ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 22 maggio 2015

Non è una festa (come dicono i vescovi)?

Apologia del galateo liturgico perduto

Perché andare a Messa non è come andare al cinema!


Sulla sigla dei film e i fedeli ritardatari
Nella parrocchia ideale di una diocesi ideale di un mondo ideale che esiste solo nei sogni dei parroci, i fedeli arrivano in chiesa almeno 10’ minuti prima dell’inizio della santa Messa, si inginocchiano devotamente in silenziosa adorazione, preparandosi in questo modo alla celebrazione. Ma nella parrocchia reale di una diocesi reale di questo realissimo mondo contemporaneo i fedeli arrivano trafelati e ansimanti allo scoccar della campana, quando va bene... perché molti tendono ad arrivare sistematicamente in ritardo, durante la proclamazione delle letture o – già che ci siamo – dopo l’omelia.

Ave, Hallah?

DIALOGO CATTO-ISLAMICO: 

L’ASTICELLA SI ABBASSA SEMPRE DI PIU’?





Alle 21,30 del 18 maggio 2015, in Piazza del Duomo a Milano, davanti a una folla di decine di migliaia di persone, il principe della Chiesa di Cristo S. Em. il card. Scola celebra lo sprezzante scioglimento ufficiale dell’identità cristiana nell’acido della confusione delle fedi e dell’ossessionante equivoco del dialogo interreligioso, di fatto ormai dogmaticamente spacciato come la quintessenza della missione ecclesiale.

Nel bel mezzo della poesia-preghiera “Ave Maria” (rallégrati, Maria!) cantata con angelico talento da Tania Kassis, due muezzin intonano la loro ipnotica cantilena invocando “Allah u akbar”.

Processo di beatificazione?

HÉLDER CÂMARA IN UN'IMMAGINE DEL 1984

Helder Câmara, "Servo di Dio"?
Sono impazziti?

Si ha l'impressione che sotto Francesco la Chiesa stia diventando, nel suo elemento umano, l'equivalente di una repubblica delle banane, piena di demagogia in stile latino americano, esaltando i poveri che raffigura come le vittime sempre innocenti dei ricchi avidi. Nostro Signore disse: "Beati i poveri in spirito : (. Matteo 5: 3) perché di essi è il regno dei cieli. " Versione Francesco 'di questa beatitudine è: "Beati i poveri" - a quanto pare solo perché sono poveri. Egli si é anche spinto fino a suggerire che i poveri siano trattati come oggetti di venerazione davanti ai quali dovremmo letteralmente inginocchiarci quando entrano in una chiesa. Il che è tanto blasfemo quanto è ridicolo.

Smemores Domini?

FORMIGONI, VIAGGI E BIGLIETTONI – LA PROCURA DI MILANO CONTESTA UNA NUOVA CORRUZIONE ALL’EX GOVERNATORE LOMBARDO – DOPO DACCÒ, IL SUO “FINANZIATORE” SAREBBE STATO GUARISCHI: DA LUI 447MILA EURO IN CONTANTI, VACANZE IN SUDAFRICA E CROAZIA, AEREI PRIVATI E UN OROLOGIO DI BULGARI

Massimo Guarischi, ex consigliere regionale di Forza Italia, è diventato intermediario di una ditta che vende apparecchi diagnostici. I pm milanesi, che hanno appena chiuso le indagini, sostengono che Formigoni avrebbe fatto stanziare soldi pubblici per comprare quelle apparecchiature. Guarischi è già stato condannato a cinque anni…

Scomparirà o la faranno scomparire?

Famiglia, gay ecc. Un vademecum
E’ stato inviato a tutti i vescovi del mondo, tradotto in sette lingue; è un libretto pubblicato da una casa editrice che forse scomparirà dopo il prossimo Sinodo sulla famiglia, le “Edizioni Supplica Filiale”. E’ un vademecum, in cento domande e cento risposte, in parole chiare e semplici, facilmente comprensibili. Le domande riproducono le obiezioni e i dubbi più dubbi su molti dei temi suscitati intorno al Sinodo: sessualità, indissolubilità del vincolo matrimoniale, divorzio, omosessualità, eucarestia per i divorziati risposati, misericordia e giustizia.



