ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 27 aprile 2017

La vendetta è sospesa sulle loro teste

Le parole della Madonna a La Salette

Testo del Segreto redatto nel 1879 da Melania Calvat (apparizioni della Madonna a La Salette)

Nella storia dell’Apparizione della Madonna a La Salette si era creato un vuoto che sembrava incolmabile: i segreti dei due pastorelli, Melania e Massimino, inviati dal vescovo di Grenoble a papa Pio IX nel 1851 e mai rivelati, erano scomparsi e sembravano irrimediabilmente perduti. Uno studioso francese, l’abbé Michel Corteville, impegnato a Roma in una ricerca per la sua tesi di laurea su La Salette, li ha provvidenzialmente scoperti nel 1999 nell’Archivio della Congregazione della dottrina per la fede. Su questo importante ritrovamento ha pubblicato in Francia uno studio in collaborazione con l’insigne mariologo René Laurentin. Ma era volontà della Vergine che questi messaggi fossero portati a conoscenza di tutti i popoli della terra e mons. Antonio Galli, l’autore del libro "Scoperti in Vaticano i segreti de La Salette. L'apparizione, le polemiche, le profezie apocalittiche" [Sugarco edizioni - Euro 16,50], ha ritenuto di dover obbedire diffondendo le parole, che furono da lei pronunciate tra le lacrime, anche in Italia, dove Melania trovò rifugio e conforto alla persecuzione di cui fu oggetto in patria. Oltre ad una dettagliata narrazione della scoperta, in questo libro è presente un’ampia analisi dei due messaggi, i cui vaticini apocalittici, sorprendentemente attuali, possono suscitare serie riflessioni e generosi propositi nell’animo del lettore.  
A partire dal 1851 Melania stese diverse altre redazioni del segreto da lei ricevuto. Per la prima volta, il 15 novembre 1879 lo fece pubblicare a Lecce con l'imprimatur dell'arcivescovo Mons. Salvatore Zola, del quale è aperta la causa di beatificazione.

Siluri maltesi in vista?

Terremoto all'Ordine di Malta: l'ex Gran Maestro sfida il Papa

Fra Matthew Festing si è presentato a Roma per la votazione del nuovo Gran Maestro dell'Ordine di Malta. Il Papa gli aveva chiesto di non farlo

Fra Matthew Festing doveva scegliere: l'obbedienza al Papa oppure l'indipendenza dell'Ordine di Malta? Alla fine ha scelto la seconda, riaprendo la profonda ferita che da novembre fa tremare le fondamenta del più antico ordine cavalleresco della Chiesa cattolica.
L'ex Gran Maestro, costretto alle dimissioni da Francesco lo scorso 28 gennaio, è sbarcato ieri a Roma e ha tutta l'intenzione di essere presente sabato alla votazione per l'elezione del suo successore.

Il “caso” Bergoglio non è affatto isolato

GESUITI E LA FRENESIA RELATIVISTA

    Che accidenti sta succedendo ai gesuiti, alla storica Compagnia di Gesù fondata da sant’Ignazio di Loyola “truppa scelta” votata al santo Padre? La sua frenesia relativista e l'illuminante caso "Ratisbona" con l'islam 
di Francesco Lamendola  




L’Ordine dei Gesuiti, ossia la Compagnia di Gesù (Societas Iesu), fondato da sant’Ignazio di Loyola, è stato approvato ufficialmente da papa Paolo III – quello che convocò il Concilio di Trento, peraltro dietro suggerimento dello stesso Loyola – il 27 settembre del 1540, con la bolla Regimini militantis ecclesiae. Non è certo questa la sede per farne la storia; tutti sappiamo, comunque, che è nato e si è sviluppato come l’Ordine più tipico della Riforma cattolica, per gli ideali che l’hanno ispirato e, in particolare, come “truppa scelta” votata direttamente e prioritariamente al santo Padre, oltre che come un Ordine religioso decisamente colto, molto attivo nell’istruzione e nella formazione delle classi dirigenti cattoliche, nonché nella evangelizzazione ai quattro angoli del mondo, con parecchi martiri sparsi dal Giappone al Canada.

Il Papa d'Egitto..

