTALE E CONSIDERA MOSCA L’EREDE DI ROMA E BISANZIO COME CAPITALE DELLA CRISTIANITA’ - I RAPPORTI SEMPRE OSCURI TRA CLERO E SERVIZI - DUE PATRIARCHI AGENTI DEL KGB?... -

Fabrizio Dragosei per il Corriere della Sera

Ufficialmente non ha alcun incarico nel governo, nello Stato o nell'amministrazione del presidente. Eppure padre Tikhon appare sempre più spesso al fianco di Vladimir Putin. Nei viaggi all'estero, nelle inaugurazioni. Ma la cosa più importante, secondo i suoi critici, è che il modesto abate avrebbe avuto ultimamente un peso determinante nell'indirizzare la politica del presidente russo giunto al terzo mandato. Anche nelle questioni riguardanti i rapporti tra lo Stato e la Chiesa, compresa la decisione di far rinviare a giudizio le tre protestatarie punk del gruppo Pussy Riot processate e condannate per l'esibizione all'interno della chiesa di Cristo Salvatore.
tikhon shevkunovTIKHON SHEVKUNOVtikhon shevkunovTIKHON SHEVKUNOV
Ufficialmente nessuno conferma che il presidente russo abbia un consigliere spirituale né tantomeno un confessore. E lo stesso padre Tikhon intervistato dal Financial Times ha sorvolato sull'argomento. Ma è certo che Putin sia credente e che prenda molto seriamente le questioni di religione.

Talk-show


Il Concilio di Melloni. Il “balzo in avanti”… tra le braccia di Satana

Giovedì 24 gennaio, nel contesto delle ricorrenze del cinquantenario del Concilio Vaticano II, s’è svolta a Pavia una conferenza dal titolo “La Pentecoste del Concilio”, con unico relatore Alberto Melloni, giornalista del Corriere della Sera e segretario della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, ben noto per essere uno dei fari del progressismo italiano, ultimo frutto della scuola bolognese di Dossetti e Alberigo.

Melloni, navigato giornalista di mondo, ha sfoderato le proprie doti da talk-show, dove conta di più l’impressione immediata, l’estro originale, il gusto gossipparo e la continua ironia.

Si avanza il Messia neocatecumenale?

Il Fico fiorisce: testimonianze dall'ebraismo messianico
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Recentemente migliaia di Ebrei stanno riconoscendo Yeshuaquale Messia del popolo ebraico. Credo che questo fatto non riguardi solo Israele, ma riguarda tutti gli uomini, ovvero è un «segno» che riguarda ciascuno di noi, personalmente.

Duello a Kansas City

Il vescovo “impresentabile” che sfida i progressisti

Il National Catholic Reporter, giornale liberal “la pianti di dirsi cattolico”

Per la prima volta nella sua storia il Catholic Kay, la storica rivista della diocesi di Kansas City-Saint Joseph (ventisette contee nello stato del Missouri), è andata a ruba. In prima pagina, infatti, c’è un attacco frontale firmato dal vescovo Robert William Finn, 59 anni, contro quella che è probabilmente la più prestigiosa rivista cattolica di area progressista americana, il National Catholic Reporter, che tra l’altro ha la sua sede principale proprio nel cuore della città di Kansas City.

In arte Joseph Ratzinger


Queste poche parole d’introduzione non sono state scritte per uno spirito di contestazione
nei confronti della Santa Chiesa, per la quale nutro rispetto e amore nel mio cuore, per
tutto quello che ha fatto la vera Roma cattolica, per la sua grandezza e
nobiltà di “Mater et Magistra” di tutte le Chiese del mondo.
Per questo, non si può pensare che io stia rompendo con il passato,
con la Tradizione.
Non voglio risalire fino al rinascimento, alla Rivoluzione francese,al Liberalismo sempre condannato dai Papi, specie Gregorio XVI, Pio IX, Leone XIII, San Pio X.
Mi fermerò a quello che scrisse Giovanni XXIII al suo Vescovo di
Bergamo: «È il Papa che sarà eletto, bergamasco o no, che dovrà cambiare molto nella Chiesa. Potrà esserci una nuova Pentecoste, che verrà denominata “Aggiornamento”, per farne una “Chiesa Universale”, aperta a tutti i movimenti, a tutte le teologie».

Patenti di eresia

Dante era eretico?