In attesa che fioriscano..

IL SEME DI RATZINGER: 394 FRA CARDINALI E VESCOVI HANNO CELEBRATO O ASSISTITO A LITURGIE IN RITO ANTICO


Il motu proprio Summorum Pontificum è stato senza dubbio uno degli atti più importanti – e contestati - del pontificato di Benedetto XVI. Non è stato una concessione alla realtà levebvriana in vista di una sua piena regolarizzazione, come spesso è stato detto. Ratzinger ha fatto capire chiaramente, in diverse occasioni, il vero significato della sua decisione: sanare il vulnus che era stato fatto dal modo con cui era stata applicata la riforma liturgica, perché «ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso»;

«Mi auguro che siate fedeli. Guardate: tutto passa!»

Maria di Gesù Crocifisso: L’estatica “osservatrice” del Concilio Vaticano I

(di Cristiana de Magistris) Anche il Concilio Vaticano I ha avuto i suoi osservatori. Ma diversi – per grazia e per fede – dai 6 protestanti sorprendentemente invitati all’ultima Assise conciliare.
L’“osservatrice” del tutto eccezionale è Suor Maria di Gesù Crocifisso, al secolo Mariam Baouardy, morta il 26 agosto 1878, in odore di santità, nel Carmelo di Betlemme, all’età di 33 anni. Galilea come il divin Maestro, del tutto illetterata, povera ed orfana, è passata alla storia col nome di “Piccola Araba”. La sua vita è caratterizzata da una tale irruzione del divino che il Cardinal Mercier, dopo averla studiata attentamente, non esitò ad affermare che si tratta di una delle esistenze più straordinarie dell’agiografia cattolica. Estasi, visioni, stimmate, trasverberazioni, locuzioni, apparizioni, profezie, scrutazioni dei cuori, bilocazioni fino alla possessione diabolica seguita dalla possessione angelica: questa fenomenologia mistica d’eccezione si ritrova con una sorprendente semplicità nella vita del “piccolo nulla”, come ella amava definirsi, una vita degna più del cielo che della terra, che ebbe anche il sigillo del martirio.

Il senso del mistero

"L'Occidente è ripiegato sulle sue illusioni. Coraggio è andare controcorrente". Parola di cardinale


Il cardinale Robert Sarah è prefetto della congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti
“Se si considera l’eucarestia come un pasto da condividere, da cui nessuno può essere escluso, allora si perde il senso del Mistero”. Così ha detto il cardinale Robert Sarah, da pochi mesi prefetto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, intervenuto al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia in occasione della presentazione della collana “Famiglia, lavori in corso”, una raccolta di saggi editi dalla casa editrice Cantagalli, in vista del prossimo Sinodo ordinario di ottobre.

giovedì 21 maggio 2015

Certo che lo sapevano...ma che ne han fatto?

Francesco, Fatima e la fine del mondo

Il Santo Padre sa qualcosa che noi ignoriamo?


Alla fine di aprile è stato confermato che papa Francesco si recherà a Fatima per il 100° anniversario delle apparizioni mariane, e si è detto che approfitterà di quell'occasione per canonizzare i due veggenti più giovani, Jacinta e Francisco Marto.

Nei giorni scorsi, in occasione della festa di Nostra Signora di Fatima (il 13 maggio), l'immagine originale della Vergine è stata venerata dal Santo Padre in Vaticano. Qual è la comprensione di papa Francesco del messaggio di Fatima, e perché la Madonna di Fatima sembra tanto importante per lui, come del resto lo è stata per i suoi due predecessori?