Il papa in Egitto e quei nodi che l’Islam deve sciogliere

    Venerdì mattina, a Dio piacendo, mi imbarcherò sul volo papale per seguire la visita di Francesco al Cairo. E sabato sera, sempre a Dio piacendo, saremo di ritorno.  Un viaggio breve, dunque, ma che vale per tre. Come infatti ha ricordato lo stesso Francesco nel videomessaggio inviato al popolo egiziano, il papa va in Egitto per portare solidarietà ai cristiani copti colpiti dai recenti attentati, per incontrare la piccola comunità cattolica del paese e per far visita al Grande Imam di al-Azhar, Muhammad Ahmad al-Tayyib, il più importante esponente religioso dell’Egitto sunnita, responsabile sia della moschea sia dell’Università di al-Azhar.

Misera chiesa in misero stato

L'ospedale cattolico apre all'eutanasia per i malati
Il ramo belga della Congregazione dei Fratelli della Carità ha autorizzato l'eutanasia, che è legge in Belgio, per i malati psichiatrici ricoverati. Il tutto con il no della casa generalizia. Si attende ora la presa di posizione dei vescovi, ma il precedente dell'università di Lovanio, con il professore licenziato per aver chiamato l'aborto un omicidio, non fa sperare. Sempre che la Chiesa non si nasconda dietro il rituale che la Congregazione è indipendente.

“Chi vuol esser lieto sia”...


Quo vadis, ecclesia?



Non v’è dubbio che a partire dal Vaticano II, quella che prima era la Chiesa cattolica ha assunto sempre più le connotazioni di una “chiesa” come ce n’erano tante sparse nel mondo sulla scia della rivoluzione luterana.
Essendo il culto, il centro naturale e qualificante di ogni religione, i moderni uomini Chiesa si disposero subito a modificare il culto cattolico per sostituirlo con un culto nuovo di stampo protestante. La Messa cattolica, risalente agli Apostoli, venne soppiantata da quella che Mons. Lefebvre chiamava opportunamente “la messa di Lutero”.

mercoledì 26 aprile 2017

Il mistero di Fatima fa paura?

“Fatima, messaggio molto moderno ed attuale. Nessun allegato o quarto mistero.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana, il cardinale portoghese Josè Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione Cause dei Santi su Fatima nell’ anno del centenario delle apparizioni. Il cardinale portoghese si è occupato per il suo ufficio della beatificazione dei tre pastorelli.
Eminenza, lei ha studiato per il suo ufficio le questioni relative alle apparizioni, di cui ricorre il centenario delle apparizioni. Quale la sintesi?

«Un passaggio dal proprio essere al non essere»


La lettura ameriana del Concilio Vaticano II (II parte)


Lo specillo analitico del ticinese individua lo zampino dell’ermeneutica neoterica, aggettivo con cui egli classifica le correnti di “pensiero” che mirano a stravolgere la retta dottrina in favore di una formulazione progressista supina alle opinioni mondane. Un esempio è l’impiego copioso nei documenti conciliari di un termine prima pressoché ignoto in seno alla Chiesa, cioè quello di dialogo, divenendo «un’universale categoria della realtà, esorbitando dall’ambito della logica e della retorica in cui era prima circoscritto» e si arrivò a «configurare una struttura dialogale dell’essere divino, una struttura dialogale della Chiesa, della religione, della famiglia, della pace, della verità…», per cui «tutto diventa dialogo e la verità in facto esse dilegua nel suo proprio fieri come dialogo».

Papolatria


L'idolatria: profanano la Messa dando culto alla statua di Bergoglio, la Domenica di Pasqua.      
             
Giovanni 5:21 "Figli miei, guardatevi dagli idoli"
1
Nella Cattedrale di San Pedro de Alcántara, nella città di Petropolis in Brasile, il Santo Sacrificio della Messa è stato spiazzato dal culto alla statua di Bergoglio, privandola così del culto che appartiene solo a Dio. Questo è un atto di idolatria.
Romani 1:25 a loro hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.
                                                               

Peggio di quanto ho pensato che fosse


“Fare chiarezza”. I dubia e l’urgenza di verità. Intervento di Anna Silvas

Nella nostra traduzione dall’originale inglese pubblichiamo l’intervento tenuto il 22 aprile durante il Convegno di Roma – l’Hotel Columbus, da Anna M. Silvas, australiana di rito orientale, studiosa dei Padri della Chiesa e docente alla University of New England, che sottolinea il pericolo che la Chiesa cattolica si inoltri anch’essa sulla strada già percorsa secoli fa dai protestanti e dagli ortodossi verso il divorzio e le seconde nozze: proprio ora che la Chiesa copta sta tornando all’indissolubilità senza eccezioni del matrimonio cristiano. 