Perché no lasciare al chansonnier Paolo Conte di dedicarsi al “gioco dei segreti“, possibilmente declinato nella sua versione più bella, quella dell’intimità degli affetti?

martedì 29 gennaio 2013

LA RELIGIONE CAPOVOLTA E L’ILLUMINISMO AGGIORNATO


le locomotive della società pederastica
 

Antefatto dell'annosa incubazione libertaria e pan/omosessualista, il regresso dell'ateismo moderno (hegeliano/marxiano) all'antico gnosticismo si attuò a Francoforte, durante gli anni Trenta del xx secolo.
L'ambiente nel quale si perfezionò la degenerazione gnostica della filosofia moderna [1], era un esclusivo cenacolo di ebrei eterodossi, i quali, delusi dallo stalinismo e suggestionati da eresie e superstizioni medievali e rinascimentali, capovolsero la teologia veterotestamentaria affermando la malvagità del Dio d'Israele e il fallimento della creazione. Autori della catastrofica riforma anti-teologica furono alcuni giovani eruditi, insoddisfatti e delusi militanti nell'area comunista: Walter Benjamin (1892-1940), Gershom Scholem (1897-1982), Ernst Bloch (1885-1977).
Curiosamente l'inversione della dottrina biblica e la feroce calunnia contro il Dio dell'Antico Testamento, bizzarrie dedotte facilisticamente dai saggi dell’erudito Adolf von Harnack sull’eresiarca Marcione Pontico, eranostemmi del cristianesimo tedesco, dottrina di una invasiva setta marciante in riga con il razzismo nazionalsocialista.

Ravasi si scatena (lui e il diavolo)


Il rock sale in cattedra in Vaticano

Il cardinale Ravasi e il gruppo rock "The Sun"
IL CARDINALE RAVASI E IL GRUPPO ROCK "THE SUN"

Da musica del diavolo a strumento della fede. Il cardinale Ravasi invita la band "the Sun" per l'assemblea plenaria del Consiglio per la cultura

Da musica del diavolo a strumento di evangelizzazione: il rock sale in cattedra Oltretevere. All'assemblea plenaria del Consiglio della Cultura, in programma dal 6 al 9 febbraio a Roma, il cardinale Gianfranco Ravasi ha affidato il compito di relatori alla rock band d'ispirazione cristiana "The Sun" e giovedì l'inedito evento sarà presentato in una conferenza stampa. I "The Sun", che si esibiscono in genere in oratori, chiese e auditorium (recentemente hanno fatto registrare 25mila spettatori nei "live") sono stati chiamati a fare un'audizione per parlare della questione giovanile e per condividere la loro esperienza professionale e di fed. Prima e del dopo la loro conversione.

La povertà secondo i santegidini


Bagnasco: "La Chiesa non fa politica"E Sant'Egidio candida i suoi con Monti

bagnasco (1)
Il cardinale Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, ricorda l'importanza della partecipazione al voto e si scaglia contro i populismi e chi "dimentica i principi non negoziabili". Poi critica i politici: "Sfidino i propri vizi storici e non facciano politica solo per arricchirsi". Il Presidente della Cei se la prende con la Cassazione sulle adozioni gay e definisce i giovani " i nuovi invisibili" della crisi

Elezioni, tutti gli uomini di Sant'Egidio. Spunta anche il portavoce della Comunità
mario monti unomattina
Ai nastri di partenza, nelle file della Lista Monti, ci sono anche loro. Sono membri e simpatizzanti della Comunità di Sant'Egidio che, col ministro della Cooperazione Andrea Riccardi, ha assunto un ruolo discreto ma attivo all'interno del movimento del Professore. Non male per un movimento affacciatosi alla politica da poco e che però ha già un interessante numero di potenziali deputati e senatori.
La discreta presenza della Comunità nelle file montiane, consultando le liste elettorali, si avverte. Si tratta di docenti, personalità della società civile attive nel volontariato e nel sociale. Eccoli, nome per nome:

Cortile o pollaio?


Twitter, il cortile dei gentili 2.0

Di tweet in tweet il magistero papale si arricchisce di brevi frasi


Sociologia dei tweet papali. Potrebbe essere il titolo di una tesi elaborata dagli studenti delle numerose facoltà di comunicazione presenti in tutto il mondo. L’account del Papa sul social network del momento, @pontifex, sta regalando agli studiosi del settore un bel po’ di materiale per uno studio approfondito.

Puff!: come far sparire la Dottrina


Dottrine scomparse: il caso di Aparecida

Celam
CELAM

Un articolo sulla rivista della Società Internazionale di Sociologia della Religione cerca di fare luce su ciò che accadde all'incontro dell'episcopato latinoamericano nel 2007

Il prof. Pierre Hegy, docente alla Adelphi University (New York), ha applicato i criteri dell’analisi linguistica al documento finale della Conferenza di Aparecida del 2007. Nella città brasiliana in quell’anno si riunì la Quinta Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano, tra l’altro alla presenza del Papa. Il prof. Hegy nota che «il documento finale di Aparecida è diverso da altri documenti ufficiali della Chiesa» ed «il suo linguaggio è più biblico che accademico». Quando si studia il testo con l’analisi linguistica computerizzata cominciano le sorprese.