Quando gli uomini erano Uomini e la chiesa era Chiesa

Giovanni Papini e Domenico Giuliotti. Storia di un’amicizia e di una conversione, quando gli uomini erano Uomini e la chiesa era Chiesa 

… trovò suggello in Cristo un’amicizia cresciuta sotto il segno di quanto Giuliotti enunciava sul primo numero della “Torre”: “Perciò la nostra fede è un inginocchiatoio e un coltello. La tolleranza è indifferenza: chi crede vuole che gli altri credano. Noi siamo intolleranti”. E solo le bell’anime della misericordia mondana che non hanno letto un rigo di Jacopone da Todi o Bernardo di Chiaravalle, tra gli autori più amati dalla dolce belva grevigiana, se ne possono adontare.

di Alessandro Gnocchi
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zzzzpapgiulFosse nato un secolo più tardi, oggi Giovanni Papini sarebbe uno splendido trentenne allo zenit del suo fulgore anticristiano e anticlericale. Un po’ filosofo come Scalfari ma con più genio, un po’ affabulatore come Dario Fo ma con più charme, un po’ matematico come Odifreddi ma con più rigore, un po’ sacrilego come Oliviero Toscani ma con più invenzione, un po’ tignoso come Augias ma con più tenacia, un po’ materialista come Veronesi ma con più metodo… Un congegno anticristico di gran classe come ora non ce ne sono più e che la Chiesa delle nozze con i fichi secchi del mondo non saprebbe neppure maneggiare, popolata com’è di intellettuali abituati a cantare qualche ottava sotto.

Pensare bene, razzolare male poi concimare ^

IL PAPA: CI FA BENE PENSARE AL MOMENTO DEL NOSTRO CONGEDO DA QUESTO MONDO. E IMPARARE A DIRE ADDIO

Gesù si congeda per andare dal Padre e mandarci lo Spirito, San Paolo si congeda prima di andare a Gerusalemme e piange con gli anziani venuti da Efeso a salutarlo. Papa Francesco ha preso spunto dalle letture del giorno per svolgere la sua omelia su cosa significhi “dire addio” per un cristiano.
Pensiamo a quanti sono costretti a fuggire dalle persecuzioni
“Gesù si congeda, Paolo si congeda – ha detto – e questo ci aiuterà a riflettere sui nostri congedi”.

L'ovvia scelta del vaticano...per twitter!

Facebook è cattolico e Twitter protestante?

Un sacerdote analizza la “divisione” a livello religioso dei social media


Per il teologo morale cattolico padre Alexander Lucie-Smith, i social media sono divisi a livello religioso. A suo avviso, Facebook è cattolico, mentre Twitter è protestante.

Il miracolo dell'erba cattiva



IL PRIMO MIRACOLO DI BERGOGLIO: GUARIRE L’ATEA BONINO! - L’ANNUNCIO DELLA LEADER RADICALE: “ANALISI OK. SPARITA OGNI TRACCIA DI CANCRO. E' UN MESSAGGIO DI SPERANZA...”

Se lo dice la papessa..



LA PAROLA ALLA “PAPESSA” CHAOUQUI: “SULLE FINANZE IL PAPA HA VINTO LA SFIDA TRASPARENZA MA A VOLTE UNA CERTA STAMPA VOLEVA FAR SEMBRARE IL VATICANO PRIMA DI BERGOGLIO OPACO E CORROTTO” (E' UN MODO PER DIRE CHE LA 'LOBBY MALTESE' NON E' MEGLIO DEI BERTONIANI?)

“Non c'erano enti sull'orlo della bancarotta, i cambiamenti erano già iniziati con Benedetto XVI. Ho conosciuto vescovi che lavorano in curia da moltissimi anni e che non saprebbero nascondere un centesimo. Ritengo che la Santa Sede non debba diventare una ditta che ha per obiettivo il pareggio tra entrate e uscite”…

C'eravamo tanto amati!, o no?