Movimenti di “eletti”?


A SINISTRA DI LUTERO. UN LIBRO PER CAPIRE MEGLIO LA CHIESA, LE CHIESE, E LE SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO.                         
Si commemorano quest’anno, come certamente saprete, i 500 anni dagli eventi che portarono allo scisma di Occidente, e alla nascita delle numerose Chiese della Riforma. Lutero, naturalmente, è il personaggio principale di quella serie di accadimenti, insieme a Calvino e Zwingli. Ma non solo: e un bel libro dello storico Roberto de Mattei porta l’attenzione su tutto un mondo, spesso trascurato, di tutti quei movimenti e frammenti che pur facendo parte della galassia protestante si collocavano – e si collocano – in contrapposizione con le confessioni riformate “istituzionali”.

Qui casca l’asino

Sinodo, i giovani che non devono esistere
Il documento preparatorio al prossimo Sinodo considera soltanto i giovani "lontani" per i quali la Chiesa deve cambiare linguaggio e modo di presentarsi. Totalmente assenti invece quelli che col linguaggio della Chiesa non hanno problemi, magari amano la messa in latino e la tradizione. L'intento è chiaro: questi giovani non devono esistere.

Il troppo stroppia?

I Cavalieri di Malta hanno un grande elettore in più. Il papa    

Malta
Ad alcuni l'interdetto calato dal papa sull'ex Gran Maestro dell'Ordine di Malta Fra' Matthew Festing è parso troppo. Ad altri troppo poco.
Sta di fatto che per le ore 19 di giovedì 27 aprile, alla vigilia del suo viaggio in Egitto, Francesco ha convocato a Casa Santa Marta una nutrita rappresentanza di membri dell'Ordine convenuti a Roma per nominare il loro nuovo superiore generale. Per l'esattezza i seguenti quindici:

Pastoraltruismo

Quella testa di Gesù tra i rifiuti ultimo scempio dei clandestini

Degrado a Ventimiglia. La denuncia su Facebook dell'assessore regionale Mai. La statua di Gesù presa nel vicino cimitero e usata come water
Ventimiglia - Foto choc con la testa del Cristo in marmo ricoperta di urina ed escrementi, utilizzata come toilette di fortuna dai clandestini, che da mesi occupano indisturbati il greto del fiume Roja, al confine italo francese di Ventimiglia.


A Ventimiglia tra i rifiuti dei clandestini anche una statua di Gesù
A Ventimiglia tra i rifiuti dei clandestini anche una statua di Gesù

martedì 25 aprile 2017

Peccatores, te rogamus, audi nos.


25 Aprile: LITANIE O ROGAZIONI. – Litanie dei Santi     
    


Litania, che vuol dire Preghiera, è parola greca derivata dal verbo lìtanevo, che significa: “prego”. Le Litanie Maggiori cadono nel giorno 25 Aprile, e si dicono maggiori, o perché ebbero origine dalla maggiore delle Chiese, quale si è Roma, o perché comandate in tutta la Cristianità da S. Gregorio, detto “Magno”, il quale, se non ne fu l’istitutore, dacché egli stesso ne parla come di cosa già in uso, fu però quel Papa che le universalizzò dopo di averle celebrate con una solennità tutta particolare, allorquando nel 598, per impetrare la cessazione della peste che desolava tutta Roma, chiamò tutto il Clero e, tutto il Popolo ad una Processione di penitenza che fece capo alla chiesa di Santa Maria Maggiore e durante la quale si serenò il cielo, cessò la mortalità, e si vide sulla mole Adriana un Angelo che rimetteva nel fodero la propria spada, per significare che il flagello era cessato. Fu in quella circostanza che all’antica mole Adriana si mutò il nome in quello di Castel sant’Angelo, e vi fu eretta la grande statua di S. Michele. –

Due dei tre pastorelli stanno per salire alla gloria degli altari.