"Per molti" vince su "per tutti". Ma c'è chi non si arrende


La nuova traduzione delle parole della consacrazione voluta dal papa sta per arrivare anche in Italia. Ma già sono state annunciate proteste e disobbedienze 

di Sandro Magister

ROMA, 29 gennaio 2013 – Mentre si avvicina alla conclusione la "recognitio" vaticana della nuova versione italiana del messale romano, la disputa sulla traduzione del "pro multis" nella formula della consacrazione eucaristica ha registrato nuove battute.

L'ultima ha per autore il teologo e vescovo Bruno Forte.

In un articolo su "Avvenire" del 19 gennaio 2013 Forte si è di nuovo schierato con decisione per tradurre "pro multis" con "per molti", invece che con "per tutti" come si fa da più di quarant'anni in Italia e come analogamente si è fatto in molti altri paesi.

Gesù Cristo e i Super Eroi


Ho letto sul sito Dagospia un articolo che sostiene una tesi sorprendente: forse tutti i Super Eroi dei fumetti, tipo Batman, l’Uomo Ragno, Superman, sono stati inventati incosciamente come surrogati di Gesù Cristo.
In effetti, cos’altro sono questi personaggi  se non esseri dalla doppia natura, umana e ’divina’? I loro poteri sono come una versione moderna di quelli attribuiti  agli dèi dell’antichità.
Però se ci riflettiamo un po' possiamo notare che essi hanno un carattere poco simile a quello degli dèi viziati e bugiardi dell’epoca classica. Il loro scopo di vita infatti non è quello di soddisfare le loro voglie ed assecondare le loro passioni, così come facevano gli dèi dell’antica Grecia, ma quello di aiutare il prossimo, combattere l’ingiustizia e ristabilire l’ordine infranto, essendo disposti anche al sacrificio pur di poter fare il Bene.

lunedì 28 gennaio 2013

LA GRAN MANFRINA DI DUE SCONFITTI:

1. ALL’AUDITORIUM DELLA CONCILIAZIONE VA IN SCENA LA GRAN MANFRINA DI DUE SCONFITTI: IL NUMERO UNO DEI VESCOVI, ANGELO BAGNASCO E IL SUO NEMICO PIÙ INTIMO BERTONE - 2. DITE LORO CHE RATZINGER HA LE SACRE SCATOLE PIENE DEI DISPETTUTTI POLITICI DEI DUE E HA VOLTO LO SGUARDO DA UN’ALTRA PARTE, E PRECISAMENTE IN DIREZIONE DI MILANO, DOVE SETTIMANALMENTE RAGGIUNGE TELEFONICAMENTE L’ARCIVESCOVO ANGELO SCOLA - 3. AGGIUNGERE CHE TRA BERTONE E IL RAMPANTISSIMO NEO ARCIVESCOVO DON GEORG, CARISSIMO AL PAPA, I RAPPORTI SONO VICINI ALL’ODIO E TUTTI SANNO CHE A FINE ANNO IL PRETE PIÙ AMATO DA BERLUSCONI (RICAMBIATO) SARÀ PENSIONATO NELLA SUA GENOVA - 4. INFINE, L’AMOR DI BERTONE, IL SULTANO DI HARDCORE, È DETESTATO DAL PONTEFICE CHE, POVERINO, HA RIPOSTO TUTTE LE SUE SPERANZE NELL’APLOMB SOBRIO DI MARIO MONTI

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Virtù di Paolo VI? HD

Il Reverendo don LUIGI VILLA ha pubblicato un interessante volume sulla figura del Papa Paolo VI (Paolo VI, beato?), tenuto conto delle iniziative che vorrebbero condurre questo Pontefice alle glorie dell'altare. 
In questi tempi in cui le beatificazioni abbondano, non stupisce che ci possano essere delle divergenze circa l'opportunità e la correttezza della beatificazione di qualcuno. Ci viene in mente l'esempio clamoroso della pratica di beatificazione di Isabella di Castiglia, ancora bloccata dalle pressioni contrarie esercitate dagli Ebrei e dai loro amici in seno alla Chiesa.

Vaticano, la seconda vita del corvo

Paolo Gabriele e il cardinale che lo ha protetto trasferiti nella stessa parrocchia
Vaticano, la seconda vita del corvo
Di nuovo insieme: l’ex maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, e il suo mentore, il cardinale James Harvey, fresco di nomina. Entrambi all’ombra della Basilica di san Paolo a Roma, dove sono stati trasferiti dopo la scandalo del «corvo». Harvey era il prefetto della Casa pontificia e Gabriele era alle sue dipendenze. Ora Harvey è diventato arciprete di san Paolo e l’ex maggiordomo si trasferirà in un appartamento del Vaticano, in zona extraterritoriale, a due passi dalla basilica.