Nullità matrimoniale, la strada pastorale che piace a (quasi) tutti

A Milano si anticipa quel che si potrebbe decidere al Sinodo


La diocesi di Milano, retta dal cardinale Scola, ha aperto un Ufficio per l'accoglienza dei fedeli separati (foto LaPresse)
Roma. La commissione speciale istituita  dal Papa il 27 agosto scorso chiamata a preparare “una proposta di riforma del processo matrimoniale, cercando di semplificarne la procedura, rendendola più snella e salvaguardando il principio di indissolubilità del matrimonio”, ha concluso i suoi lavori e trasmesso i risultati a Francesco, cui spetterà l’ultima parola. Ma il sentiero appare tracciato, si va verso uno snellimento dell’iter (attualmente assai lungo) che tra primo e secondo grado può durare anche diversi anni.

RetroMarx?

Retromarcia della Chiesa tedesca rispetto alla linea Kasper

(di Mauro Faverzani) Ora basta! La Chiesa tedesca non si sente per niente rappresentata dalle “bizzarrie” dei fans dei cardinali Kasper e Marx ed inizia a dirlo a chiare lettere, perché non si pensi che sia in massa appiattita sulle posizioni contrarie alla Dottrina cattolica espresse dai pasdaran. Anche i cosiddetti “moderati”, a metà maggio, han preso finalmente posizione ed impresso una significativa retromarcia all’allegra macchina da guerra messa in moto dai progressisti in vista del prossimo Sinodo.

Conserviamo il salvabile

Crescono le iniziative di ambienti cattolici ‘conservatori’ in vista del secondo Sinodo di ottobre sulla famiglia: ieri a Roma presentato un manuale ‘da combattimento’ con cento domande e risposte su Chiesa e famiglia, autori tre vescovi. Nel contempo si è fatto il punto anche sulla ‘Supplica filiale’ rivolta a papa Francesco e già sottoscritta da oltre 230mila persone nel mondo, tra cui quattro cardinali.

Sul fronte effervescente dell’intersinodo cresce la mobilitazione di alcuni ambienti cattolici ‘conservatori’, in forte allarme per certe ‘aperture’ in materia di famiglia emerse prima, durante e dopo il Sinodo dell’ottobre scorso. Ieri, in una conferenza-stampa tenuta a Roma presso l’Hotel Columbus in via della Conciliazione, è stato presentato un manuale ‘da combattimento’ con cento domande e risposte atte a riproporre con chiarezza la dottrina consolidata della Chiesa sull’argomento. Tale iniziativa va inserita anche nell’ambito della ‘supplica filiale’, la raccolta di firme indirizzata a papa Francesco, perché tenga in considerazione ansie e speranze intorno al Sinodo di chi teme un’insensata deriva secolare della Chiesa in tema di famiglia.

mercoledì 20 maggio 2015

Che cos’è la verità?


«Che cos’è la verità?», chiede Ponzio Pilato a Gesù Cristo, piuttosto spazientito, nel corso del processo a carico di quest’ultimo; ma non attende nemmeno la risposta e procede oltre: per lui, uomo pratico e immerso nei suoi problemi politici, poco importano simili questioni di natura squisitamente teoretica.
Ma è proprio vero che l’uomo comune può vivere tranquillamente senza mai porsi una simile domanda? È proprio vero che si tratta di una questione strettamente riservata ai filosofi e a quanti hanno interessi di tipo speculativo, ma sostanzialmente ininfluente per tutti gli altri? Noi non lo crediamo; al contrario, ci sembra cosa ben certa che nessun essere umano può pensare di ignorarla, senza pagare lo scotto di una tale indifferenza.

Sicuro sia guerra santa?*

Isis e Israele, due facce della stessa medaglia

di Amani Sadat
”Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba”, David Ben-Gurion, Maggio 1948, agli ufficiali dello Stato Maggiore. Oggi l’opinione pubblica, grazie alla manipolazione dei media, si è abituata ad associare il radicalismo all’Islam al punto che la collettività ha cominciato a considerare la fede islamica come l’espressione per eccellenza d’integralismo, terrorismo ed estremismo. I media quotidianamente mettono in luce eventi e fatti critici che avvengono per mano di terroristi ed estremisti “musulmani” che hanno un unico scopo: islamizzare e terrorizzare il mondo. Tutto ciò comunque non tiene in considerazione che queste realtà (Isis, Al-Qaeda ecc..) sono realtà fantoccio che servono per giustificare nuove guerre e nuovi massacri.