FATIMA E IL SEGRETO NON SVELATO. A CENTO ANNI DAL FUTURO DELLA CHIESA. UN LIBRO DELLA CHORABOOKS.

Un genitore che parla di una sua creatura è, in genere, ben poco attendibile. L’amore è una lente molto deformante. Così non pretenderò che mi crediate se vi dico che il libro – mio – di cui oggi annuncio l’uscita è meritevole di attenzione.

“In locum suum”

MARTIN LUTERO “OMICIDA” E “SUICIDA”il frate che, come Giuda, finì, anche lui, “in locum suum”… (all’inferno!). SAC.don Luigi Villa

Risultati immagini per martin lutero all'inferno

«Quando la Messa sarà stata rovesciata, io sono convinto che avremo rovesciato con essa il papismo. (...). Io dichiaro che tutti i postriboli, gli omicidi, i furti, gli assassini e gli adultèri sono meno malvagi di quella abominazione che è la Messa dei papi!». (Martin Lutero)

Quindi si potrebbe dire che Lutero è all’inferno! Ed eccone i motivi principali: egli fu “omicida”, ed è per questo che Lutero dovette rifugiarsi in un convento, come vedremo più avanti; e morì “suicida”, dopo una ennesima orgia serale! Ma prima tratteggiamo, in breve, la sua vita. Lutero nacque a Eisleben, in Sassonia, il 10 novembre 1483. Era figlio di un minatore. La famiglia si trasferì a Mansfeld, la città dei minatori, sei mesi dopo la sua nascita. Qui, Martino vi trascorse i suoi primi 14 anni frequentando le scuole private locali. In seguito frequenterà, per un anno, la scuola capitolare dei canonici, in Magdeburgo e, l’anno dopo, la scuola di S. Giorgio, ad Eisenach. All’età di 18 anni entrava all’università di Erfurt per studiarvi filosofia e diritto. Era l’anno 1501. Nel 1505 era già “Magister Artium”, ossia Dottore in Filosofia. Nello stesso anno, a maggio, iniziava lo studio del Diritto, ma vi durò solo per sei settimane, circa! Ora passiamo a quella sua “entrata in religione”, il 2 luglio 1505, che avvenne «non tanto perché attratto, quanto trascinato»! (“non tam tractus quam raptus”); e questo non per un trauma dovuto a un violentissimo uragano, vicino a Stotternheim, in cui sarebbe mancato poco che non vi perisse, ma perché… 

I ministri dell'Ego

IL NUOVO DIO "EGO"

    Da ministri di Dio a ministri dell'Ego. Intellettuali e Neo-Chiesa schiavi del dio "Ego" un mostro insaziabile che dopo il pasto ha più fame di prima. La Chiesa ha smarrito la sua prospettiva ultraterrena che è dire che ha smarrito Dio 
di F.Lamendola  



La malattia dell’uomo è, ed è sempre stata, l’ego. La malattia dell’uomo moderno è diventata una metastasi, perché egli ha deliberatamente distrutto ciò che teneva a freno l’ipertrofia dell’ego: il senso del divino. Finché Dio occupa un posto nella vita degli uomini, l’ego è tenuto a bada e le energie della persona, comprese l’ambizione e il desiderio di gloria, sono incanalate e messe al servizio di un causa più nobile e più alta che non sia la pura e semplice gratificazione narcisista: sono messe al servizio della morale cristiana. Ma quando la società europea ha voltato le spalle a Dio, e ha creato una civiltà nuova, irreligiosa e materialista, basata sul culto della Ragione, della Scienza e del Progresso, l’ego è tornato a crescere tumultuosamente e di nuovo si è imposto come il fine delle azioni umane. I disastri della storia moderna, i massacri e i genocidi, la competizione selvaggia, il cancro di una finanza sempre più potente e sempre più vorace, le due guerre mondiali, la bomba atomica: tutto questo è stato il risultato di una morale scardinata dalla scomparsa di Dio e di una prospettiva ultraterrena.

Lesa maestà?