Il Papa su Twitter non ce lo vedo


Boffo: “Il Papa su Twitter non ce lo vedo anche la Chiesa ubriaca di
social network”

Si è rotto qualcosa nel coro unanime di entusiasmo che
ha accompagnato fino ad oggi la discesa di Papa Ratzinger 
su Twitter e l’utilizzo sempre più diffuso dei new media da parte dei preti.
 «Non lo vedo bene l’85enne Papa, teologo e pensoso, ad avere a che fare con Twitter — ha detto ieri DinoBoffo, direttore di Tv 2000 della Cei — basta con questa ubriacatura da social network, anche dentro la Chiesa». 

La Russia, tra i gay e la Madonna di Fatima


Pare che dovrò imparare il russo. Così, in caso di emergenza, potrò espatriare a Mosca per avere un lavoro. E con l'aria che tira, non è poi un'ipotesi così assurda. Cosa sta succedendo? Ebbene, mentre in Italia sembra urgentissimo introdurre i matrimoni tra invertiti, pardon, omosessuali (eppure il termine "invertito" mi sembra elegante, dotato di un fascino retrò che la parola "gay" di sicuro non ha) e la Chiesa, come accaduto a Venezia, se la fa sotto nei confronti dei sodomiti (altro termine aulico e addirittura biblico), tanto da silenziare un insegnante di religione che segue il Catechismo, in Russia non si scherza.

Miti smitizzati




Il controverso mito sull’inizio del protestantesimo

Questo è quello che, più o meno conosciamo tutti. In realtà,

La carriera della perfidia insaziabile








Memento mori



Riflessioni sull’Olocausto
Posted By Amministratore On 28 gennaio 2013 @ 15:01 In DOMINIO E POTERE | No Comments
Vi proponiamo, su segnalazione di un lettore, quattro articoli sull’argomento OLOCAUSTO trovati su INFORMARMY.com [1] . Data la delicatezza dell’argomento, chiediamo gentilmente ai lettori di astenersi da commenti anti-ebraici. Benvengano invece eventuali contestazioni in merito all’oggetto dell’articolo. Grazie

Norman Finkelstein denuncia la strumentalizzazione dell’Olocausto [2]

bambini-campo-di-concentramentoVideo tratto da una conferenza [3] tenuta dal Professor Norman Finkelstein alla Waterloo Univeristy, in cui si vede il professore, figlio di ebrei morti nei campi di concentramento, replicare alle faziose accuse di antisemitismo. “Se ci fosse anche solo un po’ di cuore in te adesso piangeresti per i palestinesi” ribatte ad una ragazza che lo accusa.

Il fatto che al giorno d’oggi si commemori il “giorno della memoria [4]” dimenticandosi del dramma dei palestinesi (che avviene adesso sotto gli occhi di tutti) ha qualcosa di demenziale, e può accadere solo grazie ad un controllo mentale sofisiticato, ad una vera e propria manipolazione delle coscienze che utilizza la scuola [5] ed i mass media [6].

domenica 27 gennaio 2013

Dal Diario di Don Divo -3



Dai  pensieri dal diario di don Divo Barsotti
Su Paolo VI e Giovanni XXIlI-18 Gennaio 1989
Ritornando a San Sergio (Settignano) ho veduto nel giornale che l'episcopato argentino 
ha chiesto finalmente alla Santa Sede l'introduzione della causa di beatificazione di Paolo VI.
Ne o provato una grandissima pena e quasi una ribellione. Mi sembra che si scivoli in pieno 
paganesimo sembra che basti avere il potere per avere anche il carisma della santità. 
Perfino non sono più così certo della santità di Giovanni XXIII dopo che ho saputo di un suo impegno
a non condannare il comunismo. Poteva non condannarlo, ma non impegnarsi a non condannarlo.

Memoria non tràdita


Giornata della memoria: quello che gli storici non dicono, l’Haavara

Nell’immagine: medaglia commemorativa della collaborazione tra nazisti e organizzazioni ebraiche sioniste.
A tale riguardo si consiglia la lettura del libro
“L’asse Roma Berlino Tel Aviv” di Andrea Giacobazzi edizioni Il Cerchio 2010
http://asseromaberlinotelaviv.wordpress.com/

 OLOCAUSTO Quello che gli storici non dicono – di Gianfredo Ruggiero
La collaborazione tra nazisti ed organizzazioni ebraiche sioniste e l’ipocrisia dell’occidente democratico

Venezia, la curia si consegna alla piazza


Se a qualche insegnante di religione venisse in mente di dire in classe il pensiero della Chiesa sull'omosessualità, si informi prima sugli orientamenti culturali della propria Curia, per non
finire come il povero professor Enrico Pavanello di Venezia che, per aver semplicemente descritto la realtà, è stato sottoposto a un linciaggio mediatico senza precedenti.
E questo sarebbe ancora niente, perché è stato anche costretto dal Patriarcato di Venezia a fare un umiliante pubblico mea culpa, INFILZATO PURE DA UN COMUNICATO DEL PATRIARCATO STESSO, che il quotidiano Avvenire ha pubblicato integralmente, senza commento. UNA RESA TOTALE E INCONDIZIONATA ALLA DITTATURA DEL RELATIVISMO E DEL POLITICAMENTE CORRETTO.