Là dove non arriva il kimmissario di João!

LA PREGHIERA E L'AMORE PER LA TRADIZIONE MANTENGONO GIOVANI. IL CASO DELLE DOMENICANE DEL NEW JERSEY

«Perché si lasciano invecchiare così tanto gli Istituti religiosi, monasteri, congregazioni, tanto da non essere quasi più testimonianze evangeliche fedeli al carisma fondativo? Perché non si provvede ad accorparli prima che sia tardi sotto tanti punti di vista? E questo è un problema mondiale». Così ha detto il Papa lunedì scorso ai vescovi italiani, all’apertura della loro Assemblea generale. 

Requiem per radio Gospa ?

Vietato dire Amen sulla pagina Facebook di Radio Maria

La richiesta è apparsa oggi in un messaggio alquanto strano, vista la pagina...
Frequentate la pagina Facebook di Radio Maria? Da oggi in poi basta mettere la parola Amen nei commenti ai loro post. Ma proprio a tutti?

20, 70, 10: terno al lotto?

Un Papa troppo «severo»: solo il 20 per cento dei vescovi è con lui

Il rapporto tormentato tra Francesco e la Curia tra fedelissimi, ostili e dissenso nascosto. Sotto accusa il legame con la gente e la durezza con la gerarchia ecclesiastica


«C’è depressione, la gente sta con le ali basse. Quando parla dei vescovi, questo Papa che pure mostra una grande misericordia verso tutti, sembra incline a usare il bastone».

Di solito succede il contrario

Il Forteto, un lager protetto da magistratura e sinistraAbusi e maltrattamenti «di eccezionale gravità» perpetrati a danno dei bambini con la complicità di istituzioni, magistratura e assistenti sociali. Così il pm ha chiesto 21 anni di reclusione per Rodolfo Fiesoli, il “Profeta” e fondatore del Forteto al Mugello. Una comunità ritenuta dalla sinistra un modello da seguire.

Di solito succede il contrario. Di solito, le denunce di violenze su minori e bambini producono sentenze sommarie e condanne infernali, salvo poi, qualche anno dopo decretare il liberi tutti e senza neanche troppe scuse ai mostri presunti e innocenti di ritorno. Magari post mortem, come è successo a Modena, dove un’intera famiglia è stata decimata dai giudici con l’accusa infamante di  pedofilia e satanismo per poi scoprire che non era vero niente. Ecco, di solito accade così, ma non questa volta.

martedì 19 maggio 2015

Ermeneutica della non risposta

I Testi del Concilio vaticano II sono accettabili nella loro quasi totalità?

L’integrità della Fede
Durante e dopo la tempesta del Concilio Vaticano II furono molti gli scritti sulla sua opposizione alla Tradizione della Chiesa (card. Alfredo Ottaviani, card. Antonio Bacci, card. Arcadio Larraona, card. Giuseppe Siri, card. Ernesto Ruffini, sua ecc.za Dino Staffa, sua ecc.za Antonio de Castro Mayer, sua ecc.za Marcel Lefebvre, sua ecc.za Luigi Carli, mons. Klaus Gamber, dr. Arnaldo Xavier Vidigal Da Silveira, dr. Romano Amerio, dr. Michel Davies, mons. Francesco Spadafora, p. Cornelio Fabro, p. Michel Guérard des Lauriers, sino ai recenti studi di mons. Brunero Gherardini).

Questi eminenti teologi chiedevano di correggere o addirittura di abrogare gli errori e le ambiguità che avevano rilevato nei testi del Concilio e nella “Messa del Concilio” promulgata da Paolo VI nel 1969Ma la risposta non è mai stata data a partire da Paolo VI sino a Benedetto XVI, che ha fatto della ermeneutica della continuità il suo cavallo di battaglia. Si è soltanto affermato senza provarlo che vi è continuità tra Vaticano II e Tradizione apostolica.