Bergoglio ha rifiutato di essere Pontefice

Iene, falso scoop sul sacerdote Minutella

Lunedi 23 aprile le Iene hanno mandato in onda un servizio interamente dedicato al rifiuto del sacerdote palermitano don Alessandro Minutella di riconoscere Papa Francesco quale capo della chiesa Cattolica. L'intervista carpita con telecamera nascosta (dettaglio che la dice lunga sul modo di lavorare delle Iene) è stata fatta passare per uno scoop. Peccato che la notizia sensazionale non c'è stata semplicemente perché il primo a rifiutare di indossare i panni di Pontefice, è stato Bergoglio in persona. La serie di gesti che ha ostentato ai fedeli e ai media per ribadire il suo non essere Papa sono impressionanti.

«Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse»

Riflessioni sul presunto ‘ecumenismo tradizionalista’






1. Premessa: la crisi nella Chiesa
Da molti anni la Chiesa risulta investita da una profonda crisi che non semplicemente la cinge dall’esterno ma la penetra fino al suo ordine più alto. Il Trono di Pietro è scosso da decenni e la Sede Apostolica pare quasi svanire in una eclissi tanto duratura quanto avvilente. Seppur in modo non sempre esplicito e non senza esitazioni, questo stato di grave crisi è stato riconosciuto da alcuni degli stessi autori del problema (Montini, Wojtyła, Ratzinger).

«Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse» [1] è, del resto, un’alta espressione biblica tratta dal Libro di Zaccaria e ripresa a viva voce nei Vangeli. Il regime in cui i cattolici paiono vivere è quella dell’anomia: l’assenza di un vero ordine mantenuto attualmente ed efficacemente dall’Autorità romana.


Senza vergogna

Migranti, la Cei difende le Ong: "Accuse ipocrite e vergognose"

Il direttore della Fondazione Migrantes contro chi ha attaccato le organizzazioni impegnate nei salvataggi nel Mar Mediterraneo
"Credo che queste accuse abbiano dietro una visione ipocrita e vergognosa di chi non vuole salvare in mare persone in fuga", così il direttore della Fondazione Migrantes della Cei, monsignor Giancarlo Perego, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la bufera che si è scagliata negli ultimi giorni sulle Ong impegnate nel salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo e accusate di essere collise con i trafficanti.




Ma Chi te lo fa fare?


CONVEGNO 'FARE CHIAREZZA' SU 'AMORIS LAETITIA': QUALCHE NOTA

Sabato 22 aprile l’Hotel Columbus in via della Conciliazione ha ospitato il Convegno internazionale tutto laico ‘Fare Chiarezza’ a un anno dalla promulgazione della controversa esortazione post-sinodale ‘Amoris laetitia’. Alcune considerazioni su un evento inedito, di cui protagonista è stata la ‘parresìa’, la franchezza tanto auspicata da papa Francesco in materia ecclesiale.

Quella lanciata pubblicamente sabato 22 aprile a pochi passi da San Pietro (Hotel Columbus, via della Conciliazione) dai media cattolici La Nuova Bussola Quotidiana’ e ‘Il Timone’ – diretti ambedue da Riccardo Cascioli – si poteva ben considerare una sfida difficile.
Sfida a chi, a che cosa? Al conformismo dominante anche in ambito cattolico, per cui… ma chi te lo fa fare? Meglio non andare a cercar rogne… non si sa mai come loro reagiranno. 

lunedì 24 aprile 2017

Semplici, realisti, pragmatici..

Le chiese senza più fedeli. «Le destineremo ad altro»

Nell' isoletta delle Vignole don Mario Sgorlon l' ha addirittura scritto: «La messa è sospesa per mancanza di fedeli». Semplice, realista, pragmatico. Con appena quaranta parrocchiani e non tutti sensibili alle campane di Santa Maria Assunta ha proposto la soluzione più originale: «Celebro solo su prenotazione». Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, l' ha presa bene: «Don Mario è stato immediato, simpatico e fors' anche provocatorio».Ma il caso Vignole è solo la punta di un iceberg e il porporato lagunare lo sa. Al punto che sta studiando un epocale programma di riqualificazione del patrimonio ecclesiastico. Proprio così: nel centro storico di Venezia chiuderanno diverse chiese.

Sintomi di “raffreddamento” per la Gospa?