Tradicomplottismo?


Le Due suor Lucia       Foto e fatti

Marian T. Horvat, Ph.D.

Sono stato invitato dal Direttore del sito TIA, Atila Guimarães, a scrivere di più la possibilità di avere non uno, ma due sorelle Lucy, una domanda che ho sollevato in un altro articolo. A causa della disinformazione per quanto riguarda una delle foto che ho usato in questo articolo, sto tornando al tema, al fine di difendere che l'ipotesi rimane valida. Non avevo idea che, aumentando la possibilità di avere due sorelle Lucy sarebbe accendere la polemica enorme che è ancora diffondendo a macchia d'olio.Indipendentemente da qualsiasi altra conclusione, questo semplice fatto sembra mostrare quanti cattolici sono sospetti di ciò che viene dalla parte superiore per quanto riguarda Fatima. Per loro, Fatima non è una storia finita, in quanto alcune autorità ecclesiastiche hanno fatto finta. E 'ancora vivo, molto vivo. Si tratta di una reazione curioso che osservo di sfuggita e lasciare per chiunque voglia analizzare. Questa controversia ha portato molte nuove targhe alla tabella: dati storici che erano stati dimenticati in materia di Suor Lucia, osservazioni circa i suoi lineamenti e la psicologia che ha arricchito il quadro, come pure tutte le foto che non avevo mai visto prima. Sono incorporando queste aggiunte dai miei lettori, senza citare le fonti per garantire la loro privacy e permettere loro di esprimersi liberamente a TIA. Li ringrazio per le collaborazioni. Inoltre, le obiezioni di ogni genere sono state fatte. Non posso evitare di condividere con un certo genere di divertimento uno di opposizione. Quando, nel mio articolo precedente, ho dato la mia opinione che la prima serie di foto mostrava due persone diverse, alcuni hanno protestato categoricamente, affermando che mi sbagliavo e le persone nelle prime due foto sono state ovviamente la stessa persona.Alcune osservazioni erano violenti e offensivi - "Tu devi essere la droga, se si sta vedendo due persone diverse ..." Poco tempo dopo, la fonte di una di quelle foto, un giornale noto, rilasciato delle scuse per la loro voce identificare la suora come Suor Lucy, in realtà non lo era. I miei obiettori di violenti sono stati catturati nella loro tracce ... La loro parzialità è stato pienamente rivelato con questo mix-up. Come è vero che spesso le persone non vogliono vedere la realtà sotto i loro occhi. Ma ho anche ricevuto gravi obiezioni, e io li sto rispondendo qui come gli argomenti vengono in su.Anche in questo caso, non voglio citare le fonti. Ringrazio anche i miei obiettori per i loro contributi. ho separato sei serie di immagini di Suor Lucia dalla collezione di foto che sono state in grado di raccogliere. Nei set di confronto, ho cercato di trovare posizioni simili e gli stati di spirito sia nel Suor Lucia giovane e il più vecchio al fine di sostenere validamente questa valutazione: sembrano essere persone diverse. Dopo aver presentato le immagini in ogni set, lo farò zoom su parti del viso - le sopracciglia, il naso, la bocca e il mento - di analizzare meglio le diverse caratteristiche e permettono al lettore di seguire i miei punti, il più vicino ad una analisi scientifica, come posso fare, senza il bisogno di troppo elaborazione. Come nel mio precedente articolo, per comodità, chiamerò la persona nella serie di foto prima che Suor Lucia, e la persona più vecchio Suor Lucia II. 1. Le sorelle Lucys leggermente sorridente
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Memento

 La questione giudaica
davanti al Concilio Vaticano II
Pubblicato sul sito italiano della Fraternità San Pio X
Mons. Luigi Carli, allora vescovo di Segni, pubblicava sulla Palestra Del Clero del 15 febbraio 1965, un interessante articolo sulla questione giudaica dibattuta in concilio, appena qualche mese dopo la votazione della Dichiarazione Nostra Aetate, del 20 novembre 1964. Ne riproduciamo una conclusione, per mostrare che il dibattito sui testi del concilio, anche dopo la loro approvazione, era considerato ancora aperto, almeno fino a quel momento. 
Mons. Carli dall'ottobre 1963 si unì al Coetus Internationalis Patrum. Era considerato uno dei migliori teologi del concilio.

Tre Poteri

L.C.
Quando i tre poteri e la religione sono nelle stesse mani, chi legifera lo fa guadagnando e chi guadagna lo fa legiferando, in questo modo la legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento, la spogliazione, la sottomissione di coloro che sono troppo ignoranti per comprendere la legge o troppo disumanamente occupati a sopravvivere per poterla rispettare.
assassin-s-creed-3-dlc-tirannia-re-washington [1]
Articolo di Paolo Spoladore | Link [2]
Lo stato è un ordinamento giuridico-politico che si regge su tre poteri: il potere legislativo, il potere esecutivo, il potere giudiziario.