Non è tutto oro quel che luccica

1 italiano su 4 legge testi religiosi, ma occorre discernimento…


BibbiaLa secolarizzazione sarà pure rampante, ma non è riuscita, né tanto meno riesce ora a spegnere la sete del Dio vivente, che arde nel cuore di ogni uomo: la conferma è giunta a sorpresa dal Quinto osservatorio sull’editoria cattolica, indagine commissionata dall’Uelci (Unione Editori e Librai Cattolici Italiani) e curata dall’Ufficio Studi dell’Aie (Associazione Italiana Editori) e dal Cec (Consorzio Editoria Cattolica).

Vescovi vo cercando..

Ma quanto fastidio dà il Crocifisso

«Purtroppo siamo abituati a una lettura immediatamente ideologica e travisata, pregiudiziale per motivi ora politici ora culturali, di alcuni fatti, come quello capitato al ragazzino di Terni. Dietro un litigio tra ragazzi si legge subito una guerra religiosa». Questa l’affermazione di don Gian Carlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes della Cei, in un’intervista a Vatican Insider, dove si dà per scontata la smentita della storia della 12enne colpita da un compagno di classe senegalese che voleva strapparle il crocifisso dal collo. In effetti il padre del bambino e la preside della scuola hanno smentito qualsiasi motivazione religiosa, ma le cose sono un po’ più complesse.

Te la dò io la corruzione..

Con il Papa la Cei attacca su divorzio, gay e gender Grossi sbagli che colpiscono anche i bambini

20-05-2015
L'assemblea della Cei
Nel suo breve intervento di lunedì pomeriggio, in apertura della 68°Assemblea Generale della Conferenza episcopale italiana che si tiene nell'Aula Nuova del Sinodo fino a giovedì mattina, il Papa aveva esortato i vescovi, «come buoni pastori», a «uscire verso il popolo di Dio per difenderlo dalle colonizzazioni ideologiche che gli tolgono l'identità e la dignità umana». Ieri mattina, è su questo punto che si è soffermata principalmente la ben più corposa Prolusione del cardinale Angelo Bagnasco (per il testo integrale clicca qui). 

Controcorrente? Siluro o piranha?

Sinodo. Una voce controcorrente dall'Argentina


Un giurista e padre di 14 figli demolisce le tesi del cardinale Kasper a favore della comunione ai divorziati risposati, non approvate dai padri sinodali ma già diventate pratica effettiva in molti luoghi

di Sandro Magister
ROMA, 19 maggio 2015 – Era stato facile profeta il cardinale sudafricano Wilfrid Napier, quando durante il sinodo dello scorso ottobre disse che ormai "il messaggio è partito e tutto quello che possiamo fare è solo tentare di limitare i danni".

Il "messaggio" era quello lanciato dai fautori di cambiamenti della pratica pastorale in materia di omosessualità e divorzio.

Tali cambiamenti, infatti, se pur non hanno raccolto lo scorso ottobre l'approvazione dei padri sinodali né la raccoglieranno verosimilmente nella prossima sessione del sinodo, hanno comunque conquistato un risalto incancellabile nel circuito dei media.

Ma soprattutto hanno conquistato una cittadinanza di fatto nella Chiesa. Se ne è parlato e se ne parla anche ai gradi più alti della gerarchia. Sono diventati materia discussa e quindi discutibile. Tra i vescovi, tra il clero, tra i teologi molti già teorizzano e operano di conseguenza.

Nostalgie di modernisti afoni che van per fratte

La vera riforma liturgica l'ha fatta il microfono?

Il luogo liturgico, dal punto di vista uditivo, è diventato indifferente?


Mi ha colpito l’affermazione di un amico sacerdote: “Sai chi ha fatto la riforma liturgica”? – mi disse – “Il microfono” – mi rispose.Può essere?