MADONNA MEDJUGORJE/ Messaggio del 25 aprile 2017:la testimonianza di Claudia Koll


la Misericordia di Dio e la preghiera nell'attesa del nuovo messaggio. La chiesa "raffredda" i toni, parla il Cardinal Muller


MADONNA MEDJUGORJE, MESSAGGIO DEL 25 APRILE 2017: LA TESTIMONIANZA DI CLAUDIA KOLL - Ha parlato ancora in questi giorni, in attesa del nuovo messaggio della Madonna di Medjugorje, l’attrice e produttrice Claudia Koll, una delle testimonianze più intense e interessanti nel mondo dello spettacolo, “redenta” come lo è stato Paolo Brosio dall’incontro e dalla conversione con la madre di Dio.

Noli eos tangere..!?


EBREI USA AL PAPA: MIGRANTI IN CAMPI DI CONCENTRAMENTO? SCELGA MEGLIO LE PAROLE SANTITÀ…


Il Pontefice ha provocato con le sue parole sui migranti una secca reazione da parte DI David Harris, capo dell’American Jewish Committee. Durante la sua visita a San Bartolomeo sull’isola Tiberina, luogo dedicato da Sant’Egidio ai nuovi martiri cristiani del nostro tempo, il Pontefice ha toccato ancora una volta il tema dei migranti, che nella sua pastorale sta ormai assumendo toni ossessivi. L’occasione per la visita era, appunto il ricordo di tutti i cristiani che soffrono, o pagano persino con la vita, la loro fede.
Ci si poteva attendere un ricordo di quella che è l’icona del martirio per fede dei nostri tempi, Asia Bibi, la donna pakistana in carcere da anni con una condanna a morte pendente per un’accusa di blasfemia quasi sicuramente fabbricata ad arte. Ma in questa occasione il Pontefice non ha neanche ripetuto quello che disse nell’aprile del 2015, e cioè il ricordo nella preghiera.

Spirito-so?


Papa Francesco, per favore, lasci perdere i cattivi maestri come Don Milani e i falsi profeti come Lutero

Davvero saremo curiosi di sapere chi è il “suggeritore, ispiratore” di Papa Francesco. Non venite a dirci che è lo Spirito Santo, perché Egli, Terza Persona della Santissima Trinità, non è schizofrenico e non può suggerire contraddizioni dottrinali, né Egli confonde tra Riformatori e rivoluzionari.

Lo Spirito Santo propone, ma l'uomo dispone..

 Ciò che il cardinale Siri non poteva dire...

Un lettore mi ha inviato questo articolo tratto dal blog  Le mie esternazioni. Lo ripropongo perchè assai interessante.
p.Elia

Il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, nel conclave del 26 Ottobre 1958 venne eletto papa con il nome di Gregorio XVII ma due giorni dopo, su pressione dei cardinali francesi, fu costretto a dare le dimissioni in quanto, secondo i servizi di sicurezza del Vaticano, la sua elezione avrebbe determinato l’assassinio di diversi vescovi dietro la Cortina di Ferro comunista. La notizia, ampiamente documentata, fa parte del dossier segreto “Cardinal Siri” compilato dal Federal Bureau of Investigation (Fbi) in data 10 aprile 1961 per il Dipartimento di Stato americano.
Il dossier è rimasto secretato fino al 28 Febbraio 1994 quando, scaduti i termini della classificazione grazie alla legge Freedom of Information Act, è stato possibile accedere al documento.

Che ruolo hanno i vescovi nell'attuale crisi della Chiesa?

La crisi attuale della Chiesa cattolica: domande e risposte/3


Che ruolo hanno i vescovi nell'attuale crisi della Chiesa?
La crisi della Chiesa è una crisi dei vescovi” ha detto il cardinale Seper. Su quattromila vescovi della Chiesa cattolica, ce ne sono certamente che intendono essere cattolici e servire la vera fede, ma oggi purtroppo non costituiscono la maggioranza. Attualmente gran parte dei vescovi – la realtà è sotto gli occhi di tutti – non sanzionano sacerdoti e professori di seminario che professano idee apertamente contrarie alla fede cattolica, e in non pochi casi sono i vescovi stessi a sostenere posizioni eterodosse in materia di fede o di morale. 
Almeno il Papa non è estraneo a questa crisi della fede?