Non si mescolano il sacro e il profano,

se si ha rispetto per l’uno e per l’altro

Una nota cantante italiana, già finalista al concorso di Miss Italia e frequentatrice di reality televisivi - prove che ha affrontato senza chiedere sconti per la sua cecità, salvo poi farsene forte ogni volta che le cose non prendevano la piega da lei voluta -, ha partecipato (e vinto) alle Paralimpiadi di Londra del 2012, esibendo un grande rosario tatuato sul collo del piede e un altro crocifisso metallico, penzolante da una vistosa catenina, che le ballonzolava sullo stomaco generosamente scoperto.

unità dei cristiani


QUALE CHIESA?
Mentre si discetta sulla valenza dogmatica del Concilio, i nemici della Chiesa moltiplicano i propri assalti: matrimoni e adozioni per gli omosessuali, scuole di ogni ordine scristianizzate, contraccezione e aborto come normale prassi ospedaliera, predazione degli organi, eutanasia, usura, paganizzazione della società, pansessualizzazione del tempo libero, ignoranza imposta per legge.

sabato 26 gennaio 2013

Esperto de che?

Bianchi "esperto" del Papa? Non è così

Caro direttore,
vi ringrazio e mi complimento per il giornale ritornato.
Ho letto con attenzione il dossier su Enzo Bianchi sentendomi confortato da quanto da voi scritto.
Da tempo riscontravo contraddizioni tra quanto imposto dal nostro nuovo parroco e quanto detto dal Papa ma anche con quanto in parrocchia si conosceva e si faceva da tempo. Non capivo.
Ora mi è tutto più chiaro. Mi sono informato e ho scoperto che il nuovo parroco è convinto sostenitore e  frequentatore di Bose.
Però avrei una domanda da porvi alla quale non so dare risposta. Come è possibile che Enzo Bianchi (leggo dal suo sito): nell'agosto 2003 ha fatto parte della delegazione nominata e inviata da  papa Giovanni Paolo II a Mosca per portare al Patriarca Alessio II l'icona della Madre di Dio di Kaza?. Ha partecipato come "esperto" nominato da papa Benedetto XVI ai Sinodi dei vescovi sulla Parola di  Dio (ottobre 2008) e sulla Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana (ottobre 2012).
Mi domando, ma perché persino il Santo Padre lo ha scelto? Condivide le idee? Non capisco, parrebbe quasi aver ragione Bianchi quando si difende dicendo: "Cosa insinuate se persino il Papa mi  convoca?". 
Carlo De Pasquale

Abbiamo scelto questa tra le diverse lettere che sono giunte in redazione sul caso Enzo Bianchi, perché pone una domanda che in molti si sono fatti. Per questo lasciamo la risposta a monsignor Antonio Livi:

Fumata NIOR?

IOR, se non arriva il presidente cambiano i cardinali
La sede dello Ior
LA SEDE DELLO IOR

Calcagno e Sandri candidati per sostituire Nicora e Tauran nella commissione che controlla la banca vaticana. Resta discusso il licenziamento di Gotti Tedeschi


Lo scorso giugno la nomina del nuovo presidente dello IOR, il successore del banchiere Ettore Gotti Tedeschi «licenziato» con modalità mai viste nella tradizione della Santa Sede, era data per certa per settembre 2012, «dopo il rientro del Papa dal viaggio in Libano». Poi la scelta è slittata a fine anno. Il 10 dicembre scorso era stato il cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo, Carl Anderson, membro del «board» laico dello IOR nonché estensore del durissimo atto d’accusa contro Gotti volutamente fatto filtrare alla stampa, aveva detto che la scelta «spetta al cardinale Bertone» e che il nuovo presidente sarebbe stato nominato a gennaio. Ora che gennaio sta finendo si comincia a dire che il nuovo presidente arriverà il mese prossimo.

FORMINCHIONI ASSEDIATO:

NON BASTAVA ESSERE INQUISITO PER LA STORIA DELLA MAUGERI, ORA SPUNTA PURE IL CASO SAN RAFFAELE - IL CELESTE, CHE TANTE VOLTE HA NEGATO QUALSIASI COINVOLGIMENTO DEL PIRELLONE, AVREBBE INCASSATO, FRA I “BONUS” CHE GLI PASSAVA IL FACCENDIERE DACCÒ, ANCHE 7-8 MLN € PROVENIENTI DALL’ISTITUTO DI DON VERZÉ - LA REGIONE AVREBBE CONCESSO ALL’OSPEDALE DEI FINANZIAMENTI IN MODO DISCREZIONALE...