Questa è una domanda interessante. 
Proviamo ad immaginare di ritornare improvvisamente nel passato prima che vi fossero i microfoni e prima ancora, quando non c’era la luce elettrica. Con questo ideale ritorno al passato potremmo comprendere più facilmente il significato di riti e disposizioni liturgiche che a noi oggi potrebbero sembrare insignificanti o superate. L’avvento dei microfoni ha costituito un notevole impatto nella celebrazione liturgica. 

Pacchetto di mischia

Prima di accogliere Francesco, così la CEI ha messo la casa in ordine


Nel pomeriggio di lunedì 18 maggio, mentre cardinali e vescovi affluivano in Vaticano per l’apertura assieme al papa dell’assemblea plenaria della conferenza episcopale italiana, è accaduto qualcosa di insolito. I giornalisti al varco si sono avventati in massa non sul presidente o sul segretario della CEI, ma sul semisconosciuto cardinale Agostino Vallini, visibilmente colto di sorpresa da questo pacchetto di mischia per lui così inusuale.

Anathema sit !

Il pelagianesimo dei modernisti


Il Magistero della Chiesa insegna che il modernismo è la sintesi di tutte le eresie, dunque anche dell'eresia pelagiana. Infatti i modernisti negano che discendiamo da Adamo, e quindi più o meno esplicitamente negano, come facevano gli eretici pelagiani, l'esistenza del peccato originale. Noi cattolici fedeli alla Tradizione crediamo che il peccato originale contratto da Adamo si sia trasmesso per generazione, poiché tutti noi discendiamo da lui. Lo crediamo perché lo insegna il Magistero perenne della Chiesa Cattolica. Ecco cosa afferma in proposito il grande Papa Pio XII nella splendida Enciclica “Humani generis”:

lunedì 18 maggio 2015

Aargh! Anathema sit !


14:54La vita dei Francescani dell'Immacolata (2013)

Esercizio provvisorio?

Ancora sul caso Volpi

Dopo l’articolo da noi pubblicato sulla fine dell’era Volpi, il 15 maggio 2015, sul sito dei Francescani dell’Immacolata è apparso un comunicato a firma “padre Fidenzio”,in cui il Commissario apostolico ammette di aver subito un malore, il 29 aprile, di “ aver iniziato” la sua convalescenza e di essere “in procinto” di riprendere la normale attività lavorativa: il che non spiega come possa aver riassunto, come egli dice “il pieno esercizio delle sue funzioni di governo”. Il rispetto per la persona di padre Volpi e per la sua privacy ci impediscono di dare ulteriori informazioni sulle sue reali condizioni di salute.

Christus vincit (per ora)

Vogliono il crocifisso in aula, lo disegnano sul muro. Punita l'intera classe

Gli studenti di un Istituto Tecnico in Umbria hanno ricevuto un richiamo disciplinare: "Serve per non dimenticarci chi siamo"

Avevano tolto loro il crocifisso dal muro, nonostante il Consiglio di Stato nel 2006 e la Corte di Strasburgo ne abbiano riconosciuto il valore identitario e culturale.

Ma l'intera classe di un Istituto Tecnico a Castiglion del Lago in Umbria ha risposto con una protesta silenziosa ma efficace.

Rose senza spine e spine senza rose

Vescovi tedeschi contro Kasper (e Marx)
Il vescovo di Passau, Stefan Oster SDB, e altri cinque vescovi tedeschi prendono posizione contro la tesi dell'adeguamento della dottrina e della pastorale della Chiesa ai valori "mainstream" della società secolarizzata in vista del Sinodo di ottobre sulla famiglia. 

Il vescovo tedesco di Passau, Stefan Oster, ha pubblicato un lungo intervento sul suo profilo di Facebook per rispondere alle richieste di “rinnovamento” e di adeguamento ai valori culturali e sociali della scoietà attuale contenute nelle risposte al formulario da parte del Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (ZdK).