Luigi Ferrarella per "Corriere della Sera"


FORMIGONI COCCARDAFORMIGONI COCCARDA
Non più solo per la Maugeri, ma anche per il San Raffaele: il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sinora inquisito nel filone sulla Fondazione pavese, è adesso indagato assieme al mediatore Pierangelo Daccò per l'ipotesi di corruzione anche in rapporto ai consistenti finanziamenti pubblici erogati negli anni dal Pirellone all'ospedale San Raffaele nella vecchia gestione, l'istituto fondato da don Verzé e guidato sino al suicidio il 18 luglio 2011 dal vicepresidente Mario Cal.

XI CONGRESSO TEOLOGICO DEL ‘COURRIER DE ROME’: “VATICANO II, 50 ANNI DOPO: QUALE BILANCIO PER LA CHIESA?”, VERSAILLES-PARIGI 4-5-6 GENNAIO 2013.


 Dopo il problema del metodo deve essere affrontato il problema dell’azione, ossia della prassi e Turco pone dei quesiti: «La prassi costituisce un criterio, oppure richiede (necessariamente) un criterio? Esiste una prassi neutrale rispetto ai valori?
Oppure essa è intimamente congrua o incongrua rispetto ai fini? Il primato spetta alla prassi oppure alla teoresi?».

Le disgrazie non vengono mai sole...


Finché morte non ci separi

Bertone e Ratzinger, un sodalizio destinato a durare per tutto il pontificato

Tra Bertone e Ratzinger non mettere il dito. L’unione tra il Segretario di Stato di Sua Santità e il suo "amato" Papa è più forte che mai. Il cardinale Tarcisio Bertone, che il 12 febbraio compirà 79 anni, non ha nessuna intenzione di lasciare il suo ruolo di premier della Santa Sede. E Benedetto XVI, che il 16 aprile compirà 86 anni, non ha alcuna intenzione di privarsi del suo più stretto collaboratore nella guida della Chiesa universale.

Ci sono o ci fanno?


Germania: cattolici inquieti e insoddisfatti


Il Papa in Germania
IL PAPA NEL CORSO DELLA VISITA IN GERMANIA DEL 2011

Secondo uno studio sulla comunità dei fedeli nel Paese emeregono malumore nei confronti dell'istituzione ecclesiastica. Ma latitano le proposte

 Il Papa? Pratica una politica ecclesiastica “rivolta al passato” e sospettata di voler riportare la Chiesa al periodo pre-Concilio Vaticano II. I vertici della Chiesa? “Avulsi dalla realtà, reazionari e ostruzionistici”.

È quanto pensano i fedeli tedeschi secondo uno studio dell'istituto Sinus e della società di consulenza MDG (controllata dalla Chiesa tedesca), condotto intervistando in modo approfondito 100 cattolici appartenenti a diversi contesti sociali. Secondo l'indagine, che riprende una simile realizzata nel 2005, i fedeli tedeschi sono convinti che oggi la Chiesa si trovi “in una situazione desolata”, il cui sintomo più evidente è lo scandalo degli abusi sessuali commessi da sacerdoti.

Via da S.Paolo i sincretisti!!!


Il Papa: verso l'unità oltre le differenze dottrinali


Il Papa a San Paolo Fuori le Mura
IL PAPA A SAN PAOLO FUORI LE MURA

Nella Basilica di San Paolo Benedetto XVI ha presieduto i vespri conclusivi della settimana per l'unità dei cristiani 

«Le questioni dottrinali» che ancora dividono le chiese cristiane «non devono essere trascurate o minimizzate», bisogna piuttosto affrontarle «con coraggio, in un uno spirito di fraternità e di rispetto reciproco». È l'auspicio del Papa durante i vespri a conclusione della settimana per l'unità dei cristiani, celebrati come è tradizione nella basilica di San Paolo fuori le mura, con i rappresentanti delle chiese cristiane presenti a Roma.

“Io sono cristiano e cattolico romano”:


 la vita di John Ronald Tolkien

di p. Angelomaria Lozzer FI, pubblicato sul “Settimanale di P. Pio”
John Ronald Tolkien nacque a Città del Capo da Arthur Tolkien e Mabiel Suffield, ambedue di fede anglicana, il 3 gennaio del 1892.
Arthur Tolkien si era trasferito in Sud Africa da pochi anni per motivi di lavoro. La ditta di pianoforti del padre, infatti, era fallita e per Arthur si era presentata l’occasione di un lavoro presso la Bank of Africa. Mabel Suffield lo aveva poi raggiunto l’anno seguente e si era unita a lui in matrimonio il 14 aprile del 1891.

sciò (pussa via!)

La "memoria" della Shoah è l'amnesia di tutto il resto
Dalla nostra corrispondente Bocage ricevo e traduco:
Lette sul settimanale “Rivarol” (nuovo indirizzo: 82 boulevard Masséna, 75013 Paris), n°3077 del 18.1.2013 (p. 12), nel post scriptum di un articolo del giornalista Hannibal avente per titolo “Homo nesapius” (nello stesso tempo, l’uomo che non sente e l’uomo che non è saggio) queste affermazioni che, con molto umorismo, si riferiscono alle cifre ufficiali fornite dalle autorità sul numero dei partecipanti alla manifestazione del 13 gennaio a Parigi contro il “matrimonio per tutti”: Sapendo, da un lato che la superficie utile del Champs-de-Mars[1] è di 243.000 metri quadrati e, dall’altro, che secondo l’ex barbiere di Treblinka interrogato da Claude Lanzmann [nel film di quest’ultimo intitolato Shoah] 70 donne sedute su delle panche e 17 barbieri che le rasano stanno, con i mobili, in una camera di 16 metri quadrati[2], calcolare il numero dei manifestanti di domenica scorsa.
Utilizzando il rapporto di occupazione del suolo fornito da Kurt Gerstein per Belzec – 32 persone per metro quadrato[3] – rifare il calcolo, al milione circa.
Comparare con le cifre[4] della prefettura della polizia del pensiero.
La manifestazione parigina dello scorso 13 gennaio
È precisamente presso questo stesso Hannibal che si poteva trovare la risposta alla domanda posta recentemente dal revisionista italiano Carancini che si interrogava sui possibili legami tra gli oppressori di oggi e coloro che brandiscono la Shoah in ogni momento[5].

venerdì 25 gennaio 2013

Orationes


Settimana per la frammentazione dei cattolici

No, quest’anno non scrivo nulla sulla “Settimana per la Frammentazione dei Cattolici”, meglio nota col suo nomignolo catto-comunista di “settimana per l’Unità dei cristiani”.

L’ODIO TALMUDICO TESTIMONIA CRISTO: ANALOGIA CONCILIARE?

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In questi tempi d’illuminismo abbagliante, il cui democratismo opera la rottura mentale nelle teste conciliari, anche il rapporto stretto tra Fede, Ragione, Storia si rompe.
Tale rapporto, che il pensiero religioso, non solo cattolico, dava per scontato, una volta squarciato il nuovo velo del tempio, si lanciarono nel circuito intellettuale una miriade di pensatori vaganti (cavallette) per usurpare i posti dei saggi, degli scienziati seri e soprattutto dei veri papi della Chiesa cattolica: un «guaio» apocalittico.

Caterina Emmerick: Pensieri sul Diavolo



Ho letto tutti gli scritti di Brentano sulla mistica tedesca, la monaca agostiniana Anna Caterina Emmerick e ho raccolto alcuni suoi pensieri su una realtà di cui si parla poco nella Chiesa Cattolica odierna: il demonio e la sua nefasta azione:
“Il diavolo si rivolge alla nostra mente con una tale familiarità che è capace di ispirarci immediatamente certi pensieri che, a volte, la stessa ragione ritiene grotteschi e abominevoli “.
“A volte, il nemico malvagio mi smuoveva dal sonno, mi stringeva il braccio e mi scuoteva come se volesse strapparmi dal letto. Ma gli resistevo pregando e facendomi il segno della croce”.
“Il diavolo ci toglie ogni vergogna nel momento in cui commettiamo il peccato, e, quando abbiamo intenzione di confessarlo, pretende di restituirci questa vergogna. Ma non ne ha il diritto!”.

Parusìa sulla (momentanea) chiusura di Pontifex

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[2]Gentile Benedetta Argentieri, a proposito della chiusura del sito cattolico Pontifex.Roma (per me ancora sufficientemente legato alla gerarchia ecclesiastica e a Benedetto XVI per poter pensare ad una chiusura definitiva), mi sento di comunicarle che, come co-fondatore di Escogitur (forum che ho chiuso da oltre un anno per autocensura contro coloro che pur leggendomi si giuggiolavano in “mammona” pur parlando di Dio, Chiesa, Papa e Vangelo, senza decidere di lasciare questo “Sistema Surreale” con i suoi inganni e le sue matrici che presto ci porterà alla microchippatura per legge come succederà in America da aprile 2013) esistono fra i siti di controinformazione anche quelli che sostengono come me una netta posizione apocalittica: ossia, a Roma c’è la “sedevacante”, e quindi per l’assenza stessa del Katechon o Papa “pontefice” tra Cielo e Terra e ostacolatore” della sopraffazione dei pochi pervertitori contro gli indifesi ed il Creato, tutto oramai è possibile. Infatti, senza una Vera Autorità Morale che urla dai tetti gli Abomini; e causa egli stesso, per il perdurare dei silenzi assordanti, della Desolazione in Luogo Santo, c’è ben poco da stare sereni e allegri. Siamo di fronte ai precursori dell’Antricristo e molti “giornalisti” li celebrano pure come Santi. Si immagini il peggio e lo moltiplichi per 100.