Mercatino del riuso

Suore USA: «esito positivo» con la Santa Sede, più dialogo sui temi caldi



Le suore della LCWR, sottoposte da anni a un’inchiesta da parte della Santa Sede, parlano in maniera ufficiale per la prima volta dopo che la valutazione si è conclusa. Ma il comunicato e i colloqui non sembrano affrontare uno dei problemi maggiori degli ordini compresi nella LCWR
LCWR
(©AFP) L'LCWR AUSPICA “LA CREAZIONE DI SPAZI ADDIZIONALI ALL’INTERNO DELLA CHIESA" PER DIBATTERE PROBLEMI TEOLOGICI E PASTORALI

Le suore USA sottoposte da anni a un’inchiesta da parte della Santa Sede parlano in maniera ufficiale per la prima volta dopo che l’iter della procedura si è concluso. Lo fanno con una ampia dichiarazione ufficiale, firmata dai responsabili dell’organizzazione “ombrello” che raccoglie la maggioranza degli ordini delle religiose. L’attuale presidente, Sharon Holland; il futuro president Marcia Allen; l’ex presidente, Carol Zinn, e il Direttore Esecutivo della LCWR Joan Marie Steadman. LCWR sta per Leadership Conference of Womer Religious. Il comunicato parla di un “esito positivo” dell’inchiesta del Vaticano, e le religiose esprimono la speranza che l’esempio dato dal confronto con il Vaticano e i vescovi statunitensi possa incoraggiare “la creazione di spazi addizionali all’interno della Chiesa cattolica” per dibattere problemi teologici e pastorali.

Temono il ritorno?

Un Gesù per le vie di Torino: è un montatore travestito, la polizia lo ferma cinque volte




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Un Gesù si aggira per le strade di Torino, dispensando abbracci e narrando parabole: in realtà è un montatore che ha perso il lavoro e ha deciso di travestirsi da Nostro Signore per racimolare qualche soldo. Una performance che ha raccolto passo passo su Facebook. Una messinscena gradita da molti turisti, ma non dalle forze dell’ordine che l’hanno fermato più volte, cercando di dissuaderlo dall’interpretare il Messia. Da giovedì la pagina del «Gesù di Torino» tace. Che fine avrà fatto?



Fermato Gesù: a Torino c'è un giovane vestito da Messia...
18 maggio 2015, Andrea De Angelis
"Blasfemia" gridano alcuni, "ridicolo" sussurrano altri. Ma c'è anche chi la pensa in modo diverso, specialmente chi fa notare come nelle strade delle città italiane si vede di tutto, ma non è ammesso Gesù.

Fermato Gesù: a Torino c'è un giovane vestito da Messia...
O meglio, non è concesso a un giovane di vestirsi in modo da ricordare le sembianze del Messia, proprio ora che in quel di Torino migliaia di pellegrini si recano da ogni parte del mondo per vedere la sindone. Quale migliore occasione per inscenare il personaggio nelle strade del capoluogo piemontese, con tanto di foto ricordo assieme ai turisti. 

La Polizia lo avrebbe già fermato cinque volte nel tentativo di dissuaderlo dal continuare con questa messinscena. Lui, però, non demorde, anche perché non è chiaro il reato che starebbe commettendo. Esclusa (forse) l'ipotesi blasfemia, potrebbero essercene delle altre, ma ecco che la domanda sorge spontanea: perché lui no e gli altri sì?

Pensiamo ad esempio ai centurioni romani nel centro della capitale, o ancora a coloro capaci di restare sospesi nel vuoto. Ci sono poi i musicisti di strada e i cosiddetti punkabbestia, termine con il quale si indicano parte dei senzatetto metropolitani, quelli che spesso sono accompagnati da animali (in realtà "abbestia" deriverebbe dal toscano e starebbe a significare "particolarmente punk", nel senso di rafforzativo, e non accompagnato da cani). 

Come andrà a finire? Saranno il tempo e la giustizia a dirlo. Di certo se c'è un Gesù a Torino in tempo di sindone, è facile immaginarsene molti di più a Roma per il Giubileo...